Obiettivo Trop Model

febbraio 27, 2009

No comment ...

Nel senso di no ulteriore commento. Non c'è infatti bisogno di commentare il post di oggi di Leonardo Coen su www.repubblica.it. Pertanto coloro che leggessero queste mie cronachette possono, volendo, andarselo a leggere.

Ne cito però alcuni stralci perchè vorrei proprio averli scritti io

"L’Oscar della Volgarità attribuito a nostro signore di Arcore ... Ci riguarda tutti. Tutti noi italiani. Rappresentati da un abilissimo guitto della politica, ...

... Confesso tutto il mio disagio, e un profondo imbarazzo: perchè in America hanno Obama e noi un personaggio di tal risma? ...

... Mentre combina sfracelli ... continua a fascistizzare il Paese, nell’indifferenza collettiva e con la complicità dei suoi alleati, perchè in cambio del loro appoggio possono abbuffarsi al banchetto del sottogoverno con spietata sistematicità...

... E imitare i disinvolti metodi “politici” del lidèr maximo. Non abbiamo ascoltato ieri il ministro Maroni dire alla radio e in tv, “no alle ronde fai da te”, dopo anni di ronde incamiciate verdi che si agitavano in lungo e in largo per la Padania? ...

... Fascistizzata l’Italia. Fascistizzato quel residuo di cultura che c’era. Fascistizzata la percezione del mondo: nessuno più si vergogna ad essere ignorante, corrotto e volgare ..."

febbraio 25, 2009

A spasso nella memoria ...

Premessa: l'olandese è vissuto per circa 6 anni nell'entroterra di Cannes-Antibes ed io lo raggiungevo - con i bambini o senza - a settimane alterne. I luoghi peraltro mi erano già più che noti perchè li frequentavo fin dai primi anni ottanta per lavoro, sebbene in modo discontinuo. Poi l'olandese è venuto a stare con noi ed i viaggi in Costa Azzura sono terminati., dapprima debbo dire senza grandi rimpianti perchè quando una cosa ti è così consueta finisci pure per sottovalutarne le bellezze.

E dove sono adesso???? A Cannes, da lunedì!!!

E' davvero un salto indietro nel passato. Oggi ho guidato praticamente tutto il giorno tra Grasse, St. Paul de Vence, Biot, prendendomela comoda in tutte le backstreet che conoscevo allora. Andando a visitare Galimard e Fragonard, che quando venivo spesso qui piuttosto mi facevo sgozzare. Ed ho mangiato mezzo quintale di croissant au burre che l'astina qua sopra faccio finta di non vederla perchè dovrei spostarla nella direzione sbagliata. Passeggiando su e giù per St. Paul ed immaginando Yves Montand che giocava a bocce (originale neh ...). Sedendomi in una boulangerie piccola così a Biot, a prendere un tè con una fetta di torta frangipane et abricot.

E ieri sono andata alle isole Lerin, solitarie e bellissime, eccezion fatta per la solita scolaresca italiana che piantava uno stupido bordello fatto di sghignazzate con risucchio, che francamente volevo intromettermi e cazziarli. Poi ho lasciato perdere chiedendomi se era giusto e condivisibile senso civico o semplicemente intolleranza da quasi-anziana.

Quanto ho amato questi posti, pensavo di esserci vissuta in una incarnazione precedente tanta era la facilità con cui mi ci muovevo. Avrei fatto carte false per venirci a stare, già quando la ditta per la quale lavoravo ogni tanto qualche cristiano lì lo trasferiva pure. Quando ci finì a lavorare l'olandese, in una sorta di manovra di progressivo avvicinamento alla sottoscritta, non mi parve il vero. Cercai di lavorarlo ai fianchi perchè ci trasferissimo noi da lui ma il colpo non mi riuscì. Il nostro non ci si vedeva proprio a fare il capofamiglia ... Poi un bel giorno *plop* saltò su a dire che aveva trovato un altro lavoro dove avrebbe avuto un home office dove voleva lui. Dove voleva lui? A casa nostra.

Per carità, nel frattempo le cose si erano modificate ed un trasferimento nostro non sarebbe stato più granchè fattibile ma tant'è ....

Oggi mi guardavo intorno e ricordavo tutto ciò con un certo malincuore, debbo ammetterlo. I villaggi sono spettacolari e poi c'è quest'aria compromessa tra la francia, la provenza ed i suburbs americani. La zona ha attratto gente parecchio cosmopolita, e non mi riferisco alla maraglia turistica della costa quando i tecnologi dell'interno: Valbonne, Biot, Sophia Antipolis .... Questi domain, dei villaggi residenziali con casette sperse nel verde, una più bella dell'altra, con giardinone e piscina privata e - per soprammercato piscina 'condominiale' che forse a viverci danno le loro belle grane visto che - giustappunto - sono spersi nel verde. Ma quando ci viveva l'olandese erano una tal figata, signora mia, che ve lo dico affà?? arrivare il venerdì sera a mezzanotte e pucciare le terga in piscina con un bicchiere di bollicine fresco in mano ....

O la domenica mattina a marzo in spiaggia a bearsi al solicello primaverile ed ai 18 gradi quando a casa avevamo lasciato la nebbia e magari anche un peletto di galaverna ... tzè!!

Marò .... che struggimento!!

febbraio 23, 2009

Sogno concreto anzi, di creta ..

OK. Il mio sogno, fino a quel punto praticamente perfetto, ieri sera si è concretizzato. Ovvero si è reso concreto, tangibile. E non è più perfetto. Direi che tra l'oro e la creta tende nettamente alla creta, per non dir di peggio.

Me l'aspettavo, chiaramente, non è di questo mondo che una trovi una situazione bella, pronta e potenzialmente funzionante, senza puzza di complicazioni assurde fin dall'inizio. Quindi stavo solo aspettando che si materializzasse il bidone.

Ora, non so se si tratta di bidone ma certo che il mio stomaco mi sta dicendo 'don't walk, run!!'.

Il vero problema è che non so se questa fetente sensazione che è mooolto meglio lasciar perdere mi viene dal contesto di per sè o dal fatto che se mai decidessi di lanciarmi in questa avventura sarebbe un cambiamento di vita drastico. E NON SO SE LO VOGLIO DAVVERO. Non lo so, non lo so, non lo so ...

E' paura del cambiamento o della fregatura? E' desiderio di non lasciar le amate sponde o razionale sfiducia che la cosa possa funzionare?

E che ne so io??????

Di che sto parlando?? di gestire un ristorante, ecco di cosa sto parlando :-{

febbraio 22, 2009

Ussignur sta a vedere che ....

Settimana frizzantella questa appena passata!!

Perbacco, se ne sono viste di ogni a partire da due sciate superbe che quest'anno c'è una neve che a raccontarlo non ci si crede. E sembra incredibile che gli sci li ho messi quest'anno ma era da 5 anni fa che non andavo in pista ma facevo solo fondo, ed anche 5 anni fa avevo sciato una volta sola. Insomma scopro che con il tempo sono migliorata ed oggi scio molto meglio di quanto non accadesse un tempo. Si vede che la stagionatura non funziona solo con formaggi e salumi ...

C'è da dire che le piste di oggi sono tutt'altro par di maniche dalle piste dei miei eroici inizi: allora ricordo gobbe e buche alte come me, e sì che ero una bambina ma resta che scendere giù da quei muri ci voleva un tot di spirito di intraprendenza. Oggi invece piste larghe come autostrade e lisce come tavole da biliardo, puoi prenderle tutte dritte o divertirti a fare curvette, scii come vuoi. Ed infatti parecchia gente viene giù come un razzo convinta di saper sciare quando invece non lo sa fare più di tanto, e di fronte ad un imprevisto si sfranteca allegramente. Incluso l'olandese con il gusto per la velocità al quale non è possibile far capire che prima di spararsi come uno scemo a rotta di collo magari dovrebbe imparare a controllare gli sci per davvero ... Cmq, siam tornati sani e salvi e questo è già un bel risultato.

Poi ho ripreso contatto con un'amica di lunghissima data, persa perchè è così che va la vita, ritrovata a tratti ma mai ripreso a frequentare in modo sistematico. Insomma salta fuori che potremmo essere il cacio sui maccaroni lei per me ed io per lei con un certo progettino che se va in porto potrebbe portarmi a far la cuoca!! Che tra questo e diventare miss italia sceglierei di gran lunga la prima che ho detto!!! Non sto nella pelle, non ne voglio parlare per scaramanzia ma non posso evitare di almeno accennarvi. Che poi MammAmsterdam qualche tempo fa aveva vaticinato di qualcosa di bello che sarebbe accaduto per rimettermi in pista e, se succede che lei è veggente, guarda, le tiro su una statua in piazza Dam.

Poi hanno rubato la MIA macchina al bartender. E già mi sarei sparata che la mia macchina era fantastica ed io ci ero affezionatissima, comprata di seconda mano, il miglior acquisto mai fatto e andare in montagna con quel mulo d'estate era una vera goduria. E poi ho pensato che in tutte le fasi storiche della mia vita ho perso qualche cosa di prezioso e mi sono un pò consolata. Poi ho pure pensato che non avrei dovuto pagare bollo e assicurazione, presto in scadenza, e la cosa non è che mi facesse schifo.

Oggi l'hanno ritrovata!!!! davvero non ci si crede!! sembrerebbe essere stata presa, verosimilmente per andare a mignotte, viste alcune tracce inequivocabili. Zero danni, non hanno nemmeno rubato un paio di scarponi che stavano in macchina in attesa che qualcuno li portasse in casa. Il bartender era ad un passo dalla sincope dalla contentezza, anche perchè nel frattempo i suoi problemi lavorativi proseguono imperterriti e sembra pure che perda la casa (che siano segni ultraterreni che deve darsi una mossa ed andare a piantare le tende altrove? io continuo a dire che se ne deve andare).

Sicchè ho recuperato velocemente razionalità e mi sono detta che non c'entra niente e non vuol dire affatto che il progettino mi sfancula che cacchio sono queste superstizioni delle palle??? Certo che i soldi dell'assicurazione li avrei risparmiati volentieri .... ma si va, sono contenta anche io che la vita senza la mia carretta mi sembrava un pò così ....

E domani vado a Cannes per una settimanella che sputaci sopra signora mia, anche se veramente l'olandese dice che sarà impegnatissimo e non ci potremo vedere nemmeno per cena che lui ci ha iddiosolosa che robe importanti da fare ...

Mi porterò dei libri così finalmente saprò cosa scrivere su Anobii .....

febbraio 17, 2009

Avere 50 anni e (non?) sentirli ...

Domanda: come si sopravvive alla menopausa rimanendo comunque una femmina?
Risposta: non lo so!
Chiaramente è tutto molto soggettivo ed in nessun modo la mia esperienza potrà servire da pietra di paragone per niente altro. E credo anche ne sia stato scritto di tutto e di più, quindi queste mie righe non aggiungeranno niente. Perchè le scrivo allora? Le scrivo per me, mettiamola così. Un pò per cercare di fare ordine, un pò per traccia di un passaggio, un pò per rileggermele tra un pò.
Come si atterra dunque sul pianeta after-50? Innanzitutto è un fatto di età che avanza, indipendentemente dagli ormoni: e quindi i capelli grigi (faccio o non faccio la tinta?), la presbiopia (gli occhiali, dove ho lasciato gli occhiali), i doloretti (ahi il polso, no la schiena, uhh il crampo), la rigidità (ma non era più facile questo esercizio qua? tè guarda mi si debbono essere allontanati i piedi). Poi, più nello specifico, le mestruazioni che vanno e vengono: quando vengono il ciclo si allunga, quando vanno arrivano le vampate. La secchezza vaginale e della pelle in generale, ne consegue che basta poco a far diventare il sesso una faccenda complicata, a tratti fastidiosa, la libido che va a farsi benedire (ma è nato prima l'uovo o la gallina?). I capelli che si fanno più sottili e meno folti. Un attimo per ingrassare, un'eternità per dimagrire, la struttura del corpo che si mascolinizza, le linee più propriamente femminili che lasciano il posto ad un generale 'spessore'. L'umore ballerino: l'emotività scombinata che ti fa sentire alle stelle un giorno (vedi l'ultimo post) e sottoterra un altro, l'ansia, la paura (ma quante cose pericolose ci sono tutt'an tratto?).
La situazione è tragica ma non seria però. Perchè sì, il panorama non è proprio il massimo, ma ci si fa un ragione, si trovano dei rimedi, insomma ci si può convivere. E allora il problema dov'è?
Il problema, per me, è che non si esiste. Dice bene M, nel suo commento qualche post fa, "mi sembra che oggi sia sempre più difficile trovare un senso alla età di transizione perchè sempre più vedi donne e uomini che cercano di sembrare 30 enni a 60 anni." Qualcuno ha già visto una pubblicità con un 'splendida' 50enne? Una 50enne però non una 30enne che fa finta di esserlo e la cui foto semplicemente NON è stata passata in photoshop.
Io sento che, in qualità di 50enne, non esisto. Esistono i bambini (piccoli consumatori crescono) i giovani (categoria che ormai acchiappa tutti dall'adolescenza fino alla vecchiaia) ed esistono gli anziani. Come mai? Stiamo parlando di gruppi sociali più facili da aggredire secondo una logica di marketing? I mille desideri dei giovani e le mille necessità degli anziani offrono rispettimente terreno più fertile? Qualche giorno fa un amico si stupiva che i negozi di abbigliamento non sembrino avere le taglie del comparto sociale che verosimilmente ha più denaro da spendere, quelle delle donne che non hanno più vent'anni e che difficilmente entrano in una taglia 40 ma in compenso hanno un lavoro, magari anche un peletto di carriera, e spesso un partner il cui stipendio contribuisce alla solidità del bilancio familiare (vabbè questo era prima della onnipresente crisi).
Forse la risposta sta tutta lì.
O forse è una ulteriore manifestazione della nostra paura di morire. In fondo se sei vecchio è un fatto, la morte ce l'hai davanti agli occhi, non la puoi più ignorare. Mentre se sei giovane la morte non ti interessa, non ti riguarda, non esiste. E quindi se a 50anni il corpo non ti dimostra platealmente che sei vecchio, tanto basta per illudersi del contrario, di essere giovane. E sulle prove della propria non gioventù ci si va di spesso con rimedi progressivamente più invasivi, partendo dalla tinta per arrivare alla chirugia plastica. E se tu vuoi semplicemente essere te stessa, senza trucchi e senza inganno ma anche senza perdita di identità specifica, non ci stai nel puzzle, sei una tessera venuta male e non incastri.
E se non ci stai come persona figurarsi come femmina!! Le femmine sono quelle che si vedono alla televisione e sui giornali: scosciate, patinate e di età indefinibile, modelle che a 14 come a 25 anni hanno tutte la stessa faccia. E gli stessi culi, le stesse tette. Possibilmente messi bene in mostra ed in risalto che non si sa mai che ci sfuggisse un particolare. Le ragazzine pagano questo assurdo stereotipo imperante con i disturbi alimentari, e le signore che non si accettano come tali con la chirurgia plastica e vengono comunque definite carampane.
Dice bene MammAmsterdam che chiunque sta bene con sé stessa etc etc etc ma come fai a stare bene visto il fardello che ti stai portando addosso? E' chiaro che tanto bene non stai e che non ti sei ancora ridefinita e che role-model che ti aiutino, signora mia, pochini neh??!! Ed io che non faccio la tinta, non mi faccio la lipo, cerco di smaltire qualche kilo come posso e preferisco andare a correre? dove sto? Da nessuna parte.
Ma il mio appeal è davvero zero? Cioè, nel percorso di ridefinizione, debbo anche metterci il fatto che ho chiuso? che menomale che ciò un moroso perchè diversamente sarei alla fune? Sono alla sua mercè?
Maddai!!!
Come faccio a saperlo se non riesco più a mettermi alla prova? Chi mi guarda, mi vede? Perchè quella sorta di cassa di risonanza che avvertivo nel passato è ora muta, quando mando uno scandaglio il segnale non mi torna indietro.
Mah ... forse sono solo io. Mi girano le scatole però ad arrendermi così ...

febbraio 16, 2009

SONO FELICE ... (no forse sono solo ciclotimica)

OK, è un dato di fatto. Qua si passa dalla depressione più nera alla felicità, senza soluzione di continuità. Per cui o sono ciclotimica oppure dobbiamo ringraziare la menopausa. Once more.

Anyway, oggi in montagna giornata di sole stupenda (io senza sole divento pazza, mi si svuotano le batterie). Tre ore di ciaspolata in mezzo alla neve fresca. Ad un certo punto sono persino riuscita a convincere il batavo che era meglio tornare indietro che finire a valle sotto una slavina: eravamo in un punto molto esposto e stavamo dannandoci per proseguire, rompendo la crosta della neve. Insomma io mi sono vista sotto tre metri di neve ed ho fatto la pazza per convincerlo. Lui stava andando avanti di testosterone e non voleva darmi retta. Alle fine l'ho convinto e siam tornati indietro.

Dopo un tot mi ha RINGRAZIATO dicendo scusa, tu avevi ragione, grazie per avermi impedito di far cazzate. E UNO!!!

Poi c'è un progetto per aria che mi gasa come un palloncino, magari non se ne farà mai niente ma io l'idea di avere un gancio per sdoganarmi da 'sta melma ... già mi fa stare meglio. E DUE!!

Poi il mondo è pieno di donne interessanti e qualcuna arriva anche qui, in quest'angolo remoto di mondo. Ed io non potrei essere più felice di così. Voglio la possibilità di raccontarmi, di leggere le storie di vita delle altre e di trovare dei punti di contatto. L'ho detto che il network femminile è la cosa che mi è mancata di più?? si, l'ho detto. E TRE!!

Poi a cena con gli ollandoamici, quaranta minuti di camminata nella neve e nel buio, al freddo (-11). Come essere i padroni del mondo. Una buona cena in un localino piccolo piccolo, risate, chiacchierate, il batavo-amico che è un bel vedere (natura ingiusta mi vien da dire), la batavo-amica che è simpatica, due bellissimi batavo-ragazzini. Quaranta minuti di camminata al ritorno. Un cielo che non ve lo posso dire!! E QUATTRO!!

Poi a casa, la posta ed i blog delle amiche virtuali, il mondo fuori la finestra è pieno di facce amichevoli E CINQUE!!

E la mail di LoR* che non me l'aspettavo, che pensavo fosse già partito, che non è un tradimento no, è solo un sogno, o forse non è nemmeno quello, non importa c'è da due mesi a questa parte, e tanto mi basta ... E SEI!!

Poi domani si scia. E' lunedì? Si, e allora?? E SETTE!!

Poi vado a Bologna il 25 per la piece di panza oppure a Cannes, Costa Azzura, il 23 a fare la moglie del conferenziere per quattro giorni?? Al martinez, mica pizza e fichi. E OTTO!!

Posso essere più felice di così? no, non posso.

febbraio 14, 2009

M'illumino di meno

Ahem .... poi una dice 'sono rimbambita' e gli altri dicono 'ma no dai, sei tu che ti merdizzi, devi credere in te stessa!!'

Bene

Oggi, in segno di solidarietà alla campagna di cui sopra ho:

- stirato dalle nove alle due
- fatto due lavatrici
- tre asciugatrici

La princispessa invece ha cotto un'infornata di torta ed una di briochine ...

Poi sono andata ad Eataly e di fronte a tutte quelle candelette ho pensato 'eccheccavolo ma S. Valentino non era domani???'

Vale lo stesso se io m'illumino di meno lo faccio un'altro giorno??? (bisogna saper andare contro corrente anche quando la corrente va controcorrente libera citazione da G. Fofi)

febbraio 12, 2009

Autocoscienza

Io veramente ero venuta qua perchè ci avevo un post che mi bruciava sulla punta delle dita, del tutto ombelicocentrico peraltro, ma aprendo il sito di Repubblica trovo quest'ennesima sparata ed ho dovuto scrivere, così a caldo, anzi al brucio proprio.

In realtà ho bisogno di riflettere su un'altra faccenda ed una delle ragioni per cui ho aperto un blog è proprio la funzione catartica che ha per me la scrittura. Il fatto di dover mettere in fila i pensieri in modo sufficientemente pulito e logico da far sì che un'ipotetico lettore ci capisca qualche cosa mi serve di fatto per far pulizia in testa quando mi si affastellano troppi pensieri. O quando sono in fissa. Come adesso.

Sono 17 anni che l'olandese ed io siamo insieme e la nostra relazione è stata davvero conquistata pezzetto a pezzetto. E' stata anche una relazione intensissima, una vera passione. Che oggi ha lasciato il posto ad una sorta di compenetrazione di solidi, so tu speak. Ci apparteniamo l'un l'altra, o almeno credo. Non abbiamo bisogno di parlare perchè ci pensiamo addosso, ed io sento la sua presenza in modo molto forte anche se la passionaccia dei primi (ma non pochi) anni è ormai un ricordo. Lui mi completa. Non vivrei senza di lui. Per contro non mi disturba il fatto che lui sia spesso assente o che i nostri corpi non si cerchino più come un tempo.

Parlo per me chiaramente, ma ho buone ragioni per credere di poter parlare anche per lui. Poi vassapere ... mica sono nella sua testa! E poi c'è sempre l'andropausa in agguato e potrebbe anche accadere che uno di questi giorni mi confessi di essersi innamorato di una ventenne coscialunga .. speriamo di no, và!!

Detto questo però aggiungiamoci che io sono in quella fase di transizione in cui ti devi proprio arrendere all'evidenza di essere altro da ciò che sei sempre stata. Ne ho accennato in uno dei primi post, ne vorrei scrivere più ampiamente, ma in sintesi potrei dire che il passaggio da femmina potenzialmente attiva sulla scena dell'acchiappanza a fantasma non è esattamente facile. A me francamente non di poter più procreare importa proprio poco, non percepivo lì il mio essere femmina, non solo lì per lo meno. Piuttosto scopro oggi di aver spesso usato come rassicurazione il fatto che bastava volere l'attenzione di un maschietto per conquistarla. E lo scopro oggi perchè mi manca. Perchè mi sento trasparente, ininteressante, confinata in un ruolo che non voglio. Mentre dentro mi sento sempre uguale (beh ... sul fuori .. signora mia che ci vogliamo fare??? e anche qui ci starebbe un bel discorsetto ...).

Metti le due cose insieme e cosa ottieni? Ottieni che sono ormai un paio di mesetti che rimesto dove non dovrei, e la cosa sta diventando un pò troppo presente nella mia giornata e nei miei pensieri. E farei una fatica improba a negarmela se dovessi proprio ma al tempo stesso mi chiedo se davvero non dovrei darci un taglio che una si conosce e sa che nel passato le è successo una volta di partir per la tangente e ne è venuto fuori un macello. Vabbè poi è durata 17 anni ma la sottoscritta 17 anni non ce li ha più a disposizione (vabbè non è che intendo passare oltre ma stavo parlando di vita non di pensione).

Si riesce a camminare sulla linea sottile e non cascar giù? Si riesce a mangiare la panna e lasciar lì il biscotto?

Non ci credo!!!

Non ci posso credere. Ma quest'uomo è pazzo? Abbiamo a capo del governo uno fuori di testa totale? Intendo dire, non uno che fa cose pazzesche ma proprio uno matto. Tipo che si crede Napoleone o robe così.

Io non ho sentito la trasmissione, e non aggiungo purtroppo in tutta franchezza, ma a questo punto cercherò di farlo se riesco a trovarla in Internet. Mi rifaccio quindi all'articolo di Repubblica di oggi dove viene riportato che berlusca <<.. ospite di Maurizio Belpietro a Panorama del giorno su Canale5, ripete di non aver "mai attaccato né il Capo il Stato né la Costituzione" a proposito del decreto, poi ritirato, sul caso Englaro. "Non c'è niente di più falso - afferma il premier - ho una cordialità di rapporti con Napolitano e il presidente del Consiglio non ha alcun interesse" a che questo rapporto con il Capo dello stato si incrini. Berlusconi sostiene anche di non aver mai attaccato la Costituzione, in cui difesa oggi pomeriggio il Partito democratico scenderà in piazza: "Io non ho mai attaccato la Costituzione, anzi semmai l'ho difesa".>>

Repubblica chiaramente pubblica anche il video dell'inesistente attacco

Ma com'è possibile che quest'uomo possa andare in giro sostenendo tutto ed il contrario di tutto e ci sia ancora gente che gli dà retta???

febbraio 10, 2009

E così ce l'ha fatta. Per fortuna

Nonostante la mia fermissima convinzione che in una situazione come quella di Eluana io non vorrei starci nemmeno per due giorni, nonostante il fatto che la sepolta viva è uno dei peggiori incubi che il mio cervello possa partorire, io in realtà non ero poi così forte e ferma nel sostenere la scelta del padre.

Mi rimettevo al suo amore di padre, giustappunto, ed al fatto che se i giudici si erano espressi a favore nonostante un vuoto legislativo questo non poteva che significare che le condizioni della poveretta fossero davvero pessime.

Un manipolo di deliquenti era pronto a farla arrivare al limite e poi ritirarla indietro come nulla fosse. Ma lei ce l'ha fatta, che il contrario non si poteva nemmeno immaginare.

Non posso che citare Cinas, ancora una volta

febbraio 09, 2009

Scomodità ...

Ha detto che pensa che per la famiglia si tratti di liberarsi di una scomodità

Giuro che se non l'avessi visto (al tg) e sentito con le mie orecchie non ci crederei. Penserei 'dai, su, vabbè essere contro ma fino a questo punto non si può. NON PUO' AVER DETTO DAVVERO COSI''

Come fa, dico io, a non vergognarsi????

Allora adesso io dico che il famoso buon dio, quello lassù che tutto vede ed a tutto provvede ... ecco ... non esiste. Perchè se esistesse gli avrebbe fatto seccare le palle. Così ZAC! all'istante.

E mi scuso con tutti quelli che ci credono e che posso aver offeso (meno male che qua ci vengono in pochini) (ma buoni)

febbraio 07, 2009

C'è chi lo ha scritto meglio di me ...

ed io non posso che citarlo ...

Ezio Mauro oggi sul sito di Repubblica

"... La sfida è esplicita, addirittura ostentata. Quirinale e Parlamento devono capire che il governo assumerà il potere legislativo attraverso i decreti legge, della cui ammissibilità sarà l'unico giudice, con le Camere chiamate ad una ratifica automatica di maggioranza e il Capo dello Stato costretto ad una firma cieca e meccanica. Berlusconi vuole decidere da solo, in un'aperta trasformazione costituzionale che realizza di fatto il presidenzialismo, aggiungendo potestà legislativa all'esecutivo nella corsia privilegiata della necessità e dell'urgenza, criteri di cui il governo è insieme beneficiario e giudice unico, senza lasciar voce in capitolo al Capo dello Stato..."

Ecco quello che c'è davvero in gioco. Altro che difesa della vita!! Alla faccia di Eluana, Beppino, e chiunque altro si arrovella su come vorrebbe o dovrebbe finire i suoi giorni

febbraio 06, 2009

Disgusto e paura

Mi mancano le parole per esprimere l'indignazione per quanto sta accadendo in Italia in queste ore CON LA SCUSA di Eluana Englaro. Sì perchè di scusa si tratta per opporre il CdM al Presidente della Repubblica e fare a chi vince. Per contrastare ciò che gli organi preposti ad amministrare la giustizia, fino al massimo grado della Cassazione, hanno espresso e fare a chi vince.

E se invece di inchiodare sulla croce della sua sofferenza una donna e la sua famiglia,

"... un ministro o un presidente del consiglio fosse riconosciuto colpevole di qualche reato fino alla Cassazione e il il governo, per decreto, bloccasse l’applicazione della sentenza" (cito Zucconi)

che differenza farebbe???? sempre la stessa dinamica sarebbe, no? accettabile oggi perchè DIFENDONO LA VITA DI una "Una persona che potrebbe anche in ipotesi generare un figlio in stato vegetativo" (cit. Berlusconi oggi) e domani no per salvare le palle del medesimo o di uno dei suoi accoliti????

Appositamente ho sottolineato l'illuminata frase del nostro qua sopra. Ecco il Berluscon-pensiero, questa volta senza neanche la scusa della battuta di spirito su cui lamentarsi di essere stato frainteso. Una persona che definisce abbronzato un uomo di colore, che chiede la testa dei clandestini ammalati, che mette le sue concubine ed i suoi lacchè nei posti di potere e di comando e che riduce le donne ad oggetti: decorativi quando o macchinette spara bebè a seconda delle necessità.

Io ringrazio di cuore tutti coloro che hanno reso questo scempio possibile: gli illusi che l'hanno votato pensando che sarà pure disonesto ma se ha fatto tutti quei soldi qualche merito ce l'avrà, hai visto mai che ce li fa fare pure a noi tanti bei soldini regalandoci qualche scorciatoia in più?? ma quelli che più mi fanno incazzare sono quel manipolo di incapaci, preoccupati solo di poter parlare a favore di camera e di microfono, che, seduto al governo per due anni, ha reso tutto ciò possibile.

Dio come sono incazzata

febbraio 05, 2009

Che magone ...

Allarme rosso, il bartender è alle pezze. Lavora per un locale cool, talmente cool che non ritengono necessario pagarlo nè tantomeno metterlo un filino in regola. Gli hanno fatto un contratto a chiamata in virtù del quale risulta chiamato quelle tre max quattro volte al mese, il resto lo lavora in nero. Gli danno 60€ per serata, dove la serata è quella cosa che inizia alle 18 e termina quando il locale chiude: l'una, le due, le tre, qualche volta anche le quattro. Quando però vogliono risparmiare lo fanno iniziare alle 20, e gli tolgono 20€, si vede che le ore dalle 18 alle 20 sono migliori di quelle da mezzanotte in avanti ....

E' un locale che 60€ li incassa con 10 consumazioni, 12 a voler esagerare. O con una cena per due. O con 60 caffè, al banco però perchè se ti siedi e te lo fai portare ne bastano molti meno.

Da dopo l'estate il barteder viene chiamato a lavorare non più di 3 sere/settimana, la stagione non è propizia c'è meno lavoro, l'estate è stata molto piovosa e non ha reso come previsto, etc etc il bartender deve pagarsi l'affitto e mangiare sia d'estate che d'inverno ma questo non sembra disturbare i soci titolari. Del resto si sa che è un mestiere soggetto a stagionalità ...

Il bartender è parecchio deluso da questo trattamento anche perchè si è speso senza misura per la contentezza di lavorare in questo ambiente, è parecchio preoccupato perchè fa fatica con i soldi, nell'insieme è parecchio nervoso. Una sera immaturità, frustrazione e testa calda fanno strike e lui litiga in modo molto - troppo - sostenuto con uno dei titolari che poco dopo chiederà la sua testa: il bartender viene sospeso per due settimane.

Il bartender decide che il giocattolo si è rotto, l'entusiasmo non c'è più, la fiducia già non c'era e capisce che è ora di levar le tende: inizia a spacciar CV ma le risposte tardano a venire. Non è certo periodo di aumentare o rinnovare lo staff: inverno, tempo da lupi e neve ogni 10gg la gente non è che faccia la coda per entrare nei locali. Il bartender continua a spacciar CV ma per il momento non si muove foglia. Finita la punizione il locale cool gli fa il predicozzo e lo reintegra a 2gg settimana (sabato e domenica, chiaramente), non si sa se 2gg per il momento e poi aumentano oppure se il nuovo corso quello sarà. Il bartender deve pagar l'affitto ma ai signori soci del locale cool - che si comprano il cappotto da SanCarlo e che spendono in coca quello che il bartender spende di affitto - a lor signori che cazzo gliene deve mai fregare?

Il bartender a questo punto ha paura. Guarda il futuro con gli occhi spaesati e comincia a sentire il sapore di parole come disoccupazione oppure zero prospettive. Va a fare la spesa al discount per risparmiare ma le osservazioni sociologiche che gli vengono spontanee sono così deprimenti che preferisce non fare la spesa o andare al super di marchio che costerà di più ma per lo meno non ti mette addosso la paura. Il bartender osserva la coppia di genitori con bimbo piccolo che vestono il bimbo all'onor del mondo ma poi hanno le maglie consunte e le scarpe sfilacciate. Vede anche il proprietario di grande negozio figo centrale che fa la spesa al discount. Vede le famiglie di immigrati e gli immigrati senza famiglia. Il lato B della città. Il bartender ha gli occhi grandi e mal di stomaco, sua madre che guarda quegli occhi ci vede dentro la paura: sarò anche io uno così?

La madre del bartender vorrebbe aver fatto qualcosa perchè le cose oggi fossero diverse, vorrebbe fare qualcosa per impedire che gli occhi del bartender finiscano per aver visto giusto. Ma non sa cosa. Forse non c'è niente da fare.

febbraio 03, 2009

Non ce la posso fare

Il post della princi non vien fuori. Oggi ero partita ma l'avevo presa troppo alla larga, un manovra mal fatta e blogger, saggio, se l'è mangiato.

Il punto è che ho un vortice di pensieri in testa e non riesco a dar loro un ordine. Qualche giorno fa ho visto in televisione una trasmissione in cui madre e figlie raccontavano del loro rapporto. Mi si è stretto il cuore perchè non so cosa mia figlia potrebbe raccontare se qualcuno la intervistasse al riguardo. So cosa potrei raccontare io della mia e non farebbe la stessa figura di quelle donne. Io sono stata molto arrabbiata con mia madre e forse lo sono ancora. Solo recentemente ho iniziato a provare tenerezza per il suo ricordo e nostalgia, non è molto che mi dico che non posso più chiedere questo o quello a mamma.

Quando io ero piccola era una mamma indaffarata ma poco organizzata, si perdeva a far quei mestieri che le piacevano e ne trascurava altri. Non voleva un aiuto domestico e faceva le cose a modo suo, MOLTO a modo suo. Risparmiava all'osso per pagare la casa e per mettere da parte dei soldi, ed infatti in una vita matrimoniale sono riusciti a comprarsi, mio padre e lei, la casa di città, un monolocale al mare ed un alloggetto in montagna. Ho due fratelli quasi gemelli (per pochi giorni non ne ho fatti due in un anno, diceva lei) di 4 e 5 anni più piccoli di me, immagino che questo abbia contribuito a quanto le fosse incasinata. Ad ogni modo non ho ricordi di pomeriggi al parco, compiti fatti insieme o giochi di alcun genere e tipo. Però la ricordo cantare quando puliva la verdura, la ricordo scherzare, la ricordo quando si incazzava e faceva la matta, quando cuciva e quando mi picchiava con la riga da sarta, quando cucinava e ci metteva lì vicino a lei a 'scioccà emmosche'.

Quando sono stata adolescente sono iniziati i guai seri: lei non aveva potuto, o voluto, adeguarsi al cambiamento dei tempi e mi imponeva o avrebbe voluto importi usi e costumi ormai estinti: dagli assorbenti di stoffa tenuti su con delle terribili spille appuntate alle mutande, alle calze di nylon (concessione strappata con i denti) tinta carne perchè così non si sarebbero viste le smagliature, passando per il tailleur velluto millerighe con gonna a 4 teli che mi faceva vomitare. Ricordo la rivista sulla porta di casa ed il 'vai a cambiarti' con cui condannava le mie mise. Ricordo come davvero pensasse che mi avrebbe cucito il vestito da ballo e mi avrebbe accompagnato a salone delle danze dove lei avrebbe fatto tapezzeria assieme alle altre madri mentre noi figliole avremmo ballato e conosciuto i nostri futuri mariti .. CI CREDEVA VERAMENTE, almeno fino ad un certo momento!!!

Io per contro ero proiettata in avanti ed ero una ribelle, i limiti che lei cercava di impormi non li potevo proprio reggere. Sono andata via di casa a vent'anni e perchè i rapporti migliorassero ho dovuto sposarmi. A ventiquattro anni.

Quando ero incinta del mio primo credo che lei abbia aspettato la nascita con la stessa partecipazione che se il figlio fosse stato il suo. Ha preparato le fasce di quando io ero piccola (i ciripà ma anche i triangolini di cotone), ha preparato il lettino con i lenzuolini cuciti a mano, il paracolpi con la coperta coordinata. Poi è nato il pupo ed io non ho voluto mettergli la canotta di lana. Ne è venuto fuori un dramma. Solo recentemente mi sono immedesimata in lei ed ho pensato che sono stata troppo dura, di fatto le ho impedito di rivivere le sue gravidanze e maternità, non ho ceduto le teorie di puericultura di cui ero infarcita nemmeno per il suo bene. Francamente non ho nemmeno intuito che la partita si giocasse su quel livello, per me era solo lei che non mi riconosceva in quanto madre a mia volta.

Potrei continuare così con una sfilza di esempi che seguono tutte le cose che sono accadute nella mia vita. In sostanza non mi accettava nel mio essere diversa da lei. La battaglia era una sorta di mors tua, vita mea. Per andare d'accordo con lei avrei dovuto sopprimere me stessa e diventare una sua copia. E la sua continua critica nei miei confronti era presa paro paro da mio padre che pur di difenderla non esitava a schierarsi con lei contro di me.

Quando è morta io non ho sofferto più di tanto. E mi spiace molto dirlo. Ero arrabbiata con lei perchè della sua malattia, per un lungo tempo quasi asintomatica, aveva fatto un monumento, una tragedia. Disconosceva le sofferenze di chiunque altro, c'era sempre lei più sofferente di tutti. E mio padre appresso. Oggi non ricordo nemmeno più perchè si litigasse. Qualsiasi cosa io le raccontassi lei trovava il modo di darmi torto.

E' morta nel 2002, solo da poco sto iniziando a perdonarla.

Se io avessi preso parte a quel programma non avrei potuto raccontare tutte le cose tenere ed un pò magiche che quelle donne e quelle bambine raccontavano della propria madre. E tutto questo senza poter dire che mia madre non sia stata una buona madre. Lo è stata, per carità. Forse una buona madre di quelle di una volta che non si perdevano tanto in chiacchiere perchè troppo occupate a fare i fatti ...

Se questo è l'antefatto con mia madre, cosa posso aver passato a mia figlia? cosa racconterebbe se la intervistassero?

Dopo aver visto quella trasmissione gliel'ho chiesto per la verità. Ma ci veniva da piangere. A tutte e due. Ed ho smesso di far domande.

Il post della princi verrà fuori. Questo ne è un pezzo

febbraio 02, 2009

Chi a l'ha la cugnisiun venta ca la buta ...

... ovvero chi ha un pò di buon senso bisogna che lo usi ... che sarebbe come dire che avevo scritto un km di post per parlare della princispessa e blogger se l'è ingoiato. E meno male perchè Guerra e Pace era un filino meno prolisso probabilmente.

Ma non ce la faccio a scrivere di meno. Ci sono troppe cose.....

febbraio 01, 2009

I MORTI SI RISPETTANO DA VIVI

Ecco una cosa che vorrei aver scritto io

Che si mangia oggi?

Mi piace cucinare, la princispessa dice che se mi avessero regalato il forno magico da piccola ora non starei a giocare con quello vero ... probabilmente non ha tutti i torti.

Menù di oggi: gamberoni al vapore (aromatizzato all'arancia) su passatina di broccoli, vellutata di romanesco con crostini alla colatura (ricetta by cavoletto), tonno al forno.

Ho marinato il tonno con un mix di gusti comprati a suo tempo in Grecia, olio ed il succo di mezzo limone. Poi l'ho scottato in padella ed ho finito la cottura in forno. Quando l'ho tirato fuori la parte più spessa era ancora troppo rosa quindi ho ancora fatto passare rapidamente le fette in padella. Il risultato è stato cotto ma ancora morbido e succoso. Non male. Normalmente il tonno mi piace quasi crudo ma oggi non era il massimo, il pescivendolo aveva fatto un blocco e lo vendeva a ca. 15E/kg, non mi sembrava proprio freschissimo quindi mi sono lanciata su gusti e cottura più lunga. Il risultato non è stato malaccio ed abbiamo anche salvaguardato il budget.

I gamberoni al vapore erano molto delicati e ci azzeccavano bene con la passatina di broccoli, l'aromatizzazione all'arancia era molto delicata ma gradevole. La crema di romanesco, che lo dico affà?, ricetta di Sigrid, si va sul sicuro.

Papà soddisfatto.

Dopo pranzo abbiamo fatto alcuni lavoretti in camera della princi e papà si è offerto di aiutare, purtroppo a questo punto il suo apporto non è poi granchè per cui dopo un pò si trova a pencolare attorno senza dare granchè valore aggiunto e secondo me se ne accorge. Chissà cosa passa per la sua testa, ogni tanto ha uno sguardo un pò triste. Mah ... che casino, da un lato vorrei stargli più appresso, mi spiace saperlo prevalentemente solo, mi sembra che uno, alla fine della sua vita, potrebbe pure meritarsi di essere al centro dell'attenzione di figli e nipoti. D'altra parte non posso annullare la mia vita per dedicarmi a lui, no? E oggi sta bene, chissà cosa succederà in futuro?