Obiettivo Trop Model

marzo 31, 2011

Sempre incazzata ma più leggera

e con oggi sono

meno 7!!!



Si direbbe che le pastiglie una volta sola al giorno non mi creano disturbi ed al tempo stesso mi aiutano. Continuerò così per un pò e vediamo che succede.

Direi che il momento di infilare le scarpette per correre si sta avvicinando (e magari trovo anche il modo di sfogarmi un pò)



marzo 30, 2011

E' sempre una goccia che fa traboccare un vaso

E anche stamattina è stato così. Una goccia, una cazzata.

Però è venuto fuori di tutto e di più, con veemenza e inusitate manifestazioni assortite di incontrollabile emotività. Che fossimo al parco aggiunge un tocco di grottesco degno di una piece teatrale. Persino le cane non tiravano più.

Ha visto l'Idra e Medea insieme.

E lui? I suoi occhi trasmettevano un misto di sorpresa, preoccupazione e stupore. Insomma

è caduto giù dal pero

(quand'è che ne 'avevamo' parlato l'ultima volta? due settimane fa? dici davvero????)

marzo 29, 2011

Ecco qua ....

La mia meravigliosa cana nera

 la mia cana grande
 la mia seconda figlia
 la mia "temeraria" esploratrice
 adesso è così
Diciamo che di rogna si guarisce vero????? Perchè se mai non dovessi riuscire a tirarla fuori io non so come farcela. Io sono persa come un tappo di sughero nell'oceano in tempesta. Io ho un groppo in gola solo al pensiero.

Diciamolo, no, che guarisce, vero???

Alla faccia del gelsemium

Un pò più di un mese fa ero andata dall'omeo doctor fantascientifico con l'intento di farmi consigliare circa la delicata questione dietologo impasticcatore si o no?

L'incontro, peraltro gradevole, era terminato con la sua raccomandazione ad assumere gelsemium sempervirens, studiandomelo e riflettendoci su la sua 'diagnosi' infatti era che io sono una persona che ha smesso di combattere, prigioniera delle sue paure, incapace di lasciarsi andare, dal difficile rapporto con il proprio corpo e la propria materialità, affascinante e affascinata nei rapporti intellettuali.

Giusto per dare l'idea questa è una delle descrizioni che si trovano in rete

Tipica di queste persone è la paura che sopraggiunge prima di un evento stressante. Le persone che ne soffrono sono prese dal panico al momento di un esame, di un incontro con un superiore, in generale quando sono al centro dell'attenzione. Altri tipi di ansia per cui questo rimedio è indicato sono la paura della folla, la paura di cadere e la paura che il cuore possa cessare di battere.


Nulla che io senta più distante da me di quanto sopra. Allora, fermo restando che anche gli omeo doctor prendono cantonate e pertanto non intendo perderci sopra i sonni, alcune delle cose che mi ha detto suonavano in qualche modo famigliari e pertanto ho deciso di dargli retta e prendere le pallette omeopatiche.
 
Ed in effetti sono cambiata: adesso sono incazzata come un pitone. Bel miglioramento, eh? 

 
Ho ripreso a seguire, almeno in parte, le notizie della nostra politica e mi fanno schifo oltre il dicibile. Temo che si sia ormai in una moderna forma di regime pseudo-democratico, sostenuto da quella banda di idioti che vivono dell'abbondante tv spazzatura, disponibile per ogni dove, versione moderna del panem et circensem di antica memoria. Temo che non ce ne libereremo tanto presto e che nel frattempo questi finiranno il disastro già iniziato.
 
La storia di Lampedusa mi ha fatto e mi fa inorridire al pensiero di quei disgraziati che stanno cercando una possibilità di vita da qualche parte e pure di quegli altri meschini che stanno facendo giocoforza le veci della croce rossa ed intanto la loro isola si fotte.
 
La gestione dell'amministrazione domestica mi toglie i sonni: i soldi non sono mai sufficienti e nonostante le approfondite analisi non riesco ad abbassare le spese in nessun modo. Tutti i fottutissimi mesi c'è qualche spesa eccezionale che ci manda a culo all'aria.
 
Il futuro dei miei figli mi angoscia e se penso al barman vado in fibrillazione per la preoccupazione. Lasciamo poi perdere la princi che sta ancora racchiusa nella bolla di sapone degli studi universitari ma, come ben sappiamo, le bolle di sapone non sono destinate a durare tanto a lungo.
 
Il comportamento della princi a casa mi fa schiumare dalla rabbia e faccio fatica a tollerare il suo totale egocentrismo mantenendo a fuoco il pensiero "è solo una fase, passerà come è venuta"
 
E, dulcis in fundo, prenderei il BID e lo spiaccicherei sul pavimento ogni due per tre. Non sopporto più la sua totale ed univoca concentrazione sugli aspetti tecnici del suo lavoro. Non si occupa di niente altro. Non segue gli aspetti logistici, strategici e/o tattici del suo lavoro. Non si interessa della burocrazia o dell'amministrazione mandandomi tutti i mesi a rischio embolo perchè che gli paghino o meno le nota spese è fatto che non lo riguarda più di tanto. Quando si decide a compilarle e presentarle, perchè anche per questo la sottoscritta deve morderlo sulle chiappe fino allo sfinimento. Tutti i fottutissimi mesi. E con nota spese di 5 o 6 mila euro il mese non è esattamente uno scherzetto. E non mi dite di lasciarlo cuocere nel suo brodo che l'ultima volta che l'ho fatto siamo andati in rosso di 10.000€.
 
Ad un certo punto ha deciso che il suo percorso aziendale olandese doveva terminare per rientrare in Italia: è riuscito a concludere il peggior accordo che uno poteva immaginare, rinunciando a dei privilegi per tenersi  gli aspetti meno positivi. Inoltre è riuscito a diventare un senza patria aziendale: lavora in Europa ma funzionalmente appartiene agli Stati Uniti con l'ovvio risultato che del gruppo americano non fa davvero parte per il semplice motivo che lui è qui e non là (ed hai un bel da parlare di telelavoro e presenza virtuale ma tanto poi le persone quando vogliono fare a capirsi si debbono guardare in faccia). Per contro non fa nemmeno parte della compagine europea perchè non è inserito in nessun gruppo e non ha nessuno che lo rappresenti.
 
Sul fronte personale non ha la benchè minima idea di quali siano le priorità domestiche, di dove sia cosa, di cosa serva per fare una qualsiasi cosa. Inutile informarlo, parlargli, tanto di qua gli entra e di là, subito dopo, gli esce: stasera ha dato da mangiare lui alle cane. Ovviamente non ha saputo trovare, in un frigorifero semivuoto, il contenitore della verdura ha quindi dato loro cena di sola carne, nella quantità sufficiente per una giornata, ovvero dose doppia. Non è di per sè una tragedia ma dà la misura di come non ci sia nulla nella vita domestica che gli interessi.
 
Spendiamo in energia elettrica quanto una centrale nucleare grazie alla quantità di apparecchiature elettroniche in funzione qua dentro, accese 24/24 anche se lui è nel paese di fanculandia per 10 giorni. Non c'è scadenza che lui anticipi o rispetti o anche solo conosca.
 
Non spende mai un centesimo perchè al di fuori della scatola del suo pc non c'è nulla che lo interessi ma quando mette mano al portafoglio lo fa senza nessun riguardo circa l'opportunità della spesa sia per entità che per momento.
 
Ora, io detesto parlarne male per una serie di ragioni, non ultimo il fatto che odierei ridicolizzarlo in pubblico ed alla fine questo posto è abbastanza pubblico. Ma francamente sono così incazzata che se non lo scrivevo da qualche parte stanotte rischiavo di spaccargli una noce di cocco sulla testa.
 
Ecco, tutto sommato forse la dose di gelsenium da questa settimana non la prendo più.

marzo 28, 2011

Demodex?

E' un acaro che si annida nel bulbo pilifero, di per sè non particolarmente dannoso, definito "commensale", sta lì, ciuccia la sua parte e non infastidisce più di tanto. Nei cani normali. Invece, in quelli immunodepressi per qual si voglia ragione, scatena l'inferno. Anche detta rogna rossa.

C'è qualcuno che ha qualche dubbio circa che tipo di cana sia la mia Jada???

Immunodepressa, o comunque dotata di un sistema immunitario che si fa i cazzi suoi e nessuno sa perchè. Quindi, dopo la fotografia pulp di un paio di settimane fa, oggi sono l'orgogliosa proprietaria di un cane che è meglio non fotografare. Dopo un primo momento in cui la lesione orrenda ha iniziato a cicatrizzare o quanto meno ha smesso di sembrare una tartare di manzo, ho notato che i bordi esterni non avevano affatto una bella faccia. Nel giro di una settimana da quel momento la dermatite si è allargata rapidamente andando a coprire una superficie di una bella quindicina di cm di raggio a partire dall'orecchio dx, quindi si sta avvicinando all'occhio, si è allargata alla gola, al collo, alla parte posteriore dell'orecchio ed alla sommità del capo. Tra ieri ed oggi ha attaccato anche la parte posteriore dell'orecchio sinistro.

Ho passato il we a lavarla almeno una volta al giorno, disinfettarla e poi spalmarla di una crema a base di antibiotico e cortisone per lenire l'infezione ed il prurito. Ieri mi sono guardata le braccia ed ho scoperto tre puntini rossi a dx e due a sx. Era da un pò di giorni che quando cercavo informazioni inerenti i rimedi che sta assumendo gira che ti rigira finivo su descrizioni più o meno scientifiche della demodicosi e pensavo che Jada portava o aveva portato tutti i segni descritti. Ancora stamane la veteropatica mi diceva che no, il demodex dà lesioni differenti!!

Oggi pomeriggio è arrivata e cinque minuti dopo eravamo sul terrazzo che cercavamo di rasare la mia cana nera (che tutto voleva tranne farsi rasare), mettendo malamente allo scoperto la regina madre delle dermatiti. Dopodichè lavaggio con acqua e sapone, abbondante sciacquo, prima lozione (iposolfito di sodio), aspetta che asciughi, seconda lozione (acido cloridrico), le due cose a contatto reagiscono generando zolfo sorgente che dovrebbe snidare i fetenti acari e curare la pelle della mia Jada.

Non vi dico le scene da rodeo, i peletti mezzi tagliati che mi si sono infilati dappertutto, il prurito diffuso ed il timore di beccarmi l'acaro e distribuirlo in tutta la casa. Gita serale al centro commerciale con acquisto di disinfettanti vari e aggeggio per sparare il vapore, da domani qua si combatte l'acaro malefico su tutti i fronti possibili.

Domani, visto che oggi ne ha viste più che a sufficienza, la ragazza verrà sedata e si finirà la toeletta, suppongo che me la raseranno per metà. Dopodichè io dovrò procurarmi le preparazioni di cui sopra e farle questo trattamento tutti i santissimi giorni fino alla remissione dei sintomi. Che ovviamente non è dato sapere quando sarà. E non voglio scrivere se sarà, perchè il sol pensiero mi manda in deliquio.

Unica nota positiva è che dopo il trattamento di oggi la mia figlia pelosa nr. 1 sembra stare meglio. Ha un aspetto davvero inquietante ma per lo meno è tranquilla.

diobonino che palle che ne ho

PS: debbo smettere di leggere cose a giro sulla rete sennò me la faccio sotto (ripetere 1000 volte)

marzo 27, 2011

Balsamo per l'anima

Per la mia per lo meno



marzo 26, 2011

lampedusa, ancora

Risponderò domani ai commenti sulle altre faccende, per il momento chiedo a chiunque passa di qui per caso o per volontà di farmi una cortesia

guardate questo video e poi ditemi se questo che abbiamo è davvero un governo



marzo 25, 2011

Dei vecchi di famiglia e del dolore arretrato

Settimana intensa appresso ai due vecchietti. Diverse telefonate quotidiane per quanto mi riguarda e praticamente una gita al giorno per i ragazzi, i nonni hanno finalmente deciso di condividere il timone con loro e quindi vai e vieni dalla banca per mettere le cose a posto. E meno male! che almeno adesso siamo tranquilli che nessuno li raggiri e che sarà possibile fare le cose necessarie al momento opportuno.

E' il nostro turno toccare con mano l'arretratezza italiana nell'assistenza alla terza età, ripenso ai nonni del BID ed al minialloggio in apposito edificio dotato di infrastrutture paramediche e non in cui si sono trasferiti quando il Parkinson del nonno non ha più concesso loro di continuare a vivere da soli, nella stessa città in cui vivevano e neanche troppo lontano dalla loro casa di una vita.

E' forse necessario precisare che prendere marito e moglie, 84 e 81 anni, vissuti sempre nella stessa frazione di 300 persone, in casa indipendente con giardino, orto et affini e spostarli a vivere altrove sarebbe come ucciderli? E lasciarli soli a smazzarsi le decine di dubbi e spaventi che, visti da soli, diventano immediatamente insormontabili? Infatti è bastata una settimana di assiduità da parte nostra che le cose sono migliorate sensibilmente.

E adesso? Io domani vado su e porto lei al mercato che sono sette secoli che non ci va più, spero che le faccia piacere oltre che esserle utile ma io posso andare più di una volta la settimana? Mio figlio per un tot ci andrà ad inizio settimana ma ora che inizia la stagione estiva quello dovrebbe lavorare 6gg su 7 (e speriamo!!!!) può passare il settimo a badare ai nonni?

Per il momento la badante non è un'opzione, il loro equilibrio è delicatissimo ma quando c'è stanno bene, non hanno certo bisogno di qualcuno che giri loro per casa. Che poi non si fiderebbero nemanco ed avrebbero pure la grana di badare alla badante, per non parlare del fatto che ci vorrebbe qualcuno con una certa competenza paramedica. L'assistenza domiciliare pubblica pare ci sia, sebbene ridotta ai minimi termini, cercherò di capire se ne hanno diritto per età, patologia, reddito o chissa quale altro parametrillo ci sarà da verificare. Diversamente cercheremo un/a professionista che vada a controllarli un paio di volte al giorno e che dia una reperibilità notturna, automunita. La quale costerà loro come assumere Veronesi in persona. Boh ... vedremo.

E la princi in tutto questo?

E' terrorizzata, non vuole saperne di trovarsi dalle parti del nonno men che meno da sola. Non vuole più andare da loro o perlomeno non vuole farlo da sola. Inizialmente ho pensato che fosse un'altra delle manifestazioni di teatralità della ragazza, venerdì scorso ero pronta a piantarle due belle sberle in mezzo alla faccia non si fosse controllata ma anche dopo ho continuato a parlarne con lei da questo presupposto. Dicendole che capisco quanto grande sia la presenza del nonno nella sua vita ma che la sua morte è un fatto inevitabile presto o tardi e che tanto vale che ci si prepari. Con la morte del padre e dello zio, questo nonno è stato infatti la figura maschile più protettiva che lei abbia avuto, mio padre ha scoperto la nonnità solo dopo la morte di mia madre ed i miei figli erano ormai troppo grandi, la sola ad avercelo come nonno per davvero è la figlia di mio fratello che ha adesso 7 anni. E poi comunque Ortorex è quello che accompagna la nipotina a vedere la metro, in biblioteca o visitare il museo di scienze naturali e poi le spiega il buco nell'ozono ed i cambiamenti climatici.

L'altro nonno è quello che taglia e sbuccia le mela alla princi ancora oggi, che le mette/va il cicatrene sulle sbucciature e li aiutava a nascondere il cane in camera da letto quando dormivano dai nonni. Insomma una figura importantissima sul finir della sua vita ed una princi con l'attitudine naturale a fare tragedie, da parte mia grandi sproni ad affrontare le cose con forza e razionalità.

Un par di balle!!!

Ieri sera la princi ha rotto gli argini ed è venuta fuori una bella fetta di merda che temevo avesse dentro ma di cui si era sempre rifiutata di parlare. Dice che è terrorizzata e che non vuole più tornare in quel posto e che si detesta per questo. Che le stanno ritornando alla mente immagini che pensava di aver dimenticato. Storie che pensava di aver risolto. Dice che vede come una fotografia il posto in cui abbiamo aspettato che iniziasse il funerale di suo padre, che lei quel giorno era terrorizzata di vederlo morto nella bara o la bara nella casa dei nonni.

Io ricordo benissimo che avevo guidato fino al paese successivo, che eravamo andati in un bar perchè eravamo un pò in anticipo, ed avevo poi fatto in modo di arrivare in paese quando la messa stava finendo, non eravamo passati da casa dei nonni e ci eravamo fatti trovare nella piazzetta antistante la chiesa. Ricordo che li tenevo per mano al mio fianco, uno per parte, e che non li ho lasciati andare neanche per un momento. Però non ricordo se gliel'ho detto che non ci saremmo andati a casa dei nonni e che non lo avremmo fatto perchè io non volevo che quella scena gli rimanesse fotografata nella mente. Non so se gli ho detto che volevo che quel posto restasse un posto bello nonostante tutto. Ricordo che per parecchio tempo non volli che loro si fermassero a dormire dai nonni ma poi successe nuovamente e quando oggi la princi ha detto che lì ci sono i ricordi più belli e più brutti della sua vita mi si sono storte le budella.

Ricordo di essermi interrogata a lungo se invece non fosse il caso di far loro sorbire l'intera faccenda perchè fosse un momento di distacco e di addio. Il loro padre è uscito di scena una sera davanti al centro commerciale e la volta dopo era il suo funerale. Per una settimana ho dovuto dire loro che papà era molto ammalato e poi purtroppo che papà era morto.

Ho provato tutto ciò che son stata capace di pensare per cercare di aiutarli a processare tutto quanto, non ho sensi di colpa perchè so di aver agito al meglio delle mie capacità, ma forse avrei dovuto fare di meglio, parlare di più, erano bambini ma forse pensavano più di quanto io non credessi. E poi mi chiedo cosa avrei dovuto fare perchè si aprissero di più, perchè lasciassero uscire delle cose.

Lei ora dice che non ce la fa a riaffrontare tutti questi fantasmi, che la sera quando chiude gli occhi si vede davanti il nonno come l'ha visto venerdì scorso e non riesce a dormire. Dice che non vuole tornare nella casa dei nonni perchè quel prato ha un odore che solo quel prato ha ed è lo stesso odore che c'era al funerale di Claudio e poi dopo a quello di Fabrizio. Che lei ha il terrore di vedere la gente morta, così come ha avuto quel giorno il terrore di vedere Claudio morto, così è stato con Fabrizio e con la nonna, mia madre.

Io le ho detto che questo è come un brutto ascesso che si è finalmente rotto e la merda sta uscendo fuori e che forse questa è una cosa buona perchè dopo potrà guarire. Ma, per una delle pochissime volte da che ho memoria, francamente ieri sera non avevo più parole.

Quando dissi loro che Claudio era morto, eravamo seduti sul divano, io in mezzo a loro due ed il BID seduto vicino a mio figlio. Quando pronunciai le parole la princi si buttò per terra dibattendosi come se le avessero rovesciato addosso dell'olio bollente, suo fratello rimase immobile, non parlò, non emise un suono. Solo due lunghe lacrime gli solcarono le guance.

Lui non ha mai parlato di niente di tutto ciò. Se tanto mi dà tanto che gli sta passando per la testa in questi giorni?

marzo 24, 2011

Dicevamo, le conseguenze ...

Pur soddisfatta del risultato raggiunto continuo a pensare che sia la parte facile e che adesso venga il bello. Ho perso 6 kg con una fatica ragionevole ma credo che una buona parte sia acqua, ho perso volume in effetti ma non posso pensare che sia tutta ciccia quella che se n'è andata. Una serie di capi di abbigliamento che mi davano parecchi grattacapi sono ritornati comodi e questa è già una bella soddisfazione.

E' anche vero però che sono diventata virtuosissima, la mattina a colazione mangio due cucchiai di muesli con un due-tre cucchiai di yoghurt magro, svariate tazze di tè e due biscotti (sempre quelli aromatizzati alla segatura). A pranzo ed a cena un secondo (pesce o carne) ed un contorno. Nel pomeriggio uno o due frutti se mi coglie la fame. Preparando la cena (momento critico) mangio finocchi o ravanelli. Niente zucchero, niente alcool, niente formaggi tranne che per la ricotta o i fiocchi una o due volte la settimana. Due uova una volta la settimana.

Le pastiglie di fendimetrazina mi aiutano un pò per il senso di fame ma quello che fa di più è la determinazione che, con grande mia sorpresa, mi sta animando. Si vede che l'effetto placebo dei soldi spesi è sufficiente.

Il pastiglione con il miscuglione invece mi sta dando dei problemi: mi sono tornate le mestruazioni e si è pure manifestata, per la prima volta nella mia vita, un'emorroide (ed il sol pensiero mi ha sempre fatto rizzare il pelo). Ho quindi telefonato al Dr. Squagliaciccia per chiedere lumi ed il cretino mi ha risposto che per quanto riguarda il ciclo lui mi aveva messo una "cosa" nelle pastiglie per verificare se ero davvero in menopausa ed infatti non lo sono, visto che mi sono tornate. Per l'emorroide si è stupito e mi ha detto di prendere il farmaco icsipsilon che lui la prossima volta mi mette una "cosa" che evita il fenomeno.

Mi son girate le scatole ad elica. Come sarebbe a dire che lui mette e toglie "cose" e non ha neanche le palle per dire le cose come stanno? Poi parlandone con mia figlia lei mi ha fatto notare che non ce ne sono tante di persone che si studiano i componenti uno ad uno. E credo di doverle dare ragione.

Io suppongo che la sua formuletta, oltre a stuzzicare la tiroide con il triac vada a lavorare sull'assorbimento con metformina e pancreatina immagino che l'emorroide arrivi da lì, mentre le erbe vadano a lavorare sulla diuresi. Ho quindi deciso di provare a vedere cosa succede se prendo una sola dose di pastiglie al giorno, ora lo sto facendo la sera ma ho il dubbio che sarebbe meglio farlo a pranzo. Insomma l'aiuto farmacologico continua a servirmi ma visto che le cose stanno funzionando abbastanza bene magari con una quantità di farmaco inferiore ce la faccio lo stesso. Conterei inoltre di far sì che una "prossima volta" non ci sia eh eh eh ....

Parallelamente vorrei rimettermi a correre anche perchè immagino che dimagrire facendo una modesta attività fisica rischi di 'mangiarti' la massa magra. Vorrei quindi buttar giù un altro 3-4kg e poi rimettere le scarpette, ho le ginocchia che mi fanno un pò male e vorrei evitare di caricarle troppo. Poi, proprio a volere, non lontano da qua stanno aprendo una di quelle palestre all'americana con dentro la qualunque e la tentazione di iscrivermi è forte. Quando oggi l'ho detto alla princi, quella voleva ammazzarsi dal ridere e mi ha ritirato fuori la vecchia presa in giro del mio amico "graz se fossero tutti come te mettere su palestre e piscine sarebbe un gran business, infatti basterebbe mettere su un bugigattolo con la segreteria, una volta che hai pagato ti sei messa a posto la coscienza e non ti vede più nessuno" ..... Acc!!! c'è gente che mi conosce davvero bene!!! ;-)))
Boh, incrocio le dita, voi intanto fate il tifo per me (e non pigliatemi troppo per i fondelli)

Firulì, firulà ....

-6!!!

(ma non senza conseguenze) dico solo questo che sto morendo di sonno. Domani spero di essere più lucida

marzo 21, 2011

Ancora su Lampedusa

Questa è la lettera che Angelo, che ai tempi delle nostre vacanze lavorava (già da anni) presso il campeggio dell'isola ha scritto a proposito della situazione , questo il link all'articolo originale e di seguito il testo.

Di mio vorrei aggiungere che, come ho già scritto in precedenza, questo territorio riassume in sè tutto il bene ed il male del nostro sud. Questo significa che le infrastrutture sono quelle che sono, il che fa tanto rustico quando si è in ferie ma nei fatti significa che 5000 migranti a piede libero sull'isola spargono detriti di ogni genere e tipo ovunque, senza che ci sia la capacità di contenere questo fenomeno. E chi ha visto i reportage trasmessi dai vari TG se ne sarà sicuramente reso conto.

Di 5000 disperati mi vien difficile da credere che sian tutti conti e contesse, posso supporre quindi che almeno qualcuno possa ritenere molto più confortevole dormire in qualche dammuso o qualche rustico in campagna, o raccogliere il proprio cibo nei pochi campi coltivati dell'isola. In questo senso il riferimento alla sicurezza che Angelo fa nella sua lettera può essere visto come eccessivo ma io credo di poterlo comprendere. Anche se non mi piace fare di questi pensieri e, per come lo conosco, non credo piaccia nemmeno all'autore.

Non ci sono fontane pubbliche ed ogni casa ha la sua cisterna o il suo pozzo, l'acqua potabile arriva solo in parte dalla falda che si trova sotto l'isola e credo venga usata prevalentemente per scopi irrigui, il resto arriva trasportato via mare da una nave cisterna. Anche i generi alimentari arrivano sull'isola via mare e se il tempo è avverso può anche capitare che la nave non attracchi. Mi domando tutta questa gente come si nutra e se, come suppongo, i viveri vengono loro forniti dalle autorità dove lascino i detriti.

Nel mese di agosto questi limiti vengono messi a durissima prova per via dell'affluenza massiccia di turisti che porta la popolazione a cifre ben più alte ma non sono poi così sicura che il mero raddoppio degli abitanti in un periodo di bassa stagione non sia già di per se una prova troppo gravosa.

L'ho già scritto, sembra brutto scrivere e leggere una lettera come questa ma non si tratta di un problema di accoglienza, purtroppo è la realtà. Questa gente ha diritto di difendere il proprio lavoro ed io francamente non riesco a capire dalla lettera di Angelo se la parte di residenti che si è opposta allo sbarco delle tende sia solo una minoranza oppure se la mobilitazione sia stata successiva alla lettera stessa.

La cosa più sensata e pensata da fare sarebbe di evacuare tutta questa gente dall'isola e trasferirli in centri di accoglienza più adeguati o, tendopoli per tendopoli, in zone più vaste e non dubito che ne esistano. La soluzione 'quick&dirty' di lasciarli lì in attesa di capire che pesci pigliare è vigliaccheria pura e semplice, stupidità, superficialità e la solita tracotanza di gente di potere che se ne fotte della gente che lavora per vivere.

Che poi se anche, per tanti che ne arrivano altrettanti fossero davvero trasferiti, io ci scommetto quello che volete che la stagione turistica sarebbe in ogni caso andata in acido. Ma così è un vero e proprio affossamento consapevole. E Maroni parla di risarcimento??? Ma quale risarcimento vuoi dare a chi vede ferma la propria impresa turistica? E ricordiamoci che non ci sono solo strutture alberghiere ma anche privati cittadini che affittano poca roba, imprese che affittano mezzi di locomozione, pescherecci che portano in mare i turisti, pescatori che vendono il pescato sull'isola, supermercati e negozi strutturati per far fronte all'ondata turistica dei mesi estivi e che immagino avranno già piazzato ordini coerenti. Siamo a marzo, la stagione è alle porte.

BUONGIORNO DA LAMPEDUSA

Nella speranza che questa e-mail venga da Lei letta,

le comunico quanto segue (nel caso non ne fosse a conoscenza):


la popolazione di Lampedusa sta vivendo un’invasione, senza precedenti, di immigrati irregolari dalla Tunisia, alla data odierna sono presenti sull’isola quasi 5.000 immigrati, a fronte di una popolazione di 6.000 abitanti, in un rapporto di 1:1, con gravi problemi di ordine sanitario, di sicurezza delle nostre famiglie, di ordine pubblico, nonché di ordine economico, dato che la principale risorsa dell’isola è il turismo, e in queste condizioni anche le poche prenotazioni che avevamo ricevuto nel mese di gennaio sono andate tutte perse e chiaramente non ne arrivano di nuove.


La stagione turistica 2011 ormai è compromessa, e a noi non rimarrà altro da fare che andare via dall’isola per andare a cercare lavoro altrove, per sfamare i nostri figli; cercare lavoro in concorrenza con i migranti, con l’unico vantaggio rispetto a loro della libertà di movimento, almeno sino ad oggi.

Forse tutto questo rientra nei piani del n/s Governo, perché così lasceremmo libera l’isola di diventare un unico e solo centro di accoglienza, un penitenziario ottimale, circondato dal mare, dal quale i migranti non possono scappare, ritorno alle origini di Lampedusa.


Il Ministro degli Interni invece di proteggerci, in quanto anche noi italiani, e su territorio italiano, permette, in piena violazione delle Sue leggi, la libera circolazione di persone sprovviste di qualsiasi documento, non identificate e non rintracciabili, ma in compenso ci ricatta, con il più vile e basso dei ricatti, vietando l’imbarco dei camion di pesce fresco, e pertanto facilmente deperibile, se la popolazione dell’isola impedisce lo sbarco sull’isola di n. 30 tende, per incrementare ancora di più i posti letto disponibili all’accoglienza, invece di provvedere al più presto al trasferimento dei migranti.


Tutto questo avviene nel totale disinteresse delle istituzioni tutte, o per meglio dire, l’unica istituzione che si interessa di noi è il Ministro degli Interni, Sig. MARONI, il quale continua a trattenere i migranti sull’isola pur di non trasferirli in centri di accoglienza del centro nord Italia, facendo gli interessi dei suoi concittadini e componenti del suo collegio elettorale, sulla pelle di noi lampedusani.


Come può Lei, n/s concittadino, permettere tutto ciò, senza provare un minimo di indignazione, come può dormire sapendo che dei suoi concittadini vengono calpestati ed umiliati, privati dei più elementari diritti.


VERGOGNA, spero che questo sentimento ancora possa albergare dentro di voi, permettere che tutto ciò continui ad avvenire senza un minimo atto di vicinanza da parte vostra, senza nessuna presa di posizione.


Un v/s (purtroppo) concittadino

marzo 20, 2011

IACONA, ti prego

Trova 1 cosa che funziona in Italia e facci un'inchiesta. Se non la trovi inventatela, per favore, ma falla!!!

Perchè io ho solo due scelte adesso: o guardo la tua trasmissione, vado in tachicardia e rischio l'ictus oppure non la guardo e affondo vieppiù nel qualunquismo e nell'ignavia.

Per inciso, Milena, Milly, rivolgo anche a te la stessa preghiera.

Ora, non che quanto sopra non sia serio perchè lo è, ma ora mi chiedo domani mattina cosa succederà al manicomio di Aversa o gli altri? ed a tutti quei poveretti che stanno là dentro? Ignazio Marino e gli altri membri della Commissione dicono che non si fermeranno fino a quando i tre peggiori OPG non verranno chiusi. Quando accadrà? quanto ancora ci metteranno? e nel frattempo di quei poveretti???

Lampedusa

Abbiamo passato le vacanze estive a Lampedusa per alcuni anni innmorandocene perdutamente. Isola dalle mille contraddizioni, un concentrato del nostro sud, presenti tutti i vizi e tutte le virtù. Una terra aspra, uno scoglio in mezzo al mare lungo ca 11km e ca 4 nel punto più largo, un cuneo di roccia che muore in mare a sud-est e con falesie di roccia di un centinaio di metri abbondanti a nord-ovest.

Punta Sottile è il punto più meridionale di Europa e camminarci sopra fa un pò senso, pensi a tutta quella terra che da lì va su su verso nord e tutta quella gente. E pensi anche che da punta sottile è molto più facile arrivare in Africa che in Sicilia.
A Lampedusa arrivano gli aerei e quando virano per imboccare la pista d'atterraggio tu guardi fuori dal finestrino e ti chiedi se sarà questa la volta che si finisce tutti a bagno. A Lampedusa arriva anche "la nave" che parte da Porto Empedocle - Agrigento e ci mette 8 ore, mica bruscolini.


A Lampedusa se sei un residente pagare le tasse ti risulta un concetto un pò strano in effetti perchè hanno costruito un grande casermone per farci non si sa bene che, è finito e da anni deve essere utilizzato. Vuoto. Hanno anche costruito un'altra struttura con pretese di eleganza: uno scheletro. Una passeggiata a mare lastricata in marmo e con le panchine ed i lampioni arriva ... dritta contro la montagna. I tombini saltano e sputano fuori il loro liquame a seconda delle maree e siamo vicino al porto nuovo, tzè, figurarsi se era vecchio che succedeva. La guardia medica c'è a singhiozzo e se devi partorire devi calcolare i tempi giusti, prendere l'aereo ed andare a Palermo. O a Catania. E la scuola c'è, peccarità, c'è pure la scuola superiore: Liceo Scientifico. Se sei un genitore che ha un par di quattrini (ma giusto un paio) mandi tuo figlio a studiare altrove, anche perchè difficilmente vorrai fargli fare il liceo, molto più probabilmente vorrai che faccia il meccanico oppure chessò il perito nautico. Se non hai nemmeno quei due soldi lì ti tieni il figlio a casa e gli fai fare il liceo scientifico, spesso a scuola si parla dialetto. Beh, almeno al nostro ultimo anno di vacanza lì, sette anni fa. Magari le cose sono cambiate adesso ma ho come il sospetto che ciò non sia.

Il paese è a sud-est, le costruzioni sono prevalentemente nel paese e subito attorno, nel raggio di qualche km dal centro. Coloro che abitano in città hanno spesso una casupola fuori, magari dove ci fa l'orto, magari quella dei vecchi. Quando ci vanno dicono che "vanno in campagna".

Ma il mare e la terra ed il vento e l'odore e la sabbia e la roccia ed il tramonto e l'alba e lo scirocco e le spiagge di sabbia e quelle di roccia e l'isola dei conigli e ... e.... e... ti ammaliano, ti rapiscono l'anima. Quando torni a casa e guardi le foto ogni tanto ti sempra che le barche volino nell'aria


e non c'è mica solo l'isola dei conigli

e l'interno è così assoluto, duro e riarso da cancellare tutte ciò che ti separa dal profondo della tua anima


Ci vivono in 5000 ca e d'estate praticamente decuplicano perchè l'isola vive quasi esclusivamente di turismo. C'è qualche fabbrica che lavora il pesce ma poco e roba piccola. Le strutture turistiche sono aumentate parecchio e la componente più selvaggia dei luoghi è andata a farsi friggere da mò e questa è una delle ragioni per cui non ci siamo più tornati.

Oggi sull'isola sono presenti ca. 5000 migranti ed il prefetto di nonsodove (Agrigento?) ha(aveva?) disposto la consegna di tante belle tende per 'scopi umanitari', perchè il centro di raccolta temporaneo ne può contenere meno di un migliaio, decisamente meno peraltro. Una bella tendopoli, per tenere tutti questi poveretti lì, sicuri che non possano schizzare in tutte le direzioni italiani ed europee alla ricerca del loro personale pezzetto di paradiso. Una tendopoli destinata ad essere allestita oggi e smantellata chissà quando.

Siamo a marzo ed i giochi per la prossima estate dovrebbero essere in gran parte già fatti. Quest'anno sarei curiosa di conoscere i dati di prenotazione nelle strutture: i rivolgimenti politici dei paesi nel nord africa, l'attuale crisi libica, il ricordo di Gheddafi che ci ha provato a colpire l'isola, la paura corretta e quella sobillata appositamente ed ora anche il campeggio dei migranti.... voglio proprio vedere chi sceglierà Lampedusa come destinazione per le vacanze.

Ieri i lampedusani hanno restituito al mittente i container con le tende, spero che tengano duro perchè non penso che si tratti di mancanza di accoglienza quanto del tentativo di difendere il proprio lavoro ed il proprio futuro. Quest'onda migratoria avrà sicuramente un impatto significativo sull'Italia prima e le altre nazioni europee poi ma, se chi prende le decisioni non smette di far cazzate rapidamente, a pagarne le spese sarà solo la popolazione dell'isola.

marzo 19, 2011

Jurnata 'e mmerd

Oggi, gitarella del venerdì dai suoceri anziani e malfermi, in puro ordine cronologico:

- Jada riesce a strapparsi il collare elisabetta, in pochissimi minuti si toglie la soddisfazione di darsi una sonora grattata alla fastidiosissima lesione. Dopo una settimana di funambolismi nel curare una piaga dall'aspetto inquietante, riesce a provocarsi dei seri tagli su una pelle che preferisco non descrivere. Tra le altre cose ha un grosso bozzo sufficientemente profondo da non riuscire ancora a fistolizzare, la lacerazione che si provoca riesce a lenire un poco la pressione ma non a sufficienza. Adesso è di nuovo dura e calda, lei è di nuovo avvolta nel collare e ci dorme sopra. Sicuramente significa che non ha male ma la guarigione non è certo facilitata. Credo che la colonia di malassezie che le popola l'orecchio da quella parte brindi da mane a sera. Dallo stato generale del cane si direbbe proprio. Pulirla è lavoro da cerusico. Telefono alla veteropata la quale mi dice di aspettare e vedere cosa succede. Insisto e le chiedo se è proprio sicura che non sia il caso di intervenire con un antibiotico e quella mi risponde di no in modo deciso. Spero proprio non sia una talebana dell'omeopatia. Nei fatti non so bene da che parte girarmi. Odio mescolare più specialità e financo più medici della stessa specialità. Nella mia esperienza, peraltro neanche così esigua, non ne viene mai fuori nulla di buono.

- Subito dopo pranzo mio suocero prende la pastiglia per il diabete, io esco in giardino e subito dopo vengo raggiunta da una princi quasi in deliquio che mi dice di correre dentro che il nonno "è strano". Entro al volo e lo trovo in collasso ipoglicemico. Specifichiamo meglio: ADESSO so che si trattava di una pesante crisi di ipoglicemia, in quel momento ho pensato in serie: collasso cardiocircolatorio, ictus, sta morendo. Minaccio la princi di due sonore sberle se non si contiene immediatamente, quella sparisce per andare a smaltire la crisi di nervi in giardino. Mia suocera è già partita per la tangente ed il problema sta nel decidere chi assistere per primo. Chiamo il 118 e cerco di parlare a mio suocero, gli occhi diventano un poco meno vitrei ma continua a non riuscire ad articolare nulla. In realtà si sta riprendendo mooooolto lentamente. Riesce a farmi capire di aiutarlo ad alzare le gambe. Riprende un minimo di presenza, delle tre mi resta in testa l'ipotesi di ictus ma fortunamente non ha smorfie particolari. Richiamo il 118 avverto che il presunto morto non è più tale che vangano lo stesso ma non ammazzino nessuno per la fretta. Quando arriva l'ambulanza il vecchio sta nuovamente in piede, va in bagno ed armeggia, mia suocera riprende il controllo dei suoi nervi quel tanto che basta per comunicarmi che da ieri ha la diarrea. Quindi, ricapitoliamo, ha 84 anni, diabete da sempre, cardiopatico con peace maker sotto protocollo di inserimento del Cumadin, ha la diarrea dal giorno prima, per colazione ha preso un tè con tre fette biscottate, ha mangiato un pranzo piuttosto contenuto e prende la pastiglia per la glicemia ... come cercarsi i guai. Vabbè. I medici e paramedici se ne vanno con le raccomandazioni del caso ovvero fatelo mangiare subito qualcosa di dolce. Mia suocera continua a non sapere da che parte è girata, c'è da andare a fare la spesa. La princi si rifiuta di stare a casa da sola con il nonno, andrà lei al super con la nonna. Il nonno continua ad essere confuso, ritrovare il bancomat è impresa sovrumana. La princi sclera e si mette a strillare che non è cosa che lei e suo fratello non siano in grado di conoscere e possibilmente intervenire sulla condizione economica dei nonni, per altri versi soli al mondo. Intervengo a sedare l'ennesimo sclero. Loro vanno ed io resto, mio suocero prende un tè con tre fette biscottate e due cucchiaini di marmellata. Si riprende, non c'è verso di tenerlo sdraiato comincia a ravanare variamente in giro dandomi l'idea che è fuori come uno zucchino. In realtà probabilmente sta cercando di controllare, senza dare troppo nell'occhio, che cavolo sto combinando. Io nel frattempo pulisco e medico il cane. Tornano le due shopper, prepariamo un tè per un'eventuale merenda ma il nonno si misura nuovamente la glicemia: all'intervento dei soccorsi aveva un valore di 77, due ore e spuntino dopo il valore è quasi quadruplicato. Allarme rosso. Vado dal medico di base, scortata dalla princi che continua a non volerne sapere di essere nei paraggi di una ipotetica ulteriore crisi. Mi chiarire la situazione, dà le disposizioni del caso. Torno a casa, grande spiega e lavata di testa ai due reprobi: se si prendono le medicine si mangia, se non si mangia non si prendono le medicine e soprattutto si monitorizza la glicemia con maggiore frequenza. Compiti a casa di punizione per la prossima settimana: misurare la glicemia sei volte al giorno ed agire di conseguenza. Implicazione ovvia: altrettante telefonate di controllo per sapere se la misurazione è avvenuta e che risultato ha dato, controllare anche il menu ed esortare la vecchia a consentire al poveretto di nutrirsi ed il poveretto a non aver timore di mangiare che tanto quello non esagera di sicuro.

Ora sono a casa, nel frattempo ci sono stati un paio di altri colpi di scena, questa volta di tipo economico, quisquilie al confronto.

In queste situazioni io ho una presenza di spirito notevole, riesco a bloccare quasi del tutto i miei sentimenti e le mie emozioni e divento assolutamente efficiente, tranquilla e rassicurante.

Adesso ho tachicardia e mi tremano ancora le mani.

marzo 18, 2011

{This moment}

marzo 17, 2011

Patriottismo???

A me non è mai piaciuto studiare storia, ho poco interesse per il passato remoto e maggior inclinazione a cercare di capire di presente anche se comprendo benissimo che le radici del presente stanno nel passato. Se per passato si intende ieri, diciamo da inizio '900 in poi allora già mi interessa di più, ma anche lì non ci perdo i sonni.

Detto ciò ci sono periodi storici più interessanti ed altri meno, sempre dal mio illuminatissimo punto di vista. Il Risorgimento, ad esempio, mi è sempre stato tremendamente antipatico. L'enfasi eccessiva, la retorica, il patriottismo, il mito del sacrificio per la patria, il nemico invasore e compagnia bella mi sono sempre stati fastidiosi.

Analogamente i valori di patria, la bandiera sventolante, l'inno sentito in piedi con la mano sul cuore mi hanno sempre fatto venire alla mente termini come nazionalismo, sciovinismo e, in ultimo, fascismo. Grazie, grazie ma anche no!! (Silvia qua mi vieni in mente con i tuoi corsi!!).

Ciò nonostante oggi ho appeso la bandiera

e l'ho fatto contro la Lega che mangia a quattro palmenti dal piatto in cui finge di sputare, che aizza italiani contro altri italiani e tutti gli italiani contro poveri diseredati che però poi sfrutta nelle varie fabrichette e mi fermo qui solo perchè non ho proprio voglia di rimestar bassezze

L'ho fatto anche contro un potere corrotto e corruttore, contro una classe politica impegnata solo a salvarsi il culo, contro politici che escono da un partito per rientrarci con la coda tra le gambe non appena sentono odore di disgrazia, contro ex-ministri che ora pretendono di rientrare in carica e riprendersi con gli interessi quello che hanno (forse) dovuto smettere di brucare per alcuni mesi, contro un piccolo, vecchio ed ignobile raiss che crede di potersene fottere di tutto e di tutti e di poter dirigere il mondo come gli pare a lui ed al suo pisello mentale.

marzo 16, 2011

Io non lo so che cosa scrivere

Ma non me la sento nemmeno di tacere. Ci stanno scorrendo davanti agli occhi le immagini di ciò che potrebbe accadere, di ciò che forse accadrà un giorno, spero lontano. Ma non basta, non basta mai apparentemente. Perchè ancora si parla di centrali nucleari e ancora si distraggono fondi da un settore che dovrebbe essere l'unico su cui davvero investire. Parlo ovviamente delle energie rinnovabili.

E nella mia profonda ignavia mi chiedo: e va bene che sotto gli investimenti nelle promesse centrali ci staranno tutti gli intrallazzi ed i debiti di mafia del nostro illuminatissimo capo (chiddiolosperda). Cioè, non va bene per niente, ma per un attimo accettiamo uno stato di fatto e diciamo che va bene. Ma, io mi dico, intrallazzi per intrallazzi, debiti per debiti, non potrebbero andare per lo meno in una direzione giusta o per lo meno meno sbagliata?

Nel 2004 una mia amica, un tempo carissima e poi persa per strada, morì su una spiaggia concedendosi la vacanza della sua vita, sepolta da un'onda malefica. Ci misero mesi a mettersi d'accordo sul fatto che quel corpo lì era proprio il suo. Credevo che di peggio non si potesse vedere. E mi sbagliavo.

La dinamica del dimagramento chimico e la fiducia

Io vorrei precisare solo una cosa: sono convinta che l'unica via al dimagramento sia quella per cui la quantità di calorie dissipate dal proprio corpo sia superiore a quella delle calorie introdotte. Ovvero bisogna mangiare di meno di quanto si brucia. Ovviamente sto parlando di una condizione generale non patologica, perchè diversamente nulla di quanto segue è valido.

Non credo a nessuna delle varie affascinanti ipotesi che vanno dalle intolleranze, ai cibi che a te e solo a te fanno ingrassare mentre per la tua amica sono una mano santa (è di ieri: una tipa a cui l'insalata faceva malissimo, la faceva ingrassare. L'insalata.), all'alimentazione dissociata, e via narrando miti consolatori per quelle poverette che come me passano la vita a bisticciare con la bilancia e con le taglie dei negozi di abbigliamento.

Detto questo credo anche che ognuna/o ha il metabolismo che ha e che ci sono persone che bruciano molto rapidamente ed altre alle quali invece basta molto meno.

Se però si guarda attentamente cosa fanno le persone magre (incluse quelle mitiche super-umane che scofanano la qualunque e sono magre come delle stampelle) si vedrà che o praticano sport in modo costante ed impegnativo oppure mangiano poco. Il che non vuol dire che mangino correttamente o che mangino sempre poco. Mio figlio, ad esempio, mangia le più peggio porcate. Una volta al giorno e mai in quantità rilevante (ad esempio difficile che finisca una pizza), anche perchè se sei abituato ad avere lo stomaco vuoto 20 ore su 24 non è che la capienza del medesimo possa poi essere chissà quale.

Se te fai parte della schiera nutrita di personcine dal metabolismo rallentato, quale che sia la ragione per e sempre restando nei limiti della fisiologia, allora o ti rassegni a mangiare come uccellino oppure fai in maniera di dargli una svegliata e per fare questo c'è una ed una sola strada corretta: fare movimento fisico, bruciare calorie e mettere in moto quei meccanismi fisiologici che portano a dare una svegliata al metabolismo.

Fare movimento fisico utile a bruciare calorie e non a potenziare la muscolatura  significa fare uno sforzo moderato, che non mandi le pulsazioni cardiache oltre un certo limite che in questo momento non ricordo, per un lungo periodo di tempo.

In questa categoria NON rientrano: spolverare, lavare i pavimenti, stirare, passeggiare con il cane, fare shopping, pedalare nel traffico cittadino per una mezz'oretta anche se in questo caso il dispendio calorico è sicuramente superiore a guidare l'auto ...

E mettiamoci pure dentro la ritenzione idrica, le funzioni intestinali e compagnia bella, che alterano il panorama m non in modo determinante. E consideriamo anche tutte le oscure dinamiche della nostra parte inconsapevole che ci fa fare cose che forse non vorremmo fare. Ripeto: stando sempre nei limiti della fisiologia.

Poi la scienza medica entra in gioco e può utilizzare delle molecole in grado di inserirsi in queste dinamiche riducendo l'assorbimento dei cibi (lavorando quindi a livello del sistema digestivo) oppure stimolando il metabolismo (agendo quindi prevalentamente sulla tiroide). In questo modo può essere meno netta la riduzione dell'intake calorico, fermo restando che prendere le pastiglie e continuare a mangiare come prima non provoca dimagramento.

Chiaro che se mangi di meno essendo abituata a mangiare di più ecco che ti vien fame e la scienza medica ha una soluzione pure a questo con farmaci dal potere anoressizzante, solitamente derivati dalle anfetamine. Di questi quello che più comunemente si utilizza è la fendimetrazina. I principi attivi derivati dalle anfetamine sono in grado, tra le altre cose, di ridurre la sensazione di fame (nonchè la sensazione di stanchezza, il sonno, aumentare le pulsazioni cardiache e quant'altro non si dovrebbe fare).

Io ho constatato che la mia forza di volontà nel privarmi di uno dei piaceri della vita (il gusto in tutte le sfumature) o prostrarmi in fatiche atletiche non è sufficiente ad entrare in modo virtuoso in questa dinamica e siccome la situazione stava degenerando ho deciso di utilizzare la scorciatoia che la scienza medica mi mette a disposizione, ben sapendo che si tratta di una scorciatoia, che tutto nella vita ha un prezzo e che rischio di scombinare le cose quel tanto che basta a pentirmene per il resto dei miei giorni.

Ho preso le mie belle informazioni, fatto ricerche, parlato con la gente ed ho scelto un professionista che mi desse l'unica cosa che cercavo da lui: la prescrizione. Sono convinta che la stessa cosa facciano la maggior parte delle persone che si rivolgono a questo tipo di professionisti.

Tali professionisti si dividono in due categorie: quelli che fanno finta di credere di aver inventato la pietra filosofale (o magari ci credono pure) e quelli che non stanno a menarla tanto per le lunghe e finchè rigano dritto e non esagerano si riempiono le tasche di tanti bei soldini.

Io ho trovato uno della seconda categoria e francamente non desideravo uno/a della prima perchè non ci credo alle pozioni magiche, non ci credo alle soluzioni misteriose e non sono una di quelle persone che l'omeopatia e/o la fitoterapia 'se non funziona almeno non ti fa male': se può funzionare allora può anche farti male, la cicuta per esempio è un rimedio naturale ma non la suggerirei come tisana per la notte ....

Quando, nel mio post precedente, dicevo che non mi fido che mio spacciatore di pillole intendevo esattamente quello: non mi fido di lui, lo trovo un essere abbastanza spregevole che a fine giornata ben difficilmente distingue l'uno dall'altro i visi delle persone che ha incontrato, che si sta riempiendo le tasche per dritto e per rovescio e che pensa di cautelarsi facendoti firmare mezzo quintale di liberatorie.

Penso però che tale persona non abbia nessun interesse a fare cazzate con la composizione delle pillole perchè clientela ne ha a iosa e la munge con disinvoltura ed il giorno che si dovesse diffondere la voce che le sue ricette sono nocive, il giorno che qualcuno lo prendesse per le orecchie portandolo in causa (alla faccia delle liberatorie) la sua gallina dalle uova d'oro diventerebbe sterile. Ergo secondo me non ci va più pesante di tanto, dimostrazione ne sia che la posologia della fendimetrazina va da un minimo di 35mg/die fino ad un massimo di 210mg/die. Io ne prendo 40mg/die.

Infatti ho fame. La ragionevole fame che una come me può gestirsi senza dare di matto e che la lascia a dibattere solo la motivazione di appagamento psico-fisico.

Il quale appagamento, essendomi pesata dopo i prescritti 15 gg ed avendo appurato di aver perso 4kg, guardandomi allo specchio e rilevando che il bozzo da avanzata gravidanza non c'è più e si intravede di nuovo la linea della vita  ... ecco direi che mi sento abbastanza appagata.

Sono abbastanza fiduciosa che riuscirò a dimagrire. Mantenere il dimagramento sarà completamente un altro paio di maniche e la mia sfida vera sarà quella di riuscire a stabilire nei prossimi due mesi delle abitudini virtuose che mi consentano di non ingrassare nuovamente .....

marzo 14, 2011

Siamo qua ...

... al giro di boa della seconda settimana.

Risultato: - 4

Considerazione assortite: le pillole non sono poi sta roba magica, pare. Non ho sensazioni o sintomi particolari tranne uno di cui dirò poi. Non sono diventata inappetente (e mi vien da aggiungere ahimè), prendo la pilloletta magica un'ora (beh ... + o -) prima di mangiare ed in genere ho già fame. Insomma, non è che mangerei tutti i bambini che vedo ma un certo nervosismo direi che non posso negarlo. Presa la pastiglietta non è che cambi granchè ma nel giro di un'oretta scarsa sono un pò più tranquilla ed affronto il pasto senza l'ansia di mangiarmi anche le gambe del tavolo. In compenso l'effetto diuretico è garantito il che, associato al fatto che cerco di bere tanto quanto dicono che dovresti (2lt/die, che qua ste pillole bisogna pur buttarle fuori) ... beh il risultato ce lo si può facilmente immaginare. Chiaro che buona parte di questo -4 è la perdita di liquidi per cui è da adesso in poi che i duri dovranno cominciare a giocare ...

Per il resto .... mi è tornato il ciclo merdasecca!, e questo è il particolare che non mi torna tanto. In effetti mi era passato il caldo pazzesco e mi stavo giusto chiedendo se stessi assumendo qualche componente in grado di interagire con il processo di menopausa, sabato ho capito come mai .... che palle!

Ora, chiaramente io non è che aneli ad invecchiare ma se tanto sta roba è così che deve andare non si potrebbe tagliar corto che sono anni che va avanti sta storia??? e soprattutto adesso non è che per un par di mesi andrò avanti così e poi si fermerà di nuovo tutto per consegnarmi bella ed insofferente nel pieno della calura torinese di inizio estate????? Mi viene il magone se solo ci penso. Giuro.

Cmq, oggi telefono e provo a capire se dipende dalla formula oppure no. Anche se sono pronta a mettere la mano sul fuoco che l'omarino dirà che non c'entra niente, tanto per non crearsi delle rogne. Come dire, non è che mi abbia ispirato un granchè di fiducia il tipo.

In sintesi, vedremo come procede ma per il momento non ci sono effetti macro da farmi temere di aver fatto una stupidaggine. Mia madrina (santa donna!) dall'alto dei suoi 120kg mi ha già pronosticato che tanto poi riprendo tutto e ancora un pò. Vuoi che sia la volta buona che, pur di smentirla, imparo a rigar dritto???

marzo 13, 2011

Che s'ha da fà pe' campà????

Ora io non è che voglia fare la splatter a tutti i costi ma siccome pensano tutti che sono fissata e fanatica, ho deciso di postare l'immagine della lesione che al momento decora la mia Jada nella zona appena sottostante l'orecchio dx e di raccontare la sua storia nella remota ipotesi che qualche lettore passante per volontà o per caso sia in grado di darmi qualche suggerimento o conosca qualcuno in grado di farlo.

Jada è una cana atopica ovvero geneticamente predisposta a sviluppare reazioni allergiche o di intolleranza. Alla qualunque. Le sue manifestazioni sono sempre di carattere dermatologico e sono iniziate a circa un anno ma per parecchio tempo siamo riusciti a tenere le sue reazioni sotto controllo grazie a crocche dalla formulazione apposita, nell'estate del 2008 però la dieta non è stata più sufficiente e siamo passati a somministrarle un farmaco 'modulatore' del sistema immunitario che avrebbe dovuto mantenere bassa la sua reazione allergica. In effetti si tratta della stessa molecola che si usa per impedire il rigetto nei trapiantati e, se non ho capito male, tutto quel che fa è di abbassare le difese immunitarie.

In questa condizione le lesioni cutanee di Jada hanno presto iniziato ad infettarsi (Staffilococco aureo, mica bruscolini) fino a generare una condizione permanente di infezione profonda denominata piodermite profonda per tenere a bada la quale la cana doveva essere sottoposta a lunghissimi cicli di antibiotico. E quando dico lunghissimi intendo mesi e mesi. Chiaramente periodicamente Jada diventava resistente all'antibiotico e bisognava cambiarlo, con il bel risultato che ha assunto di tutto e che se oggi dovessimo sottoporla ad un intervento chirurgico il caso che lei sia o diventi resistente all'antibiotico è una possibilità reale.

Tutto questo fino a settembre dell'anno scorso quando, dopo un'estate in montagna passata a grattarsi continuamente, due scatole di antistaminico, le solite ciclosporine ed antibiotico ininterrotto, la cana aveva comunque alla zampa anteriore sx un granuloma da leccamento grosso come un pompelmo. Infatti se la lesione è infetta prude ed il cane se la lecca di continuo producendo un notevole ispessimento della zona che arriva ad avere l'aspetto di un vero e proprio bubbone sotto al quale l'infezione prospera e non è raggiungibile da nessun farmaco ad uso topico. Inoltre essendo sostanzialmente immunodepressa non la si può nemmeno vaccinare, il che per gente come noi che va spesso in montagna è un potenziale rischio, infatti la rabbia si sta espandendo anche nel nostro paese e nel nord est mi risulta che siano state prese misure abbastanza drastiche per contenerla, ciò nondimeno pare che sia già arrivata fino al cremonese (principali responsabili della diffusione le volpi).

Ho quindi pensato di provare a cambiare approccio e mi sono rivolta ad una veterinaria omeopatica, seguendone da ottobre in poi le prescrizioni. Jada ha passato un periodo infernale con granulomi su tre zampe e tutti molto purulenti. Si è poi stabilizzata ad un livello più accettabile ma la soluzione non si vedeva ancora.

Allora le ho completamente tolto i mangimi artificiali e sono passata a nutrire entrambe le pelose con questa formula di alimentazione a crudo che dicono sia una mano santa soprattutto per i problemi di carattere dermatologico. Nel giro di 10 giorni abbiamo notato dei netti miglioramenti. I granulomi si sono ridotti in modo significativo e si sono quasi completamente asciugati.

Nei giorni successivi abbiamo poi scoperto che si portava pure a spasso un parassita intestinale che è molto meno inconsueto di quanto si pensi ma che in genere non provoca reazioni particolari. Ho sperato di aver trovato la pietra filosofale perchè la omeo vet sostiene che il sistema immunitario di Jada sia continuamente stimolato da una qualche condizione patologica profonda e/o da una parassitosi e che questo giustifichi la reazione eccessiva che genera queste piaghe così virulente. Abbiamo quindi provveduto a sverminare entrambi i cani, sottoporre tutte le loro cose ad ampia pulizia e portarle entrambe ad un accurato lavaggio con antiparassitario.

Risultato, questa è la lesione di cui parlavo all'inizio



La scorsa settimana ha avuto la sua periodica otite da malassezie (un parassita - anche questo risultato della sua atopia perchè quando il cane ha le malassezie sbatte la testa e puzza un pò, tu la pulisci e finisce lì, non genera normalmente tutto sto casino). Nonostante io abbia iniziato a curarla abbastanza in fretta lei ha fatto a tempo a grattarsi malamente. La zampa posteriore era a sua volta infetta da diosacchè (ha passato due settimane a non poggiarla a terra ed ancora oggi non è granchè bella) e l'infezione si è trasferita. Le è venuto subito un piastrone che speravo rientrasse con le cure assidue a cui la sottopongo (suo malgrado) ma questo chiaramente non è successo. Quindi alopecia e infiammazione a 1000.

Le mettiamo dei calzini nelle due zampe che potrebbe usare per grattarsi ma in realtà di giorno non ce ne sarebbe bisogno perchè, complice il maltempo, non ha(nno) fatto altro che dormire. Questa notte appena passata però io non me ne sono accorta e, vuoi che si sia grattata, vuoi che sia intervenuta la bionda leccandola, sta di fatto che stamane il risveglio è stato parecchio pulp.

La pulisco con acqua e tea tree essenza (antibatterico), le medico le lesioni con vaselina salicilata al 4% che dovrebbe avere funzione antibatterica ed idratante mentre la mattina dopo la pulizia le metto solo la tea tree cream che dovrebbe avere effetto antibatterico e cicatrizzante.

Oggi la princi è andata a comprarle un nuovo collare elisabetta per impedire qualsiasi contatto: questa notte la imbottiglieremo e tornando a casa la faremo viaggiare sul sedile posteriore della vettura in modo da non perderla d'occhio. Che altro inventarmi proprio non so ....

marzo 11, 2011

MammAm, questa è per te!!

Marò che sogno strampalato!!!

Ho fatto questo sogno stamane appena prima di svegliarmi, ma così reale che ci ho messo un pò a capire che davvero non stava succedendo.

C'era una faccenda di malati e di ospedali, qualcuno era ricoverato ed io piangevo come una fontana e mi preoccupavo a mille, non ricordo chi fosse questo qualcuno ma nel sogno lo sapevo ed ho la sensazione che fosse proprio quell'idiota del post precedente. Aspettavo in una specie di grande pianerottolo di grandi scale come quelle che ci sono qui alle Molinette, c'era un muretto con un grosso mancorrente cilindrico di metallo, io stavo seduta sul muretto con le gambe penzoloni nel vuoto ed appoggiata sul mancorrente ma poi il muretto era sempre quello ma dall'altra parte c'era una spiaggia ed il mare. E mi dicevano che no, non potevo andarmene perchè dovevo dargli da mangiare a quel malato lì, lo dovevo imboccare che lui aveva tubi e tubicini e non poteva mangiare da solo ed io mi disperavo non perchè non volessi farlo ma perchè pensavo che se mi avessero lasciata andare via allora significava che lui stava meglio ed invece così voleva dire che stava ancora male.

E mentre piango e mi dispero mi guardo intorno e vicino a me, in piedi, c'era MammAm. Indossava una tuta nera di maglia, tutta intera e con le spalline sottili come quella che usa mia figlia per le lezioni di danza, ed era vistosamente incinta. Un pancione proprio, stile otto mesi o giù di lì, la cosa peraltro mi stupisce un poco ma mica neanche tanto. E l'ospedale ed il malato svaniscono, ed il muretto c'è sempre ma è sulla spiaggia ed io sono di qua sul marciapiede che però è un pò tutto cosparso di sabbia come succede in certe località di mare vicino alle spiagge libere che la gente se la porta fuori sciabattando.

Siamo un gruppo di persone, non conosco nessuno se non MammAm, sempre piazzata lì con il suo pancione. E salta fuori che siamo in una specie di deserto, in una specie di villaggio o gruppo di nomadi, non so. Siamo all'aperto e gli uomini stanno comodamente spaparanzati su certe specie di sdraio, se la contano amenamente tra di loro e non si curano degli altri, esseri comunque di rango inferiore. Io sono l'ospite straniera, sto seduta su uno sgabello alto e godo di un minimo di riguardo e forse con me c'è pure il batavo ma sullo sfondo, giusto una presenza. Attorno gente indistinta, tutti in piedi.

Osservo la scena, mi guardo intorno e so che l'arabo seduto alla mia destra, un uomo abbastanza giovane e di bell'aspetto è in realtà il marito di MammAm, lei gli sta seduta vicino su uno sgabello basso e quando giro lo sguardo verso di lei mi accorgo che indossa una specie di chador che le incornicia il viso e che lei tiene chiuso sotto il mento con una mano, per il resto si intuisce che è esattamente come prima, solo coperta. E piange. In silenzio e con il viso impassibile, lunge strie di lacrime le solcano il volto. Il marito non se la fila di pezza e quando gli faccio notare che sua moglie piange lui fa spallucce e dice che non sa che farci e comunque non se lo spiega il perchè di tutte queste lacrime.

Ed io allora parto in quarta e gli spiego per filo e per segno il perchè di quel pianto, l'imposizione di quel velo come perdita di dignità, il sentirsi negletta dal suo uomo che le impone una cosa per lei penosa e poi non se la fila di pezza. Il tutto con un eloquio e con un discorso così fico che per la miseria se me lo ricordassi potrei essere la Luisa Muraro de noantri. (e conta pure che io su sta storia del velo ho idee abbastanza contraddittorie - tra me e me, intendo)

Ma perchè non si possono registrare i sogni, dico io! O per lo meno le botte di filosofia che ti vengono in sogno.

Va da sè che nel bel mezzo della spiega mi sono svegliata. Et voilà.

Ora, il dubbio che l'anoressizzante stia cominciando a darmi in testa è lecito. Ma perchè MammAm poi, losaiddio.

Però eri carina eh, con il pancione nella tutona. E debbo dire che pure con il velo non te la cavavi male, sebbene sono d'accordo che non c'era di che essere granchè soddisfatte ...

marzo 10, 2011

Succede ...

... che a novembre il barista prenda una multa: parcheggio selvaggio all'incrocio di c.so X e via Y. Un bel botto di quattrini, una roba tipo un centinaio di pleuri. La macchina è intestata a me e pertanto la multa arriva qua, ovviamente con l'ingiunzione a domicilio la sanzione raddoppia ma siccome noi i soldi li cachiamo non ce n'è di pagarla subito.

Porc di qui, porc di là, mò te la paghi, io sono stufa, etc etc etc ... casualmente il barista butta là che per quella contravvenzione aveva dovuto pagare già la rimozione forzata. La rimozione forzataaaaaaaa??? ma tu lo sai quanto costa???? ariporc qui, ariporc là, è mai possibile che guadagni quattro soldi e li devi buttare in multe???

Lo convonco per la pulizia di garage e cantina ed in cambio gli pago io la multa (diciamo meglio: LE multe e poi stendiamo un pietoso pelo per riguardo al mio fegato).

Succede che un paio di giorni fa arrivi una raccomandata a casa: una richiesta di danni elevata sia a me che alla società assicuratrice (perchè? boh misteri della burocrazia) per interruzione (1h e 40) del servizio autotranviario in relazione alla sosta alla cazzo di quella sera là: 126€ che aggiunti al centinaio della multa ed alle verosimili 150 della rimozione portano alla ragguardevole cifretta di una cinquecentina di pleuri, verosimilmente contati per difetto. Che per uno che ne guadagna 800/mese è un bel botto. Fosse l'unico poi ...

(che poi va da sè che se abiti e lavori in centro e ci giri con la macchina la quota multe la devi mettere in budget perchè i comuni ci svortano su i bilanci su qualsiasi minima infrazione ma santoperiddio ci dovrà ben essere un limite no?)

Mi sono imbestialita. Perchè questo significa non solo che l'idiota ha parcheggiato come gli veniva meglio ma pure che ha cacato lì la macchina senza chiedersi nulla perchè, dico io, se il pulman non riusciva a passare allora anche un qualunque altro mezzo di dimensioni significative non sarebbe passato e quindi corriere, furgoni, camion e quant'altro fa traffico cittadino.

Ma si può essere più idioti, dico io?

Inviperita gli ho telefonato, ovviamente svegliandolo. Erano le 11 del mattino e la sera prima lui non aveva lavorato. Perchè ovviamente ora ha preso il giro che la notte si fa il cazzone in giro ed il giorno si dorme, che si abbia lavorato o meno.

Aveva, come dubitarne?, ragione lui: lì parcheggiano tutti, lui è stato sfigato, non sapeva che di lì passava il pullman (non c'era la palina della fermata, pensa un pò!) e comunque lui me l'aveva detto che per quel'infrazione lì aveva pagato pure la rimozione forzata. E no che non li spreca i soldi che lui in questo periodo sta a casa per non spendere. Pensa tu il sacrificio!

Gli ho mandato una mail in cui ho sputato tutto il veleno che ho dentro: verso una gran testa usata solo per sparar cazzate, verso uno che a 26anni sta a casa per non spendere soldi invece che uscire per guadagnarseli, uno che dice di aver cercato lavoro ma che non si trova niente (nè in bianco, nè in nero, nè a fare il baby sitter, il dog sitter, il pizzaiolo, lo scaricatore di porto, l'imbianchino, l'uomo delle pulizie N.I.E.N.T.E.). Si, come no? In effetti in città non ci sono cartelli con su scritto "Cercasi XY - barista provetto" ... C'è poco lavoro e quello che c'è è a condizioni vergognose, è vero, ma di lì a lavorar tre gg (sere) la settimana e basta secondo me ce ne corre assai. Mi si permetta di dubitarne.

E mi si permetta pure di prendermi ripetutamente a sberle di fronte a tutti gli specchi di casa per non essere in grado di sopportare le 'sofferenze' o le 'privazioni' inflitte ai miei figli che, da sempre, quando mi incazzo sparo ad alzo 0 e poi appena mi passa mi macero al pensiero della loro afflizione.

E quindi, quando so che il sangue del tuo sangue, prende 800€ al mese e ne spende 350 per l'affitto mi piange il cuore a fare spallucce e non pagare le salatissime multe che di quando in spesso arrivano a casa (per non parlare dello spiacevole ma pur possibile side effect che la macchina è intestata a me e se quello non le paga nelle grane ci finisco io).

Ed hanno gli occhi grandi questi figli, pieni di desideri destinati per lo più a non essere esauditi, ed io vorrei dargli tutto e poi ancora un pezzetto. Perchè se io vedo una roba che mi piace un sacco e non la posso comperare mi girano tanticchia le scatole e finisce lì. Invece, secondo il mio bacatissimo cervello, se loro desiderano qualcosa non potendoselo permettere (e questa cosa accade sempre e comunque perchè oggettivamente con 450€ mese tolte le bollette non è che rimanga granchè) ecco che questo procurerà al frutto dei miei lombi una profondissima angoscia esistenziale che io non posso nemmeno pensare di riuscire a sopportare. Pore stelle.

Io non amo il mommy blogging perchè francamente mi paiono eccessivi e stucchevoli tutti questi birignao di fronte al complesso mondo di come educo la creatura dandogli tutto quanto di più prelibato disponibile sul mercato (sia esso mainstream o controcorrente fa niente sempre la creme de la creme andiamo cercando). Non amo il mommy blogging anche perchè qua abbiamo già dato, grazie, adesso fate pure voi che a me viene da ridere. E comunque rispetto ai birignao di cui sopra io penso di essere stata un caporale d'armata tanto penso di averli fatti rigare dritto le mie creature.

Bene, pur non amando il mommy blogging, sono a volte tentata di intervenire urlando a gran voce "SIGNORE MIE PROVATE PER UN ATTIMO A NON PENSARE ALL'IMPORTANZA DI DARE DISTILLATO DI FIGAGGINE AI VOSTRI PARGOLI MA PRENDETE IN SERIA CONSIDERAZIONE L'ANTICO USO DEI CALCI IN CULO PERCHE' COMINCIO AD AVERE SERIE RAGIONI PER CREDERE CHE A FORZA DI FACCIO TUTTO CIO' CHE POSSO PER TE E POI ANCORA UN PEZZETTO IO ABBIA LORO ROVINATO LA VITA"

Sono così incazzata ma così incazzata che penso di essere dimagrita (taaadaaaaaaaaaaaaaaaaa è successo, ma questo è un'altro par di maniche) perchè mi sono automangiata tutto, dal fegato in poi. Sgruntissimo.

Nella mia incazzatura ieri sera, dopo chiacchierosissima cenetta (altolà! perfettamente rispettosa della dieta, pardonnemuà) con ex-collega che non vedevo da 20 (si legge venti) anni, sono passata sotto casa del nostro ed ho avuto l'impressione che quello che aveva appena svoltato l'angolo fosse lui. Percorrendo la stessa strada sono arrivata in piazza che il figuro era ancora a vista ed in effetti penso proprio che fosse lui.

Non l'ho chiamato.

E stanotte ho sognato male. Anzi, malissimo.

(sottotitolo: che tristezza)

marzo 08, 2011

De gustibus e la ricetta del boeuf

Domenica a casa = Ortorex a pranzo.

Mi sono cimentata in un Boeuf Bourguignon, sì quelllo di Julia Child che ormai si trova dappertutto, incluso il blog della solita cavoletta. Ricetta un pochino laboriosa ma di ottima soddisfazione. A fianco ho servito delle patate Hasselback ovvero patate intere tagliate a fettine sottili fino ad un cm ca. dalla parte inferiore e poi cotte in forno con gratinatura finale di formaggio e panpesto. Come da istruzioni, peraltro. Avevo anche preparato delle cime di rapa stufate, verdura massimamente amata da Ortorex che però non le ha volute perchè "aveva già mangiato troppo". Sarebbe come dire che, nonostante non abbia avuto il coraggio di storcere il naso, il menù eccedeva comunque i suoi standard di sobrietà e salutismo (minimo sindacale di ingredienti e cotture brevissime) e pertanto bisognava correre ai ripari.

Al solito è arrivato con l'agenda precisa in testa sia in quanto ad argomenti di conversazione che pianificazione del dopo pranzo: in città inauguravano la seconda tratta della metro con feste e lazzi e bisognava ad andare a vedere di persona.

A nulla è valso dirgli che ci sarebbero state le masse, che sarebbe stato un bordello, che con quel sole e quel cielo non era cosa di andare a buttarli in mezzo alla calca ... macchè, finito di mangiare si è forbito le labbra, lavato accuratamente i denti ed è partito. Ovviamente a sera ha dovuto ammettere che non era stato un granchè di idea visto che c'era talmente tanta gente che hanno chiuso la metro e fatto allontanare tutti e quanti alla fine della tratta già esistente.

Ovviamente Ortorex non sarebbe lui se non avesse avuto un piano B: non si è perso d'animo ed è andato al Museo della Scienza per quella che credo sia la 50.ma volta (secondo me lo fannio socio onorario uno di questi giorni). Ma ovviamente lui va mica per la permanente bensì per le mostre estemporanee, no???!!! E che te lo dico affà? E così altro giro ed altro regalo, ennesimo pippone sulle catastrofiche previsioni climatologiche, di esaurimento delle risorse del pianeta e visioni di futura sovrappopolazione mondiale. Pare che nel 2050 saremo davvero troppi .... Vabbè gli ho detto, pazienza io dovrei avere 93 anni e, ben che vada, probabilmente non mi renderò nemmeno conto di star seduta sul mio deretano ...

E quannu ce vò ....

Noi invece abbiamo preso le nostre squinzie e siamo andati a cercare un pò di respiro. Questo quello che abbiamo trovato


Per mio uso e consumo aggiungo la ricetta (che peraltro in rete è davvero dappertutto)
Un pezzo di pancetta intero da cui tagliarne una fetta da 160gr, rifilare la cotenna e tagliare il resto a striscioline. Bollire la pancetta per una decina di minuti, scolarla con un mestolo forato. Mettere la pentola in ghisa svedese (meravigliosa) sul fuoco con un paio di cucchai di olio, quando caldo farci saltare la pancetta fino a che diventa croccante. Rimuovere la pancetta e tenere da parte.

Acendere il forno a 230°

Nel grasso della pentola mettere ad insaporire una carota ed un cipolla tritate grossolanamente. Dopo poco aggiungere la carne (circa 1Kg, un pezzo per stufato, es scamone o brutto e buono) tagliata a pezzettoni grossi. Se la carne è tanta mettere qualche pezzo per volta perchè rosoli bene e non cacci acqua. Aggiungere anche i pezzetti di pancetta. Quando la carne è tutta rosolata aggiungere 2 cucchiai di farina dando una prima rimestata in modo che si cosparga bene. Mettere la pentola in forno, scoperta, per 10 minuti. A metà tempo ca. dare una rimestata in modo che la farina si tosti bene dappertutto.

Tirare fuori dal forno (abbassare a 120°) ed aggiungere mezzo litro ca. di buon vino rosso e brodo di carne quanto basta per coprire la carne a filo, il pezzetto di cotenna bollito, un rametto di timo ed una foglia di alloro. Far riprendere il bollore e mettere in forno, ben coperta, per ca. tre ore (a seconda di quanto la carne è tenera)

Far saltare in padella dei funghi champignon con un poco di burro, basteranno 10 min, e tenere da parte. Fate dorare una ventina di cipolline in un poco di olio, coprire di acqua a filo e cuocere senza però rischiare che scuocendo perdano la loro forma

Quando la carne è cotta, toglierla dalla pentola con i suoi pezzetti di pancetta usando una schiumarola, come fare a non prendere anche i pezzetti di carota non saprei ... Passare il fondo di cottura in un pentolino e farlo restingere fino ad ottenere una salsa spessa. Pulire la pentola di cottura, disporvi la carne, i funghi e le cipolline, versare sopra la salsa e portare in tavola.

marzo 04, 2011

Sto seduta su un vulcano ...

... che prima o poi esploderà, suppongo.

Ho una coppia di suoceri, classe '27 lui e '31 lei, avevano due figli ed entrambi sono morti. Vivono in un paesetto delizioso che una volta era anche un enclave di semiparenti, oggi è per la maggior parte residenza di famiglie che lavorano in città, tornano la sera a casa e ripartono la mattina. Morale: c'era un negozio che non c'è più, il bar del 'circolo' è memoria, il prete viene una volta la settimana per la funzione e poi se ne va, il campo sportivo con annesso capannone delle feste è ora terreno incolto. Non hanno nessuno se non un paio di lontani parenti, qualche amicizia di quelle che vengono a prendere il caffè, si sincerano che tu stai messo peggio di loro e se ne vanno contenti, una coppia vicina di casa molto solerte e disponibile dove però lei ha seri problemi di salute.


Ieri la princi ha telefonato contenta per un 30 al suo penultimo esame e per tutta risposta ha avuto un'elenco di disgrazie. Loro ovviamente 'per non disturbare' non avevano ritenuto fosse il caso di comunicarcele a tempo debito. Oggi siamo andate a vedere di persona ed in effetti il nonno non ha tanto una bell'aria, sembra poco presente e parecchio insofferente, mi vien da dire stufo, uno che ne ha abbastanza, sordo come una campana capisce poco e non si sforza più tanto di star dietro alla conversazione. La peggior paura di mia suocera è quella di rimaner sola (generosa eh?) e lo guata come farebbe un gatto con il topo: ad ogni starnuto cerca di capire se è questa la broncopolmo che lo ucciderà, ogni distrazione è sufficiente per farle dire "a sa pi' nienti nienti nienti", ogni esitazione diventa demenza senile ed ogni gesto di insofferenza viene preso per crudeltà pura "a le parè gram, am rusa sempre". Secondo me il poveretto deve avere i maroni blu a forza di toccarseli ma non posso non notare che oggi non l'ho visto granchè bene. Lei invece la scorsa settimana è caduta, giura e spergiura di essere andata a faccia in giù e di essere caduta sulle mani che ha effettivamente leggermente livide, in compenso ha la coscia dx da sotto la chiappa fino al ginocchio color indaco. Però dice che lei non ha battuto nè la coscia nè la chiappa. I vicini amorevoli le hanno dato una crema all'arnica, lei l'ha terminata e oggi non c'è stato verso di fargliela ricomprare.

Ho deciso che da adesso in poi un giorno la settimana vado su e gli sto un pò dietro ... oggi ho portato lei al super per la spesa e ne ho approfittato per chiederle di aggiornare i miei figli su ciò che vogliono fare nel futuro, su che risorse possono contare e di coinvolgere loro nei rapporti con la banca. Si è arroccata di quel tanto che pensavo volesse viaggiare seduta sul tettuccio della macchina ... Se succede qualcosa e c'è bisogno di intervenire con urgenza voglio vedere che combiniamo, io sono in bolletta, ho cercato di farglielo capire ma non so mica se ci sono riuscita. Ho detto ai miei figli che è giunto il momento che si impongano e li facciano ragionare che se debbono dipendere da noi non so mica come facciamo ..... pur con tutta la buona volontà che per me loro due sono davvero i miei genitori bis.

Ieri invece, per la serie non ci facciamo mancare niente, sono andata da mia madrina (classe '36 lei e '32 lui), grandi obesi entrambi, lei è una forza scatenata della natura nel bene e nel male. In effetti è matta come un cavallo, impossibile tenerla a bada. Ne inventa una nuova tutti i giorni, sosterrebbe tutto ed il suo contrario nel corso della stessa frase, se le cose (qualsiasi cosa) non sono almeno un poco strampalate non è contenta.
Abitano in un paesone di seconda cintura cittadina, questa volta molto meno gradevole del precedente



in compenso hanno molti amici, quali più sinceri quali meno, quelli meno giustificati dagli atti di assoluta e totale noncuranza con cui regala di tutto a dx e manca, oppure dalle sue più o meno meritate e più o meno durature passioni filantropiche.

Gestisce con grossa disinvoltura la salute del marito rifilandogli tutti i rimedi possibili purchè non siano medicine. E' un'ansiosa patologica e se lui non sta bene lo assale con una serie di farmaci o simil tali dati a muzzo ed in successione il più rapida possibile, ricordo quando a sua personale diagnosi e posologia gli rifilava un anticoagulante e lui, poveretto, come batteva da qualche parte si copriva di petecchie. Facendo il falegname che battesse braccia e mani non era poi così improbabile, no?

Due giorni fa ha chiamato un geriatra per una visita a domicilio con l'intento di fargli diagnosticare l'evidente demenza senile ingravescente del marito (vi ho detto che fa e disfa tutto lei, no?). Il medico non ha fatto le mosse che lei immaginava necessarie per constatare che il marito è rimbambito ed in più, quando lei gli ha snocciolato l'elenco di terapie alternative a cui lo sottopone, allo scienziato è partito un embolo gigantesco e si è schierato con termini inequivocabili a favore della medicina allopatica esprimendo pesanti pareri negativi circa tutto il resto. Al che lei ha replicato che se lui non crede alle cure alternative allora lei non crede a quelle della medicina ufficiale ed ha ufficialmente decretato la morte sociale di detto medico. Ciapa lì.

In tutto questo il marito fa il pesce in barile e abbozza ma ora ha seri problemi a deambulare, la sordidà lo rende un pò spaesato, ne consegue che chiede le stesse cose troppe volte o che prima di capire di che si parla ci vuole quell'attimo.Insomma, scenario molto simile a quello degli altri due  con una condizione fisica peggiore. Io ho un fratello e sorella ma non ho dubbi che, di fronte alla necessità di badar loro, si vaporizzeranno che le più diverse scuse ...

Ortorex (classe '31) tiene botta egregiamente e sta come uno sposo: fisichino asciutto ma non magro si alimenta con la precisione di un orologiaio, sportivo ma elegante. Ciò nonostante dà segni che lasciano chiaramente comprendere come il futuro con lui sarà un percorso con più spine che rose, stiamo pensando di cambiargli il soprannome in "Il tigna"... ci sta strigliando l'anima con una storia infinita di piedi doloranti e ortopedici che lui ricerca come la pietra filosofale, da cui si fa fare i più diversi plantari che tutto subito vengono approvati e dopo max una settimana diventano loro pure inadeguati. Parla solo delle nefandezze di berlu ed i suoi sodali e rischia l'ictus ad ogni tg o rassegna stampa. I giornali non li compra perchè li legge in rete e sa rispondere con precisione se gli chiedete qual'è la spesa presente al rigo sette della pagina due nel prospetto consuntivo dei costi di amministrazione dello stabile, condomini insolventi inclusi. L'ispettore Clouseau al suo confronto è un imbecille. In alternativa alla disamina delle nefandezze del nostro nefandissimo presdelcon, si appassiona a conferenze o corsi per la terza età a patto che parlino della teoria dei quanti piuttosto che di climatologia o nuove tecnologie diagnostiche ...

Considerando le età in gioco ed i sintomi più o meno evidenti sono convinta che la chance che il vulcano esploda è altissima. Sgrunt.

{this moment.2}


{this moment} - A single photo - no words - capturing a moment from the week.

DAY 3: polpette profumate ed una riflessione sportiva

Prosegue il mio apprendistato di cuoca di pietanze (il dr squagliaciccia le ha chiamate così ed io mi allineo). Stasera ho provato queste polpette molto profumate e gradevoli, al solito sono frutto di un piluccamento in rete da ricette assortite.

In una ciotola ho mescolato 500gr di tritata scelta di bovino adulto, 1 uovo, un paio di cucchiai del mio frozen mixerbe che francamente non ricordo bene cosa contenga ma sicuramente menta e basilico, sale, pepe, una manciata di pinoli ed una di uvette (già lavate e ammollate), una bella presa abbondante di ras-el-hanout*. Ho impastato il tutto e poi, ungendomi via via le mani con pochissimo olio, ho formato delle piccole polpettine. In una padella larga ho messo un filo di olio (diciamo un paio di cucchiai) con uno spicchio di aglio che ho fatto scaldare bene per poi disporre le polpette. Ho alzato il fuoco al massimo per impedire che la carne cacciasse troppa acqua, ho girato una volta le polpette con una pinza e quando sono state abbastanza dorate ho aggiunto due-tre cucchiai del sugo di spezzatino avanzato dal pranzo. Ho terminato la cottura ancora a fuoco vivace facendo attenzione a non bruciacciare nulla (che poi le polpette diventano di segatura). A lato una bella insalata et ... uallà! la cena è fatta.

Ore 20: rientro a casa da nutrita sessione di errands pomeridiani
preparazione polpette
porzionato e preparato per il freezer nr. 4kg di trita per le cane e otto pacchetti di ali di pollo per le medesime
nutrito le cane
pulito e medicato la cana nera
Ore 21: a tavola, si cena!!

Alle volte sono fiera di me. Altre volte meno, francamente, perchè Silvia (aka Moglie da una vita - pls vedere qua a fianco) mi ha fatto notare che se mi allenassi di più magari non avrei bisogno di tirare a me ed al mio prossimo le palle virtuali su sta faccenda della dieta.

Ed io sono assolutamente d'accordo anche se io sono una brevilinea alla quale la muscolatura tende a gonfiarsi piuttosto che altro e dopo un pò che mi alleno sembro la sorella nana di BigJim. Inoltre mi chiedo spesso cosa dovrei fare per bruciare un numero acconcio di calorie visto che al presente non è che io passi le mie giornate sul divano!

Quattro giorni la settimana porto le cane a fare una lunga camminata a passo svelto così che loro sgambino un pò, risultato: 2h/die visto che tutte e due insieme non ce la faccio a tenerle
Un giorno la settimana porto le suddette al campo di allenamento dove sto dalle 13.30 alle 17.30, questo significa corse, salti, conduzione a passo rapido e piccoli attrezzi. Su 4 ore diciamo che un bel tre ore di attività fisica ci sta tutta
Due giorni la settimana siamo in montagna ed andiamo a camminare con ciaspole e/o scarponi: minimo tre ore di semplici escursioni con salita moderata (noi non siamo gente da performance sportive più o meno fini a se stesse9.

Ora, sempre pensando che l'attività fisica dovrebbe essere la risposta, io mi chiedo che altro dovrei fare sia in termini di dispendio di energie che di tempo per frequentare una palestra. O forse dovrei andare a correre, il punto è che prima di aver perso qualche kilo è meglio che non mi ci metta granchè che rischio di far più danni che altro.

Certo è che questa dovrebbe essere la strada maestra per arrivare a dimagrire e non guadagnare più peso!