Obiettivo Trop Model

marzo 08, 2011

De gustibus e la ricetta del boeuf

Domenica a casa = Ortorex a pranzo.

Mi sono cimentata in un Boeuf Bourguignon, sì quelllo di Julia Child che ormai si trova dappertutto, incluso il blog della solita cavoletta. Ricetta un pochino laboriosa ma di ottima soddisfazione. A fianco ho servito delle patate Hasselback ovvero patate intere tagliate a fettine sottili fino ad un cm ca. dalla parte inferiore e poi cotte in forno con gratinatura finale di formaggio e panpesto. Come da istruzioni, peraltro. Avevo anche preparato delle cime di rapa stufate, verdura massimamente amata da Ortorex che però non le ha volute perchè "aveva già mangiato troppo". Sarebbe come dire che, nonostante non abbia avuto il coraggio di storcere il naso, il menù eccedeva comunque i suoi standard di sobrietà e salutismo (minimo sindacale di ingredienti e cotture brevissime) e pertanto bisognava correre ai ripari.

Al solito è arrivato con l'agenda precisa in testa sia in quanto ad argomenti di conversazione che pianificazione del dopo pranzo: in città inauguravano la seconda tratta della metro con feste e lazzi e bisognava ad andare a vedere di persona.

A nulla è valso dirgli che ci sarebbero state le masse, che sarebbe stato un bordello, che con quel sole e quel cielo non era cosa di andare a buttarli in mezzo alla calca ... macchè, finito di mangiare si è forbito le labbra, lavato accuratamente i denti ed è partito. Ovviamente a sera ha dovuto ammettere che non era stato un granchè di idea visto che c'era talmente tanta gente che hanno chiuso la metro e fatto allontanare tutti e quanti alla fine della tratta già esistente.

Ovviamente Ortorex non sarebbe lui se non avesse avuto un piano B: non si è perso d'animo ed è andato al Museo della Scienza per quella che credo sia la 50.ma volta (secondo me lo fannio socio onorario uno di questi giorni). Ma ovviamente lui va mica per la permanente bensì per le mostre estemporanee, no???!!! E che te lo dico affà? E così altro giro ed altro regalo, ennesimo pippone sulle catastrofiche previsioni climatologiche, di esaurimento delle risorse del pianeta e visioni di futura sovrappopolazione mondiale. Pare che nel 2050 saremo davvero troppi .... Vabbè gli ho detto, pazienza io dovrei avere 93 anni e, ben che vada, probabilmente non mi renderò nemmeno conto di star seduta sul mio deretano ...

E quannu ce vò ....

Noi invece abbiamo preso le nostre squinzie e siamo andati a cercare un pò di respiro. Questo quello che abbiamo trovato


Per mio uso e consumo aggiungo la ricetta (che peraltro in rete è davvero dappertutto)
Un pezzo di pancetta intero da cui tagliarne una fetta da 160gr, rifilare la cotenna e tagliare il resto a striscioline. Bollire la pancetta per una decina di minuti, scolarla con un mestolo forato. Mettere la pentola in ghisa svedese (meravigliosa) sul fuoco con un paio di cucchai di olio, quando caldo farci saltare la pancetta fino a che diventa croccante. Rimuovere la pancetta e tenere da parte.

Acendere il forno a 230°

Nel grasso della pentola mettere ad insaporire una carota ed un cipolla tritate grossolanamente. Dopo poco aggiungere la carne (circa 1Kg, un pezzo per stufato, es scamone o brutto e buono) tagliata a pezzettoni grossi. Se la carne è tanta mettere qualche pezzo per volta perchè rosoli bene e non cacci acqua. Aggiungere anche i pezzetti di pancetta. Quando la carne è tutta rosolata aggiungere 2 cucchiai di farina dando una prima rimestata in modo che si cosparga bene. Mettere la pentola in forno, scoperta, per 10 minuti. A metà tempo ca. dare una rimestata in modo che la farina si tosti bene dappertutto.

Tirare fuori dal forno (abbassare a 120°) ed aggiungere mezzo litro ca. di buon vino rosso e brodo di carne quanto basta per coprire la carne a filo, il pezzetto di cotenna bollito, un rametto di timo ed una foglia di alloro. Far riprendere il bollore e mettere in forno, ben coperta, per ca. tre ore (a seconda di quanto la carne è tenera)

Far saltare in padella dei funghi champignon con un poco di burro, basteranno 10 min, e tenere da parte. Fate dorare una ventina di cipolline in un poco di olio, coprire di acqua a filo e cuocere senza però rischiare che scuocendo perdano la loro forma

Quando la carne è cotta, toglierla dalla pentola con i suoi pezzetti di pancetta usando una schiumarola, come fare a non prendere anche i pezzetti di carota non saprei ... Passare il fondo di cottura in un pentolino e farlo restingere fino ad ottenere una salsa spessa. Pulire la pentola di cottura, disporvi la carne, i funghi e le cipolline, versare sopra la salsa e portare in tavola.

2 commenti:

silvia ha detto...

la natura vince sempre sugli umani. e lo spettacolo non si replica mai. pà invece, nei suoi innumerevoli documentari che mi documenta, ha sentito che il petrolio sarebbe ancora talmente sufficiente che si potrebbe fare a meno di alzare così tanto il costo del barile.
prima o poi anche loro ci arrivano...

graz ha detto...

Oibò, questo è quanto sostiene pure quella fine testolina del mio cognato chirurgo, anzi lui veramente dice che il petrolio non può finire. Ortorex rischia l'ictus tutte le volte perchè lui è un tecnico e per di più razionalissimissimo, ergo non esiste che una cosa non finisca, per tanta che ce ne sia prima o poi è destinata a finire perlamiseriaccia!

Al mio 'pà ma a te che te frega cosa pensa tuo genero?' seguono contumelie assortite

chiddiomeloconservipeffavore

/graz