Obiettivo Trop Model

maggio 28, 2009

Varie, eventuali e figuracce

Sono a casa e sto finalmente mettendo mano all'abbigliamento estivo, considerato che ci saranno almeno 30 gradi, direi che 'forse' era ora!!

La piccola cana mi dorme dietro la sedia dopo aver ammollato una pipì in cucina a solo un'ora e mezza dall'ultima sortita ti-porto-a-fare-la-pipì-vedi-di-capire-che-in-casa-non-si-fa. C'è infatti stata - ahimè - una ricaduta dopo alcuni giorni alla stragrande. Io continuo a confidare nel fatto che diventerà continente uno di questi giorni. Per il momento è positivo notare come perlomeno non la faccia più sul parquet, ma dubito che sia un riguardo nei nostri confronti!!! (anche se ha attraversato mezza casa per andare a depositarla in cucina quindi un perchè ci dev'essere, no?)

Sabato scorso ho partecipato ad un laboratorio di danze del marocco: è stata una tragedia :-) e sicuramente la cosa che mi ha fatto vergognare di più da parecchio tempo a questa parte, suppongo che nemmeno il meretricio gli starebbe stato alla pari e magari avrei pure guadagnato qualche soldino, chissà ;-))).

Tanto per iniziare e per non smentirsi i marocchini sono arrivati con più di un'ora di ritardo (su due non è male, no?), noi eravamo cinque deficienti italiane che si agitavano sotto gli occhi ironici ed il sopracciglio alzato di una platea di donne marocchine, tutte (o quasi) debitamente infoulardate ed infilate in vesti dalle maniche lunghe e pantaloni lunghi e scarpe allacciate, nel locale ci saranno stati 35 gradi, mi domando come facciano a sopravvivere le poverette che io mi toglierei pure la prima pelle, potessi.

Il capo dei suonatori , che doveva dare le indicazioni per la coreografia (pls notare l'uso di definizioni eccessive, pls), un momento faceva una cosa e quello dopo ne faceva tutt'altra, l'insegnante prima ci diceva che dovevamo fare tutto quello che faceva il capo poi invece che noi dovevamo fare quello che avevamo concordato a prescindere dal capo. Il ballo nulla aveva a che fare con la danza del ventre ma piuttosto con la mimica di azioni che potrebbero essere tipiche di una tribù berbera o simili (il trotto del cavallo, il cavallo al galoppo, sparare, cardare la lana, filare la lana).

Dulcis in fundo hanno preteso che ci infilassimo certi tuniconi, a me hanno legato una roba in testa che sembravo più una bruttissima copia di rambo che altro, e poi ci hanno fatto ballare durante il concerto della sera stessa. Io non mi sono data alla fuga per vari motivi, tra cui che la situazione era talmente assurda e ridicola che valeva la pena di essere vissuta, ma sono certa che io i piedi in quel posto non ce li metto più nei secoli a venire. Fortunatamente erano tutti marocchini ed io non ne frequento nemanco uno!!!! (il che è per altri versi un peccato ma vado fuori tema)

Di seguito il gruppo che suonava sabato sera ed a fianco del quale la sottoscritta ha fatto una delle peggiori figure della sua vita, requiem eterna ...



Domani ci trasferiamo ai monti e ci staremo fino a martedì, speriamo di riuscire a far due passi con le cane che c'è ancora un'accidente di neve e non si riesce ad andare da nessuna parte. C'è un tempo meraviglioso speriamo che si mantenga che per lo meno prendo un pò di sole

maggio 24, 2009

Le dieci domande

Davvero non so più che pensarne, d'impulso continuerei a dire che questa cosa di Repubblica sia stata un errore: Mr. Misirizzi non risponde e Repubblica si trova a dover lasciar perdere oppure ad alzare i toni di una campagna di frugamento nelle mutande. In un paese dove nessuna azione a contenuto sessuale di un potente viene vista come riprovevole, anzi. Immagino che ci siano fin troppe persone che si specchiano nel nano e darebbero un occhio per prenderne il posto. Tant'è che i pochi che si sentono disturbati sperano che alla fine venga fuori che papi è davvero papi, che farebbe anche tanto feuilleton fine ottocento.

Poi però leggo il post di lia e mi trovo a pensare che forse ha ragione lei, che bisogna scavar fuori tutta 'sta schifezza nella speranza che la gente apra gli occhi e si renda conto che è marrone, puzza, sembra cacca ... è cacca!!!

Certo che mi piacerebbe vivere in un paese dove il senso civico ed etico viaggiano ancora su parametri condivisibili.

maggio 21, 2009

Una sottile angoscia mi assale ...

Sto leggendo la biografia di Rossana Rossanda, La ragazza del secolo scorso. Ecco, quando ho letto questo mi è venuto un brivido

"Il 2 settembre 1939 ... Si consumavano i soliti giorni quando la Germania si spartì con i russi la Polonia. ... E' vero, si sarebbe dovuto scendere in piazza, gridare, rischiare: allora, anzi prima, quanto prima? ... Erano convulsioni del mondo, noi ci scavavamo una tana e tiravamo avanti. ...

Sono i grigi che fanno un paese, chi non conta tace, subisce, o anche applaude ma aspetta che passi.

Si avvezza a credere che passerà, che stia passando. Bisogna che abbia l'acqua alla gola per ammettere l'irreparabile. Così accadono le enormità. ..."

Ed anche questo mi sembra calzante

(dopo lo sbarco degli americani, la Rossanda è a Venezia) "... Che era stato? E noi che cosa eravamo stati? Che cosa avevamo capito, che cosa avevamo permesso? Io non ricordo un tacere per terrore, nessuno attorno a me era stato bastonato, negli anni trenta era finito, non c'era stato chiasso neanche sugli ultimi processi. Ricordo che al silenzio parevamo abituati. ... Dunque si sarebbe potuto impedire? Si sarebbe dovuto. Non sapevo, non mi hanno detto. Ma ho chiesto?"

Poi ho letto il post di Cinas, che mi ha dato il colpo finale.

Ma che palle lo stato d'allarme!!!

Allora, io oggi ho fatto pranzo in centro a Torino. Tranquillamente seduta in un dehor, in un cortile interno di un palazzo storico. La giornata di sole non è più splendente come quella di ieri (qui da noi in estate il cielo terso e sole brillante durano al massimo 3 giorni, poi arriva l'afa, il cielo biancastro e non si muove foglia) ma c'è una bella arietta.

NON HO CALDO. SI STA BENISSIMO

Poi apro il giornale, quello doc come il barolo, che mi informa che a Torino c'è un'afa pazzesca, c'è un'ondata di calore che lèvati e la protezione civile ha diramato lo stato d'allarme. Seguono arguti consigli circa non portare gli anziani novantottenni ed i bambini sotto l'anno sotto il solleone senza prima togliere il piumino, quando si screpola la lingua ricordarsi di dare da bere al nonno e non mangiare polenta e osei a pranzo che si sa che il mais scalda....

Debbo essermi distratta un attimo. Forse sono io che sono a Bolzano e non a Torino.

maggio 20, 2009

Ebbene si, anch'io ....

pensavo di fare un percorso anche io ....

maggio 19, 2009

Trovatooo!!

Grazie al cavoletto, mia fonte di ispirazione perenne senza la quale i miei ospiti .. tutti al MacDo ... ecco quello che da oggi diventerà il mio riferimento filosofico di vita


maggio 18, 2009

Il 'corpo insegnanti', by Lia

A me questo post è piaciuto tantissimo. E' uno di quei casi in cui vorrei averlo scritto io, con questa chiarezza e precisione. Con queste parole.

maggio 16, 2009

Ieri Emily pubblicava un post circa gli espedienti truffaldini pe' tirà a campà che stanno aumentando a dismisura e si chiedeva

" ... sapendo di truffare, lo capite che fate un patto col diavolo? lo capite che vi vendete dignità e rispetto per voi stessi? ..."

e concludeva dicendo

"... C'è sempre un'alternativa senza scendere a patti con la propria coscienza....almeno lo spero..."

Io, in un commento, ho risposto che dignità e rispetto per sè stessi mi sembra abbiano preso una certa deriva ed avevo in mente parecchi, troppi casi di giovanotti e giovanotte che nulla pensano di male di (quasi) qualsiasi mezzuccio che consenta loro di omologarsi all'immagine dei vincenti così come questa viene propinata insistentemente ovunque giri gli occhi.

Dopodichè però ci ho ripensato e, sarà che ieri era un bad hair day o sarà che la preoccupazione per il bartender fa capolino quando meno me lo aspetto, ho ripensato al colloquio di mia figlia di quanlche giorno fa, così come alle condizioni di lavoro di mio figlio che sono quanto di più truffaldino uno possa immaginare e che peraltro sono ineluttabili e soprattutto estremamente comuni in quell'ambiente.

Poi ho pensato a quanto ho visto in quattro anni di formazione per il contratto di apprendistato. Oppure a quanto vedo mettere in atto da persone che viaggiano infiocchettati di tutti i meglio status symbol ma poi sfruttano il lavoro di badanti, personale domestico, giardinieri etc etc etc con stipendi da fame e orari di lavoro da schiavitù.

E mi è venuto da chiedere

ma precisamente in tutto questo la dignità ed il rispetto verso sè stessi questi ragazzi dove dovrebbero trovarlo?

che fiducia possono avere nel sistema? nel futuro?

Ed a latere di quanto sopra mi è sovvenuta un'altra riflessione che prontamente vado a rifilare ...

Io non posso parlare con cognizione di causa di una classe imprenditoriale che non conosco dall'interno e che vedo quasi solo dalla prospettiva del dipendente e so che oggi la crisi sta mettendo a dura prova strutture aziendali che non se lo meritavano affatto.

Però sono quei trent'anni che lavoro ed un minimo di esperienza del mercato del lavoro me la sono pure fatta e so anche, e credo che sia difficilmente smentibile, che la nostra classe di impenditori fai da te, con boite medio piccole, troppo spesso la responsabilità sociale non sa nemmeno cosa voglia dire ed interpreta l'azienda come un sistema da sfruttare per vivere nell'agio. E ritiene che il proprio agio economico sia un dono inalienabile e non condivisibile con quelli che contribuiscono a crearlo questo benessere. Tranne poi lamentarsi che non c'è più voglia di lavorare, che la gente pretende le ferie pagate e la malattia etc etc etc.

Ho lavorato per un periodo per l'associazione dei piccoli imprenditori, svolgendo un lavoro di indagine che mi ha portato ad intervistare circa 1000 associati. Stiamo parlando prevalentemente di indotto metalmeccanico e qua da noi la crisi è un cavallo di battaglia ormai da anni per giustificare tutto ed il contrario di tutto.

Ho visto imprenditori che di fatto sono diventati tali solo perchè negli anni di vacche grasse c'era più lavoro che possibilità di farlo. Si sono messi in proprio ed hanno lavorato a testa bassa anno dopo anno, senza guardarsi intorno. Quando l'hanno finalmente fatto si sono accorti che il mondo intorno era cambiato e non hanno saputo più muoversi.

Ne ho visti altri macchinone&orpelli muniti lamentarsi perchè i dipendenti volevano le ferie. Altri ancora affrontare lo scontro con le maestranze nei termini di 'ora vediamo chi ce l'ha più duro'.

Ne ho visti pochi in grado di pianificare il futuro a medio termine, pochi in grado di parlare un'altra lingua, pochi in grado di orientarsi sul mercato estero, pochi in grado di pensare out of the box, pochi ad interpretare il rapporto con i propri dipendenti come una collaborazione e non un braccio di ferro.

Ora, probabilmente io sono naif ed ancora più probabilmente dovrei stare zitta, ma credo che l'imprenditore che dà vita ad un'azienda sana e profittevole lo faccia perchè ha delle caratteristiche e competenze speciali e per questo ne goda giustamente i frutti in termini di benefici economici. E queste doti speciali possono essere frutto di preparazione scolastica, esperienza e doti personali quali la determinazione, la costanza, l'intuito commerciale, l'intelligenza economica etc etc etc

Chi non fa la stessa cosa è perchè queste caratteristiche e competenze speciali non le ha e pertanto sa che dovrà accontentarsi di una vita più modesta (che tanto se non lo sa sarà la realtà a ricordarglielo) .

Ma proprio perchè questa differenza esiste non credo che si possa pretendere che questi ultimi nello svolgimento del proprio lavoro si assimilino ai primi. Se una persona non ha l'interesse e la determinazione per essere un leader deve essere libero di essere un gregario e pertanto di rivolgere la propria attenzione dove meglio gli pare, per esempio pretendendo le ferie che, vale la pena ricordarlo, non sono un regalo ma parte del pacchetto retributivo.

E invece troppo spesso ci si lamenta che la gente 'non ha più voglia di lavorare' e che quando si cercano badanti, giardinieri, camerieri e pizzaioli si trovino solo più persone straniere .... luogo comune quanto dire che la crisi non c'è perchè due domeniche fa in liguria c'erano 25Km di coda (dove? non lo so)

No, non può .....

dall'editoriale di ieri di Ezio Mauro

"... Può il Cavaliere concepire, per una volta, che si possa indagare sui suoi atti e persino criticarli senza odiarlo, ma semplicemente giudicandolo? Può rassegnarsi a pensare che esiste ancora qualcuno, persino in questo Paese, che non lo invidia affatto, né a Roma né ad Arcore né a Casoria? Può infine ammettere che dieci domande non costituiscono una denigrazione, soprattutto se le si può spazzare via dal tavolo con la semplice forza della verità? "

e, in conclusione

"... La storia che ha fatto il giro del mondo resta tutta da chiarire, perché il Presidente del Consiglio sa solo minacciare, ma non può spiegare. Dunque continueremo a fare domande, come fossimo in un Paese normale, per quei cittadini che chiedono di sapere perché vogliono capire, rifiutando di entrare nel grande fotoromanzo italiano che sta ingoiando quel che resta della politica."

E speriamo che ciò sia, come speriamo che qualche altra voce continui a fare domande, come speriamo che si realizzi una nuova opposizione in grado di stare in piedi ... Se poi io, che sono inguaribilmente naif, potessi scegliere il tema delle domande preferirei che riguardasse la famosa monnezza napoletana, oppure che diavolo c'è dietro tutta la farsa del ponte sullo stretto, o che diamine davvero succede/succederà in Abruzzo, o come viene che la lega possa tenere le palle imperiali in mano scagliandosi tanto contro l'immigrazione quando la stragrande maggioranza dei suoi elettori ne sfruttano la forza lavoro (dalle badanti agli operai nei cantieri, agli affitti, sempre tutto rigorosamente in nero, eh??!!) ... giusto per citare le prime che mi vengono in mente

Così, giusto per uscire dal boccaccio2009 ...

maggio 15, 2009

Il letto al potere

Delle nostre squallide vicende da politica lubrica io rifiuto di parlarne. La chiamo astensione, boicottamento mediatico anche se sono parte di una minoranza assoluta. Mi rifiuto di restare su questo piano da boccaccio dei giorni nostri, non deve, non può essere accettabile questo ennesimo enorme specchietto per allodole.

Però, da un articolo di Francesco Merlo su Repubblica.it, cito alcuni passaggi che mi sembrano significativi per descrivere "la decadenza di quell´infoiamento che fu raccontato al cinema da Tognazzi.

... qui non c'è lo spettacolo delle soubrette ... ma c'è lo spettacolo degli anziani uomini di potere che le esibiscono e le istruiscono alla politica: le ricompensano con la politica...

Ma perché i vescovi non gli chiedono conto di quell´altro peccato che, se fosse vero, sarebbe ben più grave, peccato mortale contro l´Italia e contro gli italiani? Stiamo parlando della simonia laica, del sospetto, mai provato e mai fugato, di ricompensare l´avvenenza con i posti in Parlamento e con i ministeri

Attenzione dunque a quel che accade. Con la complicità delle televisioni e dei giornali che trascinano anche Veronica nel letamaio e la mostrano senza veli per farne una velina dissennata e scosciata, Berlusconi sta trasformando le ferite che ha inferto alla moglie in una battaglia e magari già in una vittoria politica, con l´idea tutta berlusconiana della politica che, come la vita sregolata e romanzesca, fluisce nel viso rifatto e nei capelli che ricrescono, nella prostata che guarisce e nel seduttore che ringiovanisce, nel padre in pericolo e nel marito monello: è un fumo, una magia, un "a me gli occhi" che non solo restaura il mito guasto e avariato del "Silvio Priapo" ma nasconde il vero, l´ultimo scandalo di un´Italia non più governata dal conflitto di interessi, ma dal conflitto di piaceri: prurito di interessi, conflitto di pruriti, conflitto di interessi pruriginosi.."

E, aggiungo io, lo scandalo del fatto che il conflitto di interessi (tra gli altri) non faccia più scandalo impegnati come siamo a rimirare gli specchietti

maggio 14, 2009

Ogni scarrafone etc etc etc

Vabbè, non so se è opportuno o meno ma non resisto. A me questa foto piace troppo!!


Ed ecco a voi ... la princi!! (lei è quella a testa in giù)


maggio 13, 2009

Ma come ti vesti? /2

Se una indossa ...

gonna longuette, a tubo, nera, con dietro uno spacco ginecologico, top nero aderente, stivale gioiello di raso nero lucido con grossa broche di paillettes e brillanti, mini-pochette di raso lucido con decorazioni in pailletes e brillanti

dove sta andando secondo voi???


ma al mercato, signore mie, al mercato!!!! e pure a fare la spesa!!!

Ma come ti vesti? /1

Ora, scrivendo questo, non so se sono anche io preda dello stereotipo mediatico etc etc etc ma ieri ne ho viste due che mi hanno lasciato basita.

Ad esempio

se tu alle ore dodici di un assolato martedì qualsiasi, stai uscendo dalla canonica del paesone, e indossi un pantalone blu gessato con giacchino stretto in vita e spalla larga di gros lucido tipo seta, al collo torchon di perle finte a più giri con grossa broche dorata, alle orecchie due perle dimensione nocciola fine di alba, al polso svariati ammennicoli oro e perle, ai piedi scarpe argentate tacco otto con grossa borsa rigorosamente argentata ...

... non è che forse ti stai prendendo un filo troppo sul serio??????

maggio 12, 2009

Il corpo delle donne - documentario

Non ho visto la trasmissione di Gad Lerner, non sopporto più i talk show di alcun genere e tipo, non sopporto di parlare, leggere o commentare il divorzio di stato o le demenze senili dell'imperatore. Guardo moderate dosi di FOX che è apertamente repubblicana e massimamente conservatrice ma per lo meno è lì, onestamente retriva e piena di retorica ammericana. Non c'è tema di scambiare una cosa per un altra. Quando accendi sai di che si tratta se ti incuriosisce/intrattiene la guardi sennò spegni.

Ho però visto in rete questo documentario e letto a più riprese commenti vari e, sebbene non penso che chi passa di qui possa averlo perso, posto comunque il puntatore perchè davvero secondo me dovrebbero vederlo tutti.

La riflessione sulla televisione come veicolo principe di un vasto fenomeno di cancellazione dell'identità reale delle donne, sostituita da un modello estetico alienato e plastificato che omologa tutte le donne ad uno standard di esplicito richiamo sessuale, un modello dove la 'buccia' levigata, piastrata e gonfiata opportunamente non ha più nessun collegamento con ciò che c'è dentro.

Un modello in cui non si trova nessuna donna che (cito letteralmente dal documentario) "proponga un'alternativa alla dittatura dei corpi perfetti" e anzi "... le poche immagini di donne adulte non artefatte sono feroci, iene che si accaniscono verso giovani donne laddove il confronto estetico è impari ...".

E questo mi riporta a quanto del mio attuale disagio ho cercato di esprimere in post precedenti, dove dicevo che non mi dispiace non avere più trent'anni e non mi dispiacciono i miei chili di troppo, le mie rughe o i miei capelli bianchi. Sono i segni della mia vita, ognuno di loro racconta qualcosa di ciò che sono e di come sono diventata la donna di oggi.

Ciò che mi dispiace è percepire di non aver più valore nella dinamica uomo-donna (beh a parte il signore del post precedente) perchè la mia immagine è distante da questa dittatura del modello omologato che il documentario descrive così bene e che apparentemente nessuno non solo pensa di contestare ma nemmeno rileva.

Termino riportando ancora il documentario che, su una bellissima immagine di Anna Magnani, la cita mentre dice al proprio truccatore di non cancellarle le rughe
"lasciamele tutte, non me ne togliere nemmeno una, ci ho messo una vita a farmele"

Quando la realtà supera la fantasia. E di un bel pò pure ...

Debbo assolutamente scriverne perchè sto ancora co' gli occhi de' fori ... sarà perchè sono provinciale dentro ma veramente questa non mi era ancora successa.

Ieri, al parco con le due bestie, passo un tot di tempo nell'area cani a farle correre. Lo preciso perchè questo significa che, quando finalmente te ne esci, sei coperta di polvere da capo a piedi. Nella migliore delle ipotesi.

Ai piedi - particolare rilevante e vedremo poi perchè - le mie fedelissime Birkenstock che indosso da maggio a novembre e che lo dimostrano ampiamente. Sopra, ai piedi dico, uno straterello di fango/polvere, pestoni vari di cani eccitati, insomma.

Procedo nel parco affacendata in vari mestieri da cani, per dire che sono totalmente presa da loro e dalle loro amicizie (niente come un cucciolo per socializzare pure con le piante) quando mi si materializza accanto un tipo, non ho nemmeno fatto tempo a vederlo bene, comunque avrà avuto sui 35 anni, normotipo parco cittadino pomeridiano, potrebbe star facendo jogging, essere col pupo o col cane, tornare dal lavoro ... insomma dovessi rivederlo oggi non lo riconoscerei probabilmente.

Mi dice "ho visto i cani, complimenti" e mi mette in mano un bigliettino. Io presbite affannata da due guinzagli in continuo intorcinamento non riesco a leggerlo e lo tengo in mano ancora un pò, in attesa di un attimo di requie. Continuo a camminare, alzo gli occhi e lui è in fondo al viale che mi fa ciao ciao con la manina.

Insomma, come dio vuole, riesco a placare le due iene, leggo il bigliettino e ci trovo scritto, con una calligrafia a svolazzi



Lei è una donna molto sensuale.
Ha dei piedini bellissimi
Tel 123456789
Sono uno schiavo dolcissimo
(il biglietto l'ho buttato ma a ripensarci adesso avrei dovuto conservarlo)

maggio 08, 2009

Nonostante tutto ...

la coppia più bella del mondo!!!



Qualcuno mi difenda da me stessa ...

.. che io non ce la faccio più!

Antefatti:

domani fa 2 settimane che il batavo è in turnè, massimo tempo di permanenza a casa: 14 ore

oggi, la canina che da tre settimane ci (mi) siamo (sono) tirata in casa, ha compiuto 4 mesi. La cana grande è il cane perfetto, quello che quando incontri qualsiasi altro cane fai la furba e pensi che c'è gente che i propri cani non sa proprio come prenderli. La cana piccola è satana, belzebù e la strega Carman, tutte insieme. Per dire, tra le sei e le nove di sera le piglia lo sclero e non c'è verso di cavarne più nulla: la cana grande è sull'orlo del suicidio, io raccolgo pipì dappertuto e giro armata di giornale

In questa situazione, nell'ordine:

sabato scorso il figlio mi ha scaricato in garage il contenuto della sua stanza nell'appartamento che ha dovuto lasciare. Il suo guardaroba stava in una certa quantità di sacchi neri da immondizia ricolmi di roba assortita: sporco, pulito, indossato e non, tutto appallottolato tipo blob e puzzolente di pessimi lavaggi, casa sporca e fumo. Potevo scegliere di portare tutto all'ecocentro più vicino. Non l'ho fatto. L'ho fatto venire qui a far la cernita e dividere nei sacchi la roba da lavare (colori, materiali e grado di urgenza) e ieri ho fatto una decina di lavatrici ed ho stirato tutto il giorno. Ho ancora un sacco pieno di roba che dovrebbe essere bianca ma che non ho la benchè minima idea di come far tornare al colore originario.

Ieri sera una cena a cui tenevo parecchio è saltata per problemi di figli altrui (ma ha 18anni! e lasciargli un piatto di pasta che se lo scalda quando torna da allenamento, no???)

Oggi ho accompagnato mio padre in ospedale per un piccolo intervento chirurgico: sveglia alle 5:30, ospedale fino alle 16. Papà è un grande ma incrociamo le dita che non gli venga mai niente di serio che già così tirerebbe scemo un santo.

Ore 18.30 figlia piccola si schianta con la macchina nel parcheggio sotto casa centrando in pieno il cassone di un camion parcheggiato nella corsia dietro di lei. Morale: lunotto posteriore in briciole ed un bollo sul portellone. Ri-morale: preventivo per la sostituzione del vetro: 340€

Basta, vado a finire il gelato (sennò mi metto a piangere)

maggio 05, 2009

Ma non le ragioni per incazzarmi ...

Io continuo a dire che in Italia siamo un paese di disonesti che sa di poterlo essere perchè al governo c'è gente più disonesta ancora.

La princi ha avuto l'opportunità di andare a fare la hostess per la manifestazione editoriale che sta per aprirsi qui nella capitale sabauda (più avvitata di così non si può ma visto che io non amo l'idea che il traffico qua sopra possa aumentare più di tanto mi tocca di esprimermi in questo modo stupido). Lo stesso mestiere, se sei sufficientemente ammanicata POLITICAMENTE, lo fai direttamente per l'organizzazione del salone e percepisci 8Euro/ora.

Diversamente lavori per una delle agenzie che hanno l'appalto o parte del. Una delle agenzie è un modo di dire perchè l'agenzia è fondamentalmente una.

La quale agenzia non è un'agenzia bensì una cooperativa, che quindi non ha dipendenti ma soci lavoratori. Non sto nemmeno ad approfondire le differenze fiscali, legali etc tra essere una società di qualche genere ed una cooperativa che tanto si possono intuire.

Quindi se tu vuoi lavorare per i 4-5 giorni della manifestazione, tanto per cominciare ti devi associare scucendo ben 30Euro. Poi gli devi pure portare un certificato di residenza in bollo che dell'autocertificazione se ne fottono, costo 15Euro. Con due foto tessera, costo 2,5Euro. Totale costi vivi per poter essere assunta: 47,5Euro.

E ma poi ti pagano, no??!!!

Ehhh, come no??!!??!!
Retribuzione 5,16Euro/ora. Lordi.

Lordi quanto? Mah non si sa. Comeeee? Beh forse 15%, forse 17%, forse 21% dipende ... Il che significa che netti diventano da un minimo di 4,08 ad un massimo di 4,39. Ma nessuno te lo scrive, il calcoletto te lo fai tu.

Quindi, nel migliore dei casi, parti lavorando 47,5Euro/4,39 Euro = 10 ore aggratis. Per non parlare del fatto che per ottenere 'sta meraviglia sei andata a 2 colloqui, poi a ritirare la divisa, poi ad un briefing lungo quanto pare a loro e soprattutto gratuito. Il tutto per 5gg max di lavoro.

Ma è un investimento, no? perchè poi quelli ti chiamano per andare a lavorare a Venaria, oppure allo straficherrimo museo dove se non sei ammanigliata stile portellone d'emergenza non entri nemanco a pulire i cessi. Seee, come no!! Ammesso e non concesso che ti chiamino ancora, superate le 40 ore di lavoro se ne deduce che fai sul serio e quindi la tassa una tantum per avere il piacere di essere socio lavoratore a tutti gli effetti diventa di ben 100Euro!!!!

In tutto questo firmi un contratto di esclusiva che ti proibisce di prestare la tua opera in modo che si possa anche solo lontanamente configurare come concorrenziale. Ma tanto, ti dicono, se trovi altro lavoro ne parliamo e troviamo una soluzione (ovvero tu firma che io mi paro il mio c*lo, per il tuo poi vediamo ...)

Allora, alla princi qualche soldino per le spese personali farebbe comodo visto che il nostro contributo è di 300Euro/mese tutto incluso (e lei se lo fa bastare) ma fortunatamente al momento il suo mestiere è quello di studiare, lo fa anche abbastanza bene, e quindi va bene così. Farà a meno dell'extra su cui aveva già messo il cuore ma non è un dramma.

Ma se così non fosse? Se avesse bisogno di lavorare? Possibile che questi ragazzi debbano essere taglieggiati per il semplice fatto che hanno bisogno di lavorare? Come fanno quei - parecchi suppongo - che non hanno un minimo di rete familiare alle spalle?

Per dire, sabato il bartender ha dovuto fare un trasloco. Ho dovuto noleggiare il furgone io perchè non è sufficiente che uno paghi il noleggio e che i mezzi siano assicurati con una Kasko che lascia ben 800Euro di franchigia (!!!) per danni e 1500 per furto ma ti chiedono a garanzia la carta di credito e, certuni, anche 2 buste paga. Che il poveretto ha buste paga che farebbero commuovere una pietra. Sarebbe come dire che nel suo CUD 2008 figura che ha percepito ben 1800Euro!!!! (tutto il resto? in nero nerissimo ovvio!!!). Claro che senza la famiglia dietro il trasloco se lo faceva a dorso di cammello.

A me girano le scatole di avere davanti meno anni di quanti io ne abbia alle spalle ma francamente non vorrei avere vent'anni oggi.

Qualche giorno fa chiacchieravo con mio suocero (classe 1927) che mi diceva: quando eravamo giovani noi era appena finita la guerra, avevamo vissuto una vita di merda fino a quel punto ma sapevamo che se ci fossimo rimboccati le maniche avremmo potuto costruire qualcosa e tutto quel che ti vedi intorno oggi ti dimostra quanto questo fosse vero. Oggi non è più possibile, questi ragazzi non possono più avere speranza nel futuro.

Ok, è retorico ed è un luogo comune ma io l'ho trovato parecchio vero. Purtroppo

Mi è finito il tempo ...

Non ho più tempo per fare niente, figurarsi scrivere!!!

Farà ridere tutti (o imbizzarrire coloro che non capiscono come si possa amare un cane come un bambino) ma da quando Nina è arrivata ad arricciarmi la vita, non ho nemmeno più il tempo per respirare.

Per esempio la foto accanto è di pessima qualità (grazie alle scarse capacità fotografiche di un noto telefono molto fescion) ma secondo me rende l'idea di quale caspita di tornado sia entrato nella nostra vita. Jada, la cana grande, sta meditando di darsi alla fuga, ne sono certa.

I momenti in cui le due interagiscono in modo accettabile e/o Nina non sta tentando di devastare qualsiasi cosa o di spargere pipì ovunque sono veramente rarissimi.

Ma esistono, e questa ne è la prova provata. Anche in quei casi, Jada non apprezza molto la compagnia e cerca di tenersene discosta
Non so quando si vedrà la luce ma non dispero (ancora)
I miei figli mi sfottono dicendo che si tratta di sindrome da nido vuoto, io non sono d'accordo e penso piuttosto che si tratti di demenza senile (la mia).
Del resto l'interazione con il batavo nel prendere questa decisione è stata "Vero caro che non possiamo prendere un altro cane?" "No, assolutamente no, non possiamo e non lo prenderemo!" "ma guarda quant'è carina, la prendiamo, dai!! prendiamola!!" "Si, la prendiamo" - LOOP - Repeat 100 times.
Ovvero qua che mi guardi da me stessa non c'è proprio nessuno.