Obiettivo Trop Model

giugno 08, 2010

La casa delle vacanze (e considerazioni a latere)


E' il quinto anno consecutivo che veniamo qui a passare le vacanze estive e quando, nel 2008, abbiamo deciso di cambiare zona l'isola ci è poi mancata così tanto che abbiamo deciso su due piedi di prenotare una settimana a dicembre ... ci piace tutto di questo posto: l'ambiente selvaggio ma non inquietante, la spiaggia enorme e praticamente deserta, la pochissima gente in giro, il fatto che oggi - ad esempio - dal nostro soggiorno si sentiva solo lo stormire delle fronde nel vento ed il cinguettio degli uccelli; ci piace anche il clima: il vento, il fresco, l'alternarsi di nuvole e sereno quasi tutti i giorni, il mare tormentato e pieno di onde per la maggior parte del tempo ...
E ci piacciono queste casette che affittiamo, al punto che è la terza volta consecutiva che prenotiamo la stessa. Quando uno dice stessa spiaggia, stesso mare ....
Una cosa particolare è la pulizia ed organizzazione di queste case. Io non ho mai amato tantissimo affittare appartamenti perchè ho spesso avuto esperienze molto deludenti: ambienti puliti solo in modo molto superficiale che recano le tracce dei passaggi precedenti in quasi tutto quello che tocchi, arredamenti improvvisati con roba eterogenea e spesso in condizioni molto povere .... Fino a che ho iniziato a venire qui il mio kit di primo intervento comprendeva sempre amuchina e detersivi e la primissima cosa che facevo entrando in una casa estiva in affitto era lavare tutte le stoviglie, posate e pentole, lavare la cucina ed il bagno. Questo prima ancora di togliermi la giacca, per dire.
Qui invece è tutto perfetto. La casa è graziosa, ha tutto quello che necessita e anche qualcosa in più, le stanze da letto sono abbastanza spartane e va benissimo così ma il resto è attrezzato di tutto punto, compresi tutti gli elettrodomestici dalla lavapiatti all'asciugatrice passando attraverso il forno e la macchina per il caffè. Ogni anno troviamo qualche miglioria, immagino che con un turn over di persone consistente i tempi di deterioramento dei materiali si accellerino parecchio! Gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sono sempre roba fatta senza badare troppo alle spese, nella nostra casutza l'anno scorso hanno cambiato il tavolo e le poltrone da esterno mentre quest'anno hanno cambiato tutta la cucina, con tanto di elettrodomestici e stoviglie nuove.

Il posto in cui queste casette si trovano è una specie di villaggio: aree di diverso tipo dai bungalow alle case un pò più grosse ed una zona centrale di servizi dove c'è la reception, un piccolo supermercato, una birreria che dà anche qualcosa da mangiare, la piscina coperta, la lavanderia a gettoni ed il negozio che affitta le bici.
Ogni casetta, piccola o grande, ha un consistente spazio verde attorno e piccole siepi per creare una certa privacy


Il clima generale è di calma e tranquillità, di pace, di ordine, di ogni cosa è illuminata ... e mi rendo conto di quanto, giunta a questo punto, io ne abbia bisogno. Ho bisogno di vedermi spazio attorno e che questo spazio sia ordinato, pulito, luminoso e ben organizzato. Se non è così vado in confusione, mi viene l'ansia, mi sento soffocare.

Ripenso a casa di mia suocera, la classica villetta anni '50 con grande appartamento al piano, perfetto ed intatto, e loro che vivono nelle due stanze del seminterrato. L'ho sempre odiato con tutte le mie forze, mi è sempre sembrato uno dei peggiori simboli di questa piccolissima borghesia che deve coprire tutto perchè non spunti fuori il benchè minimo segno di diversità.

Non credo che sia questo il mio caso, per fortuna, anche se francamente me l'avessero detto anni fa che sarei diventata così bisognosa di ordine e chiarezza, non ci avrei creduto.

E penso anche che la mia casa è sempre sull'orlo di cadere nel casino, e ci vuole poco perchè gli oggetti prendano il sopravvento e si sparpaglino ovunque.

Perchè ce ne sono troppi. Come immagino (e spero) le case della maggior parte delle persone, a casa nostra abbiamo troppa roba. Da quando c'è il gigante svedese poi non ne parliamo proprio! che dopo qualche mese che non ci vado debbo assolutamente trovare una scusa valida per tornarci e da dove non riesco ad uscire a mani vuote se non con una prova di volontà non consueta. E gli abiti che ingombrano gli armadi? Quanti stanno lì ad aspettare che io abbia l'occasione giusta o che io dimagrisca o quant'altro?

So bene che la roba prende polvere e contribuisce ad un ambiente poco sano, so che non ha senso tenere delle cose che oggi non indossa nessuno e che qualora anche ci rientrassi un giorno non si potrebbero guardare più senza ribrezzo ...

Quando sono nell'ordine e nella pulizia di questi posti, mi viene fatto di pensare a questa casa imbottita di masserizie varie e prendo sempre la decisione solenne di arrivare a casa e fare un bel ripulisti.

Ma allora perchè quando arrivo a casa non riesco mai a buttar via niente?

9 commenti:

emily ha detto...

ahhhh nn guardare me che io ho un ottimo rapporto con l'immondizia...io butto via tantissimo, compro pochissimo, praticamente un'asceta....che bello questo posto, mi hai fatto (quasi) venir voglia di provarlo....senti ti informi se c'è un parcheggio x camper???eheheh ci eri cascata????
buone vacanze che invidiaaaaaaaa

Anonimo ha detto...

Un solo consiglio: http://www.spaceclearing.it/.
Giuliana :-)

Anonimo ha detto...

Ti consiglio l'ultimo grido in fatto di guraggine casalinga: http://www.spaceclearing.it/. Una mia amica l'ha già preso e appena finisce me lo leggo a ruota!!!
Giuliana

graz ha detto...

Ciao Giu, ora vado a dare un'occhiata al sito e spero di trovarci qualche stimolo ad agire perchè la teoria ce l'ho tutta ma quando prendo in mano qualsiasi cosa con l'intento di buttarla ... il più delle volte la ripongo perchè potrebbe ancora essere utile!

Anonimo ha detto...

A-ha! Quella è la prima frase che il libro ti insegna a identificare come fregatura maxima...io son curiosa di leggerlo, credo ne usciranno cose utili.
Scusa il doppione
Giul

ziacris ha detto...

cometi capisco, per me buttare è come staccarsi un pezzo di cuore, un pezzo di vita mia che se ne va..un dramma

graz ha detto...

Io francamente penso che il vero successo non sarebbe *buttare* bensì *non comprare*. Cosa che io non riesco a fare, sia chiaro.

MammaInItaly ha detto...

Mi hai fatto innamorare della tua isola!!!! È da poco che ti leggo... Il mio primo commento oggi... Per chiederti: ti prego dammi un indirizzo, una dritta, che vorrei tanto andare in vacanza lì!!! L'anno scorso siamo stati ad Amsterdam grazie a mammamsterdam e l'Olanda ci è piaciuta tanto, Ameland dalle tue parole, dalle tue foto, mi sembra un posto da favola, l'ideale per ricaricarsi e rimettersi in pace con il mondo! Grazie in anticipo!! Lori

graz ha detto...

Ciao MammaInIt!!! benvenuta!!! Ameland E' un posto fantastico. Noi la adoriamo e se mi dai la stura posso scrivere la Treccani. Se mi dici come fare a contattarti (sei su fb per caso?) ti mando un tot di info in pvt così non esagero qua dentro. Diversamente appena ho un attimo lo faccio qua. Da che ho aperto il blog noi ci siamo andati 3 volte di cui una in inverno quindi se ravani qua dentro trovi altre foto. Inoltre se guardi le mie foto su flickr trovi altra roba. Le info logistiche a dopo che ora è tardissimo (non me n'ero accorta domani saran ceci)