Obiettivo Trop Model

giugno 07, 2010

Shopping olandese (e considerazioni a latere)

Una cosa che faccio sempre quando vengo in terra di tulipani è comprarmi qualche vestitello. Sarà perchè non conosco bene i costumi e la società civile locale, sarà perchè i simboli mi sfuggono un tantinello, sarà perchè l'erba del vicino è sempre più verde ma sta di fatto che le cose che si vendono qua mi sembrano più originali e meno care.

Facevo lo stesso quando avevo i bambini piccoli e poi mandavo in giro Coco vestita con tutti i colori dell'arcobaleno e tutte le fogge più strane, forse è per questo che oggi lei è una signorina così per bene e così principesca, mah ... (in effetti ricorda ancora adesso certi vestitoni che ficcavo addosso a lei prevalentemente perchè non potevo entrarci io, mi sa!!).

Mi piace vestire in modo un poco meno convenzionale di quanto non accada da noi, odio il mainstream tutto e da quando non vado più in ufficio le giacche stanno tristemente appese nel mio armadio in attesa che io trovi il coraggio di buttarle (ahi ahi ahi !!! note dolentissime).

Qui trovo pane per i miei denti: persino troppo che a gennaio, con la collaborazione di un inutile batavo, ho acquistato un vestitone che visto in ottica torinese è risultato semplicemente importabile. Gli ho poi fatto dare un'aggiustata dalla sarta e adesso va un pò meglio, me lo sono portato appresso ma non so mica se avrò il coraggio di andarci in giro a casa. Vabbè, non tutte le ciambelle etceterà etceterà ...

Qui è dalla scorsa estate che vedo girare un sacco di donne di tutte le forme ed età infilate dentro a vestitini svolazzanti di tutte le fogge, i colori e le stoffe, corti un pò sopra il ginocchio che vengono resi più portabili e meno seri da un bel paio di leggins in tinta. L'anno scorso non me li sono permessi perchè ho pensato che con la nostra canicola e le mie caudane non era proprio il caso di infilarmi pure qualcosa nelle gambe: io d'estate viaggio paludata in vestitoni lunghi e larghi che hanno il bene di far circolare l'aria ;-). Quando vedo i business men infilati dentro camicia e giacca mi viene l'ansia per loro, poveretti!! Chissà come fanno?

Però ce l'avevo nel gozzo 'sta roba e quindi ieri ne ho approfittato e mi sono debitamente equipaggiata di tre vestitini, due paia di leggins e relativi golfetti (che qua la temperatura è quella che è, purtroppo).

Ora, qualcuno sa spiegarmi perchè le taglie qua sono normali??? dove per normali io intendo sono quelle che io conoscevo e che sarebbe normale aspettarsi?

E non sto parlando di taglie europee o tedesce o francesi che alla fine se non provi quello che ti stai comprando non sai se ci entri o se ci navighi. Sto parlando dell'equivalente taglia *italiana*, ovvero il 46, il 48 ed il 50 (che su quelle prima neanche mi soffermo, olè!).

Non vi è mai successo, da noi, salvo rare eccezioni di marche per lo più straniere, di prendere un 48 e non riuscire ad entrarci? e poi prendere un 50 e ancora non riuscire a piegare le braccia o chiudere i bottoni (per non parlare poi della cerniera ...). Ora si potrebbe pure dire che se io sono una balena non è che posso pretendere di entrare in taglie troppo piccole, no? Allora com'è che nei negozi di taglie grandi (M***na R****di per dire, o simili) la taglia più piccola (17) mi è ancora troppo grande?????????????? Dove cacchio dovrei vestirmi secondo loro?

Che poi francamente a me non frega assolutamente niente del numero scritto sul cartellino ma il punto è che raramente i capi vengono assortiti in taglie superiori alla 48, qualche 50 si trova, oltre manco morti.

Invece qua trovo *sempre* che le taglie sono grossomodo quelle che io mi aspetto. A seconda dei modelli provo una taglia 46, nella maggior parte dei casi il 48 mi è comodo, qualche rara volta dovrò provare con una 50, magari per via del seno. Ieri per esempio ho preso due 48, un 46 ed i due leggins sono M.

E sto parlando di grande distribuzione eh!! mica marche particolari. Qua sull'isola, nonostante sia un luogo prevalentemente turistico, i negozi non sono molti. Questo per noi è il quinto anno consecutivo e francamente si cominciano a vedere delle differenze. Qualche negozio nuovo è nato e qualche altro si è infighettito. Solo nel villaggio principale però perchè negli altri paesetti a parte bar, hotel ed il supermercato c'è davvero poco altro. A Nes ci sono alcuni negozi di abbigliamento, prevalentemente femminili, ed *uno* è analogo ai nostri: roba più o meno fighetta con prezzi assurdi per il genere (e non sto ancora parlando di marche particolarmente note o significative): diciamo che con quanto ho speso ieri per prendere i miei tre vestitini, in questo negozio fighetto ne comprano forse uno. Gli altri due o tre sono analoghi ai vari Z**a H*M e compagnia cantante.

Insomma, in generale ho l'idea che da queste parti l'abbigliamento femminile sia fondamentalmente meno formale che non da noi, sicuramente molto meno caro, e che l'ansia da magrezza a tutti i costi sia molto meno sentita, quanto meno la distribuzione prende atto del fatto che le donne non sono fatte tutte come modelle e molte di loro non cercano nemmeno di esserlo.

A me questo parla di una maggiore accettazione di sè, anche se davvero mi chiedo fino a che punto sia davvero differente e fino a dove non sia la mia parziale conoscenza del contesto sociale a farmi vedere cose che invece non esistono ...

7 commenti:

ziacris ha detto...

piacciono anche a me i vestitini leggeri con le leggins sotto, ma il problema caldane qui è MOLTO sentito

MammaInItaly ha detto...

Guarda la penso come te: prima volta in Olanda l'estate scorsa ed ho trovato un vestitino e due paia di leggins carinissimi spendendo in tutto 24 euro... C'era tanto di più ma la moneta era finita e a malincuore ho rinunciato, però che bello trovare la mia taglia (48) in tutte le salse! Ripeto era la prima volta e quindi pure io non so se l'impressione è sbagliata ma credo che le donne olandesi abbiano un rapporto migliore con sè stesse.

graz ha detto...

Cris, ho appena messo giù il telefono con mia figlia che mi dice che a casa si schiatta, che c'è un'umidità che mancano solo i pesci per aria e che il temporalone di oggi pomeriggio non ha fatto che peggiorare la situazione.

Altro che leggings ....

MammaInItaly, io ho spesso avuto l'idea che nel Nord Europa siano in generale molto meno disponibili a farsi prendere per i fondelli di quanto siamo noi. In Olanda conosco parecchie persone piuttosto facoltose ma non vedo la stessa ansia di ricoprirsi di simboli eclatanti del loro benessere, anzi! Spesso si tratta di persone di cui non diresti mai che hanno i piedi così caldi. Qualcuno mi diceva tempo addietro che la logica fondamentale è che non si accetta di mettere un sacco di soldi su cose che non hanno valore intrinseco. Io non lo so, come non so se le donne vivono davvero meglio nella loro pelle, alla fine tutto il mondo è paese, certo è che sembrano non farsi troppe pare .... poi chissà

Mammamsterdam ha detto...

Alors, ti spiego le mie conclusioni: da un lato è la taglia media che gioca, qui ci sono molte più donnone alte, grosse e con i fianconi e che portano la 42 di scarpa e le marche locali, mica sceme, si adeguano.

L'altezza è mezza bellezza mi ripeteva sempre la maestra Milly tua conterranea, quindi qui trovi donne alte e proporzionate, mica grasse, che la 46 e la 48 la portano di default (vorrei mettermici io, ma resta il fatto che i miei 10 kiletti di panza dovrei proprio togliermeli).

Poi c'è la fighettaggine, ad Amsterdam per esempio delle stesse marche tipo Esprit o Mexx anche nei negozi flagship trovi meno taglie grandi anche delle cosette carine e frou-frou, mentre al nord, da mia suocera, che sono più altri, trovo scarpe e le stesse marche nelle tagli 50. e al Bijenkorf di Amsterdam ho comprato in sconto giacche di Armani bellissime anche taglia 50 e c'è financo la 52.

C'è una terza considerazione, il fatto è che i modelli dalla 46-48 in su cambiano proprio dimensioni, ammesso che tu voglia fare un vestito simile ma più grosso devi proprio cambiare il cartamodello, per questo molte marche economiche manco cominicano. Tranne quelle di paesi dove la statura media è più alta (non a caso H&M scandinava) in cui lo sviluppo delle taglie lo portano anche più su di questa sglia magica. Infati noti, proprio per prendere h&M come esempio, che la loro taglia Big is Berautiful ha proprio altre proporzioni, quella è proprio per le balene, scusa se mi esprimo così tanto di famiglia lo sono anch'io, cioè donnone non solo alte ma anche taaaaaaanto larghe (anche quelle le vedi più spesso qui, eh, la dieta mediterranea).

Infine, il prezzo: non ci scordiamo che in Olanda le balene in genere abbondano nelle fasce socioeconomiche medio-basse e quindi tocca produrre roba che costa poco, che sia allegra e anche un filino alla moda, in quelle taglie lì, insomma il contrario di Marina Rinaldi come target.

Resta il fatto che a me piacciono molto le cose meno convenzionali che si trovano qui, ma piacciono molto anche tante marche italiane che manco mi si sognano, quindi toccherà prendere la famosa dieta seriamente, a parte che poi mi staranno corte sui polsi le cose.

emily ha detto...

ahhhhhh come mi piace questa cosa!!!! hai perfettamente ragione, qui le taglie nn corrispondono, nn dico che ho una 42 ma azzzzz nemmeno una 54!!!
mi stai facendo voglia di tornare da quelle parti, quando sonos tata in olanda questo inverno faceva troppo freddo x comprare da vestire, nn avevo certo voglia di spogliarmi!!

graz ha detto...

MammAm, è una bella analisi e corretta ma secondo me non finisce lì ci sono altre motivazioni tra cui il fatto che i commercianti grandi o piccoli il rischio di impresa non sanno nemmeno dove stia di casa e preferiscono scontentare una clientela comunque di volume piuttosto che rischiare di trovarsi dell'invenduto sul groppone. Quindi le taglie meno comuni vengono prese allo stretto indispensabile, anche meno. Ma tu lo sai che a Torino *oggi* se ti viene di comprarti un capo estivo di certe marche ed in certi negozi NON LO TROVI PIU'. Devi tenerti il capporto ...

Mammamsterdam ha detto...

Hai ragione pure sul rischio d'impresa, vedi, io frequento creativi e tu invece hai bazzicato le aziende e conosci i tuoi polli.

Ma aprilo tu un bel webwinkel, no?