Allora, per fare una cosa ben fatta bisognerebbe cercare le fonti, andarsi a leggere il testo della disposizione e cercare di capirlo meglio. Ma non ne ho voglia, mi fido di Repubblica e comunque non è la prima volta che i sindaci e/o le amministrazioni locali si producono in perle di prima grandezza. Quindi lo posto così come l'ho letto, con gli occhi ancora sgranati per l'incredulità.
... ho appena letto sul sito di Repubblica questa incredibile notizia per cui a Lucca il nuovo regolamento comunale per bar, locali e ristoranti si esprimerebbe in questi termini
"al fine di salvaguardare la tradizione culinaria e la tipicità architettonica, strutturale, culturale, storica e di arredo non è ammessa l'attivazione di esercizi di somministrazione, la cui attività svolta sia riconducibile ad etnie diverse". E la norma vale anche in caso di subentro.
Quindi nel centro storico di Lucca non si potrà più mangiare kebab ma nemmeno greco, piuttosto che messicano o francese ... e l'arredamento del locale dovrà essere confacente al centro storico, con sedie in legno ed arredo elegante e il personale dovrà essere dotato di eleganti divise. Nel menù dovrà esserci almeno un piatto tipico lucchese, prodotto con ingredienti locali.
Inoltre gli esercenti dovranno assicurare non solo che gli avventori non facciano casino consumando in strada cibi e bevande ma pure che non vadano a farlo seduti sui gradini di monumenti nei pressi del locale
Che poi mi piacerebbe proprio vedere stuoli di bartender o di ristoratori che pattugliano i pressi del locale per scacciare avventori seduti su scalini 'di chi è questo avventore qua?' 'lo scaccio io o lo fai tu?' 'mi faccia vedere lo scontrino'
Adesso, che fossimo un paese di idioti non v'era dubbio ma fino a questo punto ....
Di malattia e di ampiezza di sguardi.
3 mesi fa
2 commenti:
Io l'anno scorso rientrando dall'Abruzzo in Olanda via Genova sono uscita a Lucca per mangiarci un gelato al volo e far vedere una cosa nuova ai bambini.
Se adesso mi dici che non sarà possibile prendersi al volo, che so, una pizza al taglio (napoletana), la prossima volta mi risparmio la fatica.
Che ti posso dire?! All'italica maniera l'implementazione sarà meno apocalittica della norma, poi tra un pò la cosa finirà nel dimenticatoio ed il libero mercato avrà ragione di 'ste demenze. Sul sito di Repubblica c'era la possibilità di inserire commenti su questa notizia ed un tizio praticamente diceva che nei nostri bellissimi centri storici è uno scempio l'insediamento di brutti e spesso puzzolenti esercizi di ristorazione (alla MacDo per intenderci) e tutti i torti non aveva. Qui a Torino, p.za Carignano è un gioiello barocco con una meravigliosa facciata dello Juvarra e ci puzza di patate fritte da stomacare. Ma suppongo che ci siano anche misure meno idiote per contrastare questo fenomeno che una nuova ventata di autarchia enogastronomica, no?
Bah, paese di pazzi ed ignoranti, I suppose
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