Obiettivo Trop Model

marzo 01, 2009

Io non capisco .... cosa mi sono persa?

La crisi in tutte le sue quotidiane declinazioni, da quelle più scientifiche dei soloni della finanza a quelle politiche a quelle da bar. La crisi che quotidianamente ci viene illustrata con dovizia di dettagli come se da ieri ad oggi i dati potessero essere differenti. La crisi che si affaccia nella mia giornata di donna banale quando ieri al mercato ascolto brani di conversazione che parlano di cassa fino al 28, di integrazione la cassa, di marzo il ventotto. La crisi nei volti delle persone, negli abbigliamenti improbabili di gente che cerca di essere glamour ed originale nonostante il poco denaro da spendere (e signora mia non fosse che sarebbe una carognata bisognerebbe girar con la macchina fotografica per una versione pulp delle malvestite) ...

Evvabene!! Anzi non va bene ma questo è ciò che passa il convento.

Però poi ...

Ieri non avevo voglia di andare al super che veramente è un'operazione che detesto. Che poi da quando abitiamo qua c'è questo supermercato medio piccolo proprio qua dietro, quattro casse normali più quattro veloci (quelle per i cestelli, sempre chiuse per altro, che le avranno messe a 'ffà? boh ...) e quindi vado sempre lì e se non hanno tutto l'assortimento a cui mi aveva abituato l'iper va bene uguale. Comunque ieri non avevo voglia nemanco di quello. Ho pensato che oggi il superfanta centro commerciale sarebbe stato aperto e mi sono immaginata vado, colpisco e torno, mattino della domenica, me la cavo con poco. Bene, non mi ci sono nemmeno avvicinata: code di vetture infinite, quelli già arrivati parcheggiati pure sulle piante, parcheggio multipiano pieno fin sul tetto: ho fatto inversione ad U e non ci ho nemmeno provato.

Ma mi servivano un par di cosette urgenti quindi ho tentato qualche super che sapevo aperto la domenica e di tentativo in tentativo sono arrivata a quello vicino ad Eataly. All'interno un brulichio di persone da spesa natalizia. Alle casse code immani. Mio scontrino: € 2,28. Tempo impiegato per uscire: mezz'oretta bella e buona.

Visto che ero lì sono andata a comprare il pane, che bisogna riconoscerglielo è davvero strabuono, totale dello scontrino: €9,56, due filoni di pane (€ 3,6/kg) ed un sacchetto di pomodorini (€3,80/Kg). Tempo impiegato per l'operazione: un'oretta bella e buona. Gente dappertutto: nelle corsie, ai banchi d'acquisto, ai ristoranti (e non era ancora mezzogiorno!!). Coda per acquistare il pane. Slalom tra la gente con carrellate piene - da Eataly?????? al motto mangiamo di meno ma mangiamo buono (e spendiamo parecchio)?? - coda infinita alle casse, cassiere stressate ("sembra quasi che la domenica ci siamo solo noi aperti").

Ora io detesto quelli che dicono 'macchè crisi e crisi!! la menano tutti sulla crisi ma poi quando devi andare al ristorante se non prenoti puoi pure morire'. Li detesto, davvero.

Però, porca paletta, tutta 'sta smania di comprare sempre e dovunque, da dove viene? E poi si dice l'Italia a due velocità: quelli che spendono e spandono e quelli che non arrivano a fine mese. Evabbene. Ma la signora in coda dietro a me non era esattamente donna Marella, e nelle file accanto qualche coppia puzzona da zone bene c'era per carità ma c'era pure parecchia gente strazzarola come me. Che poi io c'ero per cui di che mi lamento?

Non mi lamento. E' che non capisco. Davvero. Dove li pigliano i soldi?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

se lo scopri dimmelo, vorrei saperlo anche io.
le aziende intorno a noi chiudono, i clienti nn pagano più, gli ordini nn arrivano...la crisi c'è eccome, ma qualcuno continua a dire di no.....

graz ha detto...

Ma che ti debbo dire ... io non ci riesco più tanto a decifrare il mondo che mi gira intorno. Ogni tanto mi chiedo se non sono già troppo vecchia (poi mi rispondo di no, eh!!)

cinas ha detto...

bè, magari un anno fa c'era soltanto il 5% di persone in più. un calo del 4% basta ad affossare delle aziende.
le cose gravi devono arrivare, ho paura.

graz ha detto...

Ma si, penso anche io che nel vissuto quotidiano delle persone non si sia ancora diffuso il malessere economico più significativo. Temo che si allargherà a macchia d'olio e non mi auguro affatto di vedere la crisi all'opera con i supermercati vuoti o quant'altro. Ma davvero, questa smania da acquisto compulsivo mi lascia basita. Ma può essere che la domenica a mezzogiorno le masse vadano a fare la spesa da Eataly??? Ok, non è immenso ma è grande, c'era davvero tanta gente, insomma non c'erano più carrelli vuoti, vorrà ben dire qualcosa. E la gente alle casse in coda. Non parliamo poi dela superfanta centro commerciale che sembrava essere strapieno, ma vabbè là si va pure per passeggiare e fuori pioveva.

Mah ....

Anonimo ha detto...

E forse c'è anche il fatto che lo shopping è l'ultima frontiera. Gli ultimi due euri finiranno nella cassa di qualche centro commerciale...

graz ha detto...

Mi sa che hai ragione, compro ergo sum. Bella roba, nemanco si trovassero sotto le piante i pleuri!!