Obiettivo Trop Model

marzo 09, 2009

Fulmini e saette con la princispessa

La princi vive con noi.

Insomma....

Diciamo che la princi vive dove viviamo noi.

La princi ha 21 anni. Non si lava un panno e non se lo stira, in compenso la poltroncina della sua camera è perennemente carica di un blob informe di panni ammucchiati, accartocciati, intrecciati. Suggerirle di averne una minima di cura e prendersi un vaffa più o meno esplicito è praticamente istantaneo.

La princi ha un moroso e questo fidanzamento ha trascorsi a dir poco burrascosi. Avendo io malauguratamente preso le parti della princi in modo probabilmente un pò troppo deciso, mi sono giocata quel minimo pezzetto di apprezzamento da parte del moroso in questione. Infatti non sono mai stata particolarmente simpatica al nostro che, con la scusa che è timido, non si è mai avvicinato più di tanto alla nostra casa. Adesso poi che mi detesta (mi ha definito spietata) non se ne vedono nemmeno più le tracce. Ovviamente quando noi siamo a casa. Non appena ci allontaniamo, per il we o per una settimana come accaduto di recente, nulla vieta al fanciullo di piazzarsi stabile in questa casa. Gli passa la timidezza evidentemente.

La princi va a scuola ma non è dato sapere di preciso quali e quanti corsi stia frequentando, con che orario o simili quisquilie. Ciò che si sa è che lei esce di casa la mattina entro max le 9 e si arecampa a casa verso fine pomeriggio. Quando non va a danza perchè quando ci va, ovvero 3 volte la settimana, si ritira verso le 21.30. Avere l'improntitudine di chiedere quanti esami ha dato, quanti deve darne e quanti pensa di darne nel prossimo futuro provoca inequivocabilmente reazioni per lo meno di fastidio, se non di insofferenza o di aggressività (insomma, cosa fai, mi controlli adesso? oppure mi stai facendo pesare che mi mantieni all'uni?)

La princi fa danza contemporanea e va in una scuoletta da barrio senza arte nè parte. In questa scuoletta non impara più niente ma siccome è bravina ed ha frequentato una buona scuola nel passato, oggi fa la stella di prima grandezza. Ciò non toglie però che critichi con asprezza la scuoletta e la sua direttrice. Invitandola a cercarsi un'altra scuola o un'altra forma artistica che le consenta di sperimentarsi meglio magari espandendo i suoi orizzonti ... beh il risultato è di nuovo praticamente un vaffa.

La princi ha un telefonino. Anzi ha *il* telefonino perchè ha fatto diventare tutti scemi perchè era l'unica in famiglia a non avere ancora l'Iphone (ma a lei fregava qualcosa dell'Iphone? No, però adesso era rimasta l'unica a non averlo e questo le rugava assai). Avere un telefonino però non significa che se la chiami poi lei risponde. Non significa nemmeno che se non risponde poi ti chiama lei quando vede la chiamata. Semplicemente non si può raggiungere un buon 80% delle volte che provi a chiamarla.

Con la princi è facile andare d'accordo: basta darle sempre ragione, non azzardare ipotesi sulle cause dei suoi malumori, rispondere si a tutte le sue richieste e comprarle capi di abbigliamento di suo gusto, possibilmente estrosi, eleganti e di gusto che la roba dozzinale a noi non ci prende tanto. Mica per niente fa la designer, no? Per contro qualsiasi nota meno che positiva viene presa come un'aggressione ed in quanto tale provoca reazioni aggressive.

La princi ha un rapporto non-existent con il fratello, che vive fuori casa da maggio scorso. Lui le manca da matti ma lei non lo ammetterebbe neanche sotto tortura. A lui non sembra mancare nessuno della nostra famiglia, incluso il cane. Lei si lamenta che lui non la chiama mai. Lui si lamenta che lei non lo chiama mai. Lui va a dormire alle cinque della mattina e si sveglia alle tre non perfettamente in possesso delle sue facoltà. Lei alle otto e mezza è solitamente fuori casa anche se non perfettamente in possesso delle sue facoltà nemanco lei. Una volta lei gli ha telefonato, alle dieci di mattina. Lui l'ha mandata a spigolare e lei si è risentita. Un'altra volta lei gli ha telefonato forse in tarda mattinata o primo pomeriggio, lui era a letto con la morosa ed è stato un pò sbrigativo, non gliel'ha detto però che aveva le mani impegnate. Lei si è offesa e non lo ha mai più chiamato.

Un mesetto scarso fa hanno rubato la *mia* macchina al bartender. Due giorni dopo i carabinieri gliel'hanno ritrovata. Io ne ho parlato per una settimana perchè alla mia macchinuzza ero parecchio affezionata e in entrambi i casi la faccenda mi ha turbato. L'ho scritto o l'ho detto a tutti coloro con cui sono in contatto, incluso questo ombeli-blog e l'ex fidanzato dei miei vent'anni con cui corrispondo via mail grazie a fb.

Stasera arrivo a casa dopo la palestra alle 23 circa. E trovo la princi parecchio scombussolata perchè ha scoperto stasera che la macchina era stata ritrovata. IO NON GLIEL'HO DETTO. ORA, COME MAI IO NON GLIEL'HO DETTO???????????? LEI C'E' RIMASTA PARECCHIO MALE.

Apparentemente alla princi non passa nemmeno per l'anticamera del cervello che qua non è che si pubblica un bollettino che a lei non è stato consegnato. Io mi copro il capo di cenere perchè evidentemente non ho esplicitamente chiamato la princi ovunque questa fosse per dirle dell'avvenuto miracolo. Ma la princi non si copre il capo di cenere per veleggiare in questa casa galleggiando sulle acque senza bagnarsi.

Ne è seguito un vivace scambio di opinioni tra la princi e la sottoscritta che se non mi dò una calmata non mi addormento nemmeno per domattina

6 commenti:

Monica ha detto...

capisco l'incazzo furibondo.
vado ci penso torno.
anche perchè la figlia grande veleggia benino per una carriera simil principesca ... per cui c'è da pensare...
per ora un abbraccio complice ...

Mammamsterdam ha detto...

Cosa possiamo mai dirti che non ti sia detta già da te?

Forse quello che fece mio zio con un figlio anche lui vago sull'università: sei grande, cominica a contribuire alle spese di casa e cucina per tutti a turno.

Inventarti un eczem-eritema che ti impedisca di lavare e stirare per chicchessia per un paio di mesi? Tanto per vedere come butta?

Anonimo ha detto...

Ecco. Non so tu, ma io, mia madre, le mie amiche...a un certi punto tutte abbiamo attraversato una fase di rapporto conflittuale. Poi, si cresce un po' e si impara ad usare un po' di tolleranza verso l'altra (che, dipende da che parte la vedi, ma da parte tua forse non vuol dire sempre cospargersi il capo di cenere...).
E intanto mi chiedo: ma quanto tempo ho ancora? La mia figlia maggiore ha nove anni e mezzo, ma già mostra ogni tanto segni di insofferenza...

graz ha detto...

LGO e Monica: la contraddizione madre-figlia è un fatto, ed è anche sana perchè se debbono capire dove finisci tu e dove cominciano loro uno strappo lo devono dare per forza. Ma qui ogni tanto si esagera. Ogni spesso mi vien da dire.

MammAm: non hai torto ma temo che sia tardi. Per quanto riguarda l'uni mi frega poco francamente, io non sarei più ricca se non la mantenessi e se non capisce lei che tutto quanto non fa o fa male a scuola è un autogol io francamente non so che farci. Ma in realtà non è così brutta, è 'solo' che non accetta di condividere le sue cose. Non con me quanto meno.

Se vi vengono 'parole di veritas' io le apprezzerò senz'altro. Nel frattempo ci scrivo un altro post

Grazie dei vs commenti, ce n'è di bisogno da queste parti.

Monica ha detto...

ho risposto sopra ... forse è meglio così ... inoltre mi è servito a capire la mia incazzatura come madre di una prepubere ..e qualcosina come figlia ...
ma la tua osservazione sulla ricerca di confini tra madre e figlia mi ha fatto pensare una cosa .... io mi fido di più delle donne, imparo di più da loro, ci lavoro meglio, le stimo di più ... le donne mi consentono maggiore libertà espressiva ...

forse è così anche per gli uomini. .. ma non è questo il tempo e il luogo ...

Anonimo ha detto...

ho letto e riletto; ho scritto e cancellato un bel po' di commenti, sul rapporto madre-figlia potrei scrivere un libro.
a ventanni si pensa di avere cento diritti e nessun dovere e x chi invece ha conquistato tutto con fatica è uno sputo in faccia questo atteggiamento
nn so che dirti. temo i conflitti con mia figlia xkè la nostra complicità mi fa stare bene; nn penso di essere una madre migliore di altre, penso di essere stata fortunata.
mia madre ha 16 anni mi ha detto: di stirare te ne occupi tu...eravamo 4 donne e mio padr, c'erano montagne di vestiti camicie jeans da stirare, a volte diventavo isterica xkè le mie sorelle si cambiavano anche 3 volte al giorno!!!! però anche queste cose servono x dare la misura della fatica del quotidiano...