Obiettivo Trop Model

marzo 21, 2011

Ancora su Lampedusa

Questa è la lettera che Angelo, che ai tempi delle nostre vacanze lavorava (già da anni) presso il campeggio dell'isola ha scritto a proposito della situazione , questo il link all'articolo originale e di seguito il testo.

Di mio vorrei aggiungere che, come ho già scritto in precedenza, questo territorio riassume in sè tutto il bene ed il male del nostro sud. Questo significa che le infrastrutture sono quelle che sono, il che fa tanto rustico quando si è in ferie ma nei fatti significa che 5000 migranti a piede libero sull'isola spargono detriti di ogni genere e tipo ovunque, senza che ci sia la capacità di contenere questo fenomeno. E chi ha visto i reportage trasmessi dai vari TG se ne sarà sicuramente reso conto.

Di 5000 disperati mi vien difficile da credere che sian tutti conti e contesse, posso supporre quindi che almeno qualcuno possa ritenere molto più confortevole dormire in qualche dammuso o qualche rustico in campagna, o raccogliere il proprio cibo nei pochi campi coltivati dell'isola. In questo senso il riferimento alla sicurezza che Angelo fa nella sua lettera può essere visto come eccessivo ma io credo di poterlo comprendere. Anche se non mi piace fare di questi pensieri e, per come lo conosco, non credo piaccia nemmeno all'autore.

Non ci sono fontane pubbliche ed ogni casa ha la sua cisterna o il suo pozzo, l'acqua potabile arriva solo in parte dalla falda che si trova sotto l'isola e credo venga usata prevalentemente per scopi irrigui, il resto arriva trasportato via mare da una nave cisterna. Anche i generi alimentari arrivano sull'isola via mare e se il tempo è avverso può anche capitare che la nave non attracchi. Mi domando tutta questa gente come si nutra e se, come suppongo, i viveri vengono loro forniti dalle autorità dove lascino i detriti.

Nel mese di agosto questi limiti vengono messi a durissima prova per via dell'affluenza massiccia di turisti che porta la popolazione a cifre ben più alte ma non sono poi così sicura che il mero raddoppio degli abitanti in un periodo di bassa stagione non sia già di per se una prova troppo gravosa.

L'ho già scritto, sembra brutto scrivere e leggere una lettera come questa ma non si tratta di un problema di accoglienza, purtroppo è la realtà. Questa gente ha diritto di difendere il proprio lavoro ed io francamente non riesco a capire dalla lettera di Angelo se la parte di residenti che si è opposta allo sbarco delle tende sia solo una minoranza oppure se la mobilitazione sia stata successiva alla lettera stessa.

La cosa più sensata e pensata da fare sarebbe di evacuare tutta questa gente dall'isola e trasferirli in centri di accoglienza più adeguati o, tendopoli per tendopoli, in zone più vaste e non dubito che ne esistano. La soluzione 'quick&dirty' di lasciarli lì in attesa di capire che pesci pigliare è vigliaccheria pura e semplice, stupidità, superficialità e la solita tracotanza di gente di potere che se ne fotte della gente che lavora per vivere.

Che poi se anche, per tanti che ne arrivano altrettanti fossero davvero trasferiti, io ci scommetto quello che volete che la stagione turistica sarebbe in ogni caso andata in acido. Ma così è un vero e proprio affossamento consapevole. E Maroni parla di risarcimento??? Ma quale risarcimento vuoi dare a chi vede ferma la propria impresa turistica? E ricordiamoci che non ci sono solo strutture alberghiere ma anche privati cittadini che affittano poca roba, imprese che affittano mezzi di locomozione, pescherecci che portano in mare i turisti, pescatori che vendono il pescato sull'isola, supermercati e negozi strutturati per far fronte all'ondata turistica dei mesi estivi e che immagino avranno già piazzato ordini coerenti. Siamo a marzo, la stagione è alle porte.

BUONGIORNO DA LAMPEDUSA

Nella speranza che questa e-mail venga da Lei letta,

le comunico quanto segue (nel caso non ne fosse a conoscenza):


la popolazione di Lampedusa sta vivendo un’invasione, senza precedenti, di immigrati irregolari dalla Tunisia, alla data odierna sono presenti sull’isola quasi 5.000 immigrati, a fronte di una popolazione di 6.000 abitanti, in un rapporto di 1:1, con gravi problemi di ordine sanitario, di sicurezza delle nostre famiglie, di ordine pubblico, nonché di ordine economico, dato che la principale risorsa dell’isola è il turismo, e in queste condizioni anche le poche prenotazioni che avevamo ricevuto nel mese di gennaio sono andate tutte perse e chiaramente non ne arrivano di nuove.


La stagione turistica 2011 ormai è compromessa, e a noi non rimarrà altro da fare che andare via dall’isola per andare a cercare lavoro altrove, per sfamare i nostri figli; cercare lavoro in concorrenza con i migranti, con l’unico vantaggio rispetto a loro della libertà di movimento, almeno sino ad oggi.

Forse tutto questo rientra nei piani del n/s Governo, perché così lasceremmo libera l’isola di diventare un unico e solo centro di accoglienza, un penitenziario ottimale, circondato dal mare, dal quale i migranti non possono scappare, ritorno alle origini di Lampedusa.


Il Ministro degli Interni invece di proteggerci, in quanto anche noi italiani, e su territorio italiano, permette, in piena violazione delle Sue leggi, la libera circolazione di persone sprovviste di qualsiasi documento, non identificate e non rintracciabili, ma in compenso ci ricatta, con il più vile e basso dei ricatti, vietando l’imbarco dei camion di pesce fresco, e pertanto facilmente deperibile, se la popolazione dell’isola impedisce lo sbarco sull’isola di n. 30 tende, per incrementare ancora di più i posti letto disponibili all’accoglienza, invece di provvedere al più presto al trasferimento dei migranti.


Tutto questo avviene nel totale disinteresse delle istituzioni tutte, o per meglio dire, l’unica istituzione che si interessa di noi è il Ministro degli Interni, Sig. MARONI, il quale continua a trattenere i migranti sull’isola pur di non trasferirli in centri di accoglienza del centro nord Italia, facendo gli interessi dei suoi concittadini e componenti del suo collegio elettorale, sulla pelle di noi lampedusani.


Come può Lei, n/s concittadino, permettere tutto ciò, senza provare un minimo di indignazione, come può dormire sapendo che dei suoi concittadini vengono calpestati ed umiliati, privati dei più elementari diritti.


VERGOGNA, spero che questo sentimento ancora possa albergare dentro di voi, permettere che tutto ciò continui ad avvenire senza un minimo atto di vicinanza da parte vostra, senza nessuna presa di posizione.


Un v/s (purtroppo) concittadino

5 commenti:

Mammamsterdam ha detto...

Infatti anche un bambino lo capisce che è uno scempio. I cie sono dei lager, non c' è altro termine, ma con Lampedusa nel lager ci stanno chiudendo anche gli isolani.

Che con tutto quello che sta succedendo nel mondo e ancora di più in nordAfrica che è veramente l' angolo di casa nostra, forse i leghisti pensano che basti dichiararsi secessionisti che il confine con l' africa si allontana sppjtaneamente di 5000 km. che tutta la gente che ci governi non stia a far altro che cincischiare e prendere tempo alla faccia di chi vive, lavora e muore, è veramente la misura colma.

e prima di mandare i missili e chiedere le basi, tutto il resto dovrebbe pure approntare un progetto umanitario, perchè non mettono un paio di portaerei vuote nel Tirreno e trasformano quello in centro di prima accoglienza?

Tanto ci siamo noi italiani cazzoni in prima linea e ce la possiamo vedere noi, vero, con le teste di cavolo che ci governano. Ecco la considerazione internazionale che ci ha procurato il miglior presidente del consiglio degli ultimi 150 anni.

LA LUNA NERA ha detto...

più chiaro di così...
toc, toc: c'è nessuno disposto a marciare sui colli stamattina?

lerinni ha detto...

dei lager. è verissimo.

extramamma ha detto...

La fiducia nelle parole del Ministro
Maroni è zero, zerissimo.
Se ne fregano altamente delle esigenze della gente comunce :(

graz ha detto...

@tutte: davvero, non ho più parole, solo rabbia.