Obiettivo Trop Model

luglio 22, 2009

Dei delitti e delle pene .... ma qual'è il delitto?

Mi aggancio a Monica di Ponti e Anna di Fille Rouge che parlano di alcool e di divieti ed al mio post precedente che parla di disonestà e di orizzonte dei ragazzi (che di quello alla fine si tratta).

Sono d'accordo con Monica, un limite sancito ci vuole per enucleare i comportamenti "per i quali non si è ancora maturi" anche se non dovrebbe essere necessario. Ma sappiamo che tutto è relativo e ciò che io penso prematuro per i miei figli altri possono pensare adeguato e viceversa e quindi va bene la regola condivisa da rispettare.

Eh già ... regola condivisa da rispettare ... dici poco.

Quanti dimenticano tante regole che sono condivise e pertanto da rispettare, o non condivise e allora da combattere ma comunque, nel frattempo, da rispettare? E costoro nell'immaginario comune sono percepiti come poveri inetti che non sanno stare al mondo oppure come gran fighi che sanno pretendere dal mondo quel che gli spetta?

Per esempio quelli che in auto sfrecciano ai mille mila allora a prescindere da luoghi e divieti con le loro macchinone lustre e tracotanti, hanno questi l'immagine degli sfigati? Quelli che i divieti vanno bene quando normano comportamenti altrui che li infastidiscono ma non quando limitano la loro libertà di azione, hanno questi l'immagine di intolleranti teste di rapa? Quelli che non pagano le tasse, che non fanno la fila, che hanno l'amico nell'ufficio x o nell'ospedale y che consente loro di avere trattamenti speciali non disponibili alla massa ...

E questo immaginario comune come viene costruito? E' facile parlare della pubblicità, è come sparare sulla croce rossa così come della televisione con i grandifratelli e tutto il resto. E di una classe politica di gente che arraffa, che ruba, che mente, che difende la famiglia a parole e va a mignotte dall'altra.

Ma anche di una classe politica che non accetta di dire ho sbagliato mi faccio da parte che di danni ne ho già fatti abbastanza. Le solite vecchie facce che dicono vecchie cose ma che la sedia non la mollano. Una compagine di sinistra che si sta sbriciolando sotto gli occhi di tutti ma che non accetta di rivedere le logiche fondamentali con cui costruire una causa comune, un fronte comune. Ma davvero comune, non comune perchè le logiche numeriche indicavano che a mettersi insieme si faceva un sacco di tessere. Infatti, si è proprio visto come sta andando ....

Vabbè, retorica. A secchi

Io non capisco, davvero, non capisco se sono io che non vedo altro che schifezza e dovrei darmi una calmata che non è tutta cacca quella marrone, c'è anche la cioccolata .... oppure se davvero siamo una società senza speranza. Mi sembra assurdo scrivere affermazioni così altisonanti ma mi guardo attorno e vedo solo esempi negativi.

Ieri, qua attorno in un villaggio di montagna che sembra una pittura, ho suscitato lo stupore di due anziani perchè IN UN PARCHEGGIO ho raccolto le feci dei miei cani!! Pare che sia un comportamento più unico che raro e che i villeggianti con la scusa che siamo in aperta montagna mollino residui organici canini ovunque. Vabbè non che stupisca per carità. Ma come fai a godere di un paesaggio da cartolina e poi sporcarlo tu stesso? Boh ...

Ancora retorica, lo so.

Che c'entra con i divieti? C'entra che se io sono così sconsolata e progressivamente priva di speranza cosa possono essere i nostri figli? Quelli che quotidianamente si imbattono in muri di cristallo? in strade senza uscita? in corsie preferenziali dove - gli altri - quelli privilegiati per ragioni di relazione ottengono - o sembrano ottenere - ciò che verosimilmente a loro sarà negato? E non è solo un problema di uno che si sente destinato, suo malgrado, alla catena di montaggio mentre sa che quell'altro è destinato alla poltrona da presidente. Era così una volta.

Oggi il contrasto è tra chi ha tutto ciò che anche tu devi desiderare ed altri che non si capisce cosa davvero abbiano. E soprattutto cosa avranno in futuro, cosa saranno in grado di procurarsi. Per il momento hanno tanto ma non per propri meriti. Hanno tanto perchè i genitori stanno facendo i salti mortali per darglielo questo tanto. Perchè anche i genitori credono che questo o quel simbolo sia fondamentale per sentirsi bene e amato.

Non si stanno guadagnando questo tanto perchè non ne hanno la possibilità. Perchè se vengono assunti da qualche parte è sempre con un contratto da presa in giro (vogliamo parlare dell'apprendistato as un laureato 29enne?) e magari a tempo determinato e molto probabilmente a non più di quattro ore.

Tre turni di quattro ore sono perfetti per gestire le maestranze di un settore terziario e di servizi che sembra essere ormai l'attività principale a cui i ragazzi sono destinati e che non conosce più limiti temporali nè giornalieri nè settimanali. Ma può una persona mantenersi e vivere con un contratto da quattro ore magari neanche tutti i giorni della settimana?

E poi ci stupiamo se i ragazzi affrontano il tempo libero con la filosofia dello sballo fine a se stesso???

Ma davvero siamo onesti a stupirci???

Meno male che ci pensano mr. misirizzi ed i suoi amichetti a rimettere le cose a posto. Una fila di bei divieti e via. Risolto il problema. Un cerotto sul cancro. Poi voglio proprio vedere se questo settore produttivo verrà davvero imbrigliato. Quando rendono questi ragazzi che si sballano di alcool e droghe varie? Qualcuno è andato in un locale frequentato da questi ragazzi da quando esiste il divieto di fumo nei luoghi pubblici? Io non ci sono andata di certo ma ci vanno i miei figli. E tornano che puzzano. Di fumo. Come prima del divieto

3 commenti:

ZiaCris ha detto...

Fatta la legge trovato l'inganno...si spostano nel paese a fianco dove non esiste il divieto

lisa2007 ha detto...

a volte mi siedo, guardo i miei figli giocare al sicuro fra le mura di casa, sorridenti e fiduciosi.
Li osservo e mi rendo conto di essere terrorizzata. Perchè questi bambini, che ora hanno 5 e 3 anni, un giorno usciranno da queste mura e sperimenteranno il mondo. Un mondo da cui io sto prendendo le distanze, perchè non guardo la televisione, non prendo metropolitane, non vado in discoteca, non vado in giro di notte. Vivo delle cose in cui voglio credere, e sono rimaste davvero poche ma sono sufficienti.
Ma ai miei figli, perchè non crescano dei depressi cronici o degli outsiders, io devo instillare la fiducia nella società, devo insegnare loro che c'è una giustizia, che il bene vince sempre, che l'ottimismo è il profumo della vita.
E sono terrorizzata, sì. Perchè non so come farò, non so come faranno.
Non so come spiegare ai miei figli che li ho messi in un mondo di merda in cui io sto ancora bene perchè ho costruito le mie barricate pur con tanta rabbia nel cuore, ma che loro non le devono seguire, perchè devono vivere la loro vita appieno.
Mi auguro, magari, che anche il nostro belpaese resusciti come per miracolo un giorno, almeno con dei gesti positivi, come l'America sta facendo ora. Peccato che noi siamo fermi all'America del 1900, in cui i neri non potevano sedersi sui mezzi pubblici. Magari mancano ancora un centinaio di anni. Magari.

graz ha detto...

ZiaCris, la cultura latina e per di più cattolinca ha in sè i meccanismi fondamentali del 'fatta la legge, trovato l'inganno'. Per esempio, tutta la faccenda del pentimento, confessione, penitenza e perdono (o qualche che sia l'ordine dei fattori più corretto) la dice lunga sul farsi i ca$$i propri e poi sul più bello passare un bel colpo di spugna, ti sei pentito, no? In questo senso lo trovo un comportamento fisiologico, non che lo approvi, per carità. Ma qui il problema non è quello, secondo me, quanto il fatto che non è SOLO a colpi di divieto che affronti un'area problematica. Il divieto ci vuole ma capire ed affrontare le ragioni che portano ad un certo comportamento direi che è l'unica chiave per modificarlo, no?

Lisa, capisco perfettamente il tuo sconcerto. Io dico spesso che mi scoccia invecchiare e che avere davanti nemmeno la metà di quel che si ha alle spalle è una bella seccatura. Ciò nondimeno, davvero non vorrei avere vent'anni oggi. I tuoi figli sono piccoli, la speranza in un'inversione di tendenza è verosimile, keep on fighting, my dear!!!!!