... dopo settimane pasticciate tra vacanze, festività e compagnia bella si riparte con la normale routine!!
Una cosa che trovo enormemente faticosa infatti è il mantenimento del ritmo normale in condizioni poco stabili. Sono parecchio disordinata e dispersiva e riesco a sopravvivere soltanto a patto di un rigido controllo su me stessa, che perdo senza rimedio di fronte alla mancanza di routine. Quando poi l'alterazione prosegue o si ripete a breve ecco che io salto tranquillamente da situazione eccezionale a situazione eccezionale e non riesco a ristabilire un ordine ragionevole.
Figurarsi quindi un mese di dicembre iniziato con dieci giorni di vacanza (Ameland) e quindi partenza che spezza una settimana e arrivo che ne spezza un'altra. Subito dopo il Natale e tutto quanto segue, rientro all'Epifania e nuova settimana spezzata. Insomma, quaranta giorni di disastro per la sottoscritta.
Debbo avere davanti a me una distesa di giornate tranquille e normali per poter riprendere ad agire con il pilota automatico ed essere pertanto sicura di arrivare a fare tutto. Diversamente mi incasino e comincio a dimenticarmi le cose, a farle malamente o solo in parte, a vivere di surgelati e di cene davanti alla televisione, a smettere di andare a correre con relative frustrazioni ciccesche ... il tutto ovviamente si traduce poi in un sostanziale senso di inadeguatezza e di colpa per non essere all'altezza delle mie stesse aspettative. Insomma, mi sa che sono patologica ma non ce la posso fare. E più passa il tempo più la faccenda peggiora. Non immagino che ne sarà delle povere anime dei miei figli aqquacentanni che mi rimbambisco di pianta ...
Oggi quindi la giornata è già partita da un paio di orette, sono ragionevolmente organizzata, tra un pò arriva la signora che mi dà una mano in casa. L'olandese è a Vienna per un congresso, la princispessa a scuola per un esame (diociscampi), il barman in montagna a sciare (e speriamo che non ne combini una delle sue). Ho portato il cane al parco per più dei soliti 5 minuti, iniziato ad impostare il lavoro in casa per passare la mano a madama, veloce passata sui blogs e telefonatine di lavoro poi si prosegue come da piano.
La sensazione è quella dell'ordine, del controllo, tutto va come dovrebbe, non ci sono sorprese da gestire. Noioso? Cioè, mi domando, si resiste a lungo così? In effetti non ricordo molti periodi come questo, la sensazione è quella di vivere nel perenne casino. Ma se mi guardo con onestà debbo ammettere che non è vero. Che non ho ormai da tempo situazioni di vero casino da gestire. Non è ovviamente sempre stato così anzi, ci sono stati lunghissimi periodi che se ci penso adesso mi chiedo come sia possibile che io ce l'abbia fatta.
In realtà la mia vera paura è che a forza di gestire il nulla mi si atrofizzi il cervello (o che sia già accaduto). Che diventi anche io (o che sia già diventata) quella razza di commare che si stravolge alla minima alterazione della sua norma, che non è in grado di gestire l'emergenza, che si lamenta e soffre a 360°. Persona che io detesto (vedi post precedente).
Mah ... sono un pò confusa.
Di malattia e di ampiezza di sguardi.
3 mesi fa
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