dall'editoriale di ieri di Ezio Mauro
"... Può il Cavaliere concepire, per una volta, che si possa indagare sui suoi atti e persino criticarli senza odiarlo, ma semplicemente giudicandolo? Può rassegnarsi a pensare che esiste ancora qualcuno, persino in questo Paese, che non lo invidia affatto, né a Roma né ad Arcore né a Casoria? Può infine ammettere che dieci domande non costituiscono una denigrazione, soprattutto se le si può spazzare via dal tavolo con la semplice forza della verità? "
e, in conclusione
"... La storia che ha fatto il giro del mondo resta tutta da chiarire, perché il Presidente del Consiglio sa solo minacciare, ma non può spiegare. Dunque continueremo a fare domande, come fossimo in un Paese normale, per quei cittadini che chiedono di sapere perché vogliono capire, rifiutando di entrare nel grande fotoromanzo italiano che sta ingoiando quel che resta della politica."
E speriamo che ciò sia, come speriamo che qualche altra voce continui a fare domande, come speriamo che si realizzi una nuova opposizione in grado di stare in piedi ... Se poi io, che sono inguaribilmente naif, potessi scegliere il tema delle domande preferirei che riguardasse la famosa monnezza napoletana, oppure che diavolo c'è dietro tutta la farsa del ponte sullo stretto, o che diamine davvero succede/succederà in Abruzzo, o come viene che la lega possa tenere le palle imperiali in mano scagliandosi tanto contro l'immigrazione quando la stragrande maggioranza dei suoi elettori ne sfruttano la forza lavoro (dalle badanti agli operai nei cantieri, agli affitti, sempre tutto rigorosamente in nero, eh??!!) ... giusto per citare le prime che mi vengono in mente
Così, giusto per uscire dal boccaccio2009 ...
Di malattia e di ampiezza di sguardi.
3 mesi fa
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