Obiettivo Trop Model

marzo 20, 2011

Lampedusa

Abbiamo passato le vacanze estive a Lampedusa per alcuni anni innmorandocene perdutamente. Isola dalle mille contraddizioni, un concentrato del nostro sud, presenti tutti i vizi e tutte le virtù. Una terra aspra, uno scoglio in mezzo al mare lungo ca 11km e ca 4 nel punto più largo, un cuneo di roccia che muore in mare a sud-est e con falesie di roccia di un centinaio di metri abbondanti a nord-ovest.

Punta Sottile è il punto più meridionale di Europa e camminarci sopra fa un pò senso, pensi a tutta quella terra che da lì va su su verso nord e tutta quella gente. E pensi anche che da punta sottile è molto più facile arrivare in Africa che in Sicilia.
A Lampedusa arrivano gli aerei e quando virano per imboccare la pista d'atterraggio tu guardi fuori dal finestrino e ti chiedi se sarà questa la volta che si finisce tutti a bagno. A Lampedusa arriva anche "la nave" che parte da Porto Empedocle - Agrigento e ci mette 8 ore, mica bruscolini.


A Lampedusa se sei un residente pagare le tasse ti risulta un concetto un pò strano in effetti perchè hanno costruito un grande casermone per farci non si sa bene che, è finito e da anni deve essere utilizzato. Vuoto. Hanno anche costruito un'altra struttura con pretese di eleganza: uno scheletro. Una passeggiata a mare lastricata in marmo e con le panchine ed i lampioni arriva ... dritta contro la montagna. I tombini saltano e sputano fuori il loro liquame a seconda delle maree e siamo vicino al porto nuovo, tzè, figurarsi se era vecchio che succedeva. La guardia medica c'è a singhiozzo e se devi partorire devi calcolare i tempi giusti, prendere l'aereo ed andare a Palermo. O a Catania. E la scuola c'è, peccarità, c'è pure la scuola superiore: Liceo Scientifico. Se sei un genitore che ha un par di quattrini (ma giusto un paio) mandi tuo figlio a studiare altrove, anche perchè difficilmente vorrai fargli fare il liceo, molto più probabilmente vorrai che faccia il meccanico oppure chessò il perito nautico. Se non hai nemmeno quei due soldi lì ti tieni il figlio a casa e gli fai fare il liceo scientifico, spesso a scuola si parla dialetto. Beh, almeno al nostro ultimo anno di vacanza lì, sette anni fa. Magari le cose sono cambiate adesso ma ho come il sospetto che ciò non sia.

Il paese è a sud-est, le costruzioni sono prevalentemente nel paese e subito attorno, nel raggio di qualche km dal centro. Coloro che abitano in città hanno spesso una casupola fuori, magari dove ci fa l'orto, magari quella dei vecchi. Quando ci vanno dicono che "vanno in campagna".

Ma il mare e la terra ed il vento e l'odore e la sabbia e la roccia ed il tramonto e l'alba e lo scirocco e le spiagge di sabbia e quelle di roccia e l'isola dei conigli e ... e.... e... ti ammaliano, ti rapiscono l'anima. Quando torni a casa e guardi le foto ogni tanto ti sempra che le barche volino nell'aria


e non c'è mica solo l'isola dei conigli

e l'interno è così assoluto, duro e riarso da cancellare tutte ciò che ti separa dal profondo della tua anima


Ci vivono in 5000 ca e d'estate praticamente decuplicano perchè l'isola vive quasi esclusivamente di turismo. C'è qualche fabbrica che lavora il pesce ma poco e roba piccola. Le strutture turistiche sono aumentate parecchio e la componente più selvaggia dei luoghi è andata a farsi friggere da mò e questa è una delle ragioni per cui non ci siamo più tornati.

Oggi sull'isola sono presenti ca. 5000 migranti ed il prefetto di nonsodove (Agrigento?) ha(aveva?) disposto la consegna di tante belle tende per 'scopi umanitari', perchè il centro di raccolta temporaneo ne può contenere meno di un migliaio, decisamente meno peraltro. Una bella tendopoli, per tenere tutti questi poveretti lì, sicuri che non possano schizzare in tutte le direzioni italiani ed europee alla ricerca del loro personale pezzetto di paradiso. Una tendopoli destinata ad essere allestita oggi e smantellata chissà quando.

Siamo a marzo ed i giochi per la prossima estate dovrebbero essere in gran parte già fatti. Quest'anno sarei curiosa di conoscere i dati di prenotazione nelle strutture: i rivolgimenti politici dei paesi nel nord africa, l'attuale crisi libica, il ricordo di Gheddafi che ci ha provato a colpire l'isola, la paura corretta e quella sobillata appositamente ed ora anche il campeggio dei migranti.... voglio proprio vedere chi sceglierà Lampedusa come destinazione per le vacanze.

Ieri i lampedusani hanno restituito al mittente i container con le tende, spero che tengano duro perchè non penso che si tratti di mancanza di accoglienza quanto del tentativo di difendere il proprio lavoro ed il proprio futuro. Quest'onda migratoria avrà sicuramente un impatto significativo sull'Italia prima e le altre nazioni europee poi ma, se chi prende le decisioni non smette di far cazzate rapidamente, a pagarne le spese sarà solo la popolazione dell'isola.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ci sono stata una volta, a lampedusa, quindici anni fa, e l'ho amata molto anche io. Credo che tu abbia ragione, anche se è molto doloroso trovarsi nelle condizioni ostacolare l'"accoglienza" (hai ragione, è sbagliato chiamarla così) a chi cerca rifugio. Ma la smetterà di fare cazzate, il nostro governo?

silvia ha detto...

io non vedo futuro. non per loro. non per noi. che non abbiamo governo. che non abbiamo linee guida e neanche cuore. ma in questo caso neanche il cuore puà fare casa.