Premessa: l'olandese è vissuto per circa 6 anni nell'entroterra di Cannes-Antibes ed io lo raggiungevo - con i bambini o senza - a settimane alterne. I luoghi peraltro mi erano già più che noti perchè li frequentavo fin dai primi anni ottanta per lavoro, sebbene in modo discontinuo. Poi l'olandese è venuto a stare con noi ed i viaggi in Costa Azzura sono terminati., dapprima debbo dire senza grandi rimpianti perchè quando una cosa ti è così consueta finisci pure per sottovalutarne le bellezze.
E dove sono adesso???? A Cannes, da lunedì!!!
E' davvero un salto indietro nel passato. Oggi ho guidato praticamente tutto il giorno tra Grasse, St. Paul de Vence, Biot, prendendomela comoda in tutte le backstreet che conoscevo allora. Andando a visitare Galimard e Fragonard, che quando venivo spesso qui piuttosto mi facevo sgozzare. Ed ho mangiato mezzo quintale di croissant au burre che l'astina qua sopra faccio finta di non vederla perchè dovrei spostarla nella direzione sbagliata. Passeggiando su e giù per St. Paul ed immaginando Yves Montand che giocava a bocce (originale neh ...). Sedendomi in una boulangerie piccola così a Biot, a prendere un tè con una fetta di torta frangipane et abricot.
E ieri sono andata alle isole Lerin, solitarie e bellissime, eccezion fatta per la solita scolaresca italiana che piantava uno stupido bordello fatto di sghignazzate con risucchio, che francamente volevo intromettermi e cazziarli. Poi ho lasciato perdere chiedendomi se era giusto e condivisibile senso civico o semplicemente intolleranza da quasi-anziana.
Quanto ho amato questi posti, pensavo di esserci vissuta in una incarnazione precedente tanta era la facilità con cui mi ci muovevo. Avrei fatto carte false per venirci a stare, già quando la ditta per la quale lavoravo ogni tanto qualche cristiano lì lo trasferiva pure. Quando ci finì a lavorare l'olandese, in una sorta di manovra di progressivo avvicinamento alla sottoscritta, non mi parve il vero. Cercai di lavorarlo ai fianchi perchè ci trasferissimo noi da lui ma il colpo non mi riuscì. Il nostro non ci si vedeva proprio a fare il capofamiglia ... Poi un bel giorno *plop* saltò su a dire che aveva trovato un altro lavoro dove avrebbe avuto un home office dove voleva lui. Dove voleva lui? A casa nostra.
Per carità, nel frattempo le cose si erano modificate ed un trasferimento nostro non sarebbe stato più granchè fattibile ma tant'è ....
Oggi mi guardavo intorno e ricordavo tutto ciò con un certo malincuore, debbo ammetterlo. I villaggi sono spettacolari e poi c'è quest'aria compromessa tra la francia, la provenza ed i suburbs americani. La zona ha attratto gente parecchio cosmopolita, e non mi riferisco alla maraglia turistica della costa quando i tecnologi dell'interno: Valbonne, Biot, Sophia Antipolis .... Questi domain, dei villaggi residenziali con casette sperse nel verde, una più bella dell'altra, con giardinone e piscina privata e - per soprammercato piscina 'condominiale' che forse a viverci danno le loro belle grane visto che - giustappunto - sono spersi nel verde. Ma quando ci viveva l'olandese erano una tal figata, signora mia, che ve lo dico affà?? arrivare il venerdì sera a mezzanotte e pucciare le terga in piscina con un bicchiere di bollicine fresco in mano ....
O la domenica mattina a marzo in spiaggia a bearsi al solicello primaverile ed ai 18 gradi quando a casa avevamo lasciato la nebbia e magari anche un peletto di galaverna ... tzè!!
Marò .... che struggimento!!
Di malattia e di ampiezza di sguardi.
3 mesi fa
1 commento:
Ecco, una zona che nella vita mi sono completamente persa (per ora).
Belli iricordi e i viaggetti di reminescenza.
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