Obiettivo Trop Model

novembre 30, 2010

Omeopatia

Se trovo qualcuno che mi dice che non funziona se non in quanto placebo e che a quella diluizione è solo acqua, o zucchero, quantevveriddio gli dò una testata in mezzo alla fronte!

E' da un mese e mezzo che ho sospeso le cure allopatiche alla mia cana nera per passare ai rimedi omeopatici e qua se ne stanno vedendo delle belle (si fa per dire).

Non sono purtroppo ancora riuscita a decidere se è stato un bene o un male perchè purtroppo il suo quadro generale è migliorato per certi aspetti ma peggiorato decisamente per altri. In particolare le abbiamo somministrato un rimedio che l'ha ridotta una schifezza, sospeso da meno di una settimana i sintomi stanno regredendo.

Purtroppo la omeo vete sostiene che questo rimedio ha il potere di far venire fuori i veri problemi che stanno alla base di una sintomatologia, in pratica lei non è tanto colpita dall'allergia di per sè quanto dal sistema immunitario che, nel caso specifico, risponde con violenza eccessiva. E quindi adesso è parecchio preoccupata (ed io con lei) e teme una malattia metabolica o addirittura neoplastica.

E giù di esami che se c'è una cosa che mi fa incazzare nella classe medica, non parliamo poi dei veterinari, è questa progressiva incapacità di diagnosi clinica che dimostrano affidandosi sempre di più a riscontri di laboratorio.

Che poi in veterinaria se il medico è onesto si limita magari ad arrampicarsi su per i muri cercando risposte sempre più complesse mentre se onesto non lo è tanto ti porta a fare accertamenti su accertamenti tanto te cosa ne capisci e l'animale porello non può parlare.

Del resto coloro che non hanno o non vogliono buttar quattrini nella cura dell'animale dal vete non ci vanno o lo fanno quando sono ormai in zona cesarini, mentre gli altri, quelli per cui il poprio pet è praticamente un figlio, non si tirano indietro di fronte a nulla (e indovinate di quale specie sono io?).

Insomma, la buona notizia è che l'omeopatia funziona eccome e la cattiva è che qua stiamo ad aspettare che mi dicano se la mia cana ha un tumore o un lupus o un citomegalovirus (e questa che è?). Incrocio le dita che il sol pensiero che stia male mi fa venire le lacrime agli occhi

Supponenza

Ieri sera come molti altri (per fortuna), incollata davanti la tv a guardare la coppia Fazio/Saviano. Bella televisione, un pò retorica magari ma comunque se ne vedesse di più!! che qua la modulazione del pensiero sotto vuoto spinto abbiamo visto dove ci ha portato, no?

Insomma, sono a tratti emozionata, l'elenco delle cose di cui siam fatti mi prende davvero, tanto per cominciare subito bene. Ho in mano il mio fido telefonino e scrivo le mie solite scemenze su fb, che se non faccio un pò la scema non son contenta. Scrivo le mie e leggo quelle degli altri. E mi imbufalisco perchè quando

parte Saviano con il pezzo sul terremoto dell'Aquila e la casa dello studente.



... ovviamente da un'esponente della sinistra combattente ed agguerrita comincia a sputar veleno, cosa del resto già accaduto durante le puntate precedenti. Mi alzo ed al pc cancello il contatto su fb. Basta con questi angeli della battaglia che hanno sempre qualche critica in tasca!!!!!!!!!!

E' retorico? probabilmente si
Fa (facile) pressione sull'emozione ed i buoni sentimenti? probabilmente si
Dice delle cose nuove ed originali? assolutamente no
E' teatralizzato? direi proprio di si
E' recitato con maestria da un attore di primo livello? direi proprio di no

Ma questo cosa toglie alla bellezza di questo pezzo? Cosa toglie al fatto che questa ricostruzione così emotiva serva a ricordare a tante coscienze che quel che è accaduto non è solo l'ennesima notizia di cronaca?

E allora perchè i soloni della politica di sinistra, i duri e puri della barricata, quelli che hanno capito solo loro come stanno davvero le cose e se stai bravo lo spiegano anche a te ... ma solo se stai bravo ...

perchè tutti costoro debbono sputare veleno (come peraltro hanno fatto anche nelle puntate precedenti) su quel che Saviano dice o fa?

Che se arriva da destra la critica, o quanto meno dalle sponde dell'attuale governaccio, lo si capisce ma dai 'carriolanti'???????????????? o forse che hanno diritto solo loro di parlarne e solo ai loro termini?

La sinistra, o centro sinistra, o quel che ne rimane non riuscirà mai a rappresentare un'alternativa politica valida all'attuale disfacimento etico, politico, economico in cui siamo finiti perchè prima di pensare a ciò che è bene per tutti anche costoro pensano a ciò che è bene nel proprio libro.

novembre 26, 2010

Proselitismo

Lo debbo scrivere adesso, subito, che mi è venuto un nervoso, ma un nervoso che debbo buttarlo fuori, davvero!

Seguo da mesi il blog di una giovane donna ammalata che ha sempre espresso una forza d'animo incredibile nella sua battaglia verso la malattia. In questi giorni sta particolarmente male e credo sia chiaro a tutti che la situazione è molto seria. Le persone che seguono il suo blog sono molte e di queste moltissime lasciano commenti in cui dicono di non commentare spesso per pudore ma comunque si sentono di lasciare un segno di amicizia, condivisione, supporto, incoraggiamento.

Tranne una lettrice che è comparsa recentemente e che ha commentato dicendo qualcosa del tipo 'per questo e quest'altro filosofico motivo io ti invito a smettere di combattere e lasciarti andare'.

E già qua mi vengono i vermi perchè mi pare evidente che la protagonista non è affatto dello stesso parere ed arrivare, da persona presumibilmente sana nonchè perfettamente sconosciuta, a pontificare sul perchè e per come una dovrebbe lasciarsi morire mi sembra quanto meno delicato come il proverbiale elefante.

Ma chiaramente il proselitismo dei benintenzionati non si ferma di fronte a nessun ostacolo e quindi la filosofa ha pensato bene, oggi, di commentare nuovamente, reiterando l'invito.

Ma io mi chiedo, questi paladini del so tutto io è mai possibile che non si chiedano mai se è giusto schiacciare sulla testa degli altri la loro personalissima visione della vita? E' mai possibile che non si rendano conto che ci sono temi che a malapena le persone più intime e delicate possono permettersi di affrontare ed alle volte neanche quelle?

Non semtterò mai di stupirmi di fronte alla presunzione della gente a maggior ragione se si considera che tali presuntosi sono spesso particolarmente stupidi

novembre 19, 2010

Cani (ancora???!!!!)

Già, ancora ...!!!

Oggi ho portato la cana piccola a 'lavorare' un pò in un centro cinofilo. Il che ha voluto dire vedere una serie di persone lavorare con i propri cani ed una serie di cani fare tutti cose diverse e manifestare abilità differenti. Tutti però erano disponibili a ciò che gli veniva chiesto, motivati nel farlo, concentrati ed attenti, con quegli occhi attenti desiderosi solo di capire. Anche la cana bionda, nonostante il suo span di attenzione sia persino inferiore a quello della target audience del berlu.

Mi fa troppo ridere!! Si mette in posizione, bella precisa e con l'occhio vigile e attento, pronta a fare ciò che le chiedo .. passa una farfalla e ... sbam!!! parte come un proiettile all'inseguimento. Oppure stiamo percorrendo il campo a passo veloce, lei è accanto a me e non mi perde 'brava cana!!' bocconcino 'bravissima!!' bacconcino 'grande cane!!!' bocconcino ... sente un'odore che l'attrae e ... swishhh!! scomparsa dietro l'ostacolo o inchiodata alla rete con la sottoscritta che se ne va per la sua strada fino a quando lei si ricorda che io esisto ed attraversa i 100 mt del campo come un razzo terra-aria!!

Pioveva che diolamandava e francamente quando son salita in macchina mi sono chiesta se non dò i numeri: uscire sotto l'ennesimo giorno di diluvio con la prospettiva di lavorare all'aperto o in un capannone gelido è sicuramente da pazzi scatenati.

Ma, come sempre accade, dopo essermi forzata per andare ... non sarei più tornata a casa!! Ho visto cani lavorare benissimo e mi sono chiesta quanta dedizione e determinazione ci voglia per arrivare a cotanto risultato, peraltro mi sono pure risposta che le mie due cane incrociate con le capre vanno benissimo così (giusto per sgombrare il campo da eventuali dubbi) ed ho visto la mia blondie-devil in azione con un cane corso delle dimensioni di un piccolo vitellino. Fantastici entrambi, si sono strapazzati alla grande e sono addirittura esplosi in un vortice di corse e scontri!! La bionda è impazzita letteralmente ed ha trovato pane per i suoi denti al punto che oggi pomeriggio, a casa, si è addormentata come un ciocco trasformandosi in un cane di pongo. Vederla rotolarsi nell'erba fradicia ma pulita, scaraventarsi correndo con tutte le sue forze ... bellissimo!!!

Io, con gli stivali di gomma ai piedi e due giaccheavento mi sono goduta il campo marcio di acqua, la pioggia sottile, il freddo autunnale, le mani gelate e bagnate. Ho pensato che non avrei voluto più rientrare nella 'civiltà', che il mio posto è fuori, in mezzo al verde, in mezzo agli alberi. Ho pensato che se c'è un lavoro al mondo che oggi potrebbe motivarmi questo dovrebbe essere manuale ed in mezzo alla natura ed agli animali.

Che voi sappiate, la prenderebbero una garzona di stalla 53enne ed incapace in qualche cascina?

novembre 18, 2010

Oggi

  • Sveglia ore 7:45 (vabbè un pò tardino in effetti!)
  • A spasso per la rete fino a 8:30
  • Scendi il cane che lo piscio: 8:40-9:00 (nel frattempo vai in panetteria e procura la colazione per la princi che, in pieno mal d'amore, necessita zuccheri diretti e non)
  • Colazione con la princi, vedi sopra 9:00-9:30
  • Il secondo cane va a pisciare: 9:30-10:00
  • Pulisci la cucina dal casino della colazione e già che ci sei lava anche i mobili per ripulire le varie ed eventuali che cana nera ha sparso a giro nella furibonda crisi di dolore/prurito alle orecchie della notte precedente (ore 1:30-2:30)
  • Aspirapolvere nel resto della casa visto che cana nera, in totale fuoritempo, ha deciso di andare in muta (olè!) 10:00-12:00 Pelo sparso da farci cuscini ...
  • C'è il sole!! Cana bionda è isterica. Portala al parco 12:-13:00
  • Cana bionda è andata al parco, vuoi non portare anche cana nera??? Che facciamo forse figli e figliastri? 13:00-14:00
  • Affrontiamo il problema del mezzogiorno: pasta al cavolfiore 14:00-14:30
  • Lavanderia a gettoni per i cuscini e tappeti delle cane: carica 3 lavatrici e riparti 14:45
  • Ritira le scarpe dal ciabattino e porta i pantaloni dalla sarta ad accorciare 14:45-15:15
  • Lavanderia a gettoni giusto in tempo per la fine dei tre lavaggi di cui sopra. Metti ad asciugare e riparti 15:30
  • Vai al negozio e prenota la toeletta per cana nera che tra creme, cremine e pastiglie varie puzza di cane morto 15:45
  • Ritorna alla lavanderia a gettoni ed aspetta che l'asciugatura sia terminata.
  • Torna a casa, deposita cuscini etc, dimentica il sacchetto delle scarpe in macchina ma vallo a cercare dalla sarta che non ti ricordi proprio dove l'hai lasciato 16:30
  • Tintoria, mercato dei produttori, negozio di abbigliamento a ritirare pacchetto per la princi e torna a casa 17:30
  • Scendi la cana bionda che la piscio 17:30-18:30
  • Il bartender passa da casa (o era forse Katrina?) 18:30-19:30
  • Prepara la cena, medica la cana nera, dai da mangiare ad entrambe 19:30-20:30
  • Cena, chiacchiere approfondite, filosofiche ed amareggiate con la princi (la quale, stante il mal d'amore non va interrotta) 20:30-22:30
  • Navigatina in rete, visita lampo ad alcuni blogamici, post-sproloquione 22:30-24:00
  • Scendi le cane che le pisciamo e medicazione cana nera 00:00 00:45
Svenimento: adesso

novembre 15, 2010

Ma ci sono anche le cose positive ...

Come la giornata di giovedì scorso quando ho preso le mie due canone e me le sono portate in questo centro cinofilo dove meraviglia delle meraviglie!!! eravamo straordinariamente pochi. Altrettanto straordinariamente ho imbroccato una meravigliosa giornata di sole tardo autunnale, sono rimasta in campo praticamente dalle 12 alle 18, ho potuto far correre e giocare le spice in tutta sicurezza e tranquillità e pulizia, ho speso belle ed interessanti parole con l'addestratrice, una donna intelligente ed appassionata che al tempo stesso mi attrae e dalla quale fuggo perchè io a fare il satellite attorno all'astro che risplende non ci sono tagliata affatto ...

Le cane erano felici, intense, vigili, attente ed impegnate anche se la cana nera purtroppo ha avuto una giornataccia di forte prurito, probabilmente anche aumentato dallo stress di non poter fare esattamente quel che voleva quando lo voleva.

Oppure sabato scorso quando siamo finalmente andati a camminare. Il bosco era meraviglioso, purtroppo questo brutto e piovoso autunno ha spogliato i larici prima del tempo e ci siamo persi la stagione del bosco d'oro



D'altro canto però gli aghi degli alberi erano tutti a terra e formavano un tappeto spesso e soffice dando al bosco un aspetto fatato.



Straordinariamente c'era un sole a palla ed un cielo blu che lèvati!, abbiamo camminato poco che il BID era superstanco e non aveva voglia di impegnarsi, ma comunque abbastanza per passare qualche ora in mezzo alla natura, abbiamo scoperto una casa che non avevamo mai visto: un piccola baita in una radura, con un piccolo ponte sopra un torrentello, tutto attorno il bosco



E poi il pranzo in rifugio, polenta e spezzatino, e le chiacchiere il BID ed io, senza scopo apparente, a ruota libera, le cane a ronfarci sui piedi .... 

Io davvero non chiedo di più

Comfort zone o comfort hole???

Sono passati 12 gg da che ho scritto l'ultimo post. Giorni indaffarati in cui non mi sono concessa che una breve occhiata alla posta dal telefonino, pochi minuti su fb giusto in caso di commenti particolari o interessanti, qualche foto postata sempre via telefonino per condividere un momento. Niente mail o quasi, niente lavoro (e ciò è male), niente o quasi relazioni sociali (sebbene virtuali).

Traffico variamente in casa da mane a sera, sono impegnatissima con i miei cani tra passeggiate quotidiane (3x2 per un mezz'oretta minimo caduna) e cure alla cana nera (che mai come in questo periodo sembra appestata). La to-do-list si allunga sempre di più, faccio un sacco di cose ed un altro mucchio se ne aggiunge. Basti dire che ad oggi - metà novembre - non sono ancora riuscita a trovare il tempo per fare il cambio armadi!!!! Meno male che ripongo proprio poche cose sia in inverno che in estate, ma se continua di questo passo tirerò fuori le maglie che sarà ora di andare al mare!!

Concediamo a tutto ciò i we in montagna a partire dal venerdì sera, per via del trasloco è da metà settembre che traffichiamo ad allestire la casa nuova o smontare quella vecchia, sabato dopo praticamente due mesi siamo finalmente riusciti a concederci una camminata (poco impegnativa tra l'altro). Il buen retiro è privo di televisione e di internet, una vera e propria tana. Km lavorati ai ferri, davanti ad un camino da attizzare per tenere acceso, le cane che russano (ma quanto può dormire un cane? oggi sono praticamente in letargo), un tepore riscaldato da una tazza di tè, le nuvole fuori dalla finestra (che autunno di sterco, tra l'altro).

Comfort assoluto.

Non mi annoio, anzi certi giorni mi stresso persino un pò, non mi sento sola (anche se il BID è in trasferta permanente in questi giorni), mi basto (e qualchevolta mi avanzo). Vedo pochissima televisione, non sto leggendo più che tanto no cinema, teatro, concerti o varie.

Non mi riconosco più ma davvero sto bene. Non mi manca il mondo.

Mi domando perchè, in fondo non ho niente a cui sfuggire, nessuna paura che non sia la vaga inquietudine che probabilmente ognuno prova se pensa ai tanti guai che possono sempre accadere.

Ma un dubbio si sta facendo strada, insistente, e mi domando se non sia davvero il caso di buttarmi fuori di casa. Forse il mondo mi si sta restringendo attorno e non mi ne accorgo nemmeno. Forse sto rincretinendo e non lo saprò mai, che se sei cretina non credo che ti rimanga la lucidità necessaria a capirlo.

E mi dico che sta tana calda in cui mi sono racchiusa dovrei proprio lasciarla anche se mi sembra paradossale che per stare bene io debba lasciare il posto in cui sto bene....................

novembre 03, 2010

Ma come facevo una volta??

Vabbè, non c'era interdet e non è poco!!!

Però ...

oggi mi ero ripromessa di portare avanti il mio documento. Bene.

Ho acceso il PC alle 11,20

dopo aver: curato la cana nera, portato fuori la cana bionda, fatto colazione con la princi, riordinato la camera da letto, piegato la biancheria asciutta, preparato un'altra lavatrice, passato l'aspirapolvere in tutta la casa, riordinato un bagno ...

Adesso interrompo per andare a: comprare la verdura al mercato dei produttori, in farmacia per la cana nera, pagare l'assicurazione della moto del BID, comprare le lampadine per la cucina (che sono bruciate 2 su 3), in posta per spedire il nuovo contratto della luce, al negozio dell'aspira che mi servono un paio di accessori.

Questo prima delle 16,30 che poi la princi mi molla.

Quindi tornerò a casa e: preparerò la verdura acquistata, curerò la cana nera e la porterò fuori, porterò fuori la cana bionda, stenderò la lavatrice di cui sopra e preparerò quella successiva, telefonerò alla veteopata (veterinaria omeopata).

Stasera dovrò ricordarmi di mettere l'antiparassitario alle cane che son giorni e giorni che me ne scordo. Intorno alla mezzanotte uscirò nuovamente per portare fuori entrambe le bestie, questa volta con la princi sennò due in un colpo non ce la si può fare.

Per non dire che dovrei: portare la macchina del BID a fare il tagliando, andare all'INPS che non mi sta pagando la pensione, andare a lavare le fodere del divano ed i cuscini delle cane alla lavanderia a gettone, pulire la cantina, portare la macchina della princi alla revisione

Ora, io mi domando

ma quando lavoravo tutto il giorno come cavolo facevo???

(ma, secondo voi, l'ho poi scritto il documento?????????)

novembre 02, 2010

postfazione (dedicata alle mie amiche di penna)*

Il post di ieri premeva da un pò per venire alla luce. Io davvero non ascolto mai quella canzone, alle prime note mi si rizzano le antenne, mi si dipana un film dietro le palpebre, e se solo posso cambio canale, diversamente esco, me ne vado, mi allontano.

Ero dagli svedesi recentemente quando mi sono accorta di cosa stavo canticchiando ero già al ritornello. Idem la scorsa settimana in macchina ("ammazza, anvedi sta canzone, lassòttutta!").

Là per là mi son stupita e mi sono chiesta cosa voleva dire. Poi ho cominciato a scrivere questo post, rigirandomelo nella mente per un pò di giorni come si fa con una caramella dura succhiandola golosamente in bocca. Poi finalmente l'ho scritto.

E mentre lo scrivevo mi sono chiesta se davvevo dovevo farlo, le dita andavano da sole. E quando è stato scritto e pubblicato l'ho trovato un pò sconcio, un pò impudico perchè mette in piazza una mia parte molto intima così come la sento e senza i veli della comunicazione verbale raziocinante. E poi l'episodio di per sè non credo di averlo raccontato se non pochissime volte e francamente non saprei nemmeno bene a chi e quando.

Dopo essere stato pubblicato il post è andato per il mondo ed ha portato qui un coro di voci amiche che si sono fatte sentire e che ringrazio. Il post mi è sembrato ancora più impudico e mi sono detta che per per trasformare tutto in letteratura da stracci facevo meglio a tenermele dentro di me le cose. Del resto anche a me, al tempo, hanno insegnato a tenere la bocca e le ginocchia chiuse, a non starnazzare ed a fare attenzione che l'orlo della gonna non mi scoprisse le cosce ...

Insomma, non sono sicura di aver fatto una cosa giusta e bella, il mio sergente di ferro mi sta facendo gli occhiacci, non gli piace che io mi scopra ...

(*grazie a tutte, chi ha commentato e chi si è seduta in silenzio accanto a me, sono io che sfarfallo)

Aggiornamento: e sfarfallo talmente tanto che non mi sono resa conto di averla già raccontata questa cosa proprio qui. Un anno e mezzo fa circa. Allora mi chiedo se mi sto scrivendo addosso o se davvero c'è ancora qualcosa da elaborare in questa cosa. Ogni tanto mi sto proprio antipatica

novembre 01, 2010

La donna cannone

Una i propri lutti se li porta dentro e qualcuno lo supera condividendolo, qualcunaltro lo supera facendo finta che non ci sia, qualcunaltro ancora non lo supera e lo conserva dentro o lo supera e lo conserva dentro lo stesso.

Supera, poi, cosa vuol dire? che non fa più male? ma come fa - un lutto - a non far più male? forse vuol solo dire che è una ferita che non sanguina più. Quelle cicatrici che non hai bisogno di guardarle per sapere che esistono. Quelle che ci passi le dita sopra e lo senti quel cordoncino, non fa più male ma è lì e ti basta allungare una mano per sentirlo, anche sotto i vestiti. Qualche volta - quando cambia il tempo magari? - fa male, tira, brucia un pò....

Ecco per me la donna cannone è tutto questo, non l'ho più ascoltata per anni perchè mi veniva subito un groppo lì e mi mettevo a piangere. E la princi dice che io non accetto di piangere e quindi tengo tutto chiuso in una scatoletta e faccio ben attenzione a non aprirla.

Ha ragione però non è una scatoletta è uno scrigno di legno pregiato, un legno unto di olii pregiati e profumato di fiori e spezie. Ci sono le cose più preziose, quelle che mi commuovono ancora. E sono quasi tutti dolori, perchè le cose belle, quelle che mi arricciano gli angoli della bocca sono tutte a giro per casa ed io ci passo davanti e sorrido.

Ci sono un sacco di canzoni nel mio scrigno, ed ogni volta che le ascolto mi si stringe il cuore e quindi non le voglio ascoltare più, perchè l'emozione è troppo forte ma anche perchè non la voglio consumare l'emozione, voglio che rimanga lì a dirmi che non dimentico e che il ricordo non sbiadisce.

Un paio di giorni fa passeggiavo in un grande magazzino e mi sono scoperta a canticchiare, con la musica di sottofondo; poi, due giorni dopo, di nuovo, in macchina, la stessa canzone

Butterò questo mio enorme cuore tra le stelle un giorno, giuro che lo farò,
e oltre l'azzurro della tenda nell'azzurro io volerò

e la vedo come fosse adesso la mia cucina, ed il termosifone dove lui stava appoggiato quando l'ho abbracciato, il mio amore ammalato, lui che si era rimesso in piedi a colpi di forza di volontà, lui che quando avevamo rifatto l'amore io ero morta di paura, noi che stavamo disperatamente cercando di provare a noi stessi che la normalità era tornata e non era facile. No, non era proprio facile

E in faccia ai maligni e ai superbi il mio nome scintillerà,
dalle porte della notte il giorno si bloccherà,
un applauso del pubblico pagante lo sottolineerà
e dalla bocca del cannone una canzone suonerà.

L'ho abbracciato, il mio amore, e gli ho detto che sarebbe arrivato un nuovo bambino; dopo quello che avevamo perso, dopo i mesi della sua malattia, questo nuovo bambino era la speranza che ci mostrava il futuro. E noi guardavamo il futuro con gli occhi luminosi ma anche con un pugno alzato che voleva dire "ce la facciamo, ce la stiamo facendo, ce la faremo"

E con le mani amore, per le mani ti prenderò
e senza dire parole nel mio cuore ti porterò
e non aver paura se non sarò come bella come dici tu
ma voleremo in cielo in carne ed ossa, non torneremo più ....
E senza fame e senza sete
e senza aria e senza rete voleremo via.

Oggi quel bambino ha 25 anni e fa il bartender ma il mio amore non c'è più da tanto tempo e non c'è più nemmeno il ragazzo che era il mio amore, uomo non è riuscito a diventarlo, la sua corsa si è fermata prima. Io non l'ascolto questa canzone perchè mi scava dentro e mi fa star male ma anche perchè non la voglio consumare quest'emozione. Voglio che rimanga così, un ricordo dolce e amaro, che mi fa male ma mi fa anche bene. Voglio ripensarli com'erano quei due. Oggi entrambi non ci sono più.

Io l'ho detto in tempi non sospetti

Oggi il BID mi dice qualcosa mentre legge il giornale, io non capisco e lui, che campione di sintesi non è, si mette a raccontarmi spizzichi e bocconi dell'ultima sconcezza del nostro amato premier. Lo blocco e gli dico che parecchia fatica mi è costata non saperne niente, fatica che non intendo sprecare che mi ribolle il sangue già con quel poco che comunque non riesco a bloccare.

Mi sembra di essere in uno dei più esecrabili regimi sudamericani. O forse in un romanzo - ancora sudamericano - dove vengono descritti quei padroni latifondisti che calpestano i poveri, violentano le donne, rubano tutto quel che possono, mandano gli sgherri ad uccidere i nemici, intrallazzano con il potere e con la chiesa ...

E invece siamo in uno stato (teoricamente) moderno, nella fattispecie in quello in cui vivo io. (teoricamente) una democrazia in mano ad una manica di irresponsabili che pensa solo a rubare tutto quello che può, con un imperatore sbollito che pur di poter continuare a fare i cavoli suoi (ed a sbandierarli a destra e manca che apparentemente farli non è sufficiente se non hai un pò di pubblico che ti acclama) non gli pare il vero di mantenere in stallo una nazione intera.

Poi oggi leggo Scalfari e sottoscrivo parola per parola. Non so se l'avevo forse scritto qua e non ho voglia di andare a controllare ma ciò che lui scrive è ciò che io penso da sempre, non che la cosa mi faccia piacere, sia chiaro

Ad esempio

[...] Berlusconi possiede l'indubbia e perversa capacità di aver evocato gli istinti peggiori del paese. I vizi latenti sono emersi in superficie ed hanno inquinato l'intera società nazionale ricacciando nel fondo la nostra parte migliore.

[...]
È stato messo in moto un vero e proprio processo di diseducazione di massa che dura da trent'anni avvalendosi delle moderne tecnologie della comunicazione e deturpando la mentalità delle persone e il funzionamento delle istituzioni
[...]
Questa situazione ha avuto il sostegno di quell'Italia che la diseducazione di massa aveva privato d'ogni discernimento critico e che vedeva nel Capo l'esempio da imitare e sostenere.

[...]
Il cortocircuito che questa situazione ha determinato nel carattere di una certa Italia ha fatto sì che Berlusconi esibisca i propri vizi, la propria ricchezza, la sistematica violazione delle regole istituzionali e perfino del buongusto e della buona educazione come altrettanti pregi.
[...]
La cosa sorprendente è che - sia pure con segnali di logoramento e di sfaldamento - ci sia ancora quella certa Italia il cui consenso nei suoi confronti resiste di fronte alla grottesca evidenza di quanto accade. Questo è l'aspetto sorprendente, anzi sconvolgente, che ci dà la misura del male che è stato iniettato e coltivato nelle vene della società e questo è il lascito, il solo lascito, di Silvio Berlusconi.
[...]
Tra lui e i suoi accoliti, uomini e donne che siano, esistono vincoli che non si possono sciogliere perché ciascuno di loro (quelli che contano veramente) ha le sue carte sul Capo e lui ha le sue carte su tutti gli altri.


Purtroppo però non riesco a non considerare visionaria ed utopica la chiusa di Scalfari, dove si augura che gli italiani normali e normalmente raziocinanti possano avere finalmente voce in capitolo e che si arrivi ad una mozione di sfiducia che vada da Bersani a Fini e da Casini a Di Pietro, che abbia la funzione che in Germania si chiamerebbe "sfiducia costruttiva".

Purtroppo proprio non riesco nemmeno a sperarlo, fugurarsi a crederci.