Obiettivo Trop Model

luglio 28, 2010

Care donne,

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Aggiornamento

grazie alle ricerche di Supermamb. (che ringrazio di cuore) quella da me postata risulta essere una lettera aperta di Marina Toschi, ginecologa consultoriale e consigliera di parità della Regione Umbria


nei commenti a questo post il puntatore di Supermamb. che porta al documento di PROPOSTA DI LEGGE (nr. 21 del 26 maggio 2010) da parte del Consiglio Regionale del Lazio e avente come titolo 'Riforma e riqualificazione dei consultori regionali'

Ora, io direi che è il caso di far suonare qualche grancassa, hai visto mai che si riuscisse a fare un passo avanti rispetto ai manifesti idioti??
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Viaggiando in rete ho trovato questo blog che non conoscevo e nel quale ho trovato alcuni contenuti interessanti. Tra gli altri questa lettera che mi sembra importante e quindi la ripropongo qui, tale e quale. Spero che gli autori non se ne abbiano a male ...

Care donne,

care donne che tutti i giorni venite nei Consultori Familiari o negli ospedali e ottenete aiuto e attenzione, visite mediche, ostetriche e ascolto. Visite in gravidanza, gruppi di allattamento, Pap-test, contraccezione.

Non sempre, certo, non sempre. A volte dovete aspettare a lungo, a volte siamo stanchi, e sgarbati, perchè vorremmo darvi di più e non sapendo con chi prendercela ce la prendiamo con voi. Ci vorrebbe un consultorio ogni 20.000 abitanti e sono veramente poche le regioni che ce li hanno.

In genere non abbiamo fondi, personale, materiale. Vi distribuiamo guide alla gravidanza o alla contraccezione stampate da case farmaceutiche, quindi di parte... Perdonateci, ma quando lo facciamo è perchè non abbiamo altro.

A volte sono tanti anni che facciamo questo lavoro e rischiamo di non distinguere più le vostre facce, le vostre storie. Come i professori, che hanno sempre davanti dei ragazzi, e spiegano la stessa cosa, nello stesso modo e si domandano perchè, con il passare degli anni, i nuovi giovani non la capiscono più. Così noi vi vediamo passare e ci sembrate a volte diverse a volte sempre uguali (e non lo siete!) ma davvero non capiamo perchè non vi alziate piu' spesso a difendere i diritti faticosamente ottenuti da altre donne , tanti anni fa con fatica, rabbia ma anche con soddisfazione nell’affermare la capacità di autodeterminarsi.

Care donne che ora venite ad abortire nei nostri Ospedali, che ci trovate a volte splendidi a volte di cattivo umore, a volte pronti ad aiutarvi e a volte che non sappiamo dove mettere le mani per le liste d'attesa insopportabili.

Care donne, noi operatori dei Consultori Familiari, noi operatori di 194, riteniamo che comunque questo lavoro meriti tutta la nostra fatica e la nostra frustrazione.

Che la soddisfazione di difendere anche con la medicina, con l'ostetricia, con la psicologia, i diritti delle donne e degli uomini valga tutto quello che costa.

Care donne, permetteteci di rivolgerci a voi.

Sta succedendo una cosa grave, in questo Paese.

Nella Regione Lazio ma anche in molte altre Regioni e anche in molti Comuni italiani, stanno presentando proposte di Legge che dicono che sarà necessario andare a discutere di una vostra richiesta di aborto con le associazioni cattoliche, e solo dopo potrete parlarne con noi, dopo aver firmato che rifiutate le loro proposte, con una procedura obbligatoria che termina con un verbale. E vogliono mettere un consulente familiare per l'accoglienza e il coordinamento degli interventi, a dirigere i Consultori, senza nessun titolo di studio stabilito (potrebbe essere chiunque!), che si metta fra noi e voi, per stabilire cosa bisogna fare e se voi avete diritto a decidere di non proseguire la gravidanza e forse a giudicare della nostra moralità.

Vogliono mettere nei Consultori insegnanti di metodi naturali, senza titolo sanitario, che vi diranno che contare i giorni o osservare il muco è sicuro come la pillola, così poi quando rimanete incinta e non capite perché vi diranno che è la volontà di Dio...

Vi vogliono tenere in Ospedale tre giorni per l'aborto farmacologico, mentre in tutta Europa le donne possono tornare a casa, se stanno bene, e tornano in Ospedale solo il terzo giorno, e neanche sempre. Infatti in Francia sono i medici di famiglia che possono dare la RU486 e il misoprostolo. Le donne italiane evidentemente sono diverse biologicamente dalle francesi o dalla belghe... oppure si può pensare che questa imposizione serva solo a farvi stare male da un punto di vista psicologico, a tenervi prigioniere, a rendervi la vita personale, lavorativa e familiare impossibile e farsì che soffriate di più, in caso non soffriate abbastanza da voi sole.
E' una protezione, dicono, contro voi stesse incapaci da badarvi da sole....

Vi vogliono somministrare un questionario in gravidanza, per sapere se siete depresse e se bisognerà controllarvi quando nasce il bambino e farvi magari un trattamento sanitario obbligatorio domiciliare... perché non darvi invece un po' di aiuto domestico? qualcuno che vi lavi i piatti o che vi tenga il bambino quando avete bisogno di dormire....forse infatti avreste solo bisogno di sostegno e di aiuto, di una consulenza rapida quando vi viene da piangere troppo spesso nel puerperio.

Non una parola sul fatto che molte di voi perdono il lavoro, ormai, quando restano incinta e non si possono permettere neanche di chiamare qualcuno per lavare i pavimenti, mentre allattano e così che una su due chiede di autolicenziarsi perché sul lavoro le pressioni sono troppo forti e non tutte ce la fanno a reggere al MOBBING nel puerperio.....

Non una parola sul fatto che vi dovete pagare le ecografie perché il governo non fissa i livelli minimi di assistenza obbligatori per le Regioni e non vi garantisce quelle ecografie che dovrebbero essere gratuite in gravidanza.. E molte di voi non sanno veramente come pagarle.

Care donne, è in corso un attacco generalizzato alla vostra autodeterminazione, interessa solo di controllare i vostri corpi e i vostri pensieri, non certo la vostra salute, ma se nei nostri Consultori le Assemblee delle donne non ci sono più, se non vi vediamo, se non una per volta, in visite sempre più frettolose, per i tagli alla sanità, e i sacrifici umani in nome di un'efficienza sbagliata. Ci sentiamo soli nel cercare di difendere il nostro lavoro e i vostri diritti, perché finora avevamo ricevuto il dono di farli coincidere.

Fatevi vive, non abbiate timore di essere strumentalizzate dalla politica, le donne della politica di centro sinistra ci devono essere in questa battaglia, ma se siete di centro destra fate la battaglia fra i vostri, che avallano e sostengono leggi e decreti con cui vi vogliono imprigionare e privare della capacità di scelta.

Ricordate che sono problemi che riguardano le donne ricche e quelle povere, quelle di destra, quelle di sinistra e quelle di niente, quelle che credono in qualcosa di soprannaturale e quelle che credono solo nella comunità degli esseri umani, quelle che possono pagare il ginecologo privato e quelle che neanche il ticket.

Le operatrici e gli operatori dei consultori familiari.

Il potere evocativo della musica ...

Ci sono fasi intere della mia vita che stanno chiuse in un cassetto che non ho nessuna voglia di aprire. Non le rinnego ma sono così distanti nel tempo e dalla realtà che non ha senso andare a ravanarci dentro.

Sei contenta che le cose siano andate diversamente? No, affatto. Vorrei aver avuto più costanza, più determinazione, meno pigrizia e non prendere le derive che invece ho preso.

Sei dispiaciuta di come sono andate le cose? No, affatto. Va bene anche così, quindi è inutile stare a rinvangare

Quindi rinneghi chi sei stata? No, affatto. Semplicemente ero un potenziale che non è maturato in quella direzione. Finita lì.

Allora perchè non te ne liberi? perchè non ci si può liberare a piacimento di chi siam stati prima di oggi e perchè non voglio liberarmene. Deve stare tutto lì, in quel cassetto così che io - volendo! - lo posa riaprire, così che io sappia che c'è.

Cosa può aprire quel cassetto?
La musica




Era l'84, era estate. Erano passati un pò di mesi dalla tua malattia, avevi ricominciato a camminare, ci vedevi ancora male, avevamo scoperto che potevi chinarti a scattare una macro e non ti scoppiava la testa, avevamo scoperto che potevamo fare l'amore e non ti scoppiava la testa (che paura la prima volta), un anno e mezzo prima c'era stato un bambino che però aveva deciso di non fermarsi.

Eravamo in cucina

Ti ho detto che ci sarebbe stato un bambino, di nuovo.

Ti sei appoggiato al termosifone, non hai parlato, non ho parlato. C'era su un disco

ma voleremo in cielo in carne ed ossa, non torneremo....
Più, uuu uuu uuu uuu na na na na na
E senza fame e senza sete
e senza aria e senza rete voleremo via.

luglio 26, 2010

Correzione di tiro .. ;-) (pt 1)

Bando alle malmostosaggini che qua davvero c'è un sole che spacca ed un'aria frizzantina e non è proprio il caso di indugiare in filosofeggiamenti crepuscolari ... ;-))

E siccome la felicità è, per sua natura, effimera l'importante è saperla afferrare quando passa, l'altro ieri, per esempio!!!

Siam partiti dal Colle delle finestre, raggiunto comodamente in macchina (anche se con un minimo di senso di colpa, la vocetta del CAI mi sibilava infatti nelle orecchie pelandrona, pelandrona!)

e siam saliti verso il Vallone della Vecchia e la cima Ciantiplagna utilizzando una delle vecchie strade militari che si trovano in quota: questa in particolare si snoda per 14Km praticamente sul crinale tra la Valle Chisone e la Valle di Susa

Abbiamo messo in cascina un 600mt di dislivello abbondanti ma la salita è stata comunque molto dolce ed il panorama davvero incredibile!! La giornata era miracolosamente tersa ed avevamo attorno un arco alpino di quasi 360°, vedevamo Torino e la sua collina, la pianura verso Saluzzo ed il cuneese, tutta la valle Chisone da Villar Perosa (o Perosa Argentina che fosse) fino al Sestrier ed il Fraiteve,

la valle di susa verso Oulx e la piega che prende verso Bardonecchia e la valle del Moncenisio su fino al lago!!

Mi rendo conto che per chi non conosce la zona tutto ciò non possa significare molto ma era davvero uno spettacolo impressionante, anche perchè si tratta di zone montagnose abbastanza vicine alla pianura e, in qualche modo, risulta persino più facile identificare le varie zone di quanto non sia quando sei in alta montagna nel fitto delle catene montuose.
E poi i colori!!! del cielo, della roccia, del sentiero, dei prati e ... dei fiori!!

Questa foto, ad esempio, è pessima e non dovrei nemmeno pubblicarla: il telefonino ha fatto quel che ha potuto ma i fiori erano davvero troppo piccoli e mi sono dovuta avvicinare troppo con il risultato che la messa a fuoco è andata a farsi benedire!! Dovrei decidermi a prendere la macchina fotografica, lo so!! Ma questi minuscoli fiorellini viola con questo cuore arancione erano così incredibili che non resisto a pubblicare la foto nonostante sia sfocata.

Speriamo che gli dei continuino a guardar altrove ...

E' questo il pensiero più ricorrente quando penso alla mia vita. Mi sembra ancora impossibile, e sì che non son due giorni, che scorra tutto così sereno, così semplice.

Non voglio parlare di felicità, non credo alla felicità come modus vivendi. Credo che la felicità quando accade, se accade, sia in realtà sprazzi di vita che è importante capire e saper cogliere ma che poi passano come sono venuti. Che non ha senso sperare nella felicità perenne, che probabilmente diventerebbe noiosa e sarebbe un peccato. Quando gli sprazzi consapevoli di felicità lasciano il posto alla tranquillità e serenità d'animo ... ecco quello che mi pare importante e che credo di avere negli ultimi anni, pur con tutti i su e giù del caso (e mi freme il cuore nel rileggere quel che ho scritto)

Claro che nel passato non è sempre stato così ... tutt'altro. Ricordo che quando le cose sono diventate semplici alle volte mi scoprivo a sorprendermi, ad aspettare che da un momento all'altro si incasinasse di nuovo tutto, e poi mi dicevo che no, dovevo crederci, perchè in fondo non c'erano ragioni ad impedire - anche per me - un pò di serenità.

Alle volte mi dico che non è eccezionale quello che (non) ci capita quanto siamo noi, sono io che trovo/troviamo la serenità e la gioia dove queste sono. Il che, si badi, non significa che mi ritengo una fine filosofa quanto che non è nulla di speciale questa nostra vita. Sostanzialmente una formula scaramantica per allontanare la paura che a tanta serenità debba prima o poi corrispondere altrettanta sfiga.

Altre volte mi guardo intorno quasi a cercare di capire da dove potrà venire il colpo, ma poi il pensiero fugge inorridito. Se deve succedere non lo voglio sapere prima!! lasciatemi vivere nell'incoscienza fino a quando sarà possibile che tanto ad affrontare i tempi grami non ci sono alternative, vanno affrontati e basta.

Leggo blog di persone che stanno conducendo la loro personale battaglia contro la malattia e mi chiedo perchè io no? e mi rispondo che non c'è un perchè, posso solo incrociare le dita. Recentemente sto leggendo il blog di una donna che sta accudendo ormai da anni la madre ammalata di Alzheimer. Non lo cito solo per rispetto verso l'autrice. Lo leggo, rifletto e non oso nè trovo niente da commentare. Faccio tesoro di ciò che leggo. Rifletto.

E penso alla mia amica Ester, di cui vorrei scrivere da parecchio e magari un giorno lo farò, se saprò superare la paura di ferire altre persone, se saprò parlarne nel modo giusto anche se ancora non so quale sia. La madre di Ester era morta di Alzheimer e spesso ragionavamo di questo e di quello, lei raccontava, io ascoltavo. Poi in sequenza si sono ammalate due sorelle, un fratello e poi un nipote, figlio di una delle due sorelle. Stiamo parlando di anni fa, oggi sono morti tutti. Ester aveva altri fratelli ed un'altra sorella, Gina, ed oggi è lei ad essere ammalata.

A lei, a loro, ripenso mentre leggo le parole di questo blog.

E penso a quanto è differente il valore che diamo alla vita ed a quanto è ingiusto che qualcuno possa voler impormi delle risposte in nome di un senso etico per me estremamente opinabile ed in nome del quale è difficilissimo trovare un minimo comune denominatore.

Oggi, nel blog, leggo un commento di questa donna che in pratica dice che vorrebbe dire questo e quello a sua madre persa in questa dimensione che non è nè di qua nè di là. Poi però dice di aver pensato che la madre queste cose le sa già perchè in fondo è comunque presente. E poi cita il caso di un tale che per ventitre anni capiva tutto ma non poteva comunicare mentre gli altri pensavano che vegetasse.

Ecco se debbo pensare ad un insopportabile orrore senza fine, per me e per chi mi è caro, io penso ad un ritratto di questo genere. Sono certa che se domani scoprissi di essere ammalata avrei tutte le paure del caso ma oggi, nell'immaginare, penso che nulla mi fa più paura di una situazione come quella descritta. Se il mio ortoressico fosse in una situazione simile ed io davvero pensassi che è intrappolato dentro, credo che sfiderei qualsiasi legge e qualsiasi conseguenza per liberarlo. E spero che gli altri vogliano fare lo stesso con me. Lo spero proprio di tutto cuore.

Guardo fuori dalla finestra, le cime, i boschi ed i prati sono inondati di sole, gli operai lavorano nelle case di fronte e negli appartamenti a fianco, c'è una radio che suona (nemmeno poi tanto in lontananza, oibò) ed io mi dico che debbo aver una rotella fuori posto per aver di questi pensieri ....

luglio 23, 2010

Si riparte?

E va bene.

La cura omeopatica pare stia funzionando in un suo modo sottile. Non mi sono spuntate due teste, non sono cresciuta di un palmo nè mi sono dimezzata, non somiglio nemmeno al buio ad una top model, nemmeno ad una trop model ma ....

... va meglio. Gli attacchi di caldo sono più gestibili, non vanno in combinata con i mini attacchi di panico, la mia colite è abbondantemente sotto il livello di guardia, la mia pancia non ricorda un vulcano pronto ad eruttare.

(secondo me non è tutta farina del sacco dell'omeomarino bensì anche del fatto che vivo a 2000mt, infatti oggi che sono scesa a valle per 24h non è che io sia poi così entusiasta ma tant'è ... continuiamo a dare fiducia)

E quindi ripartiamo.

A pesarmi (ed ho aggiornato il ticker), a sperare di rientrare nei ranghi senza dover stravolgere in modo artificiale e pertanto impossibile a portare avanti a lungo le mie abitudini ed i miei piaceri.

Perchè anche io, come la gran parte delle persone sovrappeso, ritengo di non mangiare troppo nè troppo male e allora qui i casi sono due: o è una faccenda di percezione errata ed in realtà mangio come un alpino e debbo trovare il modo di capire questa cosa, oppure il mio organismo brucia davvero troppo poco ed anche in questo caso devo trovare una quadra.

Vedremo quale dei due. Per il momento vivere in alta montagna e bruciare di più per qualsiasi cosa si faccia, in combinata con una bella escursione almeno una volta la settimana ed una passeggiata consistente tutti i giorni, spero mi possano fare gioco.

Vedremo tra un mese, hai visto mai????

luglio 22, 2010

Ipocrisia

Chiunque mi conosca anche solo un poco sa dell'amore che provo per le mie cane. Nel passato ho anche avuto due gatte ed oggi ogni tanto mi prende la nostalgia di micio, ma il cane è sempre stato un mio sogno. Da ragazzina frequentavo la casa in campagna della mia madrina ed avevo deciso che il suo cane in realtà era mio. E loro avevano sempre almeno un cane. Poi un giorno arrivò Mirka, fantastica collie di taglia piccola, dolcissima e intelligentissima. Con Mirka andai proprio in delirio. La ricordo come se fosse oggi.


A casa però mia madre è sempre stata ferrea ed ho metabolizzato così bene il suo 'giammai!' che non mi sarei mai aspettata di potercelo avere un peloso tutto mio.


Poi un pò più di 6 anni fa decidemmo in modo improvviso di prendere uno dei cuccioli della cana della mia amica e così inizio una delle più belle storie di amore che posso dire di aver vissuto in vita mia. Quando penso che ahimè! non è eterna mi si spezza il fiato in gola, tanto per dirne una!!


E poi l'anno scorso è arrivata la mia meravigliosissima Nina, con un'altra di quelle decisioni che più irrazionali non si può nemanco a farlo apposta. E la Nina non ha tolto nulla a Jada ma in compenso ha dato e dà tantissimo a tutti noi (poi se si chiedesse a Jada sono certa che chiederebbe di legarla in autostrada, confidando nella natura che vede e provvede!!


Tutto ciò per dire che amo i miei cani ma in realtà amo tutti i cani, persino i chihuahua pensa tu!, e la loro incolumità, nonchè una buona ed affettuosa sistemazione, mi sta davvero a cuore.


Però ...


... su fb tutti i giorni che iddiomandaperterra arriva un messaggio per il povero Poldino che è una vita che sta in canile e nessuno se lo prende, o il miserrimo Fido che gli ha dato di volta il cervello e da qualche giorno sembra volersi sbranare anche le porte mica solo i cristiani, e poi quello che ha 12 anni, ha già avuto un ictus e non sa bene da che parte star girato, piuttosto di quell'altro che per via di un incidente ha tre arti inservibili ed il quarto leso ...


Ora.

Se c'è una cosa per la quale vorrei essere un cane, o comunque un animale, è che il ciclo della vita è un pò più semplice. Si nasce, si vive, si muore. Punto. Senza tante palle. E' doloroso? Si, è anche doloroso, perchè - ripeto - quando penso che la mia Jada ha già 6 anni e mezzo e più di 10 o 11 è difficile che viva .. giuro che mi vien da piangere già adesso. Ma è anche semplice, e bello, e vero. E non ci sono risvolti etici su cui scannarsi. E non vale la pena di portare avanti una vita di sterco solo perchè è vita.

Quando la vita (intesa come corse, feste, coccole, dormite, abbaiate, grattate, occhi languidi per un boccone, camminate dentro e fuori i prati ed il bosco, bagni nei torrenti, etc etc etc) non è più tale non vale la pena di viverla e quell'interruttore si può e si deve spegnere!!

Ma che senso ha costringere un cane a vivere anno dopo anno in una gabbia senza altro che la estemporanea mano pietosa di un volontario che ogni tanto sa che esiste? Che senso ha, per un cane di 12 anni che ha già avuto addirittura un ictus, continuare a vivere aspettando che il cuore smetta di battere? Ed un cane felice e giovane e saltellante che per sua somma sfiga finisce sotto una macchina e ne esce che non è più in grado di camminare, e gli devono fare un carretto per trascinarsi in qualche modo .. come vive questo cane? E poi settimane su settimane di fisioterapia???????????

Io credo che viviamo in una società che davvero ha perso la capacità di discernere ciò che ha senso da ciò che non ne ha, ciò che è giusto e buono da ciò che è semplicemente crudele. Di quella crudeltà sottile, che qualcuno scambia addirittura per bontà.

luglio 21, 2010

L'altra notte ...

... ho scritto un post.

Era un post molto bello e profondo. Pieno di se, ma e riflessioni a latere.

Chissà cosa diceva .....

luglio 18, 2010

Andale e camminare!!!

Oggi, finalmente!!!, una giornata perfetta. ERA ORA.


Dopo una settimana in città con temperature da deserto dei Gobi e umidità da foresta pluviale, dopo che la mia bella città è riuscita a dare il peggio di sè verso gli ospiti batavi (MammAm & family), dopo che io non mi allontanavo dal ventilatore se non per lo stretto indispensabile (e MammAm & family si sono dovuti aggiustare a far turismo da soli che io proprio non ce la potevo fare), dopo che per tutta la settimana in montagna il cielo si copriva alle due circa per poi scatenarsi in temporaloni a fine pomeriggio ... finalmente oggi sole a palla e caldissimo ma cielo terso, aria fresca ed una bella camminata.

800 mt di dislivello, 3 ore a salire e 2 a scendere, una bella strada militare che saliva dolcemente e che ci ha consentito di coprire il dislivello senza soffiare come mantici, le cane che correvano libere e socializzavano con i cani di un paio di altri escursionisti. Per un lungo tratto Wallace, un simpaticissimo Australian Shepard di tre anni e mezzo ha deciso che senza la nostra Jada (quasi in calore, eh eh eh) non poteva più vivere e così il suo padrone si è unito a noi ed è stato carino fare una nuova conoscenza.

Arrivati in cima lo spettacolo è stato grandioso, ho scattato le solite fotine con laifon ma ora che le vedo mi rendo conto che l'obiettivo della camera dev'essere tanticchia sporco ... ehm ... vabbè, chiamerò mastro lindo!


E comunque debbo dire che è stato un bel uicchend. Venerdì sera ci ha raggiunto una coppia di amici e sabato è addirittura venuta su

la princi con il moroso!!!

Avevo convocato la ballettina (copyright by MammAm's kids) per vedere la nuova casa della montagna ed aiutarci a decidere se, per amore di un nuovo nido fresco di costruzione, con molto legno e pure il camino (!!), sia davvero il caso di lasciare la nota località di turismo invernale piena zeppa di gente con la spocchia...

Insomma, il Moroso si è finalmente concesso e spero ora abbia capito che i fidanzati precedenti della princi non sono spariti perchè da noi trucidati ...

Il batavo era al top della forma (e ci credo! lui è rimasto in montagna con le due cane ed ha lavorato al fresco tutta la settimana) e con lui il suo fidanzato ufficiale, l'altra metà della mela straniera nella compagine tutta italiana della loro azienda. Insomma, hanno raccontato tutte le war stories dei loro 10 anni di colleganza, secondo me ne hanno anche inventate alcune, ed abbiamo riso a crepapelle (giovani virgulti inclusi) per tutta la serata.

La princi ci ha graziosamente concesso il suo parere ed in cambio si è beccata ben due vestiti nuovi ... quasi come l'imperatore questa princi (eh si!! lo ammetto, mi piace viziarla, debbo però dire che nonostante io mi ci sia messa d'impegno lei non è nemmeno tantissimo spoiled) (vabbè un pò sì però).

Comunque ora è meglio che la smetta di ricordarmi che tra breve è il suo compleanno (hai capito Princi???!!! vedi di girare al largo adesso!!)

luglio 16, 2010

Omeopata, oibò

Funziona. Mi pare.

Dopo le parole pulp utilizzate dall'eclettico omarino non riesco più a mangiar carne. Side effect inquietante visto che non prevedevo di diventare vegetariana. Sto mangiando praticamente pasta, pane, verdure e formaggio. Dovrò darmi una regolata, temo.

A parte questo sto meglio in effetti. Nel senso che soffro il caldo a bestia come prima ma non ne ho più paura. Non mi sento più soffocare, imprigionata in una fornace, non ho attacchi di panico, tachicardia, ansia. Sudo e basta. Ieri sera in un tendone da circo mi tergevo il volto bagnato come da doccia e scoprivo con sorpresa che non stavo andando nel pallone. Sudavo e basta, che strana sensazione!!

Il colon invece, nonostante il nuovo vegetarianesimo, non sembra entusiasta. Boh sarà la recrudescenza del sintomo? Boh, vedremo.

Comunque per il momento direi che ne è valsa la pena.

Evviva

luglio 15, 2010

Estate

La montagna, le nostre cane, uscire la mattina per fare colazione e poi un paio di ore nei boschi o nei prati per far correre le cane. Poi lui che lavora, le cane che dormono ed io che traffico variamente.

Pace, silenzio, amore bipede e quadrupede. I figli a loro modo in equilibrio.

Non potrei davvero chiedere di più dalla vita. Talmente tanto che a volte mi si stringe il cuore e temo che qualcuno dall'olimpo, invidioso di tanta serenità, mi mandi qualche strale.

(speruma bin)

luglio 10, 2010

Consapevolezza

Alle volte sento in modo struggente non tanto il rimpianto di non essere più giovane quanto quello di non poter tornare indietro e rivivere le cose con maggiore consapevolezza.

Mi sento come chi, sul greto del fiume della vita, vede passare gli altri, sulle loro barche, intenti a vivere la loro vita. E sa di che si tratta, sa cosa gli altri stanno facendo, lo sente con una vivezza interiore che stupisce, e vorrebbe urlare a quelle persone "ma ti rendi davvero conto? o sei così impegnato ad aspettare ciò che deve avvenire da non capire cosa sta avvenendo?"

Ed immagino che questo sia perchè credo di non aver avuto io per prima la piena consapevolezza dei grandi momenti della mia vita.

Stamane ho visto una giovane donna incinta passare per strada, il corpo magro e alto, gli abiti leggeri ed una cintura sotto la pancia a sottolineare quel fardello. E mi ha colpita pensare alla magia di un corpo che per nove mesi ne contiene un altro e se lo porta a spasso in mezzo alla folla. A quanto sia eccezionale tutto questo, a quanto faccia anche un pò rabbrividire. Penso a questo corpo come fosse trasparente e vedo il piccolo che porta dentro, vedo questo corpo aprirsi e generare un altro corpo
Quando saremo due, non avremo metà
saremo un due che non si può dividere con niente.
(erri de luca)
E mi chiedo se lei lo sente quanto è eccezionale questa condizione oppure - come me al tempo - vive la gravidanza come un passaggio tra la condizione di non aver un figlio e quello di avercelo. Attendendo la prossima ecografia e poi la nascita e poi aspettando un sorriso consapevole e poi una parola e poi un passo. Aspettando, anticipando sempre qualcosa che deve avvenire e dando per scontato quanto sta avvenendo hic et nunc.
Ieri guardavo la giovane donna che abita dove abito io, in giardino giocava con la sua bimba, tutte e due in costume, in una pozzetta d'acqua. E pensavo ai suoi seni di donna che allatta, uguali a tutti gli altri ma con un frutto segreto dentro; e pensavo alla sua giovane età, alla sua coppia apparentemente felice ed ai suoi due bimbi in un anno e mezzo. Alla sua supponibile felicità. E mi chiedevo se se ne rende conto oppure se, presa da tutti i mestieri e le ansie e gli stress di una giovane vita attiva, anche lei - come me al tempo - lo da per assunto.
Oggi ho sentito mio figlio al telefono, era a casa della sua morosa e le ha riferito, ridendo, una battuta che ho detto. Li ho sentiti uniti ed allegri, è una delle prime volte che mi accade di essere testimone del rapporto di mio figlio con una ragazza, nel passato aveva fatto sempre molta attenzone a non lasciar trapelare niente. Ed allora, con un moto di allegria, avrei voluto lanciare un messaggio a questa ragazza che gli vuole bene, un messaggio di amore e di riconoscenza perchè se ami chi io amo allora io amo te ... ma mi sono resa conto che le mie parole sarebbero suonate come tutte le parole che persone più anziane mi hanno rivolto in passato e che nulla hanno causato se non un mio sguardo perplesso, magari anche grato ma primo di reale comprensione, come se fossimo tutti chiusi nelle nostre bolle e davvero non riuscissimo a comunicare se non gesti solo vagamente comprensibili

luglio 05, 2010

E so' soddisfazioni ....



... dopo aver passato anni a prendermi per i fondelli ogni volta che le proponevo questo o quel capo di abbigliamento ...

... dopo avermi affibbiato tutti i nomignoli di questa terra da vetero-hippie a nonna-dei-fiori ...

... dopo avermi strillato 'aripijateeeee' ...

... dopo aver sostenuto che quando ero piccola io fuori dalla finestra passavano i dinosauri ed il mondo era tutto in bianco e nero ...

oggi

la princi

è uscita di casa indossando

un pantalone vita bassa, cavallo sbracato, stretto alle caviglie, in tela indiana multicolor
un top nero
sandali neri con i lacci attorno alla caviglia
occhi bistrati trucco kajal
capelli ricci raccolti alla 'mi scappano i ricci fuori dalla pinza'
e lasciandosi appresso un'abbondante scia di patchuly

come finisce questa secondo voi? avremo una archi-designer-pollotecnica freak???


luglio 03, 2010

E proviamo anche questa ...

Omeopata. A sto giro proviamo con l'omeopata. Me ne hanno detto meraviglie di quest'omarino qua, era un bel tot che ci pensavo e visto il botto di caldo disumano di questi giorni ho deciso di provare e vedere che accade.

So che fa tanto principessa sul pisello ma non ce la faccio davvero più a reggere questa continua sensazione di calore eccessivo: sono sempre accaldata e mezza ignuda ma se poi la temperatura esterna supera i 15° vado direttamente nel pallone. Sudo tantissimo su tutto il corpo, viso compreso, ed è una sensazione che ODIO e da qualche tempo mi vengono pure delle palpitazioni, una sensazione di ansia, la gola che mi si stringe ... Con questa caldazza poi vado proprio via di testa: divento confusa, irritabile, insofferente, una vera purga da farci insieme perchè se non rispondo innervosita non rispondo proprio, persa come sono a fissare il vuoto. Dio non volesse che qualcuno poi mi tocchi!! potrei mordere.

Insomma, mi dicono di costui che sarebbe un mago. Scopro solo dopo che è un eclettico, medico con un passato ospedaliero, omeopata ed esperto di medicine non convenzionali, scrittore e vincitore di un Premio Bancarella, autore di testi teatrali e persino parolierie in un CD musicale....

Lui mi ascolta, mi fa domande le più strane, parliamo a ruota libera di tutto oltre che degli acciacchi che mi hanno portato da lui. Di fronte ad alcune mie espressioni va in sollucchero perchè gli confermano le sue deduzioni. Va in estasi quando cito quello che io chiamo 'il mio sergente di ferro interiore', ovvero la parte di me che mi tiene in riga e non consente al mio io più anticonvenzionale di lascarsi andare, similia similibus curentur!! io le avevo giusto appena dato il ferrum metallicum!!!

mah ....

Mi dice che il mio problema non è, secondo lui, riconducibile alla menopausa bensì al funzionamento pessimo del mio colon, si esprime in modo parecchio estremo che preferirei non ripetere, dice che mi porto praticamente appresso un altoforno, origine dell'eccessiva sensazione di caldo. Mi suggerisce alcuni rimedi e mi chiede di rinunciare alla carne, di qualsivoglia genere e tipo, per dieci giorni. Io mi chiedo perplessa 10 giorni a cosa serviranno dopo una vita carnivora ma tant'è iniziamo con una mozione di fiducia e vedremo.

Son curiosa. Certo che se mi aiuta a risolvere il problema ....

Per il momento gli ho mollato 120 cocuzze, anzi le ho mollate alla segretaria che con il figo di turno non si usa parlare di vil danaro. La signorina invece ne ha parlato con parecchia disinvoltura, ha fatto un sorrisetto che sottintendeva 'te sei matta' quando le ho chiesto se per caso aveva il pos, ha aspettato pazientemente che io andassi a fare un prelievo, e non ha fatto il benchè minimo cenno di voler emettere una ricevuta.

(io ho pensato eccolo qua un altro che la crisi non sa nemmeno dove stia di casa)