Obiettivo Trop Model

luglio 30, 2011

Uomini. Uomini?

Hanno intorno ai 40 anni e pure qualcuno in più. Vivono da soli ed hanno mestieri moderatamente coinvolgenti. Amano pasticciare con le emozioni come degli adolescenti, volando di fiore in fiore con la scusa della musica e della danza, sono al centro delle attenzioni di nutriti gruppi di giovani donne che si contendono la loro grazia sperando in un esclusiva che erò non arriva mai. Hanno una morosa ma non amano definirla tale, in genere lei li ama molto più di quanto loro amino lei. Ciò non di meno non si sentono in dovere di lasciarla perchè 'per certi aspetti la amo'. Che poi lei si faccia in quattro per tenere a bada la propria gelosia, che lei riceva molto di meno di quanto non dia, li intristisce ed intenerisce ma non sembra essere ragione sufficiente per troncare.

Si concedono graziosamente alle altrui femminili attenzioni senza pretendere niente in cambio ed il fatto stesso che non allunghino la mano fa si che le offerte si sprechino. Le accolgono con piacere, spizzicando a dx e manca, e poi si chiedono 'ma che ci faccio io alle donne?'

Di nuovo, non gli pare che razzolare in parecchi pollai sia poi sto granchè, si aggiustano la coscienza dicendosi che loro gliel'hanno detto ad Anna, Paola, Maria o Pasqualina che non possono dare il cambio lo stesso amore che ricevono ... Se le medesime provano a stringere il cappio fuggono alla velocità della luce o fanno resistenza estrema, di nuovo senza prendere decisioni drastiche. Quando la misura è colma è la signorina_in_procinto_di_diventare_ex che deve prendere l'iniziativa.

Se gli chiedi qual'è il tipo di donna che non amano loro ti rispondono in termini così vaghi che tu pensi 'però ando cojo cojo eh?!'

Ecco, costoro sono uomini o bambini????? e, segnatamente, cresceranno mai? Ma la sindome di Peter Pan così grave è diventata?

luglio 24, 2011

Boicottare il lavoro nero?

o sfruttato o malpagato, insomma, ci siamo capiti.

Stamane, come tutte le domeniche, spedizione al mercato del paesello montano dove Carla la contadina mi vende frutta e verdura ormai da qualche anno. Acquisto prodotti anche un poco più cari di quelli provenienti dal circuito distributivo dei mercati generali ma con una garanzia di freschezza assoluta, sostenendo il lavoro del coltivatore diretto ed evitando di contribuire alla movimentazione su terra di ingenti quantitativi di merce con relative problematiche di inquinamento ambientale e non. Chiaramente la varietà è solo quella stagionale e locale ma a me/noi va benissimo così e ci sembra di fare la cosa giusta, oltre che la cosa buona (e la differenza, vi assicuro, è notevole).
Il mercato in questione è piccolino quindi fortunatamente non ci sono grosse occasioni per buttar via quattrini ma il solito banco acchiappatutti c'è: un blocchista nordafricano con due ragazzi che non hanno nemmeno il compito di ricevere i pagamenti (i pezzi non costano mai più di 5€ cad), normalmente biancheria intima ma oggi aveva anche una montagna di occhiali da lettura, quelli da presbite, da vecchietti insomma. Io non so chi dei miei pochi lettori sta già combattendo con le scritte che diventano ogni giorno più piccole e più sfocate ma vi assicuro che è una rottura di scatole significativa. Anche perchè, a meno di avere occhiali con lenti a più gradazioni (multifocali), il casino è che per vedere a distanza gli occhiali non occorrono anzi sono fastidiosi mentre se non ce li hai non leggi una ricca fava. La spesa diventa una rottura di palle non da poco: leggere gli ingredienti, i prezzi, le pezzature ... insomma il supermercato è un campo di battaglia. Nonchè qualsiasi altra situazione in cui leggere possa avere una qualche rilevanza. Incluso prendere un caffè al bar: hai visto mai che ti venisse voglia di dare una scorsa al giornale?

E ovviamente sei sempre in un posto diverso rispetto agli occhiali! Fino a quando non ne hai comprato un numero sufficiente da spargerli per ogni dove tu possa averne bisogno (la borsa, la scrivania, la macchina, la libreria, in cucina vicino ai libri di ricette, in un paio di tasche tattiche, etc etc etc).

E qui viene il bello.

Perchè gli occhiali fatti dall'ottico sono effettivamente meglio calibrati, li usi ad una distanza ragionevole anche superiore ai 30-40 cm che pare essere la distanza di lettura, per esempio vanno bene anche per lavorare al pc. Possono poi avere montature accattivanti e modaiole, lenti eventualmente colorate per leggere anche al sole e via narrando. E costano di conseguenza! dipende ovviamente dalla montatura ma quelli che la cana bionda mi ha masticato arrivavano tranquillamente intorno ai 250€ (e notare che le lenti da presbite non sono particolarmente sofisticate quindi dovrebbero costare meno di altre)



Io ne ho fatti fare due paia e poi ho deciso che non mi potevo svenare per la presbiopia e quindi sono ricorsa a quelli da farmacia: 30€. Colorati, non proprio bruttissimi ma si può fare di molto meglio, hanno il grosso difetto di essere calibrati esattamente per la distanza di lettura di cui sopra e quindi tutt'intorno il mondo appare ingigantito e sfocato, inclusa la distanza di ca. 60cm necessaria per scrivere al pc. Danno abbastanza fastidio in effetti anche se la lettura in sè e per sè funziona bene, forse persino un poco meglio degli altri.

E poi ci sono quelli del mercato, del blocco di oggi ad esempio. Montature bruttarelle ma anche molto colorate, disegnate, vagamente modaiole, calibrati esattamente come quelli da farmacia, costo: 3€. Attenzione, ripeto, 3(si legge tre)€.

Poi guardo meglio e vedo che l'etichetta dice importato dalla ditta individuale XenXiaoPong indirizzo questo e quest'altro, Roma.

E allora penso alle fabbrichette nascoste negli scantinati, con gli immigrati cinesi (o anche più probabilmente le immigrate) che lavorano 12x7 e non escono nemmeno per andare a fare una passeggiata, e non imparano l'italiano e vivono in ghetti che non capisci come sia possibile che le pizzerie sono ormai quasi tutte gestite da cinesi ma in giro per strada non se ne vedono mai, men che meno al cimitero. Voglio dire sono la metà di melle possibile che non abbiano visibilità alcuna?

E penso al nostro indotto dell'abbigliamento, della pelletteria, del tessile, piuttosto che alla cucitura/produzione dei divani che vanno a farsi fottere perchè non riescono a reggere la concorrenza di produzioni che lavorano al di fuori delle regole anche quando lavorano sul territorio italiano. E penso pure ad una dichiarazione di made in Italy che ti chiedi a cosa serva se poi viene fatto a queste condizioni, magari assemblando localmente oggetti prodotti sui mercati cinesi alle condizioni che sappiamo essersi realizzate laggiù (e mi riferisco sia allo sfuttamento del lavoro che alla disinvoltura nel copiare).

E allora mi dico, come mi sono detta un tot di volte fino ad oggi, che nossignore questo approccio al mercato non va sostenuto, costeranno anche di meno ma io non li compro i prodotti che arrivano da questi meccanismi qua. E si badi bene che non è una questione di razzismo o simili stupidaggini, è proprio che lo sfruttamento del lavoro i miei soldi non li avrà. Soprattutto se dietro c'è una produzione sul territorio italiano e non ci sono tutte le considerazioni a latere del tipo 'si vabbè ha 11 anni e cuce palloni ma almeno così la sua famiglia mangia' etc etc etc

E quindi gli occhiali non me li sono comperati.

Ma poi mi sono sentita un pò stupida perchè, al di là della validità di quanto sopra, quel che davvero stamane mi sono chiesta è  se a fronte di qualità dei materiali tutto sommato analoghi e di lenti che sono poi delle semplici lenti di ingrandimento, è mai possibile che un costo dieci volte maggiore quando non poco meno di cento volte maggiore sia giustificato????

Perchè va da sè che gli occhiali acquistati in farmacia sono esattamente la stessa roba, solo che la distribuzione e vendita è un pò meno raffazzonata del banco di blocchista al mercato.

E cosa vogliamo dire del mio ottico che mi vende un paio di occhiali in acetato, carini finchè vuoi ma sicuramente non pezzi unici, dopo avermi misurato la vista e dimensionato le lenti in modo che accomodino la mia presbiopia ma anche un tot di astigmatismo (operazione che ha richiesto circa mezz'oretta a voler esagerare), mettendo dentro tutto dal costo del negozio fighetto in centro al suo lavoro nell'aiutarmi a scegliere la montatura (viste tutte e scelto la prima max seconda che mi aveva mostrato) al lavoro di coloro che gli occhiali me li hanno poi preparati; insomma anche volendo essere generosi ma tutto ciò davvero giustifica un prezzo 80 volte maggiore?????

E' quindi così corretto boicottare il lavoro cinese, per scorretto che sia, a favore del ciclo made in Italy (ammesso e non concesso che lo sia davvero fino in fondo)?

luglio 21, 2011

Vorrei che fosse chiaro

Che poi non si dica che è colpa mia, vero Brezsny?????



Ariete21 marzo – 19 aprile Ho sognato che eri in una pasticceria. C’erano tutti i dolci più buoni che potresti immaginare: la torta di carote, il cheesecake alle fragole, la torta alla crema di burro, dolci di compleanno che sembravano scesi dal paradiso. Purtroppo, però, c’era un problema: anche se avevi i soldi, non potevi comprare niente. C’era un grosso cartello appeso alla parete con la scritta “Non si vendono dolci agli Arieti”. Cosa pensi che significhi questo sogno? Ma soprattutto, cosa pensi di fare in proposito? Nel mio prossimo sogno, ti consiglierò di farti comprare una torta da un amico. Oppure di andare in un altro negozio. Decidi tu, i presagi astrali dicono che per te è ora di avere il dolce che vuoi

luglio 15, 2011

Scrivo poco ...

ma faccio tanto! :-)))

A parte il solito tran tran che sta un pequeno stretto recentemente, il ballo ed il cavallo assorbono buona parte del mio tempo libero e soprattutto dei miei pensieri. Se tanto mi dà tanto forse quest'inverno muoio perchè quest'estate è davvero ricca di emozioni, di persone, di energia, di scoperte e di conferme. Quando penso che ho 54 anni e non ho più davanti una vita intera per vivere tutto ciò che mi sta capitando mi si stringe il cuore, non ho davvero abbastanza tempo. Mi penso 64enne e mi dico che allora sì che sarà tardi, e 10 anni passano così in fretta e, insomma, sono ad un passo dalla fossa. Poi ripenso al fatto che fino a poco, pochissimo tempo fa pensavo che 54 fosse già oltre e mi dico ... vabbè chi vivrà etc etc

Avevo scordato che ci si poteva guardare nello specchio e compiacersene invece che tollerarsi solo. Che i capelli non sono fatti solo per stare stretti in una crocchia. Che gli occhi non servono solo per guardare ma anche per vedere e per parlare. Che gli occhi degli altri possono scaldare parecchio ...


Lei è Jamila la fanciulla che mi sta insegnando a andarci d'accordo con i suoi modi ed i suoi ritmi. Imparo a trottare e sono sempre più sicura, imparo a dirle cosa voglio che faccia per me, a non avere paura di questa mole grande ed elegante e finalmente posso guardare i suoi occhi dolci senza paura di un morso o di un pestone. Guardo le fanciulle che concentrate e determinate mandano i propri cavalli al galoppo ed affrontano gli ostacoli, penso che gli ostacoli probabilmente anche no ma il galoppo sì, ci voglio assolutamente arrivare. La forza, l'energia, lo scarico di emozioni negative ... ci vedo tutto dentro. Esco dal maneggio madida di sudore, impolverata e puzzolente e mi sento la dea della forza (fa ridere, lo so, in fondo sto solo facendo del gran trotto in un paddock ai margini della città, ma che ci debbo fà? mi sa che mi manca lo spirito critico. E per fortuna mi vien da aggiungere)


E quando è notte è facile trovare una piazza con un gruppo di ragazzi che hanno voglia di suonare e gente che ha voglia di ballare. Incredibile come la polizia, i carabinieri a cavallo, la guardia di finanza, lo stato 'amico' di questi anni bui non abbia ancora trovato un buon motivo per impedire queste botte di anarchia. Ascolto la musica, imparo a ballare, imparo a lasciare ad un altrO il controllo, imparo a non ascoltare con la testa ma con il corpo, mi lascio guidare e trovo una me stessa che sapevo era lì che mi aspettava per venir fuori.

Il batavo mi guarda come una bomba inesplosa, prova a sminarmi ma non sa come fare, gode della sua fetta di ritrovato splendore e non capisce. Io mi guardo da dentro e da fuori e mi auguro di saper essere una buona equilibrista, guardo sotto e vedo che non c'è la rete, mi auguro di non cadere.

luglio 12, 2011

Pare incredibile ma ....

............... -10 !!! ............

E' successo al ritorno da Vialfrè che io mi trovassi liberata da un altro mezzo chilo ma non ho voluto cantar vittoria troppo presto. Ieri, dopo un altro paio di settimane il peso è sempre lo stesso e debbo quindi arrendermi all'evidenza!!! Continuo a mangiare in modo controllato ma qualche cosa me la concedo tipo stasera che, complice una giornata movimentata ed un viaggetto a casa per riuscire ad andare al maneggio, ho mangiato gelato e bevuto bollicine!!

L'altra faccenda, persino più miracolosa, è che mangiar poco e soprattutto senza pasta, pochissimo pane, niente vino alcol etc e zero dolci non mi sta pesando affatto!!

Io quasi quasi non ci credo ...

luglio 07, 2011

Finisce la musica ma non la voglia di ballare ...

E allora prendete il parcheggio di un giardino cittadino

dalla mezzanotte alle due

un musicista ed il suo strumento
che suona questo



Otterrete la mia prima mazurka clandestina.

luglio 04, 2011

Miglioramenti???

Succede  che la persona che non avrebbe dovuto leggere questo blog (ma che invece l'ha letto) sabato mi manda un alquanto velenoso sms per comunicarmi una bella notizia.

Considerando che l'ultima comunicazione diretta risale ad esattamente un mese prima, ho deciso di interpretarlo come un gesto di avvicinamento.

Vabbè, più o meno no?

luglio 03, 2011

Avete presente Bambi?

Il cerbiattino del cartone animato, quello che poi gli uccidevano la mamma e tutti i bimbi giù a piangere, tranne poi farsi rimettere il cartone duecento volte?

E avete presente la mia cana bionda, quella matta ma simpatica, che si fa voler bene nonostante tutto perchè è simpatica ed affettuosa nonchè un pò balenga?
Ecco, ieri, lei, la stronza, ha ucciso bambi (e speriamo che, per la serie gente che non doveva leggere ma ha letto, non mi legga una guardia forestale o parente di)

Se n'è andata per il bosco come al solito, peraltro anche vicino al paese tutto sommato, solo che dopo poco abbiamo sentito dei gridi acutissimi tanto che io pensavo si trattasse di un uccello. Abbiamo intravisto la Nina che correva più a valle e purtroppo un capriolo che scappava poco oltre. Purtroppo ci siamo subito resi conto che questa volta la faccenda era seria perchè il capriolo non se ne andava e continuava a correre nei paraggi. Dopo un bel pò la Nina è arrivata di corsa ma quando ci ha trovati non ci ha raggiunto ed è di nuovo tornata nel bosco da dove è ricomparsa in un paio di minuti portando in bocca Bambi, giustappunto.

Mi sarei sparata per l'orrore. E se il dispiacere non fosse sufficiente abbiamo pure rischiato di prendere un'ammenda con i fiocchi per una sfilza di reati, possibilità peraltro neanche così remota visto che una mezz'oretta dopo, mentre stavamo mangiando i nostri panini in un'area attrezzata (con la Nina saldamente legata), è passata proprio la vettura della guardia forestale. Che poi non eravamo nel parco ma non credo che cambi molto verso il reato di caccia di frodo. Merda, merda, doppia merda.

Questa strega è un osso duro ed io dovrei continuare a lavorarla e non mollare mai il colpo, solo che è un mestiere che non paga e prende un sacco di tempo ed io ho più cose da fare che tempo per farle. Arimerda. Domani l'addestratore mi fa a pezzi.

Che strapalle