Obiettivo Trop Model

febbraio 27, 2011

A predicare capaci tutti, eh?

Il grande festival è andato in onda qualche giorno fa e tutti a sputarci sopra e tutti attaccati allo schermo. Comprese frotte di intellettuali che poi non perdono tempo a sputar sentenze a giro. Poi uno si domanda com'è che non li si sopporta ...

Capito nel mio girovagare su questo articolo dove leggo che a Sanremo Benigni avrebbe " ...fatto un’apologia appassionata dei valori politici e morali proposti dall’Inno. E – come ha detto qualcuno – ci ha anche impartito una lezione di storia..." ma ovviamente di prendere questa lezione di storia per quel che era non è possibile perchè l'autore è un vero erudito e non se lo dimentica neanche per un momento, savasandir!

E quindi giù le critiche!!! Tipo che la sua altro non è se non la riproposizione de "... la versione distorta della storia nazionale offerta dai leader e dagli intellettuali nazionalisti dell’Ottocento. E che un secolo di ricerca storica avesse mostrato l’infondatezza di tale pretesa"  il nostro poi si stupisce pure "... E invece, vedi un po’ che si va a scoprire in una sola serata televisiva"

Eggià serata televisiva, guarda un pò che acuta osservazione! invece che in quanto tale non fosse esattamente l'accademia della crusca, al nostro fine intellettuale sfugge un tantino, parrebbe.

Ed il nostro da qui prosegue identificando nel pezzo di Benigni tutti i mali possibili da cancellare "..in un colpo solo i sentimenti di apertura all’Europa e al mondo.." all'istigazione allo sciovinismo per manifesta ammirazione di opere d'arte italiche per arrivare poi alla " ... mistica del sacrificio eroico, la morte data ai nemici, la morte di se stessi sull’altare della madre-patria, la militarizzazione bellicista della politica..."

Tutto lì stava, tutto in quei 40 minuti su quell'alta cattedra di filosofia e dottrina storico politica rappresentata dall'Ariston di Sanremo preceduto e seguito da una rappresentanza delle zoccole nazionali in gran spolvero.

Direi che con l'articolo basta così, ma mi fa venire una rabbia ma una rabbia!!!

Che qua stiamo di fronte a gente che si pasce del denaro della Repubblica facendo leva sui peggiori sentimenti della gente, gente che fa affermazioni di questo genere «La decisione di proclamare il 17 marzo festa nazionale - ha affermato - è gravissima, un vero e proprio schiaffo morale al sentimento legittimo e diffuso in tutto il nord dove questa festa ricorda soltanto le tasse di Roma, gli sprechi e le pensioni false di invalidità. Viva la libertà della Padania». (Borghezio, e chi se no??)

Oppure a gente che pretende che la festività infrasettimanale farà crollare la ripresa e danneggierà il PIL, che gli imprenditori avranno danni inimaginabili dal verosimile ponte che tutti e quanti in massa prenderemo, gli operatori in testa a tutti, chiaramente! Magari quelli di Pomigliano o di Mirafiori, no? o quelli che affrontano la cassa integrazione, la mobilità, i contratti precari o il lavoro in nero ... tutti al mare! o magari, chessò, in montagna che a metà marzo qualche sciata ancora ci può stare.

Insomma, di fronte di una perenne campagna elettorale condotta con totale disinvoltura nelle peggiori esternazioni demagogiche e populiste, ad una compagine di governo inqualificabile quando non fascista e che non si perita di alcunchè pur di mantenere lo scettro in mano, noi popolo che vorrebbe potersi dire di sinistra assistiamo ad una sostanziale mancanza di capacità aggregativa quando non anche solo comunicativa, ad uno stato maggiore scolpito nella pietra, alla sporadica comparsa di esponenti che si distinguono ma che subito dopo si sentono trasformati nel messia* .., insomma, di fronte a tutto questo svacco, casomai ne avessimo di bisogno ci si ricorda continuamente che la capacità di separare il grano dalla pula non è di queste parti, che la volontà di distinguerci dal nostro vicino in quanto esseri molto più intelligenti, intellettuali, colti, di sinistra pura e quant'altro non demorde mai, che il piccolo individualismo non riconosce nessuna istanza superiore, mai.

Benissimo, continuiamo a farci del male ....

*ogni riferimento ad un certo pugliese che ormai predica con toni a dir poco messianici è puramente voluto

febbraio 25, 2011

{this moment}

Va da sè che non ho niente da postare!!! La scorsa settimana me ne sono bellamente dimenticata e questa me ne sono ricordata oggi. Ovvio che non ho foto sennò che casinara cronica sarei???

febbraio 22, 2011

Il Dr. Squagliaciccia

Ci sono (finalmente?) andata.

Istruttiva esperienza la cui morale è: perchè non ho studiato una qualsiasi materia che mi consentisse di fare soldi a palate? o, in subordine, perchè non ho sposato uno che, avendo studiato una qualsiasi materia che glielo consente, fa soldi a palate?

Interno giorno, ore 17:15 l'ombelicocentrica Graz entra in uno studio medico in zona semicentrale della città sabauda, una signora sta parlando con la segretaria, riceve istruzioni e se ne va. Graz si presenta, riceve alcune istruzioni, firma alcuni fogli e viene invitata ad attendere in apposita saletta. Nel frattempo arriva una signora che segue la stessa trafila ed un signore che passa direttamente in sala d'attesa.

Graz non ha nemmeno il tempo di leggere il foglio di istruzioni che le è stato consegnato che lui, il dr. Squagliaciccia, si presenta e la convoca.

Interno giorno, ore 17:55 Graz esce dallo studio medico di cui sopra, con le idee un pò confuse ed un appuntamento per ritirare le pastiglie di lì a due giorni. Ha dovuto attendere un poco perchè la segretaria era impegnata con una signora passata a prendere la sua prescrizione medica. Con Graz attendeva la signora entrata assieme a lei e nello studio era passato il signore della saletta.

Facendo un rapido calcolo dalle 17:15 alle 17:55 in quello studio sono passati: due signore per la sola prescrizione medica (100€ cad.) e tre persone per la visita 'completa' (150€ cad.). I conti fateli voi che a me mi gira la testa.

La cosiddetta visita medica è consistita ne: pesata (79 mica bruscolini!!!), rapida auscultazione del cuore e misurazone di pressione, rapida occhiata agli esami richiesti (sangue con i marcatori della tiroide e ecg), rapida spiega della dieta che fortunatamente è stata consegnata su apposito stampato, rapida spiega dell'uso delle pastiglie, firma di una serie di fogli salva_le_chiappe_del_dottore. Che ci stava scritto sui fogli più che leggerlo l'ho intuito vista la fretta con cui mi sono stati messi sotto il naso.

La dieta è la solita: zero zuccheri con minime eccezioni (es. 60 gr di pane al giorno), zero alcol (incluso vino, of course), proteine e verdure a volontà, grassi controllati ma senza tragedie. Un giorno la settima di bagordi, che si traduce in un piatto di pasta o una pizza. Ragionevole e senza eccessi, probabilmente mangiassi sempre così sarei in ragionevole forma.

CIBI PROIBITI
Dolci (gelato, marmellata, cioccolato, caramelle, croissant, etc) zucchero, patate, piselli, fagioli, fave, farro, ceci, lenticchie, uva, fichi, cachi, banane, frutta secca, castagne, burro, formaggi, parmigiano, grasso visibile, malto, pasta, riso, mais (granturco), soja, pizza, focaccia, polenta, yoghurt alla frutta oppure al caffè etc, alcolici (nè vino, nè birra), pelle dei pollami

Le magiche pastiglie a compendiare il fatto che invece così non ci mangio!! Ovvero tutte le erbe drenanti che uno conosce e anche qualcuna di quelle che non conosce, una componente anoressizzante e qualcosa (ma questo non l'ho individuato bene) a dire alla tiroide di non rompere troppo le palle che qua abbiam bisogno di bruciare un pò di grassi in eccesso. Su quest'ultima parte ho le idee un pò confuse e cercherò di capire meglio.

Ovviamente tutto questo l'ho letto dopo la cosiddetta visita, prendendomi il tempo in sala d'attesa di andare attraverso la prescrizione. Altrettanto ovviamente non ho capito tutto, diciamo che non ho visto niente che non mi aspettassi di vedere.

Che dire?

Innanzitutto che mi vergogno un pò perchè in teoria delle pastiglie non ci dovrebbe essere bisogno. Poi che se riesco a dimagrire (e non ho grossi dubbi che accadrà) la sfida sarà poi non ingrassare nuovamente nella speranza che la mia tiroide non si offenda per gli strapazzi (e siccome non ha mai dato l'impressione di essere una ragazza eccessivamente sensibile io ci conterei proprio). In ultimo che se questa volta funziona e dimagrisco (obiettivo i soliti -14. perchè? fondamentalmente perchè è un bel numero) e poi riprendo tutto nuovamente allora mi butterò sui piaceri della carne con animo leggero e me ne fotterò per il resto dei miei giorni.

Altra è pensare a questo omuncolo (e ce ne sono a mazzi mi risulta) che la sua specializzazione in endocrinologia se la spende in una successione di più o meno florida umanità dalla forza di volontà culinariamente inesistente a cui dare a mò di ciclostile il magicomix che li aiuti a riguadagnare il piacere di guardarsi allo specchio. Mi chiedo uno così quanto fico si sentirà ed a fronte di che cosa, immagino che il suo momento di autostima sarà quando fa l'estratto conto in banca!

Ma questo me lo sono cercato e quindi faccio meglio a stare zitta

Jada e Nina

Le mie due compagne di vita, le mie due bambole, le mie due bambine perenni, le mie due quasi figlie, quelle che riempiono i vuoti che necessariamente una vita si lascia dietro, quelle che mi occupano le giornate, quelle che mi costringono ad imparare una nuova lingua per capire cosa dicono e come lo dicono, quelle per cui mi sforzo di accumulare nuovi saperi che mi consentano di dare loro quel che davvero serve loro, quelle per cui mi arrovello per imparare ad insegnare loro alcune abilità, quelle che ...


Jada è la nera, ha quasi sette anni, ha sempre un acciacco più o meno preoccupante, e quando si dice "le manca solo la parola" si sta davvero parlando di lei. Io non pensavo di poter davvero avere un cane nella mia vita e poi all'improvviso è arrivata lei ed è stato un amore così grande da non poterlo descrivere.

E' un peccato dedicare ad un animale un sentimento così alto?

Io non credo affatto anzi, spesso un animale lo merita molto di più di una persona. E per quanto scontata e banale sia quest'affermazione, davvero più conosco gli uomini e più amo gli animali ...

MammAm dice che suo suocero, veterinario, sostiene che non bisogna scordare che non sono persone. Chissà come la intende lui. Io penso che sia un errore trattarli come i figli che non sono, interpretare tutto in chiave antropomorfa, cosa che davvero molti fanno. Ma se anche non sono persone questo per me non implica che meritino di meno, anzi! Non sono persone e quindi bisogna imparare il loro linguaggio per decodificare le loro emozioni ed i loro pensieri e per saper comunicare con loro. Sapere decodificare per loro un mondo che loro non è e che spesso non capiscono e non sanno come affrontare.

Sì, non sono persone, ma per quel che mi riguarda questo significa che meritano di più altrochè!!

4P racconta la sua storia con il suo gatto ed io me la immagino come fosse successa a me e mi si inumidiscono gli occhi. La ringrazio per averla raccontata ed apprezzo le dita che corrono veloci sui tasti scrivendo tutta quell'emozione ancora così viva.

Nina, la biondina di casa, è arrivata due anni fa per un sacco di motivi alcuni più profondi altri più futili. E' arrivata perchè se io potessi di labrador ne avrei un esercito, perchè avere un cucciolo (di qualsiasi razza) è la cosa più bella del mondo, perchè Jada non può aver cuccioli ed io volevo una cana che rimanesse con me quando Jada - fatalmente - se ne andrà, perchè so già oggi che avrò bisogno di una cana che mi aiuti a lasciare andare l'altra quando sarà il momento, perchè una lab nera ed una bionda insieme sono un gran bel vedere, perchè io sono pazza da legare, ...

Con loro ho scoperto di essere una persona da cane, la gioia che mi danno non l'ho mai provata con le mie due gatte fintanto che son durate. Forse perchè mi serve l'espressività grossolana e solare delle mie due bestiole mentre la raffinatezza un pò sostenuta delle gatte mi dava troppo poco, e dire che sono convinta che il modo che ha un gatto sia molto più raffinato ed intrigante! Ma io sono una persona semplice e così sono loro: semplici, dirette, senza artifici, sincere, oneste.

Io non credo che le mie due cane servano a riempire i vuoti lasciati dai miei figli partiti o partenti per altri lidi, sono certa che molti lo pensino ma francamente non me ne importa. Credo che per me siano una sfida a comprendere un mondo che si esprime con moduli differenti e spesso a me ignoti e che siano anche la rassicurante dimostrazione, day in day out, che qualcuno mi ama in modo privo di remore. Credo che pensino, nel loro modo, e che siano in grado di immaginare e di anticipare, credo anche che siano in grado di arrivare a semplici deduzioni. A volte mi sorprendono perchè capiscono molto più di quanto io non mi aspetti. Altre volte mi rendo conto che capire non è la parola giusta, sentire forse lo è di più.

Loro sono l'anello di collegamento tra me e la natura, essere con loro in un bosco è una delle cose più belle che io conosca.

Coloro che, pur avendo un cane (o un gatto per quel che importa), continuano a vederlo come 'solo un animale' si fanno un grande torto.

febbraio 20, 2011

La mia figlia pelosa

Dice che è un cane atopico, sviluppa reazioni allergiche e non sappiamo nemmeno bene a cosa. Peraltro, se anche lo sapessimo, non servirebbe a granchè perchè il trattamento desensibilizzante costa un botto e non dà più del 40% di riuscita, in più pare che pasticci assai con il sistema immunitario e questa è l'ultima cosa che le serve.

L'abbiamo trattata con un farmaco 'modulatore' del sistema immunitario per abbassare la risposta allergica, ma ovviamente questo ha avuto come conseguenza una minore difesa verso le infezioni e le sue lesioni si sono infettate con presenza di staffilococco aureo a cui sono seguiti cicli di antibiotici della durata di mesi e mesi. Ciclosporine e antibiotico non hanno però impedito la formazione di diversi granulomi da leccamento più o meno suppuranti. La dermatite si è trasformata in piodermite profonda.

Da ottobre abbiamo sospeso i medicinali e siamo passati all'omeopatia. La situazione non è precipitata come poteva accadere ma certo che non va bene. Ora le lesioni sono presenti su tutte le zampe, più o meno brutte o estese, e dall'ultimo calore un mese fa si è sviluppata una grande lesione su una coscia, con diverse papule più o meno infiammate, un granuloma da leccamento in formazione e, dulcis in fundo, una specie di decubito della dimensione di una moneta da due euro che da due giorni a questa parte è particolarmente brutto e si sta allargando.

Sto cambiandole alimentazione passando alla dieta casalinga a crudo i cui sostenitori dicono che fa miracoli per le affezioni cutanee.

Io lo so che c'è chi non capisce, lo so che c'è chi pensa che il mio mondo sia diventato eccessivamente centrato sui miei cani, magari pensano che io li stia vivendo come i figli piccoli che non ho più, la sindrome del nido vuoto e tutte quelle scemenze lì.

Ma per me lei è come una figlia e mi sento il cuore stretto stretto

febbraio 18, 2011

Notturno a casa mia

Arriva cana piccola a svegliarmi, come tutte le mattine, apro gli occhi e mi accorgo che è buio pesto.

Strano.

Le faccio due grattini e la mando a cuccia e, al solito, lei esegue prontamente. Falso allarme, penso, e sto ripiombando nel sonno quando ritorna.

Molto strano.

La rimando a cuccia ma questa volta tengo le orecchie dritte. Sento che si ferma sulla porta del soggiorno e fa un mugolio strano.

Houston ...

Mi alzo e la studio ma sembra tranquilla. Provo ad aprirle la porta che va sul terrazzo caso ma fosse una pipì fuori ordinanza, mai successo in realtà ma nel frattempo ho realizzato che sono le quattro e mezza, avevo spento la luce alle due, ecco com'è che mi sembra di avere una campana al posto della testa! Comunque cana piccola mi guarda come se fossi pazza ed i suoi occhi mi dicono che non ho capito niente. La rimando a cuccia e lei, disciplinata, esegue ma non riesce a rilassarsi e sta seduta dritta come un fuso.

OK, OK ho capito, putroppo. C'è davvero qualcosa che non va. Le dico 'ok, va bene, mi vesto, eh?' e prendo su calzoni, cappotto, guinzaglio e chiavi. Come capisce che finalmente ci sono arrivata, comincia la danza su tutte e quattro le zampe e mugola in modo convinto. Faccio in tempo ad aprire la porta che si scaraventa giù e poi fuori in strada dove, sotto la prima pianta, si produce in effetti specialissimi. Brava, bravissima piccolina!! che se mi avessi fatto un lavoro così in casa forse avrei avuto l'impulso di ucciderti.

Risaliamo subito che la piccola mica è scema e tra la cuccia calda ed il piazzale sotto casa alle 4 e mezza di una mattina di febbraio fa in fretta a decidere dove vuole stare.

Viste le performance non sono poi così tranquilla quindi mi accoccolo sul divano con una coperta e sto lì un pò per controllare che si riaddormenti, se non succedesse vorrebbe dire che ha ancora qualche problema.

Sono al buio e sento, attutiti ed in lontananza, i pochi rumori del paesone. Si sente pesante il respiro delle cane.

Parte un antifurto e penso a qualche mariuolo che tenta di entrare in qualche casa o ad aprire qualche macchina. Mi figuro solo piccoli delinquentelli in giro a quest'ora, qui ma soprattutto in città. Penso che il bartender sta sicuramente dando il meglio di sè in qualche locale dopo il lavoro, oppure a casa di qualcuno dei suoi amici, bottiglia di vodka e canne, o forse a casa sua, attaccato al pc che gioca a poker. Che guazzabuglio di figlio, riuscirà mai a darsi una regolata? a superare le proprie debolezze? ad imporsi una disciplina? Se continua così si perde, confido in un colpo di reni, sperandolo prossimo, ma di lì ad esserne convinta ce ne corre. Del resto io che posso fare? 6 giorni fa ha compiuto 26 anni, ha ancora un pò di tempo per farsi furbo ma mica tanto. E comunque è fuori dalla mia giurisdizione. Da quando vive fuori di casa poi ..

Sento che se continuo di questo passo mi viene un attacco di ansia. Mi alzo, piego la coperta_quasi_finita pensando che debbo darmi una mossa e tagliare tutti questi fili che ancora penzolano ... Torno a letto e mi impongo di non pensare.

Nina è tranquilla, Jada russa, la casa è silenziosa, l'antifurto tace .....

febbraio 14, 2011

Se non ora ..... :-))))

Neanche nei miei più sogni più scatenati ...

avrei pensato di vedere (di nuovo?) cio che ho visto ieri in piazza
Donne, vecchie e snob radical-chic (Maristar un'altra occasione persa eh???) ma anche giovani (sicuramente figlie di e soprattutto succubi di) e uomini di ogni taglio e pezzatura, qualcuno a scorta delle donne altri in autonomia (eh ... incredibile quel che può accadere, eh?). E bambini, si, anche bambini sebbene ci siano persone che lo ritengano un attentato alle loro piccole menti e/o sicurezza personale (che quando l'ho letto nei commenti di un blog famoso mi è caduta davvero la mascella al suolo, c'è gente che il cervello l'ha proprio dato in appalto). E pure cani!! e, anche loro, non mi parevano proprio proprio terrorizzati ... sebbene, anche qui, ho letto dei commenti curiosi al riguardo ....

Tutti a dire


che la modellazione di cervelli in atto da anni non ha ancora funzionato del tutto e che per tot persone che vivono di tronismo, grandefratellume ed isoledelnonsoche ce ne sono almeno altrettante (ed io spererei francamente anche di più) che invece credono che il valore di una persona non stia nella misura del reggiseno e che non si sentono confermati dal possedere la borsa tale, la scarpa tale e nel comparire in televisione, foss'anche nella parte dello scendiletto.

Che ci sono una marea di donne


... che si sono scelte compagni liberi di fatto anche loro, o che in qualche modo lottano per esserlo liberi di fatto e per rimanerlo.

... che non se ne può più di una politica che non solo non serve alla gente ma alla quale si cerca di asservirla, la gente. Oggi un mio amico ha scritto questo su fb e siccome io non riesco a dirlo meglio uso le sue parole

"... chiedere un passo indietro alla nostra "classe dirigente", di tornare a vedere le cose per quello che sono, di rispettare la gente. Perché il punto in fondo è solo questo. La politica non ci rispetta, se ne frega di quello che vorremmo e va per la sua strada, pretendendo di essere sempre giustificata e autorizzata, qualunque cosa faccia. Addirittura qualcuno chiede il rispetto della privacy di un capo di stato che vorrebbe poter fare ciò che vuole senza dover rendere conto alla gente. Qualunque cosa sia. E' questo che deve finire. Che siano reati o no, quelli del premier e del suo entourage, ciò che essi fanno non è minimamente in linea con il loro ruolo e con i loro compiti istituzionali.

Non si tratta di moralismo o di bigottismo.

O forse anche sì.

Se un paese è troppo moralista per essere governato da un gay che porta l'orecchino, perché non dovrebbe esserlo allo stesso modo con un vecchio miliardario che si circonda di ragazzine ammiccanti?"

Ed io spero che non sia solo occasionale l'esito delle manifestazioni di ieri, spero che significhi che un maggior numero di persone ha deciso di prendere la propria vita nelle mani e di dire chiaro e forte che non va bene proprio per niente. Perchè, a dispetto di un'opposizione che sembra - o viene fatta sembrare - priva di spirito propositivo


Davvero se non lo diciamo oggi non so quando dovremmo e potremmo (ancora?) dirlo.

febbraio 13, 2011

E' la biologia, bellezza, la biologia!

Faccio fatica a dirlo stasera che ciò i nervi tanticchia ricciolini ma io amo il mio compagno, Ed il mio compagno ama me (sempre malgrado stasera, pardonnemuà). Stiamo bene insieme quando facciamo delle cose ma anche quando non ne facciamo e siamo solo nella stessa vita, o stanza, o galassia). Abbiamo una buona intesa e siamo molto affettuosi l'uno con l'altra. Capita molto raramente che si sia irritati (tipo stasera, ad esempio) ed anche in quei casi lo siamo in modo molto privo di cattiveria. Quest'anno festeggiamo i vent'anni. Io e lui insieme. Cosa che se me l'avessero detta vent'anni fa avrei chiamato la neuro.

Quando ci siamo messi insieme doveva essere la mia prima one night stand, ovvero ero in viaggio di lavoro, incontro per la seconda volta questo personaggio strampalato che già due anni prima mi aveva mandato il cervello su di giri, e mi dico 'vabbè ho una vita sentimentale ridotta ad un pianto, mi tolgo sta soddisfazione e non ci pensiamo più'. Io, che non sono mai stata sta mandragola, quella notte ho scoperto cosa volevano dire nei fatti certe espressioni che avevo trovato sempre parecchio improbabili, quando si dice la chimica dei corpi, eh??!! E così fu per gli anni a venire ...

Fastforward ed arriviamo ad oggi, dove io sto a letto con il pc sulle gambe a guardare telefilm in streaming e lui è di là a fare non so che (l'avevo detto no che stasera non è cosa ...). Non starò a dire nulla, quantomeno non ora, di quelle che sono oggi le dinamiche del nostro rapporto ma mi sento responsabile almeno del fatto che il mio desiderio è ai minimi storici. A me, oggi, il sesso semplicemente non interessa. Ci sono molte altre cose che mi piacciono molto di più. Inoltre, è diventato difficoltoso: la secchezza vaginale è fastidiosa ma anche l'eccessiva delicatezza è tale da trasformare in fastidio ciò che una volta era piacere. Per contro la sensibilità è molto diminuita e quel miracolo che una volta partiva dal cervello e arrivava dritto tra le gambe è molto difficile da far accadere. Non dico che non accada, è solo che bisogna fare un paziente lavoro da certosino nelle più ideali delle condizioni perchè si verifichi ancora.

E' nato prima l'uovo o la gallina? Il mio disinteresse nasce dalle difficoltà o sono le difficoltà che originano il disinteresse? Non lo so ...

La cosa al momento non sembra disturbare il mio amato compagno (e questo è e non è un problema, paradossale no?). Ma io mi interrogo lo stesso ed un poco mi preoccupo. Alla fine il sangue non è acqua e qualcuna disponibile a fare una buona azione la si trova abbastanza facilmente, no?

Anche sul blog di Wide qualche giorno fa ci si interrogava al riguardo e molte voci dicevano che si, uno dei regali della menopausa, fisiologica o chimica pare non faccia grande differenza, è proprio il calo abissale della libido. Io evidentemente non faccio eccezione e, visto il mio lento trascinarmi in questo prologo di climaterio, si tratta pure di un fenomeno che va avanti da un pò.

Non è però la prima volta che mi accade perchè la mia libido è stata sempre parecchio peregrina. E' sparita, per esempio, per buona parte della gravidanza, per i mesi iniziali di vita dei miei figli, in particolare durante l'allattamento, ed ogni qual volta il rapporto con il mio partner prendeva una piega davvero brutta.

Francamente non mi sento in colpa, penso che sia la parte animale della mia natura. Un pò come le bestie che se non sono in calore non ce n'è per nessuno. Se sono già incinta o se ho appena avuto i cuccioli o se il mio compagno non sembra essere adeguato per darmi dei cuccioli ... ecco che non c'è ragione di farci del sesso. Figurarsi se non sono più fertile!!

E' la biologia, ragazza, la biologia. E tu non puoi farci niente


Sì, dal più al meno è così che mi sento, e penso anche che il genere umano ci ha messo un pò troppo plus valore su questa cosa del sesso, e che il piacere può anche essere sensuale, non è detto che debba per forza essere sessuale. E' piacere il contatto fisico di pelle contro pelle, per esempio, senza che debba necessariamente diventare sesso. E' piacere un bagno caldo, una lunga doccia, l'aria fresca, il calore del sole sulla pelle. E' piacere il cibo, i suoi colori, le sue forme, i suoi odori ... E' piacere affondare i piedi nella sabbia, sedere in un bosco, galleggiare nell'acqua ... Il sesso è solo un piacere, non è il piacere.

Poi però penso che il sesso è una cosa che tutti questi piaceri non sono: comunicazione. Comunicazione di due anime che si vogliono bene. E' conforto. E' dare. E' ricevere. E' ascoltare l'altro per sapere cosa dare. E' farsi ascoltare per poter ricevere.

Conosco una coppia, lui è un mio amicissimo. Peraltro anche, in un tempo ormai più che remoto, una specie di amorazzo. Sua moglie, dopo la nascita della loro figliola oggi 34 enne, gli ha detto che non ce n'era più, lei di sesso non ne avrebbe più voluto sapere. Non l'aveva mai trovato granchè come passatempo e dopo aver raggiunto il suo scopo non vedeva più ragioni per sottoporsi a cotanta fatica. Sono ancora insieme, sebbene dopo alterne vicende durate una vita, ed hanno raggiunto un loro equilibrio dove lui ha una morosa in un'altra città e lei fa finta di non saperlo. Ed il bello è che sono felici, e non credo solo apparentemente.

Invecchiando sono arrivata alla conclusione che le dinamiche di coppia siano quanto di più imperscrutabile io conosco e pertanto mi guardo bene dal giudicarli ma se applico la stessa formula a me ed alla mia coppia .. beh ... non mi piace granchè sto quadretto. Quindi mi dico che se anche nella mia animalità io ci sto bene bisogna che trovi modo di metterci una pezza perchè non è giusto nè sano che questo canale di comunicazione non esista.


Non so bene, ancora?, cosa fare per ridare un pò di fiato alla mia voglia nè se alla fine è poi davvero possibile. So però che in certe occasioni anche molto recenti è stato molto bello. 4P nei commenti al post di Wide diceva una cosa che mi ha molto colpito e che faccio mia


"So che sempre di libido si tratta, ma questa gran bella parola ha sempre più bisogno di stimoli psicologici, rispetto agli anni che erano. La passione, per attivarsi mi chiede più romanticismo.
Tante belle parole prima, non parlo di preliminari, ma di ....., come posso dirti, di situazioni, di momenti, di comportamenti, di avere la testa libera e serena di pensare solo a lasciarsi andare.
A me una volta capitava così, adesso mi sembra di sintonizzare un canale."

Ecco, io credo che sia necessario partire da qui.

febbraio 12, 2011

Affetti ritrovati

Disclaimer: spero di non urtare la sensibilità di nessuno scrivendo in questi termini di Ester ma non posso evitarlo. Posso evitare di parlarne ma se ne parlo è così che dev'essere. Sarebbe un falso scrivere altro e non avrebbe senso. Per cui, scuse anticipate. Spero di non ferir nessuno.

Ester mi manca, mi manca un sacco in effetti. E' una declinazione del mio grande rimpianto: non aver saputo cogliere, nel momento in cui le vivevo, la reale portata delle cose. L'ho scritto da un'altra parte oggi, si passa la vita ad analizzare il passato in anticipazione del futuro, e si perde l'oggi. Altro che carpe diem. E magari lo sto ancora facendo visto il tema del post ...

Ester mi manca oggi più di quanto l'apprezzassi ieri quando ancora c'era. Ester era pesante nella sua malattia, pesantissima. Ma era così viva e fremente e non voleva morire, non riusciva proprio a mandarla giù questa cosa che il tumore stava avendo la meglio. Lei lo sapeva dentro di sè ma non lo ammetteva con nessuno, men che meno con se stessa. Ci aveva provato in realtà ma non c'era stato niente da fare. Radicata nel pragmatismo, più realista del re, non c'era stato buddismo o terapie altre che tenesse. Lei non voleva morire. Punto.

E' andata avanti per 16 anni in questa sua lotta e non si è arresa mai, nemmeno all'ultimo momento. Insomma, è morta incazzata. Attorno a lei lo sfacelo. La figlia non aveva ancora 10 anni quando lei si è ammalata, una giovane adulta quando lei è morta. In mezzo un'adolescenza tormentata. Il figlio idem, solo un pò più grande. Quest'anno va per i 40 ed al momento è in India per tre mesi poi non si sa bene che farà. Il marito ad un certo punto ha mollato il colpo ed è svanito. Nel senso che non l'ha mai lasciata o altro ma poi di fatto passava più tempo altrove che a casa, mai con lei in ogni caso. Nell'ultimo periodo aveva una morosa, nessuno sapeva e tutti sapevano, claro. Ester pure ma sapeva benissimo che le sarebbe occorsa una forza che non aveva per far saltare il patereccio, e quindi aveva deciso di fottersene. Non me l'ha mai detto ma io ne sono certa lo stesso.

Dopo aver vissuto quasi al suo fianco ho imparato a pregare gli dei che se proprio proprio mi deve accadere che sia rapido. Anche non indolore, ma rapido. Poi è anche vero che si è tutti froci con il culo degli altri e vorrei vedere capitasse davvero a te che mi racconti ... vabbè.

Comunque tutto sto lungo panegirico per dire che l'altro ieri, dopo 10 anni dalla sua morte, ho avuto ospiti a cena sua figlia e suo marito. Marito che al tempo aveva avuto l'ostracismo di tutta la famiglia per condotta meno che esemplare. In qualche caso dura tutt'ora. Io non è che l'avessi proprio messo al bando ma ero molto amica con la sorella di Ester e lei era davvero arrabbiata, va da sè che anche io non vedessi lui con gran favore. Abitavano nell'alloggio sopra al nostro e dopo la morte di Ester lui ci mise quattro e quattrotto a sgombrare tutto, vendere casa e andarsene. Pertanto anche io non ebbi più occasione di aver rapporti con lui.

Peraltro lui era come si sentisse in colpa, come se pensasse di non poter chiedere amicizia o si aspettasse di venire respinto. Ed un minimo la stessa sensazione me l'ha data anche l'altra sera tutto subito quando sono arrivati.

E' stata un bellissimo momento ed io non mi aspettavo di essere così felice nel rivederli, entrambi, ma lui soprattutto. Sarà che quest'anno a Natale ho pensato tanto a lei, ai Natali passati insieme, alle cose speciali cucinate, quelle che solo lei sapeva fare, ed a quelle ricevute dal paese. Ricordo le cartellate, la pizza sfoglia di cioccolato, la pasta fatta con la farina bruciata, la parmigiana di melanzane che dentro c'era praticamente di che sfamare un'esercito, le pizze fritte ... Ricordo la sua passione per i bei vestiti, per il bello in assoluto, i suoi mobili, la collezione clandestina di cocci etruschi, le figurine di Royal Copenhagen, i piatti con le galline ... la sua passione per la lettura, per la musica, il tango le piaceva da impazzire ma anche Murolo o Carosone.

Quanti ricordi.

E' stato bello rivedere suo marito e sua figlia. Abbiamo riso e scherzato tutta la sera. Ci siamo detti che siamo stati degli asini a non vederci per tutto questo tempo ma poi la vita si sa che va per gli affari suoi. E come con fb, se non ti sei vista per tutti questi anni alla fine una ragione c'è ...

Ma poi ho pensato pure che magari Ester ormai è davvero passata oltre. Oltre il dolore, la rabbia, il rancore e che questa serata ne sia in realtà l'espressione. Me la immagino contenta, lei aveva un bellissimo sorriso.

(Menù della serata by la cavoletta belga: risotto arancia sedano e gamberi, polpette di spada con scarola 'mbuttenata - copirait di mammà questo - romanesco in crumble ai fichi, biscottini parmigiano e semi di papavero per l'aperitivo)

febbraio 11, 2011

{this moment.1}

Dopo averla vista in giro da un pò di tempo, copio questa iniziativa da Soulemama, credo che la richiesta fosse di mettere un commento al suo post ma ora vedo che i commenti sono chiusi ergo io procedo lo stesso. Mi sembra una bella cosa. Si tratta, una volta la settimana, di postare una foto, senza commenti. Una foto per me significativa e che voglio fermare nel tempo. Non so mica quanto porterò avanti questa cosa vista la mia cronica incostanza ma ... hai visto mai???


{this moment} - A new semi-regular Friday ritual I've been thinking about. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. If you're inspired to do the same, leave a link to your 'moment' in the comments for all to find and see. Happy Friday, friends!

febbraio 07, 2011

La menopausa - Diario di un viaggio

E' un processo graduale, non accade per tutte nello stesso modo, non tutte l'accettano nello stesso modo, è una fase di passaggio e come tale si porta appresso diverse implicazioni, ci traghetta da una fase della vita ad un'altra, ci ricorda che la fase in cui stiamo entrando è quella in cui non vorremmo entrare ...

Ma cosa accade nei fatti? cosa succede ad una donna che passa attraverso questo mutamento?

Ho pensato che forse poteva essere illuminante leggerne una descrizione, una sorta di diario di viaggio ... personale ed ombelicocentrico, come tutto in questo blogguzzo del resto. Diverse donne avranno racconti diversi, questo è il mio, se può servire.

Ho iniziato senza rendermene conto, oggi mi guardo alle spalle e so che di questo si trattava in effetti. Penso fose il 2005, grossomodo, ergo avevo 48 anni. Il caldo e gli sbalzi d'umore sono stati i primi segnali, niente a che fare con il ciclo che non avrebbe subito alterazioni ancora per qualche anno.

Non sono mai stata freddolosa ma ad un certo punto ho scoperto che i sottogiacca smanicati erano la mano santa. Lavoravo in ufficio ed utilizzavo prevalentemente la giacca, ho iniziato ad abolire le camicie e mi sono munita di un congruo numero di maglie senza maniche: potevano essere dolcevita piuttosto che girocollo, spallina larga o stretta, con i pizzi o senza ma era fondamentale che non avessero le maniche. Quando ero alla scrivania toglievo la giacca e stavo là con le mie belle braccia nude. Estate ed inverno. Appena mi spostavo dalla scrivania infilavo la giacca e tornavo 'decente'. Ad un certo punto però ho cominciato a scordare di mettere la giacca e giravo per gli uffici in canottiera a gennaio. Ricordo ancora i commenti. Da allora è stato un crescendo di intolleranza al caldo, fino a quando sono arrivate le prime vampate ed a quel punto mi sono resa conto che avevo iniziato il mio viaggio.

Gli sbalzi d'umore sono stati un'altra faccenda che ci ho messo un pò a capire. I miei migliori momenti di riflessione sono sempre stati alla guida dell'auto, nel percorso casa-ufficio e ritorno. E proprio durante quei momenti mi scoprivo certi giorni a sprofondare in un mare di inquietudine, o di tristezza, o di preoccupazione. Alle volte addirittura scoppiavo a piangere e mi sentivo la tragedia del mondo in mezzo al petto. In qualche modo mi ripigliavo perchè arrivavo a destinazione e non ci pensavo più. Altre volte mi succedeva di notte e allora lì la faccenda era più complicata perchè interrompere i pensieri era più difficile. Fortunatamente però se c'è una cosa che non ho patito mai è stata proprio la mancanza di sonno ... Ma così come finivo in un mare di tristezza a pensare le cose più tragiche della mia vita, allo stesso modo il giorno dopo oppure il viaggio successivo mi scoprivo a cercare di capire perchè mi fossi sentita così triste e non trovarne proprio giustificazione.

Ad un certo punto, quando ormai qualche segnale le mestruazioni me lo stavano dando, ho messo insieme i pezzi ed ho cominciato a dirmi che forse erano gli ormoni ballerini a causare i miei scompensi umorali. Ho cercato di metterne al riparo i miei familiari e sono andata avanti, cercando di non prendermi troppo sul serio quando mi veniva lo scoramento. Mi dicevo qualcosa tipo 'vabbè piangi che domani è passato'.

Le mestruazioni hanno iniziato ad andare e venire. Il ciclo si è allungato attestandosi sui 31-33 gg. Mi venivano per tre mesi e poi cessavano per altri tre. Poi i mesi di amenorrea sono aumentati e durante quei periodi i problemi con il caldo e gli sbalzi d'umore aumentavano. Così come è aumentato il peso. Una prima dieta alimentare e palestra fatta nel 2003 mi aveva portata a dimagrire di ca. 12 kg in quattro mesi, diete successive, sebbene non fatte così precisamente come in quel caso, sono state molto meno fruttuose, portandomi a riprendere il peso perso con qualche kiletto di guadagno. Mi sono attestata sulla fascia alta di quella che da anni rappresentava la mia escursione ponderale.

I capelli si sono ingrigiti a ritmo più sostenuto fino al giorno in cui star dietro alla ricrescita è diventato un mestiere e quello è stato il momento in cui ho deciso che avrei smesso di tingermi. Diciamo che era il 2008, più o meno.

Più o meno nello stesso periodo sono comparse le vampate: di colpo mi sentivo un'onda di caldo che partiva da in mezzo al petto e si allargava verso il collo ed il volto. Una vampata poteva (e può tutt'ora) essere scatenata da qualsiasi cosa ma in particolare uno sbalzo di umore o un momento di nervosismo, di agitazione. Un'altra cosa singolare era (ed è) la vampata al risveglio: dormo tranquillamente quando un evento qualsiasi mi sveglia, non faccio a tempo a rendermi conto di essere sveglia - e non ho ancora mosso un muscolo - che mi copro di sudore da testa a piedi. Ergo il mio primo gesto da sveglia è quello di calciar via lenzuola e/o piumone. Questo perdura tutt'ora anche se non è la cosa che mi disturba di più: l'attacco di calore arriva e non ci puoi fare niente ma poi se ne va pure, ti lascia un pò spossata ma tant'è. Quel che per me è peggio è che si innesta su una situazione in cui io ho già caldo e francamente mi manda ai pazzi perchè io sono già mezza nuda e la vampata mi fa sudare per cui quando poi passa il più delle volte mi viene freddo! Ergo è tutto uno smanaccio di golfini a portata di mano da mettere e togliere quasi in continuazione, sembro posseduta dal demonio in effetti.

Di buono, e al tempo stesso singolare, c'è il fatto che non mi viene mai una vampata neppure minima quando sono impegnata a far qualcosa di fisico: quando sono al campo a lavorar con i cani, quando andato in palestra, quando correvo e quando mi arrampico su per le montagne zero zero zero attacchi di sudore! Dopodichè viaggio in maniche corte mentre gli altri hanno addosso la felpa ma non importa!!

Insomma, alla fin dei salmi, mi sono ritrovata ad essere in sovrappeso, con i capelli (volutamente) grigi, accaldata per buona parte del tempo, l'animo non sempre alle stelle, della mancanza di mestruazioni di per sè non è che mi fregasse granchè francamente però oggettivamente la pelle è diventata più secca ed avere rapporti senza utilizzare qualche gel idratante è diventato impossibile. Avere rapporti in assoluto è diventato un mestiere, che la libido se n'è andata tanticchia a spasso. Ma francamente non me ne sono stupita, la mia libido è sempre stata parecchio vagabonda, debbo dire. Ma su questo ritornerò in un altro post.

Ho cominciato a pensare che era finita. Che il mio valore di scambio sul mercato dell'attrazione maschio/femmina era diventato irrisorio. Ho sentito pesantemente l'ostracismo che la nostra società dà alle persone non giovani. Mi sono detta che non avrei più attratto nemmeno un gatto e questa cosa mi ha disturbato molto per molti mesi. Non perchè io fossi messalina in verità, che come dicevo prima non sono mai stata granchè sotto quel profilo. Però sono sempre stata consapevole di avere un certo potere di attrazione, vuoi con gli sguardi o gli atteggiamenti o le parole, e sono sempre stata abbastanza soddisfatta del mio aspetto fisico. Insomma, niente materiale da rivista patinata ma alla bisogna la mia porca figura la facevo ;-). D'un tratto tutto ciò finiva. Non mi sentivo - ed in parte a ragione visto che il fisico non è che ci aveva giovato nella trasformazione - in grado di giocare più e la cosa mi mandava nel pallone.

Insomma un periodaccio, ammettiamolo. Un corpo che si trasforma e ti si rivolta contro con un cervello che butta tutto in tragedia, bella faccenda, proprio!

Da qualche mese invece le acque agitate di questa trasformazione si sono improvvisamente calmate. Sono in amenorrea dalla fine di agosto 2010, direi che questo è il periodo più lungo fino ad oggi, e credo ben difficile che mi si ripresenti il ciclo. E me lo auguro francamente che, se menopausa dev'essere, che allora sia!! Ho infatti tentato di controllare l'eccessiva sensazione di calore - non necessariamente le vampate che alla fine non sono nemmeno la parte peggiore visto che vanno e vengono - prima con l'agopuntura e poi con l'omeopatia. In entrambi i casi mi sono ricomparse le mestruazioni ed i miei sintomi si sono alleggeriti tantissimo ma francamente l'ultima cosa che voglio è allontanare il momento in cui questo problema mi si risolverà definitivamente.

Ciò che però noto con piacere è che sono ritornata ad essere la persona emotivamente stabile che ero, non ho più angosce eccessive e non mi sento più la reietta sulla terra. Non mi sento più nonna Abelarda e se anche la mia forma fisica ne avrebbe di che migliorare non per questo mi sento da rottamare. Ma soprattutto non mi interessa più di tanto, francamente, anzi ho riscoperto un gusto trasgressivo che mi fa divertire parecchio quando, per portare fuori i cani, mi avvolgo nei miei panni da 'battaglia' che hanno come unico scopo quello di tenermi calda e asciutta e sicuramente non quello di farmi sembrare una miss!!!

Ho anche deciso che mi metterò di nuovo a dieta ma stavolta mi arrenderò all'evidenza e mi farò aiutare chimicamente: ho per il 21 l'appuntamento con il dr. Squagliaciccia con l'unico scopo di farmi prescrivere la pilloletta magica. Chi come me ha fatto a pugni con la bilancia per tutta la vita sa benissimo cosa e quanto deve mangiare, se io fino ad oggi non ci sono riuscita non è cosa che penso di poter risolvere giunti a questo punto, ergo una pastiglia che mi aiuti in questa mission impossible mi sembra il male minore.

Se riuscirò a perdere 10-12 kg avrò raggiunto il mio obiettivo, conto di farcela ed aspetto quel momento per buttar via il contenuto del cassetto delle mutande e quello dei reggiseni e ricomprarmi qualcosa di nuovo. Deciderò poi se tagliare o meno i capelli anche se non credo di riprendere a fare la tinta. Intendo sentirmi di nuovo la donna sicura dei suoi mezzi che ero un tempo, sicuramente nella sua versione invecchiata ma non per questo imbruttita o priva di valore. Non per gli altri però perchè francamente questo non mi interessa più. Per me stessa e per il BID perchè in tutto questo percorso se c'è una cosa che è migliorata a manetta è proprio il nostro rapporto. I perchè sono tanti probabilmente ma sicuramente la mia rivoluzione ormonale non è stata quella tragedia che io ad un certo punto ho pensato fosse.

Immagino che prendere una pastiglia, farsi fare un'iniezione che tutto questo lo provoca ad arte sia come decidere di aprire una finestra e buttarsi giù: perchè debbo volontariamente ficcarmi in questo guaio??? La risposta è ovvia e non sto ad andarci attraverso visto che, al solito, ho già scritto un romanzo.

Quel che penso però è che chimica o fisiologica la menopausa sempre quella è, ergo ci si passa attraverso e poi si scopre che non è la fine di tutto. Se poi è chimica c'è pure il conforto di sapere che non è l'inizio della terza età!!! non mi sembra male come pensiero no????

febbraio 02, 2011

Se non ora quando???

Io non ho niente contro le belle, bellissime ragazze. Beate loro, mi vien da dire!

Non ho neanche niente contro le borse grandi quanto un appartamento o le scarpe firmate con o senza la suola rossa. Anzi, entrambe mi piacciono davvero tanto.

Non ho neanche niente da ridire se qualche bella, bellissima ragazza, allo scopo di ottenere le belle, bellissime scarpe di cui sopra decide di darla via come fosse un piatto di spaghetti. Alla fine non è di sapone e non si consuma e soprattutto non è mia. Voglio dire, del proprio sapone ognuna/o ci si fa lavare chi e come vuole, no?

Però ho molto da ridire contro questo stato di cose che dice a noi ed alle nostre figlie che questo è il modo per ottenere tutto: dalle scarpe rosse ad uno scranno in politica attraverso le comparsate in discoteca. Ho molto da ridire contro una cultura che spaccia l'idea che se hai il bel culo di cui sopra e lo metti abbondantemente in mostra non hai bisogno di saper fare nient'altro che un angolino di paradiso te lo conquisti comunque, magari con i grandifratelli e le isolediquestoequellaltro o le topmodeldenoantri.

E nel contempo ho anche tantissimo da dire contro l'altra faccia di questa medaglia, ovvero con l'idea (o dovrei dire lo stato di fatto) o dovrei dire con la prassi che dimostra che se invece sai fare questo o quell'altro, se ti sei fatta un paiolo a capanna per laurearti, specializzarti, formarti ed automotivarti ma non hai il bel culo di cui sopra e/o non lo smazzi come volantini al sabato al mercato ... ecco i tuoi saperi li puoi usare nel caminetto perchè non interessano a nessuno.

Per questo, domenica 13, io non sarò in montagna a camminare con le mie cane ma sarò in piazza a dimostrare con la mia presenza che io e spero tantissime altre donne come me ci opponiamo a questo modo di pensare e desideriamo che coloro che invece lo sbandierano lo facciano al chiuso delle loro stalle e non dal ponte di comando.

Quindi io domenica 13 sarò in piazza e ... così spero anche di voi!!!