Obiettivo Trop Model

novembre 30, 2009

Ci mancava pure Celli ...

Leggo questa lettera qua e potrei averla scritta io.

Spero davvero tanto che i miei figli raccolgano l'esortazione e vadano a giocare le proprie chance su tavoli dove la roulette non sia truccata (o guasta). Che non è proprio detto che prima o poi ...

(diciamo che non saprei bene che farmene dell'ortoressico. E diciamolo, và!!!)

Entrapment ..

Quando sabato pomeriggio siamo arrivati alla casutza non credevamo ai nostri occhi: la neve si era sciolta! non ce n'era quasi più traccia sul campo da golf e poca roba sulle piste. Evidentemente oltre a non nevicare aveva pure fatto parecchio caldo per la stagione!

Domenica la custode dello stabile scuoteva la testa sconsolata dicendo che faceva troppo freddo perchè potesse nevicare. E poi c'era il vento!! E poi la perturbazione arrivava dalla Francia e si sa che quando le perturbazioni arrivano dalla Francia sono farlocche!! E se non nevica, signora, come facciamo??? eh, è un casino signora mia, un casino!!

Le ultime parole famose.

Sono quasi 24 ore che nevica fino fino e fitto fitto. God saved le tasche degli operatori dello sci (che peraltro sparavano neve finta come dei matti da sabato notte quando la temperatura è finalmente scesa)!!!

Ma adesso noi come ci torniamo a casa???
(che di catene ne abbiamo una collezione. a casa)

novembre 29, 2009

Poi mi lamento ...

Mi domando come faccio a stupirmi del cursore che non si muove quando mi dedico con una certa solerzia ad affrontare cose come il menù di ieri sera al rifugio che prevedeva come piatto forte

la zuppa di cipolle al forno (strati di pane casereccio raffermo, formaggio e cipolle, il tutto coperto di brodo e cotto in forno fino ad assorbimento del brodo e doratura)


(la foto non è mia, presa dal web che mi pareva rendesse l'idea) e come antipasto una robiola (formaggetta morbida e molto fresca) ancora al forno con le erbe e servita accompagnata da cipolline in agrodolce SU-PER-LA-TI-VE. Il tutto per non parlare dello sformato di patate, formaggio e pancetta (tipo tartiflette, per chi la conosce, ma senza cipolle) o della torta di mele e cannella con crosta all'amaretto.


Insomma, abbiamo fatto le persone per bene e preso poco di tutto ma il conto delle calorie pls mandatelo a qualcun altro. Il tutto in questo rifugio bellissimo che ti fa venir voglia di passar lì l'inverno, pieno di legno e di pietra e di dettagli colorati.

Allora, visto il menù da deprivazione gustativa di ieri sera, oggi ho deciso che il menù prevede

lardo con castagne sciroppate e risotto al radicchio e toma

mentre stasera mi esibirò in

zuppa di verdure dell'orto (il famoso mescuglione, rape, zucca, patate, cipolla, una manciata di spinaci) con farro
bistecche ai ferri


Del resto, fuori dalle finestre ci sono le nuvole e -3,5°, sta tentando di nevicare ma secondo me non ci riesce. Le cane ci guardano con aria interrogativa ma qui nessuno si sente commosso, passeggiatine rapide di tipo sanitario quante ne vogliono ma rientro in casa in tempo per non gelare. Stamane sono scesa al mercato e non mi passa ancora il freddo che ho preso. Mi aspetta un bel pomeriggio sonnacchioso di letture: voglio leggere la stringa che Monica di Pontitibetani ha pubblicato che mi sembra assai interessante ed ho il libro di MammAm da finire. Nonchè quello di Sigrid.

Uhm ... piacevolissima prospettiva :-))

Intrattenimenti da sabato sera ...

Dopo una gradevole cena in rifugio in compagnia di una coppia di cari amici, la domanda che ci facevamo il batavo ed io tornando verso casa era qualcosa del tipo "cosa avrà fatto la caNina per intrattenersi questa sera? a quale attività distruttiva si sarà mai dedicata?".

Ed eravamo curiosi perchè le nostre due bestiole erano state messe in una condizione da non poter nuocere con troppa facilità anche se purtroppo non s'era potuto porre davvero tutto al riparo.

Ed in effetti la fanciulla qualcosa da fare se l'è trovato:

ha mangiato una scarpa sana sana con tanto di tomaia azzurra di nappa e suola di cuoio
il tacco (di legno) l'ha risparmiato ma credo solo perchè siamo arrivati prima che lei avesse finito.
Ma ora, immaginate cosa ci dev'essere in quella pancia???

novembre 27, 2009

Non va niente bene ...

Non voglio soffermarmi sull'affondo alla magistratura, le toghe che vogliono mandare a casa la maggioranza eletta democraticamente, la scomunica ai ribelli del partito, il processo breve, la pillola abortiva.

Il TG di S*ynews va in onda in loop e non ho ancora capito perchè il batavo l'ha piazzato lì e non si muove, adesso mi alzo e vado a cambiare canale. Ecco, ci mancava pure Tremonti ed i suoi ottomilamiliardidellevecchielire, ora va bene la demagogia ma potrebbe pure smetterla co' sta musica che veramente mi domando a chi caspita gliene frega ormai (delle vecchie lire intendo).

Non voglio pensarci perchè mi viene una rabbia, ed un'ansia, che lèvati.

Ma tra tutto non va niente bene perchè il cursorino lì sopra non si muove o, se guardo con attenzione la bilancia, mi sa che si muove nella direzione sbagliata. Questa settimana tra un acciacco influenzale ed il tornado del far dipingere casa con manovre collegate, non sono andata in palestra ed ho mangiato alla come viene viene.

Ok.

Oggi finisco, finisco di rimettere a posto la casa e conto di recuperare tranquillità a sufficienza per rimettermi in riga.

PROMESSO

novembre 26, 2009

Settimana di passione ...

Nonostante una faccia del suo meglio per pretendere che quel muro NON è poi così sporco ... che in fondo sono solo ombre ... che non siamo poi così porcelli come sembrerebbe a guardare il soffitto ...

... arriva un giorno in cui una si deve arrendere a chiamare l'imbianchino.
Poi lui arriva e dice "buongiorno, sono il decoratore" e da quel momento una si fa in quattro per non chiamarlo imbianchino che pare non sia carino. (capito Emily??? ;-))) )


In sintesi, dopo 4 giorni di passione questo il risultato. Vi presento la mia nuova cucina ...




e la camera degli ospiti/studio ovvero la ex-camera del bartender



e, Barbara e Isa, sì è la camera dove avete dormito voi ... :-)))

Il resto della casa è ancora strazio e devastazione ma conto di rimettere le cose a posto entro domani. Sì ... fa tanto Donna Letizia ma io amo davvero tanto la nostra casa ....

novembre 24, 2009

Dalla finestra della mia camera vedo il sole anche quando non c'è ...




Il sondaggio batte dove il dente duole ...

In una casa dove sembra che sia passato un tornado invece che un semplice decoratore, oggi mi aggiro alquanto sconfortata perchè nonostante stia trafficando da stamane il mucchio di pezzi e pezzetti esploso dalla mia cucina non dà segni di voler diminuire nè per quantità ne per qualità. Per quanto io riordini e pulisca e faccia posto negli armadi e nei cassetti, il tavolo del soggiorno non sembra recarne tracce.

Ma cos'è? malocchio??

Cmq, mentre me ne sto affaccendata arriva una telefonata di quelle evidentemente registrate ed una voce mi dice che si tratta dell'istituto pimpumpera che sta facendo una ricerca sul grado di soddisfazione dei cittadini circa i servizi governativi del nonsoche.

"Signora può concederci pochi minuti per rispondere ad una serie di domande?"

Normalmente rifiuto ma questa volta sembra una roba seria quindi decido di collaborare, rispondo di si ed intanto mi seggo sul divano elegante come un tricheco spiaggiato e pronta a dar fiato alle mie preziose idee in materia del tutto cosmico.

"Innazitutto posso chiederle quanti anni ha?

"52"
"Allora signora la nostra intervista termina qui perchè abbiamo già completato il campione donne di più di 50 anni"

Ma sticazzi!


novembre 23, 2009

Paga equa

Si potrebbe dire, sulla falsariga di un detto altrui, che la paga equa è nel portafoglio di chi la riceve, setadir che io posso giudicare una retribuzione equa su parametri non necessariamente condivisi dall'universo mondo ...

ma ora ditemi che ne pensate di questo filmino ...

Supponiamo il caso di una società a cui fanno capo alcuni locali che fino ad oggi hanno raccolto danari a secchi perchè, si sa, la massa si muove a pecoroni e dove vanno quelli che fanno tendenza vanno poi tutti gli altri, persino per un pò di tempo dopo che i cosiddetti trend-setter se ne sono già andati altrove (che si sa le pecore ci mettono quell'attimo a capire che sta succedendo ammucchiate come stanno le une sulle altre ...).

Un bel giorno però, vuoi la crisi, vuoi che il polo di attrazione s'è spostato e chiama a gran voce, tale società si accorge che i secchi quando li tira giù sono pericolosamente scarsi quando non tanticchia vuoti.

Investire? farsi venire qualche buona idea per ritornar sull'onda? ristrutturare? rilanciare?

NO, CLARO!!! sia mai che si rischi il margine, la paghetta, la tasca propria

Allora si tagliano i costi, si riempiono le bottiglie di marca con prodotti di primo prezzo, si riducono le porzioni, si risparmia sugli acquisti, si mette una cannuccia per cocktail invece di una, si dimezza il personale presente per turno (tanto poi quelli sono tutti giovani e corrono veloci e se il clienti aspettano, vabbè, hanno tempo per socializzare tra di loro)

Quando poi non basta nemmeno quello si va dal personale assunto regolarmente e gli si dice

signori belli siccome noi dobbiam tirar la cinghia e voi costate un botto di costi sociali che nemmeno vedete noi abbiamo deciso che se fino ad oggi voi prendevate tot di loro e 900 di netto da adesso in poi voi prenderete ancora 900 di netto ma 700 in nero e 200 a cedolino. Facile no??? tanto a voi che vi cambia????

si però questo non basta per il personale assunto in chiaro è la minima parte di quello che lavora allora si va da quelli che lavorano in nero e gli si dice, uno alla volta, chiaramente

caro oggi prendi 60€ per serata e lavori due sere la settimana, capiamo che è pochino per pagarci fitto e bollette pertanto siccome sei proprio bravo e ci piaci un botto e ti vogliamo fidelizzare ma i tempi sono grami ... allora ... ti proponiamo di farti lavorare 5/7 per un totale mensile di 900€ che così ci paghi affitto, bollette e ti rimangono ancora i soldi per il gelato.

Ah ... dici che fa 45€ a serata??? già, se hai fatto i conti dev'essere proprio così .. ma tu pensa che dobbiamo ancora tenere aperto due giorni a settimana ... e senza nemmeno il barman ...

Contratto? quale contratto?????
Adesso noi che siamo alla finestra facciamo due conti:
30 sere/mese x 60€ a sera = 1800€
20 sere/mese x 60€ a sera = 1200€
(Contratto? quale contratto??)

novembre 22, 2009

Del cucinare ... (lasagne verza, pecorino e taleggio)

Quindi dicevo che sono andata a cucinare in questa cattedrale ...


Eravamo in una ventina ed abbiamo cucinato cose diverse a gruppetti, Sigrid ovviamente aveva concordato le qualità e quantità con lo staff del posto che ci ha fatto trovare gli ingredienti pronti e ci ha messo a disposizione la cucina in cui vengono organizzati gli eventi ad opera dei cuochi esterni.

Una cucina professionale è proprio un bel posto, con la sua organizzazione in aree differenti e relativa strumentazione che ti vien voglia di buttar giù muri a casa ed abolire la camera da letto pur di avere quel piano di cottura pazzesco con vicino il forno nucleare che non gli hai ancora messo la roba dentro che è già cotta al vapore oppure gratinata oppure .... o magari la supervasca per lavare le pentole con il getto a pressione per pulirle e vicino la macchina per lavare che cacci dentro, abbassi il coperchio con il maniglione ed in men che non si dica quella lava alla perfezione pentolacce che ci stavo dentro pure io.


Beh ... ecosostenibilità??? cos'è, si mangia? ;-))


Insomma io mi sono offerta per la pasta, assieme ad una signora di Terni* che di mestiere fa l'avvocato, l'unica tra i presenti ad avere più di 18anni ... ;-) (no vabbè, scherzavo, diciamo l'unica più o meno mia coetanea, le altre erano decisamente più giovani anche se magari proprio 18anni no ... sembravano tutte ragazzine però).


Abbiamo preparato le lasagne con verza, pecorino dolce e taleggio, che sarebbe come dire che abbiamo lavato ed affettato (fette di un paio di cm ca.) 4 cavoli verza (= una montagna di cavolo) che poi abbiamo stufato velocemente in pentola con un pò di burro (se lo sapeva l'ortoressico!!) e poi sfumati con poco aceto di mele (appena un profumo), preparato 3 litri di besciamella (!!), e poi assemblato 4 teglie con un velo di besciamella sul fondo, uno strato di sfoglia (usata quella preparata nel laboratorio di paste fresche), uno di verza, cosparso con pecorino dolce tritato al coltello (+o- 1Kg), fiocchetti di taleggio (+o- 1 kg) e besciamella. Ripetere ad esaurimento ingredienti.


La besciamella in quantità industriali è stato il contributo della capa eventi di cucina di E*ataly, che ha suggerito di non far lessare la pasta prima di montare la teglia (i grandi cuochi non lo fanno mai) e poi chiaramente ha abbondato con la salsa. Alla fin dei salmi aveva ragione lei perchè le lasagne sono state cotte alle cinque del pomeriggio quando il servizio iniziava alle 19 e proseguiva fino alle 22:15 e comunque durante tutto il servizio sono ovviamente state tenute in caldo in apposita vasca riscaldata. Se non avessimo usato tutta quella salsa sarebbero probabilmente diventate orrende nel giro di breve.


Dovendo invece ripetere la ricetta per quantità ed uso domestico io continuerei a non far bollire la pasta (non lo faccio mai) ma userei solo qualche fiocchetto di besciamella per ammorbidire il tutto, tenendo però la verza molto umida e aggiungendo magari un pò di acqua o brodo al momento di infornare (poco eh!! diciamo un mezzo bicchiere). Metterei poi la teglia a cuocere coperta per diciamo mezza cottura e la scoprirei poi in ultimo per gratinare lo strato superiore ed asciugare bene il tutto.


Insomma, a me la besciamella non piace granchè, s'era capito?


Anche le altre preparazioni erano a base di cavolo e se ci riesco nei prossimi giorni magari posto le ricette, in particolare si trattava di:

- sformatini di cavolfiore su fonduta di pecorino con chips di pancetta croccante
- hamburger con insalata di cavolo yoghurt e senape
- fish cake su letto di cavoletti di bruxelles (mi pare)
- insalata di cavoletti di bruxelles con pinoli tostati e mele caramellate
- crostoni con purea di cavolo rosso al cumino accompagnata a tocchetti di salsiccia, purea di broccoletti accompagnata da mozzarelline, purea di cavolfiore con uvette e tocchetti di acciughe sotto sale
- pizza broccoletti, vongole e gorgonzola

Nemmeno Sigrid è riuscita ad inventarsi un dolce a base di cavolo, e direi che questa è una buona notizia ;-)

Magari appena riesco a rimettere le mani sul mio pc (attualmente in rianimazione) caccio dentro anche un paio di foto che i due fotografi aspiranti professionisti hanno fatto.

Finito di cucinare abbiamo dovuto prendere parte anche al servizio, dietro ai vari banconi e debbo dire che questa parte qua se la potevano pure risparmiare, mi è sembrato un pò una fesseria anche se probabilmente essendo portate extra rispetto al menu, e necessitando di una minima lavorazione al momento di servire, forse hanno voluto risparmiarsi grane con il personale fisso, boh .. tra l'altro in termini di HACCP mi chiedo come la mettessero anche se hanno voluto che indossassimo il cappelletto e c'erano dei fogli da firmare (che peraltro io non ho firmato) (nessuno me l'ha chiesto veramente).

Insomma, è stato bello, divertente, mi ha creato qualche rogna di autostima in fase calante ma tanto poi passa.

Mi piacerebbe fosse il mio mestiere? beh cucinare sempre a livello di grande distribuzione proprio no, un piccolo ristorantino gestito in famiglia? beh ... magari ... non ne sono poi così sicura diciamo che mi piacerebbe provare.

Tra l'altro la signora di Terni di cui sopra (*) era presente con la figlia (futura medichessa) e sono entrambe due appassionate di cucina, pubblicano un blog e si offrono come cuoche a domicilio. Il blog - a chi interessasse - è conunpocodizucchero su blogspot. Sembrano molto brave e mi dimostrano - /alert: autostima off - che ho ragione quando dico ai miei amici che io non sono abbastanza brava per fare la stessa cosa ....

Di cibi fini

Allora passato il già noto magone perchè al mondo esistono donne più fighe di me ;-) torniamo a noi ed alla 'giornata del cavolo'.

E' stata un'esperienza interessante. Abbiamo trascorso la giornata ad E*ataly, tempio dell'enogastronomia sabauda, lavorando in una vera cucina professionale e preparando una serie di extra a base di cavolo che poi la sera abbiamo contribuito a vendere e servire.

E*ataly, per chi ancora non lo conoscesse, è il parto di un fortunato quanto in gamba uomo di grande distribuzione che un bel giorno decide di uscire dalla grande catena di vendita elettrodomestici per la casa ed affini e, grazie alla sua amicizia con il fondatore di Sl*w F**d, apre questo supermercato di alimentari di fascia alta o molto alta. Quello che davvero accade è che il nostro baffone applica la propria competenza in materia di GDO alla rete di piccoli produttori di qualità che fanno riferimento alla associazione della chiocciolina cortocircuitando così la filiera distributiva e permettendo un relativo contenimento dei prezzi.

In effetti ad E*ataly non è il caso di farci la spesa settimanale mentre è invece possibile acquistare i prodotti per la cena di fino piuttosto che la coccola estemporanea senza aprire un mutuo come invece accade in certe gastronomie o negozi di primizie, delicatessen etc etc.

In più il posto è organizzato in aree tematiche (la carne, le verdure, il pesce, etc etc) e per ognuna di queste aree è allestito un ristorantino in cui cenare o pranzare con i prodotti acquistabili in loco. L'incontro con il cibo peraltro va oltre la sua vendita o degustazione per via di tutta una serie di iniziative che vanno dai corsi di cucina, alla vendita di libri e relative presentazioni, alla vendita di attrezzi.

Insomma il continente cibo per eccellenza. Il leit-motiv di tutta la baracca è chiaramente il mangia di meno ma meglio, il kilometro zero, la territorialità e stagionalità dei prodotti etc etc etc. e, siccome questo è un paese a due velocità, nella città della ormai inutile produzione con tutto il suo strascico di aziende che lasciano a casa i dipendenti, un'impresa come questa è partita, quasi quattro anni fa, come un razzo interplanetario bruciando le tappe di fatturato e di quote di mercato. E poi ditemi che c'è una giustrizia in tutto questo ...

In questi quattro anni la rete di cointeressenze che stanno dietro il palcoscenico dev'essere cresciuta in modo significativo: gli eventi a colpi di chef stellati si susseguono a ritmo abbastanza sostenuto, il patron acquista tutta una serie di aziende di produzione e il super-super-mercato gli serve pure per vendere la sua propria roba, e pare che i piccoli produttori debbano lasciar giù un bell'obolo per poter lavorare lì dentro. Quest'ultima cosa non so se è vera, lo sostiene vox-populi.

Insomma, com'è come non è la Sigrid pubblica un libro con questa nuova casa editrice e trac! una delle presentazioni avviene a Torino, giustappunto da E*ataly. E non ci credo che sia casuale, posso solo suppore una co-interessenza di qualche genere.

Vabbè, ma sono andata fuori tema. Nel frattempo si è fatto tardi e quindi della giornata di cucina ve lo racconto un'altra sera --- :-P

novembre 19, 2009

Chiedimi se sono depressa ...

Allora, io ho detto e scritto mille volte (mille magari no ma ..) che sono contenta di stare finalmente a casa. Che il lavoro di cura mi piace. Che non ci trovo nulla di sminuente e non mi sento di essere deficiente. Che al tempo stesso non credo nemmeno si un paradiso in terra e che ci vedo parecchi rischi di sclerosi intellettuale. Insomma, non credo di essere una che si racconta delle palle più del lecito.

Ma ...

... ieri giornata del cavolo ... ovvero, una brigata tanto scelta quanto improvvisata, si è riunita presso la sede torinese di E*taly guidata dalla sempre più famosa cavoletta. L'occasione era quella di presentare il suo "Libro del cavolo". Giornata ed esperienza divertente di cui parlerò magari in seguito perchè non è ciò che mi sta in cuore adesso.

Io ...

... mi guardavo intorno ed annusavo la tensione positiva di tutte queste giovani donne attorno a me. Ed avvertivo la loro preparazione, determinazione, intelligenza, passione, il loro impegno, anche il loro carico di stress (più o meno positivo) tipico di coloro che hanno un lavoro che le impegna molto.

Ed oggi penso.

Niente che mi piaccia pensare veramente. Sarà che ieri era nebbioso ed oggi è così grigio che non mi mettono voglia di uscire neanche gli occhi a punto di domanda di Nina....

Mi sento come un tronco lasciato sulla spiaggia dalla risacca, e mi dico che dovrei ributtarmi a mare, che mi piacerebbe provare di nuovo un vivo interesse nel fare qualche cosa.

Già. Che cosa?

Mi guardo intorno e vedo mostri di bravura e di preparazione, che cavolo ho da offrire io al confronto? Le mie abilità mi sembrano avere tutte il fiato talmente corto da non valer nemmeno la pena di iniziare a parlarne. E' indubbio che la formazione delle giovani donne di oggi è decisamente superiore al quella della mia generazione. (Per contro ... le donne 'operaie' esprimono spesso un'ignoranza ed una volgarità spettacolari, certi discorsi sentiti ieri mi hanno lasciato basita. La famosa forbice che si allarga sempre più si vede anche da questo)

La mia indubbia esperienza che mi permetterebbe di apprendere le dinamiche di un lavoro rapidamente ed efficacemente, la mia indiscutibile buona volontà, disponibilità ad impegnarmi ed umiltà non mi sembra possano interessare a nessuno. O forse interesserebbero se qualcuno avesse solo la voglia/l'interesse di stare davvero ad ascoltarmi, di capire quel che cerco di esprimere.

Ed invece avverto l'idea preconcetta, lo stereotipo che chiude la mente e gli occhi di chi ti sta di fronte che ti ha già vista e catalogata e non se ne rende nemmeno conto.

Lo spazio è poco comunque ed in fondo è giusto che le persone meno giovani lascino la strada a quelli che seguono. E' solo che tutto ciò è così stupido che mi irrita profondamente. E mi deprime.

E' oggettivamente presto per la pensione, so to speak, ma scegliendo di licenziarmi sapevo che avrei imboccato una strada di non ritorno, purtroppo il nostro mercato del lavoro è così. Non rimpiango di averlo fatto, anche se ho trasformato in squisitamente personale un potenziale problema della mia azienda. In effetti nessuno mi aveva chiesto di andarmene ma i segnali di un disagio che sarebbe sicuramente cresciuto c'erano tutti.

La mia collega ed amica con caratteristiche, formazione e skills molto simili ai miei, ha proseguito altri 7 anni dopo la mia uscita dall'azienda, si è fatta un mazzo galattico lavorando con budget impossibili, retribuzione al 70/30, clienti a Milano quando lei era di sede a Torino e via elencando miserie. Il tutto per essere elegantemente messa alla porta prima delle ferie di quest'anno. Io almeno mi sono risparmiata tutto questo strazio.

Allo stesso tempo l'esperienza di quasi 6 anni con le agenzie formative è stata talmente squallida da lasciarmi basita. Non ho mai visto un contesto professionale così degradato, persone lavorare così male, logiche di spartizione politica ad ogni livello, nepotismo, ruberie e sprechi. E si trattava di costole del sindacato!!! Una roba vomitevole. Per forza che poi fanno fallimento!! Non sono neanche in grado di fare una rendicontazione tale da ottenere i pagamenti dalle regioni in tempo utile!! E grazie a questo modo di lavorare che neanche i bantù, adesso c'è gente che ha lavorato un intero anno gratis viste le modestissime chance che hanno ora di prendere i propri soldi. E stiamo parlando dell'anno scolastico 2008-2009!!! Roba da 25.000€ di credito verso l'ente!!!

Insomma, stando a casa non mi sono persa niente. Sono contenta quindi. Tranne quando penso che potrei ancora fare molto.

Chiedimi se sono depressa
Si

Donne della realtà

Cito letteralmente dall'articolo di repubblica.it

" .... Sui giornali e nei media italiani, sempre più spesso il modello femminile dominante è quello di una donna che sembra avere come unico obiettivo la seduzione del maschio più ricco e potente possibile. Così facendo, si perdono di vista le donne "reali", che hanno ben altro in testa rispetto a "sposare il figlio del Premier". Il forum pubblico, previsto per sabato 21 novembre dalle ore 17, ha l'obiettivo di parlare delle "altre donne", per interrogarsi su come i media possano ridare visibilità alla molteplicità delle esperienze femminili e recuperare un ruolo di analisi e critica nei confronti dei fatti di cronaca ..."
Sabato 21 p.v. alla Casa delle Donne di Roma (che peraltro è anche un gran bel posto)

SPAM alert


Volevo portare all'attenzione di tutte/i che se nei vostri blog appare uno strano commento (o anche più di uno) da fonte Anonima che potrebbe dire qualcosa tipo 'La ringrazio per blog intiresny' non si tratta di invasione degli alieni ma piuttosto di una forma di spam che sta girando nei blog in questi giorni.


Se fate una ricerca utilizzando quella frase troverete più di un riferimento a gente che riporta la cosa. Pare che non ci siano grossi sistemi per fermarlo, che possa produrre anche reiterate istanze e che non si capisce come facciano a spammare anche blog coperti da captcha.


Ve la vendo come l'ho comprata ...


novembre 16, 2009

Week end lungo

Questa è, più o meno, la stessa foto di un paio di settimane fa, con i dovuti cambiamenti. La neve c'è anche se non tantissima, oggi poi l'aria era abbastanza calda e la neve si scioglieva parecchio. Immagino che servirà a preparare un buon fondo, posto che nei prossimi giorni la temperatura scenda ulteriormente.



Le cane hanno apprezzato assai, questa è la piccola incuriosita da qualcosa che non riesce a prendere, come al solito



Questa invece è la grande, amatissima e tormentatissima che ha sempre un acciacco diverso. Al momento una montata lattea ed una bella ripresa della dermatite allergica ragion per cui si è conciata una zampa davanti che pare lebbrosa




e questo è il posto, chi indovina dov'è?


E già che ci siamo ...

Questo è quello che farò dopodomani, assieme a Sigrid aka http://www.cavolettodibruxelles.it/



(dedicato a http://www.mammamsterdam.blogspot.com/ ) :-)))

Mettiamola così ...

Ancora sulla faccenda del lavorare fuori e/o dentro casa ...

Cito da un commento di Emily

" ... noi donne abbiamo studiato, ci siamo sudati quello straccio di laurea e lavoro e magari, dico magari, siamo anche brave e magari possiamo anche darlo un contributo alla crescita dell'umanità ..."

poi da un commento di Lisa

"...io sono una di quelle che stanno a casa ... perchè la vita non è 'vince chi fa più cose e più velocemente e guadagna più soldi', ma la vita è anche fermarsi e avere il tempo e la voglia di avvolgersela intorno e assaporarsela finchè è bella ..."

e ancora da un articolo comparso su D di Repubblica un paio di settimane fa, Rossella Nappi (che personalmente non so chi sia, definita ginecologa e sessuologa)

"... per esempio imparando a riconoscere le priorità individuali nei vari momenti della vita. Non è che non si può "fre tutto" ma non si può fare tutto contemporaneamente e se in questo momento faccio la mamma debbo capire che forse non posso dirigere l'ufficio, devo mollare, almeno un pò.."

Ecco, trovo che questi tre commenti abbiano in sè il mio confuso e contraddittorio pensiero.

Io vorrei un mondo ideale in cui una donna si sentisse davvero libera di percorrere una carriera, se è ciò che desidera, senza questo profondissimo condizionamento culturale che le dice che è normale e doveroso fare figli. Io vorrei che una donna si sentisse libera di scegliere in totale serenità la stessa dedizione al lavoro di molti uomini, Emily nel suo commento giustamente dice "..per gli uomini non si pone il quesito, stare a casa o lavorare..". Nella mia carriera professionale io ho visto donne determinate ferocemente a scalare la gerarchia aziendale arrivare ad una sedia di quelle che contano e poi ad un certo punto fermarsi lo stretto indispensabile perchè costrette e poi tornare a lavorare, più agguerrite che mai, lasciando la creatura ad una costellazione di tate diurne e - spesso - notturne. Che lo fai a fare un figlio se lo dai in appalto? per confermarti di essere normale? perchè gli altri se lo aspettano?
(Poi per carità se sei del tipo che la creatura è un altro dei tuoi assets assieme al SUV e la borsa di coccodrillo, vabbè questa è un'altra storia, no?)

E vorrei anche un mondo ideale in cui una donna che voglia godersi "... il profumo dei ... figli dopo il bagnetto, e ... i ... genitori..." (Lisa) finchè ce li ha possa farlo, scegliendo di non lavorare affatto fuori casa o magari interrompendo la professione per un pò e poi ripartendo quando i tempi, i ritmi ed i i modi dell'accudimento cambiano. Senza per questo sentirsi dare dell'oca o dover dimostrare niente a nessuno. E vorrei anche che chi invece il lusso di questa scelta (perchè alla fine di lusso si tratta, secondo me) non se lo può permettere fosse in grado di discriminare se il non potere dipende dal fatto che diversamente non paga l'affitto o non si può comprare la borsa firmata o le vacanze di grido. (e se poi c'è gente che la borsa firmata è la sua vera ragion di vita cadiamo nel caso di sopra, no?)

E vorrei che si imparasse di nuovo a capire qual'è il vero obiettivo in un dato momento, che si riuscisse a non rispondere ad ogni stimolo che i nostri markettari si inventano, che si capissero le priorità vere che abbiamo dentro, quali che esse siano. Che si accettasse che non si può fare/avere tutto, che scegliere è difficile ma è importante perchè fintanto che possiamo scegliere vuol dire che siamo liberi.

E vorrei che la conciliazione dei tempi venisse declinata in part time verticale o orizzontale realmente disponibile per chi lo desidera, imprenditori che si ricordino che pure loro da quache ventre sono usciti, orari di apertura elastici (al mattino presto per esempio, non necessariamente la sera tardi, no?), in trasporti funzionanti, in reti di babysitting affidabili e ragionevolmente prezzate, in strutture pubbliche che non ti mettano i bastoni nelle ruole con orari da pazzi o organizzazione da caricatura, in un sostegno alla nascita di figure tipo la doula o micronidi familiari, e via elencando.

Non vorrei invece che per conciliazione dei tempi si finisse per intendere praticamente solo scuole dagli orari estesi oltre misura dove parcheggiare il futto del seno nostro o sfilze di attività ludico sportive messe una in fila all'altra con la scusa di offrire stimoli ad una creatura che un pò di sano ozio se lo concederebbe volentieri.

Poi vabbè i se e ma sono tanti, i casi sono sempre personali e non possono fare media, ed il mondo del lavoro oggi è tale che se esci sai per certo che non rientri più ... tutto quello che vogliamo! ma allenarsi a tenere a mente come dovrebbe essere magari aiuta a non mollare, a pretendere di arrivarci un giorno o l'altro a questo mondo ideale e a non correre dietro alle lanterne che il potente di turno ci fa brillare davanti agli occhi.

novembre 12, 2009

Cronache caNine e non

Aspettando che mi venga il pensiero profondo e corretto ma soprattutto intellegibile, passo ad argomenti più leggeri...

Ieri sera ennesima puntata dell'eterno addestramento canino. La novità è che ho portato al campo una giovane amica (E., 20 anni) e la sua cucciola di bernese di 8 mesi.

E. mi piace molto, è abbastanza anomala per la sua età, non ama tutto ciò che piace alla maggioranza dei suoi coetanei, ama moltissimo gli animali ma senza tutti quei bamboleggiamenti cippicippipissipissi, studia veterinaria ma ha già cominciato da qualche tempo a seguire nei suoi giri uno strano tipo di veterinario-mandriano, lo aiuta nella cura delle sue bestie e lo segue quando deve intervenire sulle bestie degli altri.

E' molto pragmatica, a volte anche un pò grezza e non lo sospetteresti mai visto i suoi lunghi capelli biondi, gli occhi azzurri e lo stacco di coscia che mi arriva alla vita. Ama i pantaloni e gli scarponi sopra qualsiasi mise 'da femmina' e doma cavalli, parla con i cani, castra galli e conigli e le sembra la cosa più naturale della terra infilare il braccio in una vacca per farla partorire.

E' al secondo anno di facoltà che qui da noi è a numero chiuso e un anno fa si disperava all'idea di non aver superato i test di ammissione pensando che non era proprio giusto che una come lei, così appassionata e con tanta manualità, rischiasse di non riuscire ad entrare per via di test non necessariamente centrati sulla materia. E non aveva tutti i torti debbo dire.

Vorrebbe farsi dare una mano dall'addestratore per via della bernese con cui intende fare Expo ma soprattutto per via di una meticcia di circa 4 anni che lei ha letteralmente salvato da una fine miserrima. La povera cana infatti è un incrocio di pastore tedesco e dogo argentino, già di per sè un orrore genetico quindi ma poi, dopo essere stata addestrata da pastore, è stata relegata in una cascina, legata giorno e notte ad una catena e maltrattata da gente che non la voleva. Pare che abbiano tentato di sopprimerla un paio di volte con metodi molto crudeli ma senza successo.

Le sue doti di aggressività sono state esaltate ovviamente e ne è uscito un cane che obbedisce a comando ad E. ma che è praticamente un fucile carico. Recentemente ha soppresso una capra che era saltata fuori dal suo recinto senza riuscire a rientrarci, e la stessa cosa la fa regolarmente con le galline ed i conigli che hanno la sventura di provare a farsi una passeggiata. Qualche giorno fa una signora è passata di fronte a casa portando a spasso il suo cane slegato, i cancelli automatici si stavano chiudendo ma il cane in questione ha comunque fatto a tempo ad infilarsi dentro, ne è nato un manicomio in cui il cane visitatore se le è prese e anche la sua padrona, tentando di intervenire per separarli.

L'addestratore, un fumetto prima ancora che un omarino, aveva tutte le caratteristiche per piacerle parecchio e lei a lui - e qua non c'era nemmeno bisogno di dirlo. E. poi ha dormito da noi e quindi ne abbiamo riparlato sia stanotte al rientro sia stamane a colazione. Poi lei mi ha mandato un messaggio entusiasta di ringraziamento. Credo che dalla prossima volta, se i suoi genitori non sono più saggi di me impedendoglielo, comincerà a frequentare il campo pure lei.

Io, conoscendola e leggendo il suo entusiasmo mi sono un poco preoccupata .... mò speriamo di non aver fatto casino facendo incontrare quei due. Hum.

Per il resto ieri abbiamo iniziato alle 18 e finito a mezzanotte passata. Lavorato poco e parlato tanto. I cani hanno fatto le solite ricerche e le mie due capre sono sempre più brave. Sono molto contenta soprattutto perchè le vedo molto attente ed eccitate quando 'lavorano'. I risultati si vedono poi nella vita di tutti i giorni, nella conduzione, nelle camminate in montagna, etc etc etc

Il fatto è che comincia a fare un freddo porco, scusate la classe, e stanotte la temperatura non è scesa sotto lo zero!! Mò che dovesse esserci un pò di neve e del ghiaccio voglio proprio andare a ridere. Non so più che altro mettermi addosso.

Non sono sicura di potermi permettere questo sport ancora a lungo ....

Ma ammettiamolo ...

Dunque, appurato che io non mi reputo di serie B perchè non lavoro fuori casa ma nemmeno mi sento di serie A per questo, faccio outing e confesso che così come se zappi ti vengono i calli e se lavori tanto al computer ti si incasina il carpale, anche curarsi di casa e famiglia ha i suoi effetti collaterali.

STO PARLANDO DI ME. QUESTI SONO I MIEI EFFETTI COLLATERALI pls, non facciamo confusione ed ognuno si tenga i propri, se ce li ha, e (se/ce) li dica se vuole.

Allora io, potendo fare un confronto tra le due situazioni, ne ho dedotto che tanto per incominciare ti si rimpicciolisce il mondo intorno e finisci per muoverti per lo più su terreni conosciuti e temo che lo stimolo intellettuale che ne deriva sia inferiore a quello che una professione ti dà producendo un fastidioso effetto di rimpicciolimento della prospettiva, di impiccinamento del ragionamento, di impaurimento di fronte all'ostacolo imprevisto.

Considerando poi che noi signore siamo genericamente più propense (nature o nurture? mi sembra di aver già letto questa domanda ... quei trent'anni fa .. ah il movimento femminista dici?? già non ci avevo pensato ....) a vedere il dettaglio che non la pittura d'insieme, il serio rischio qua è quello di finire alla precisione maniacale, al dettaglio insignificante elevato a ragione di vita.

E non parlo necessariamente dei vetri piuttosto che della mutanda più bianca del quartiere. Ma anche, per esempio, dell'incapacità di chiedere/gestire/accettare una semplice lista di prenotazioni per parlare con un professore (vedi post recenti di Emily) o financo alla necessità di andarci a parlare con questo professore che, se conosci tuo figlio e ne segui il lavoro ed i risultati scolastici, non è che c'è poi tutta questo bisogno di andare a colloquio ogni due per tre, no?

E questa è la prima delle mie croci.

Poi ci sono i tempi di esecuzione: tanto più tempo hai tra le mani tanto più ti si dilatano i tempi e finisci per non avere più tempo. Un voluto bisticcio di parole per dire che quando andavo in ufficio facevo le stesse cose che faccio oggi + il lavoro fuori casa. Com'è possibile? Il paradosso della casalinga? O sarà che invecchiando perdi qualche colpo qua e là? Signora mia, mi sa che sono entrambi.

Seconda croce personale, che quando mi è finita la seconda maternità (anni 31) non vedevo l'ora di ritornare in ufficio perchè mi sentivo rallentata, la prova provata? il tempo che ci impiegavo ad aprire la porta del garage ed a tirar fuori la macchina .... che se ripenso alla routine mattutina che da dentro il letto alle sette mi conduceva in ufficio alle otto e mezza mi sembra di guardare la centrifuga della lavatrice mentre lavora! e mi chiedo seriamente come facessi, boh!

Potrei continuare ma questi sono i due limiti che più mi spaventano o rendono perplessa circa la mia attuale condizione.

E quindi sono qua a dire che se lavori ti senti attiva, parte del mondo che gira attorno a te ma ti senti di trascurare casa-marito-bambini, cosa per la quale ti senti in colpa almeno un pò e siccome è brutto dirsi di sbagliare la cosa più importante che si ha, soprattutto se non si può scegliere, allora dare addosso a quelle che stanno a casa fa sentire un pelino meglio. Le quali qualche marcia in meno dal punto di vista del mondo che ti gira intorno magari ce l'hanno pure ...

Se invece stai a casa, ti sei magari evoluta in un bradipo monopensante, di ogni briciola che incontri tendi a farne un panettone, ma senti di star facendo la cosa giusta e pontifichi sulle altrui trascuratezze che le qualificano come madre snaturata.

Questo per dire che non è tutto oro quello che luccica e non tutta cacca ciò che è marrone.

(segue)(forse)

novembre 10, 2009

Essere una casalinga ...

... mi qualifica per essere deficiente? Cerebralmente ipodotata? diversamente intelligente?

O forse il mio lungo passato di lavoratrice indefessa mi giustifica e quindi a questo punto il mio essere casalinga è praticamente un'incarico da ministro senza portafoglio?

Perchè diavolo dev'esserci sempre questa diatriba infinita tra il lavoro fuori casa e quello di cura? ma dove sta scritto che se stai a casa pensi solo allo smalto delle unghie?

Che poi ci siano donne che non lavorano fuori casa e che hanno il cervello delle dimensioni di una nocciolina è un fatto ma PARDONMUA'! mi risulta che ci siano parecchie donne lavoratrici fuori casa affette dalla stessa sindrome e - udite! udite! - pure parecchi uomini lavoratori (e con costoro fuori casa non è il caso di aggiungerlo visto che IN casa a lavurà è per lo più una, con una scusa o con l'altra).

Allora, per coloro che si fossero messi all'ascolto solo adesso, pls prendere penna e matita ed annotare:

se stai a casa

- non ti balocchi tutto il giorno con il tuo ombelico (anche se scrivi un post alle 14.33 di un pomeriggio qualunque)

- sei in grado - che tu te ne renda conto o meno - di mettere insieme e mandare avanti un'organizzazione complessa e spesso di gestire persone e/o cose

- sei in grado di automotivarti come pochi sanno fare (che se non ti motivi da sola a fare cose che come le hai fatte scompaiono ....)

- sei in grado di acquisire sempre nuove competenze e di approfondirle in una vera e propria ottica di miglioramento continuo degno di una certificazione ISO9000 (che poi siano di cucina, cucito o altro sempre competenze nuove sono)

Vabbè ... mi fermo che sono ovvia.

Perchè sto pistolotto??? perchè sto cercando di mettere ordine nei miei pensieri e questo è un punto di partenza. Il resto è ancora in disordine .... ci metto ancora un attimo, eh??!! (tanto sono casalinga, che sia un poco tarda è giustificato ;-))) )

novembre 07, 2009

Il sabato della donzelletta

E' proprio una bella giornata. Che si vada in montagna o che si stia a casa. Perchè è indaffarato ma comunque festoso e la routine del sabato è diversa, più rilassata, si respira una certa aria di cazzeggio che me lo fa preferire alla domenica quando ci si deve riposare a tutti i costi oppure scatta il delirio del giorno del divertimento.

Insomma, la spesa al mercato e la voglia improvvisa di cucinare quella certa cosa che normalmente non fai, il ravanar per casa che anche se non combini un tubo non ti senti in colpa, oppure decidere di avere ospiti a cena, preparare il menù ed uscire a caccia degli ingredienti...

Oggi siamo ospiti da mia sorella ergo cucino solo per svago. Ho fatto una torta, sia chiaro che il 99% delle mie esecuzioni arrivano dalla cavoletta, posto qua la ricetta che così mi risparmio un ennesimo foglio stampato. Anzi, posto le ultime due che ho fatto e che mi hanno dato grande soddisfazione. (Ah, dite che i food blog sono iniziati così??? vabbè ma qua si inizia e si smette subito, nessuna preoccupazione pls)

La torta di ciliege

ciliege 500g
farina 100g
zucchero 100g
farina di mandorle 100g
burro 80g
uova 2
maraschino 2 cucchiai
lievito per dolci 1 cucchiaino
saleper la tortiera: 1 noce di burro + zucchero di canna

Lavare e snocciolare le ciliege, Lavorare il burro morbido con lo zucchero, aggiungere la farina di mandorle, e poi le uove (che devono essere a temperatura ambiente), incorporandole una ad una. Aggiungere infine la farina setacciata con il lievito, il sale e il liquore. Versare questo composto nella tortiera imburrata e cosparsa con dello zucchero di canna. Aggiungere, disponendole a cerchi e premendo un po’, le ciliege e infornare il tutto a 180° per circa 45 minuti.

Note: la torta in realtà proviene dal blog della cavoletta che a sua volta l'ha presa da Annalisa Barbagli. Io avevo visto il servizio su A Tavola (se non mi sbaglio) e l'ho fatta la prima volta di là. E' facilissima da fare soprattutto se impastate con la planetaria lavorando molto bene lo zucchero con il burro, e poi gli altri ingredienti of course. Per ovvie ragioni oggi ho provato a farla con un panetto di ciliege surgelate proveniente da mia suocera: colte, snocciolate e sbollentate con un pochino di zucchero. Debbo dire che erano ottime a cucchiaio, spero non facciano effetto marmellata una volta cotte in forno sulla torta. Ho altri panetti per cui pensavo di provare a cuocere la torta senza farcitura, aggiungendola poi. Saprovvi dire.

Se la fate abbiate l'accortezza di metterla in uno stampo piccolo (tipo non più di 23 cm) così viene spessa il giusto, le quantità della ricetta sono abbastanza contenute.

Anche questa, più autunnale, è ottima e l'ho già promessa a cani e porci ma di sti tempi non ho l'uzzolo di cucinare. Sto latitando assai.

Torta di prugne con grappa e cannella

farina 190g
zucchero 160g
burro morbido
110gprugne,
susine 4/6
uova 2
grappa 3 cucchiai
zucchero di canna 2 cucchiai
cannella in polvere 1 cucchiaino
lievito per dolci 1 cucchiaino
sale una presa

Lavorare il buro con lo zucchero con la frusta fino a ottenere un composto pallido e cremoso. Aggiungere uno per uno le uova, poi la grappa. Aggiungere infine la farina insieme al lievito, il sale e la cannella, e mescolare. Versare l’impasto in una teglia imburrata di 21cm diametro, e aggiungere in superficie le prugne lavate e tagliate in 4 spicchi. Finire con lo zucchero di canna e infornare a 180° per circa 45 minuti o finché la torta si cotta e dorata. Servire tiepido o a temperatura ambiente.

Il trucco di cospargere la superficie della torta con lo zucchero di canna è ottimo, i cristalli restano interi e consentono di diminuire in modo significativo la quantità di zucchero nell'impasto.

novembre 05, 2009

La pesa

ESSISSISSISSIIII!!!! evvvaaaaaaaaaaaaaaiiiiiiiiiiii!!!

Massa grassa -4,5kg
Massa magra +1,5kg

BMI sceso di un punto virgola quanti (non ricordo)

più tutta una serie di numerelli che vi risparmio (più che altro perchè non me li ricordo)


F - U - N - Z - I - O - N - A!!!!!!!
anche se adesso mi tocca riportare un pò indietro il cursorino che mi pareva che era un risultato un pò eccessivo!!! Si vede che la mia bilancia si è commossa per me e vuole darmi qualche soddisfazione :-)))
Bene. E so' contenta!!!
Aggiornamento: si aggiunga, per chiunque ne fosse interessato, che la palestra in abbinamento al regime alimentare che prevede, tra il resto, consumo di soia, zero grano, riso e semi oleosi vari ha abbattuto del 80% la sindrome di calore eccessivo causata dalla menopausa. Le vampate sono pressochè annullate e mi capita addirittura di avere un pò freddo ogni tanto!!

novembre 03, 2009

E continua a nevicare ...

Ieri sera una luna piena enorme e luminosissima faceva risplendere le montagne qua attorno con il loro vestito bianco nuovo di zecca.

Scioccamente ho pensato che la nevicata fosse finita.

Stamane aprendo le tende il panorama era da pieno inverno: neve, neve, neve e ancora neve. I ghiaccioli hanno cominciato a decorare i tetti della casa di fronte. Le piste sono quasi completamente coperte, si vede ancora qualche sterpaglia spuntare coraggiosamente ma non durerà molto. I cannoni della neve hanno sparato tutta la notte che accontentarsi di quella che scende dal cielo non sia mai!! Questa della neve artificiale è una roba che mi fa proprio rabbia: fiumi di acqua sparati perchè il business dello sci non abbia a patirne. Anche quando non ce ne sarebbe bisogno.

Una volta per lo meno si interveniva sulle piste quando non ce n'era abbastanza, oggi innanzitutto si spara, dicono che fanno il fondo, poi vediamo che succede! Ho pure letto che per garantire che la neve artificiale si attacchi e duri nel tempo aggiungono all'acqua uno speciale batterio che modifica la struttura dei cristalli di neve in modo tale da far si che questi 'si attacchino' meglio ai rami degli alberi, foglie o quant'altro. Bello schifo, eh? Finirà che tra qualche anno si dovranno inventare qualcosa per combattere questi batteri o cercheranno spiegazioni a misteriosi eventi naturali.

Comunque nevica, nevica, nevica e tra qualche ora noi scendiamo a valle e spero che non sia troppo difficile. In realtà la temperatura non è bassissima quindi sulla strada dovrebbe esserci solo paciocco, ma io sto diventando un pò fifona recentemente ...

Le cane sono eccitatissime e vorrebbero stare sempre fuori, i padroni delle cane vorrebbero stare sempre dentro ... che dite se dò loro 5€ a testa posso pensare che vadano a farsi un giro per il paese per i fatti loro????

novembre 02, 2009

Politici escort e trans

Sia chiaro che io non ci trovo nulla da ridire con le scelte sessuali, sentimentali e/o di relazione di chiunque, politici inclusi, purchè, è ovvio, si resti nella legalità. Quando Cicciolina fu eletta in parlamento non mi sembrò evento di gusto eccelso ma Cicciolina non pretendeva di essere santamariagoretti nè una suora di clausura anzi fu eletta proprio per quel che di trasgressivo rappresentava.

E vogliamo forse parlare di Luxuria, che personalmente ritengo essere una delle persone più interessanti, intelligenti ed ammirevoli del panorama politico degli ultimi anni??

Quel che mi repelle è chi difende la famiglia o dà manifestazioni di correttezza e poi si nasconde nelle private stanze per togliersi ogni gusto più o meno dichiarabile apertamente. Ed in questo senso non faccio differenza di schieramento politico, anche se mi incazzo vieppiù quando avviene a sinistra (e che sinistra poi!!!).

Ma quel che mi fa davvero girare gli occhi e ribollire il sangue è osservare come non c'è remora che tenga, almeno apparentemente. Non gliene frega niente a costoro delle eventuali conseguenze del loro togliersi i pruriti. Senso del dovere???? Responsabilità verso chi ti ha eletto?? Verso l'apparato politico per il quale militi (bah che espressioni vetuste, eh?)??? manco per niente.

Mi domando come mai sembrerebbe che certe cose non siano lampanti anche a chi idiota non dovrebbe essere visto che ha i nostri destini tra le mani ... In effetti non penso che non le vedano le cose, penso piuttosto che se ne freghino, che il potere/danaro dia loro talmente alla testa da farli sentire intoccabili, al di sopra del comune destino e soprattutto scevri di responsabilità, di senso del dovere.

Che frugare nelle mutande di misirizzi fosse una lama tagliente e a doppio taglio era chiaro da subito, per lo meno a me che sono una qualsiasi idiota. E allora come mai il sig. difensore dei consumatori non ha pensato che non era il momento politico migliore per farsi gli affaracci suoi???

Un pensiero tipo 'voglio ma non posso' non lo abbia sfiorato???? E francamente la signora in questione non la capisco. Poveretto, dice che ci aveva le debolezze. Poveretto.

impermanenza

Tutto è transitorio no??? E infatti, dopo la giornata di ieri, questo è quello che si vede dalla nostra finestra stamattina

oppure anche questo

Se ne deduce che il programma della giornata è questo

con un pò di questo

che magari riesco a portare un pò avanti il lavoro che mi ha gentilmente offerto la mia amica certificatrice di qualità, sicurezza, ambiente, responsabilità sociale (... insomma, una noia) (vabbè, pecunia non olent)

In attesa che ritorni questo ..

novembre 01, 2009

Oggi

L'ultima volta che ci eravamo stati era così ed era marzo di quest'anno .... (in realtà ci siamo stati anche quest'estate, ma in macchina, direi che non fa testo)
Oggi era così. La montagna a punta sulla destra è la stessa

Poi ci si stupisce se io dico che patisco le pene dell'inferno se non vengo in montagna un we!

Questa, ad esempio, è una conca meravigliosa sia d'estate che d'inverno, per noi che siamo cani muniti d'estate è un pò scomoda perchè ci sono tantissime mandrie e greggi e tocca tenere le bestie legate. Da fine settembre in poi le mucche non ci sono più ed è bellissimo camminare in questo scenario immenso sia in autunno quando i colori sono da urlo sia in inverno quando si sale con le ciaspole. Quest'anno poi la neve non si è lasciata desiderare visto che questa gita l'abbiamo fatta a marzo!!


Oggi a valle il tempo era proprio adeguato alla ricorrenza, cimiteriale a dir poco, mentre lassu sulle montagne questo era quello che vedevamo


prego notare la copertina di nuvole che avvolge la valle .... il cielo era questo e la temperatura era incantevole, io al solito giravo sbracciata ma questa sono io. Il batavo aveva la sua bella giacchettina ...


E la valle si snodava ai nostri piedi in questo modo qua ....


(le foto, al solito, fanno hahare visto che le abbiamo scattate con il telefono che una la macchinetta fotografica ce l'ha per poi fastidiarsi e lasciarla a casa che le pesa!) (idiota. Io)