Obiettivo Trop Model

giugno 25, 2010

presa per i fondelli

Ho scelto una via di disimpegno lavorativo. Non voglio più sottostare alle logiche malate che hanno contraddistinto gli ultimi anni di lavoro. Non voglio che la qualità della mia vita ne sia condizionata.

Da quando ho realizzato che ho davanti verosimilmente la metà di ciò che ho alle spalle ho anche deciso che quel che ho davanti voglio viverlo al meglio possibile. Non so quanto ne ho e quanto durerà questo stato di grazia e pertanto voglio godermelo appieno fintanto che c'è. E questo significaanche assicurare a me stessa ed alla mia famiglia quel contesto di cura che nel passato, grazie ad un impegno lavorativo molto intenso, non ho mai potuto garantire, e questo non senza grandi rammarichi

Chiaro che la conditio assoluta è che sono in una posizione da portermelo permettere, insomma sto correndo un rischio oggettivo perchè non siamo certo ricchi ma incrocio le dita. E spero di imparare, cosa che oggettivamente non so ancora fare, a risparmiare. La famosa decrescita felice....

La consapevolezza definitiva di questo me l'ha data un periodo di lavoro di 6 mesi a Milano dove ho viaggiato TO-Mi tutti i giorni, ho guadagnato tre volte ciò che avevo guadagnato l'anno prima (che in assoluto non era poi chissà che cifra peraltro, oggettivamente rispetto all'anno precedente un bel salto in avanti) ma a cosa è servito? pagare una madonna di tasse e spendere più soldi in modo non particolarmente qualitativo. Ad esempio ho comprato la macchina alla princi, arrivando a tre macchine per quattro persone di cui una tecnicamente fuori dal nucleo familiare (il bartender, infatti la mia macchina ora ce l'ha lui ...).

In un momento di bilancio mi sono detta che se sbattersi come un uovo per lo zabaglione doveva dare come unica conseguenza una maggior spesa proprio non ne valeva la pena.

E se io non fossi schizofrenica tutto ciò filerebbe benissimo. Perchè INVECE quel che accade è che continuo ad avere questo tarlo nella testa che mi dice che sarebbe bello avere un coinvolgimento professionale positivo, che restare senza una fonte di sostegno indipendente non è una bella roba ... cose così, insomma.

E quindi qualche mese fa quando la mia amica di lunga data lp mi ha proposto di darle una mano io non me la sono sentita di dir di no. Il lavoro ti piomba in braccio e tu dici di no???? ingrata!! a lavurà, barbun!!

E quindi parto facendo un lavoro di editing di documentazione, a casa. Poi la fanciulla mi dice se posso fare un salto dal cliente che .. etc etc etc. Poi mi chiede di farmi carico di un pezzo autonomo rispetto alla massa del lavoro, io dico che si lo posso fare ma mi aspetto che passato il lavoro più sporco si faccia insieme il lavoro di fino, claro che siiii!!! mi dice lp

Poi lp ha un periodo di lavoro intensissimo, grazie anche al fatto che ogni cacata di piccione la prende, anche se nel fare questo trascura il suo cliente storico, quello che da anni le dà da lavorare e che ha maggiori prospettive di continuare a dargliene nel futuro. E perchè lo trascura?? perchè intanto ci sono io che tengo tappata la falla. Faccio quel che lei dovrebbe fare? no, faccio un'altra cosa ma almeno tengo il cartello di occupato sulla porta, so to speak.

Poi io nollo il colpo perchè vado in ferie. A fine maggio chiudo tutto quanto avevo fatto e glielo passo anche perchè, giurin giuretta, "a giugno ci lavoro giuro che ci lavoro". Peccato che ciò non accada fino a ieri che oggi lp aveva appuntamento con l'AD dell'azienda trascurata. Tralascio gli anda e rianda di richieste di info giustificate solo dal fatto che lp non ha il tempo di leggere le mail o la documetazione che io le mando ma questo non la esime dal chiedere in continuazione cose che se leggesse troverebbe ... a reinterare all'infinito. Le ripeto in più salse che sono disponibile a lavorare a luglio solo a patto di non dovermi spostare dalla montagna, che la caldazza mi fa star male e non intendo sicuramente sucarmela in città o peggio viaggi a Milano

Stasera mi telefona mentre è dal cliente e, beccatami tra una rolata di coniglio ed un'insalta di farro, mi incastra in una visita dal cliente il .. 5 luglio!!!

Sono così incazzata che se non lo scrivevo qua mi veniva l'ulcera.

2 commenti:

Mammamsterdam ha detto...

Io hon detto di no a due clienti in una settimana perché il gioco non valeva la candela. Uno dei due mi ha chiesto di aiutarli a pensare una soluzione per farla valere.
I ragionamenti che dici li faccio tutti pure io, non so se un giorno ci arriveremo a quagliare, ma a me ha fatto un grandissimo bene andare a parlare con la psicologa, di tutt'altro, elaborazione del lutto, ma hai visto mai. E in questa scia di cambiamento il maschio ha perso 13 kg. in un mese e mezzo e vuole cambiare lavoro.
Io te l'ho detto, poi ne riparliamo.

ziacris ha detto...

Gli dai un dito...si prendo tutto il braccio fino allo stomaco