Obiettivo Trop Model

marzo 20, 2009

I cani non servono a niente

Non danno latte, non danno pelo, non danno carne.

Ne può servire uno, legato alla catena e incattivito, che funziona un pò meglio del campanello ma neanche tanto però. Ne possono servire un paio se hai le pecore o le capre ma tanto non è che ce ne siano più molti di pastori e poi da noi non è che si vada tanto in giro con le greggi. O con le mandrie. Tutti gli altri non servono a niente. E mangiano. E sporcano. E puzzano.

Ecco, questo è più o meno, ciò che molta gente nel sud del nostro paese ancora pensa, forte di un recente passato contadino i cui retaggi culturali, nel bene e nel male, sono quasi cronaca e non ancora storia.

E quindi i cani possono essere lasciati per strada, al loro destino. Ma mica solo in campagna, eh? Anche in città. Anche a Napoli, per dire, sul lungo mare davanti a Castel dell'Ovo, sui tappeti rossi dei grandi alberghi, in piazza del Plebiscito ... e via elencando.

Ci sono pure tutti quelli che un cane in casa no, per strada nemmeno e allora li catturiamo ma non li uccidiamo perchè, poveretti!! fanno pena. E così ci sono quelli che scoprono che se apri un canile prendi dei soldi. Ma non necessariamente li spendi perchè basta buttarli dentro un vecchio bunker o un recinto qualsiasi purchè robusto, e portargli da mangiare quando proprio non ne puoi fare a meno.

E dovunque tu vada nel nostro meridione, i cani randagi sono la regola. In città fanno pena, cercano una carezza, mendicano un boccone. In campagna hanno imparato ad arrangiarsi e sono inselvatichiti.

Bene, adesso l'hanno scoperto anche i giornali. Anche la sottosegretarioallasanitàmartini che dice non facciamo la mattanza, anche russodellaregionesicilia che convoca la riunione d'emergenza. E state in casa che c'è pericolo. E portiamo i bambini a scuola con la scorta.

Mavaccagare và!!!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

nn avrei saputo dire di meglio.
quando sono stata in sicilia ho visto branchi di cani ovunque: x un'amante degli animali come me era uno stress, mi portavo dietro kg di crocchette x sfamarli.
ma erano placidi al sole, nei luoghi turistici. e come mi ha fatto notare mio marito, visto le condizioni dei canili al sud, era meglio stare sdraiati al sole della piazza che dentro un lager travestito da canile.
con tutto il rispetto x le persone uccise o attaccate da questi cani, credo che la responsabilità x questi crimini sia cmq dell'amministrazione locale, che ha permesso tutto questo.
e adesso nell'onda dell'emozione faranno una bella mattanza, x far tornare tutto come prima dopo qualche tempo.
che rabbia

graz ha detto...

Emily, la cana della foto è la mia e da quando ce l'ho la amo talmente tanto che ogni tanto me ne vergogno. Diciamo che se dovessi decidere se buttare giù dalla torre lei o mia figlia ... beh, suppongo che mi butterei io!!

Figurati come potevo sentirmi quando vedevo i cani randagi appunto in Sicilia o a Napoli quando ci sono andata qualche mese fa!! Ma anche altrove, ovvio.

Nessuna politica di contenimento però, nessuna sterilizzazione delle fattrici o soppressione dei capi più vecchi o ammalati, nessuna cattura a scopo adozione, etc etc.

In compenso il canile di Lampedusa era una cosa da vergognarsi di essere umani, e coloro che lo gestivano passavano pure per martiri perchè erano volontari. Non so cosa ci fosse dietro francamente ma i cani vivevano in un bunker con pochissimo spazio esterno e ... la temperatura ad agosto a Lampedusa ci immaginiamo qual'è, no?

Acqua? ... cos'è??

Figurati le bestie che riuscivano a scappare come erano messe!

E adesso? vai con le trombe dell'ennesima campagna mediatica che combina l'obnubilamento delle masse con la vendita delle notizie (e per conseguenza della pubblicità).

Che schifezza

lerinni ha detto...

non posso che quotarti. mi indigna, di schifa, mi... mi e basta. è una vergogna.

graz ha detto...

una vergogna tra le tante .... ahimè