Obiettivo Trop Model

marzo 13, 2009

Possiamo per favore schiacciare il tasto di rewind???

Come la quiete dopo la tempesta, discorsetto chiarificatore, abbracci, lacrimucce e adesso per un pò si filerà sull'olio nella speranza che questa nuova crisi ci faccia fare un altro passettino avanti... Allora, in virtù della ritrovata armonia, la princi mi legge questo brano che mi piace talmente tanto che decido che lo pubblico.
Et voilà a voi il piacere, io l'ho trovato geniale, lo scriveva Bruno Munari, nel 1981 (Da cosa nasce cosa)

"Il lusso è la manifestazione della ricchezza incivile che vuole impressionare chi è rimasto povero. E' la manifestazione dell'importanza che viene data all'esteriorità e rivela la mancanza di interesse per tutto ciò che è elevazione culturale. E' il trionfo dell'apparenza sulla sostanza.

Il lusso è una necessità per tanta gente che vuole avere una sensazione di dominio sugli altri. Ma per gli altri se sono persone civili sanno che il lusso è finzione, se sono ignoranti ammireranno e magari invidieranno chi vive nel lusso. Ma a chi interessa l'ammirazione degli ignoranti? Forse agli stupidi.

Infatti il lusso è una manifestazione di stupidità. Per esempio: a che servono i rubinetti d'oro? Se da quei rubinetti d'oro esce un'acqua inquinata non è più intelligente, con la stessa spesa, mettere un depuratore d'acqua e tenere i rubinetti normali? Il lusso è quindi l'uso sbagliato di materiali costosi che non migliora le funzioni. Quindi è una stupidaggine.

Naturalmente il lusso è legato all'arroganza e al dominio sugli altri. E' legato ad un falso senso di autorità. In antico l'autorità era lo stregone che aveva abbellimenti e oggetti che lui solo poteva avere. I re e i potenti erano vestiti con costosissimi tessuti e pellicce. Più il popolo era tenuto nell'ignoranza e più l'autorità si mostrava paludata di ricchezze. Ed ancora oggi in molte nazioni si verificano queste manifestazioni di apparenze miracolose"

A me pare che questa descrizione si adatti perfettamente ai nostri mala tempora con i dolciegabbana ed i briatori e le veline&calciatori e gli uominifortialgoverno. Ahimè il buon Munari proseguiva con un pronostico che oggi appare come un sogno infranto
"Contemporaneamente però nella gente sana si fa strada la conoscenza della realtà delle cose e non dell'apparenza. Il modello non è più il lusso e la ricchezza, non è più tanto l'avere quanto l'essere (per dirla con Erich Fromm).
Man mano che l'analfabetismo diminuisce l'autorità apparente cade e al posto dell'autorità imposta si considera l'autorità riconosciuta. Un cretino seduto su un grande trono poteva forse suggestionare in un tempo passato ma oggi, e soprattutto domani, si spera che non sia più così. Spariranno i troni e le poltrone di lusso per i dirigenti imposti, gli arredi speciali per i capi, le cattedre di lusso alzate su pedane di mogano, i paludamenti, i gradi, e tutto ciò che serviva per suggestionare.
Insomma, voglio dire che il lusso non è un problema di design"
Possiamo per favore schiacciare il tasto di rewind????

7 commenti:

Anonimo ha detto...

parole sante, parole illuminanti. sono cose che ho sempre pensato ma nn avrei mai saputo dirle in questo modo.
è un lavoro continuo spiegare ai figli che unapaio di jeans dell'oviesse è uguale a uno di dolceegabbana dal punto di vista dell'utilizzo, ma indossare il primo significa essere sicuri di se stessi e nn aver bisogno di corazze x mostrare qualcosa a chi c'è intorno.
la grande va a un liceo classico, e quando vedo le sue compagne di scuola rabbrividisco: tacchi, trucchi, abiti firmati, capelli da parrucchiere....come mia figlia conviva con tutto ciò e sia serena è un mistero.

graz ha detto...

In effetti, la divisa per i ragazzi è importante, è identità di gruppo, appartenenza, codice di comunicazione. Ed anche superata l'età in cui ci si può definire ragazza non è che vada poi molto meglio ...

Oggi ho letto un articolo su D di Repubblica di questa direttrice di carta stampata che ha perso il lavoro e sta cercando di ripianificare il proprio modo di vivere. Ad un certo punto dice "noi non siamo quello che compriamo anche se tutto congiura per far coincidere l'essere con lo spendere".

Insegnare ai ragazzi ed a noi stessi il limite tra l'abito che fa il monaco e il spendo ergo sum è compito assai arduo.

/graz

Anonimo ha detto...

Sai, secondo me il sogno si è infranto proprio perché, invece di diminuire, l'analfabetismo è aumentato. E' diminuita la conoscenza della realtà delle cose, l'interesse ad esplorare altri posti, ad assaggiare altri cibi, a vestire altre vesti -in senso letterale e metaforico.
Magari potessimo riavvolgere il nastro :(((

Però, se questo è quello che ti fa leggere la tua princi, è da baciare...

Anonimo ha detto...

Il mio commento si è perso?

graz ha detto...

LGO scusa il ritardo nel pubblicare il commento ma - incredibile dictu - oggi ho lavorato!! Tornardo a noi, sono d'accordo su questa forma di analfabetismo di ritorno, soprattutto se guardi cosa ci viene costantemente propinato dai mezzi di comunicazione più pervasivi. TV, carta stampata e pubblicità ci propinano continuamente bombardamenti di sottocultura che sicuramente non contribuisce ad elevare il livello culturale delle masse, no? E' evidente che su un sottobosco di pensiero minimo (ed imbecille) diventa molto più facile l'avvento dell'uomo forte che te non hai bisogno di pensare che tanto c'è lui che pensa (e vota) per tutti.

Non so dire se la situazione che vediamo oggi è il frutto di un piano a lungo termine iniziato con la discesa in campo del nostro oppure se di fatto il nostro ha saputo trarre vantaggio da una situazione de facto. Ho comunque sostenuto, in tempi non sospetti, che il danno peggiore che Berlu avrebbe prodotto non sarebbero state le leggi ad personam bensì lo scadere del livello etico e culturale medio. E credo di aver avuto ragione.

PS la princi, quando non ci si mette d'impegno per rendere la vita sua e mia un inferno, è abbastanza gradevole. Nella fattispecie però sta preparando un esame, dal che la lettura di Bruno Munari (che sennò non sono proprio sicurissima avrebbe letto ... per quanto ne sia entusiasta)

Anonimo ha detto...

No, scusami tu, non volevo essere insistente, è che a volte comincio a scrivere una cosa e poi ne faccio un'altra e non ero sicurissimissima di aver alla fine inviato il commento ;)

E comunque sono d'accordissimo sui danni spaventosi dovuti al precipitare del livello di cultura e senso etico: e saranno i più difficili da riparare, se e quando ci si metterà mano. Perché bisognerà ripartire da zero, e ci vorranno anni e anni :((

graz ha detto...

Resta solo da chiedersi CHI potrà raccogliere il lascito e ripartire da zero. Che qua, prima che si ricostruisca una classe politica di centro sinistra affidabile e rappresentativa di qualche cosa che non siano i propri piccoli interessi di bottega ...

insomma io l'alba del nuovo giorno proprio non la vedo ancora.