Panzallaria scrive oggi un post appassionato in cui si chiede perchè le donne non stiano reagendo a questo sputtanamento di nome e di fatto che tutte noi stiamo subendo in questi giorni ad opera di quel vecchio rattuso e dei suoi compagnucci di merende.
Il tema mi è ovviamente molto caro ma secondo me limitare il problema alla questione femminile è riduttivo, anche se mi vien da aggiungere che meglio poco che niente. Riporto qua ciò che ho scritto da Panz, inondandole i commenti.
Qui voglio solo aggiungere che mi piacerebbe davvero sedermi a prendere un caffe con qualche donna che l'ha votato e continua a farlo, che mi spiegassero come fanno che davvero io non ci riesco ad arrivarci da sola.
"Panz, io sono del '57, potrei scrivere un doppione del commento di Maria Pina. Il velinismo mi repelle e mi preoccupa non tanto per le nostre figlie che magari riusciamo ad aiutare a non cascarci quanto per le loro amiche con genitori meno schierati. O i nostri figli maschi insegnar loro a difendersi dall'inquinamento da testosterone diventa sempre più difficile.
Penso però che il governo italiano sia formato di papponi FASCISTI con il mito del macho, meglio se ricco. Come frontman hanno un pagliaccio senile in delirio di onnipotenza ed un manipolo di bravi di manzoniana memoria che finalmente hanno modo di usare il manganello. Dietro di lui i Ghedini di questa terra stanno al riparo con le braccia infilate fino ai gomiti nella greppia, mangiando a quattro palmenti ed assicurandosi le condizioni per poter continuare a mangiare in futuro.
Che in questo scenario l'immagine della donna risulti essere quella della puttana o della virtuosa donna fascista (ricordiamo tutte le esortazioni a preparare le crostate per gli scrutatori, no?) personalmente non mi stupisce nemmeno un pò.
Questa versione moderna di un regime fascista mi scandalizza e spaventa profondamente ma i risultati elettorali ce li abbiamo sotto gli occhi, no?
Allora secondo me la questione femminile è una conseguenza del clima politico e se non cambia quello, se il centro sinistra non si ripiglia e non trova un'identità in grado di raccogliere l'incazzatura e la preoccupazione di quelli che non si riconoscono in questo governo, se i sempiterni soloni delle gerarchie del PD non mollano il trono visto che i loro bei danni li hanno già fatti, se i galletti della sinistra radicale non la smettono di badare ai propri personalismi e non si mettono a ragionare in termini di obiettivo comune .... se tutto questo non accade allora la questione femminile rischia di essere una prospettiva un poco riduttiva dell'intero scenario.
Scusa il pippone ma queste cose mi premono dentro e mi pareva brutto dire 'lo scrivo da me, vieni di là a leggere'.
Un abbraccio /graz"
Di malattia e di ampiezza di sguardi.
3 mesi fa
7 commenti:
ecco. non perché mi hai regalato un bellissimo weekend in famiglia, però concordo.
alle medie mi pare, si studiava la Polonia e il mio libro diceva che era un paese giovane. Con gente giovane al governo. ecco, sono passati un 30 anni, noi la gente giovane al governo solo per merito-fellatio, ce la ritroviamo (e mannaggia, mi manca persino la Pivetti).
ance io,che sono del '57, ho repulsione per tutti questi sorrisi, pertutte queste battute che vorrebbero far ridere, ma ridere non fanno. Io mi vergognerei anche di essere uomo, in senso lato del termine, proprio inteso come sesso maschile, ma che uomini rappresentano tutti quei marpiono smandrappati? Se le donne che li circondano sono delle beote, loro cosa sono? E' ancora valido il detto "Dio li fa poi li accoppia"? Se è valido...aiuto, scappiamo finchè siamo in tempo
ci tocca ancora una volta fare a noi ... perchè pare che mentre i maschi della destra trascorrano il tempo a trombare con le escort, quelli della sinistra si fanno le pippe mentali e non solo.
purtroppo dopo il 68 le donne si sono messe a fare carriera scordandosi che la politica fosse roba seria, cioè roba da donne.
scusandomi con i residuali maschi di sinistra e sinistrati che pensano che la politica non sia solo questione di correnti ma di prassi ....
Barbara, maddai!! è stato bello che siate riusciti a venire, io non ci speravo più!!!
Tornando al tema, sia chiaro che io non dico neanche per un momento che non bisognerebbe ritornare a far la politica delle donne, del resto quando io ho iniziato con i collettivi femministi non era esattamente attività nota e frequentata dalle masse delle donne operaie!! Ricordo che il collettivo in cui iniziai, credo fosse il lontano 76, era a ridosso di Fiat Mirafiori ma le proletarie ci pigliavano tanticchia per i fondelli anzichè partecipare!! Il punto è che un movimento femminista o comunque di donne che tenti di ripigliare il filo del discorso con 'sto deserto di nichilismo intorno mi fa pensare che finirebbe per somigliare al circolo del bridge. Credo che quel che sto cercando di dire è che tutti noi che di fatto SIAMO opposizione dovremmo ridiventare attivi, battendoci TRA L'ALTRO anche per noi stesse
mi sento leggermente più radicale, sarà l'esperienza della cooperazione sociale che mi ha mostrato, limiti e pregi di un modello organizzativo, pedagogico ma anche indirettamente politico a prevalenza femminile, economicamente sostenibile, orientato ad una partecipazione più orizzontale, e più democratico.
per cui un pò "mi tocca" pensare che la politica debba diventare una faccenda più da donne, se queste (noi) avremo voglia di importare questi valori.
così.. ...
Monica, qualunque cosa, qualunque formula, qualunque idea purchè non si riduca la cosa ad un novello 8 marzo. Leggo di festival della donna e mi vengono i capelli ricciolini.
Il movimento femminista era inserito in un contesto culturale e politico ed era la sinergia tra i due che di fatto rendeva possibile un progressivo avvicinamento al soffitto di cristallo.
Oggi dobbiamo ripartire dalla politica in senso ampio, dal sociale, da una cultura che combatta i modelli che ci sono stati imposti negli ultimi 10 anni e che volenti o nolenti abbiamo assorbito tutti e quanti/e.
Il casino - secondo me - è trovare forme attuali che non puzzino di naftalina e che consentano a chi c'era allora, c'è oggi e vuole riprovarci oggi, di aggregare i giovani che per parte loro il nichilismo l'hanno portato a ragion di vita (quando va bene perchè diversamente è il velinismo/tronismo a farla da padrone)
Io predicare predico ma poi quando si tratta di fare i fatti ... basita resto.
Firmato: Rosa GRAZ Luxemburg
No, il festival della donna no, davvero.
Dovremmo firmare una petizione per chiedere a Santoro, Floris, Gad Lerner e non so più chi altro di trasmettere Il Corpo delle Donne a reti unificate senza contraddittorio prezzolato.
Semplice, no?
Ci penso, vediamo se mi viene un'altra idea.
(però grazie perché la tua ultima firma m'ha strappato una risatina :) )
p.s. Dimenticavo ora col digitale terrestre la tv, anche se volessi, non la vedrei comunque. Ma tanto mi sa che sono da sola...
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