Va bene ... troverò il modo di completare l'educazione di cana piccola o forse troverà lei il modo di darsi una calmata, vedremo.
Va bene ... dovrò cercare di mettere un freno alla mia personale espansione orizzontale. Dieta? Palestra? Corsa nel parco? Tutto quanto mi sa. Peccato che l'esperienza sensuale del gusto, della consistenza, dei profumi e delle forme e colori sia una delle componenti qualificanti della vita, a mio parere. Dovrei ridirigere questa fonte di piacere su qualcos'altro, immagino ...
Dovrei cercare di impegnarmi un pò di più e meglio sul
fronte lavoro. Non ne ho voglia, non mi interessa, lo faccio solo per tirar su qualche soldo ma poi quando i soldi arrivano fanno comodo e quindi ... onestà intellettuale mi imporrebbe di smetterla di ciancicare sti documenti che invece dovrei star preparando. Per dire, lunedì prox mi aspetta una trasfertella milanese, a parlar di stato avanzamento lavori sulla 231, che gli racconto, dico io, che questa settimana mi sto dando ai lavori domestici arretrati?
Dovrei cercare anche di capire se non è forse il caso di chiudere definitivamente questo capitolo e rinunciare a quel minimo che oggi mi rende, quella bava di filo rosso che ancora mi lega ad un'idea di me che non dipende da niente e da nessuno. Chiaro è che i soldi non bastano mai ma di fatto
è l'idea di essere dipendente da qualcunaltro quella che mi fa venire i brividi. NON che io non pensi di guadagnarmela la mia parte, per carita!, che il lavoro di cura non ha prezzo in valuta corrente ma sicuramente ce l'ha in valuta umana, in benessere creato per se stessi e per gli altri. Ma se le cose domani cambiassero io come farei a mantenermi se oggi chiudo tutti i ponti con il mondo del lavoro? D'altro canto ha forse senso vivere oggi in funzione di un domani che non so se mai si avvererà (e che spero vivamente non si avveri, btw)?
Penso spesso a quale potrebbe essere un lavoro che mi diverta fare, un lavoro a cui recarsi a cuor leggero, contenta di farlo. Mi piacerebbe avere un pubblico con cui relazionarmi, non vorrei nulla di complicato, non ambisco a gloria e ricchezze (e ci mancherebbe pure), sono stufa di trafficare in materie inconsistenti e dal valore aggiunto discutibile. I sistemi certificati su cui sto mettendo le mani di recente, ad esempio, mi sembrano una presa per i fondelli gigante, ottimi in teoria ma discutibili nell'implementazione soprattutto se realizzata - come di fatto è nella maggioranza dei casi - a mò di bollino blu da esibire alla bisogna.
Mi piacerebbe un lavoro manuale di cui vederne gli esiti o anche un lavoro di relazione con il pubblico, penso spesso a cose come la commessa, magari di panettiera, oppure un negozietto di cose carine, cercate con cura, di cui essere esperta proponitrice, dispensatrice di consigli d'uso. Mi piacerebbe imparare a fare una cosa nuova e poi vendere questo mio acquisito talento. Chessò, realizzare qualcosa con le mani, legno o stoffa o lana o magari anche ceramica, e poi poterlo vendere .. mah .. non sono mica originale, eh?
E poi dovrei perdere un pò meno tempo, che qua - ad esempio - stamattina non s'è ancora combinato granchè .....