Obiettivo Trop Model

aprile 12, 2010

ciccia e bella ..

Io mi sento in sovrappeso da sempre, mi sono sempre percepita eccessiva, aspiravo ad essere una Carlà ante litteram in pratica ma, ben che andasse, ero una giovane Anitona ...

(dopodichè oggi guardo le foto di un tempo (poche perchè per le ragioni di cui sopra non ho mai amato farmi fotografare) mi chiedo di che caspita mai avessi da lamentarmi ... boh!! Misteri dell'autoaccettazione e degli standard inarrivabili ..)

Oggi rispetto ad allora mi trovo un bel 15 kg di troppo che in teoria combatto alacremente a colpi di dieta piuttosto che di palestra (nei fatti, ho appena fatto colazione con una fetta di colomba che da sola basterebbe per l'apporto calorico odierno della popolazione del Burundi ...) e siccome in tutto questo la menopausa non è che renda le cose più facili .. sono anche particolarmente sensibile a tutta la tematica 'accettati per come sei e tira fuori la tua bellezza, foss'anche solo quella interiore ...'

Il mio non dev'essere poi un problema così infrequente (!!! mode ironic/on !!) visto che trasmissioni TV su questo tema ce ne sono a mazzi, scopro recentemente. Allora vediamo quali sono queste trasmissioni, no?

Il format è sempre lo stesso, chiaramente. Ormai guardare la tv qui o in America non fa poi tutta sta differenza si direbbe: una trasmissione che funziona viene riproposta allo sfinimento a tutte le latitudini o quasi. Il discorso, in linea di massima, è quello di una o più ciccione che all'inizio della puntata sono sfigaterrime e con autostima sotto i tacchi ed alla fine della trasmissione, sempre ciccione sono, ma sprizzano salute e joie de vivre da tutti i pori.

C'è però una differenza sostanziale tra gli show semplicemente ritrasmessi (sottotitolati o doppiati) e quelli invece dove il format viene acquistato e riprodotto in Italia.



E come al solito la differenza non è a nostro favore.
Mi chiedo quando usciremo dal medioevo.
Per esempio negli Stati Uniti proliferano le trasmissioni in cui l'accento è sul tipo e quantità dell'alimentazione, ad esempio una in particolare che esiste sia nella versione USA che UK, si intitola 'Eat yourself sexy' e vuole dimostrare come, acquisendo abitudini di vita più sane, si riesca a smaltire qualche chilo senza grosse rinunce e contemporaneamente si riesca ad acquisire la necessaria fiducia in sè stesse per apparire sexy e solari nonostante il sovrappeso. Il messaggio è You are what you eat, Sei quello che mangi, ovvero con una dieta adatta a base di cibi naturali freschi ed integrali ed un programma adeguato di attività fisica si può riconquistare forma fisica, sex appeal e si risparmia pure! E mi sembra che in un'epoca di sovrappeso estremo e cibi pattume sia un messaggio piuttosto importante. La conduttrice della trasmissione peraltro è sì secca come una saraca ma francamente parecchio bruttarella e tutt'altro che giovane. E, nonostante la signora in questione sia a me parecchio antipatica, trovo rimarcabile il fatto che il messaggio non sia veicolato dalla solita strafica tirata a lucido.
Nello UK invece si direbbe che il problema del sovrappeso è meno estremo e che l'accento sia piuttosto sul 'datti un giro e tirati su che puoi essere sexy con qualsiasi cosa la natura ti abbia equipaggiato'. Uno show che guardo spesso, ad esempio, è 'How to look good naked' dove il conduttore porta la solita sfigatona di turno a sfilare in lingerie piuttosto che a farsi fotografare come mamma l'ha fatta ed il tutto a colpi di enpowerment e di consigli di moda (cosa indossare, come, trucco e parrucco). Ma guardiamo al messaggio, il conduttore della trasmissione (un fashion consultant piuttosto eccentrico nei modi e nell'aspetto) nei promo piuttosto che sul sito o nel libro dice cose come

We're all beautiful, we just need to believe it
ovvero siamo tutti bellissime(i)*, dobbiamo solo crederci

Looking hot with what you've got
ovvero essere sexy con quel che abbiamo (che è anche il titolo del libro)

Cita anche una serie di dati che dimostrano come la stragrande maggioranza delle donne abbia dei problemi di accettazione del proprio aspetto fisico, fosse per via del sovrappeso piuttosto che delle smagliature o della cellulite e che sempre ampie porzioni della popolazione femminile abbia giustappunto cellulite o smagliature piuttosto che sia poco o tanto sovrappeso. In definitiva il messaggio finale è qualcosa del tipo


non sarebbe tutto più facile se ci accettassimo per quello che siamo?

Entrambe le trasmissioni non sono solo centrate sulle donne che partecipano ma passano parecchi messaggi validi per chi guarda lo show: dal cibo all'estetica consigli e spiegazioni più o meno accurate sul perchè e per come bisognerebbe fare questo e quello. Nulla di stravolgente ma suppongo che se sei tonda come una botte e fatichi a far le scale o se somigli più ad una scopa di saggina che una donna queste cose tu non le sappia o te le sia dimenticate. Quindi, fermo restando che si tratta di televisione commerciale, io ci trovo un messaggio tutto sommato corretto ed un ruolo educativo nei confronti del pubblico. Inoltre l'attenzione è centrata sul voler stare bene, sentirsi bene fino al punto da accettare quel che prima ci faceva inorridire, di essere fiere di se stesse al punto di posare per foto provocanti che non nascondono ciò che prima imbarazzava o addirittura umliava. Dopodichè non si tratta di opere di beneficienza in nessun caso perchè ovviamente discende da queste trasmissioni una ricca dote di merchandising che va dal libro alle cliniche 'rehab', di che ci dobbiamo stupire?



E qua da noi (invece)?


Lasciando perdere la televisione in chiaro che io non guardo praticamente più perchè mi repelle in praticamente tutte le sue manifestazioni, sul satellite è apparso recentemente uno show che è la versone italiana del format inglese di cui sopra.



Ne ho guardato un paio di puntate e mi è venuto lo schifo


Tanto per iniziare il presentatore è il solito idiota senza arte nè parte autoproclamatosi esperto di lifestyle e portatore di cognome altisonante, non mette un'oncia di valore aggiunto e scimmiotta la Meryl Streep del Diavolo veste Prada con atteggiamenti divistici che mi domando che c'azzecchino (e suppongo che altro non servano se non ad appagare il narcisismo di quel cretino).
Le partecipanti sono due per puntata e, da copione, sono sfigatone che alla fine della puntata brillano e luccicano dopo aver avuto un'improbabile colloquio con una life coach e un tentativo di abbigliarsi in modo meno sciatto seguendo il consiglio di una esperta di moda che spiega loro perchè debbono indossare quel pantalone o quel vestito. Una seduta di un qualche cosa suggerito dalla coach giustifica il botto di vita e questa seduta può essere una lezione di tai chi piuttosto che un massaggio piuttosto che una lezione di ballo. Il perchè dell'una o dell'altra sta nella arguta mente della coach e non è dato conoscerlo, nè tanto meno è dato capire che se ne faranno ste due poverette per il futuro.
Ma il peggio di tutto sta nel fatto che le due poverette (che spero quantomeno ricevano un bel gettone di presenza per sta pagliacciata) debbono passare ad inizio ed a fine puntata attraverso un lunghissimo (per i tempi televisivi dello show) esame da parte di un pannello di uomini che fanno loro domande che non arrivano a 'mai pensato di tirarti un colpo?' ma poco ci manca. Dopo i colloqui costoro rispondono alla domanda 'usciresti con ...' e la stessa cosa fanno dopo il restyling con il pregevole intento di dimostrare che l'indice di gradimento delle signore è notevolmente salito nel dopo la cura.

Indice di gradimento??
ma de che????????

Di un panel di uomini tra l'altro di cui non vogliamo dare conto perchè se tanto mi dà tanto direi che le signore in questione per uscire con cotanti esempi dell'altra metà del cielo potrebbero anche evitarsi la pena di togliersi le ciavatte e la pinza dai capelli ...
L'unico messaggio che lo show passa è che ti devi tirare a lucido così uno di quei rospi magari te se piglia, il tutto ovviamente condito con insipide affermazioni del tipo 'voglio stare bene con me stessa' o 'adesso mi sento molto più sicura di me'.
Non esiste messaggio educativo di nessun tipo, nè tantomeno un qualsiasi presupposto per cui queste donne possano far tesoro dei messaggi ricevuti anche per il futuro. Chi guarda non acquisisce informazioni nuove, nè viene stimolato/a ad assumere abitudini migliori. Il punto di osservazione è superficiale ed assolutamente esterno e l'unica cosa che passa è la necessità di farsi approvare da un giudice maschio. Punto.
Intendiamoci, non è che io creda più nel valore sociale della televisione, ricordo benissimo i tempi del maestro Manzi, quando la TV ha insegnato a scrivere e leggere ad una popolazione di analfabeti e davvero non penso che oggi ci sia nemmeno un briciolo di intento educativo in nulla di ciò che il tubo catodico trasmette. O meglio, per esserci c'è ed è anche molto chiaro ma non lo definirei esattamente educativo ....
Però mi dico che noi stiamo nel mercato occidentale così come Channel4 o UK Real Time, facciamo parte del sistema capitalistico come tutto il mondo occidentale, ne condividiamo le finalità di fatturato piuttosto che di margine.
Ma perchè tutto ciò in altre nazioni riesce a preservare un minimo di contenuto sociale e di utilità pubblica mentre da noi debba essere tutto così profondamente privo di messaggi anche solo minimamente positivi?

10 commenti:

Mammamsterdam ha detto...

Ti devo rispondere? Lasciamo perde, va, io non ho TV da 15 anni e non mi manca neanche un po' se devo darti retta. e mi chiedo in buona fede, non per arroganza, ma perché cavolo non la spegnate anche voi, tagliate tutte le antenne e i satelliti e ve l tenete come grosso schermo per guardarvi i film su supporto.

Detto ciò, sul discorso autostima e piacersi, che è una vita che mi piaccio, ma sempre col dubbio se il resto del mondo (perlomeno il resto del mondo che interessa a me) reciprochi, mi sono resa conto che recentemente, rivedendomi con ex-fidanzato che con l'età è sempre più bono e mi piace sempre, che non mi sto ponendo più manco di striscio il problema se il mio aspetto sia grradevole. No, lo è a prescindere.

Secondo te è un cambiamento radicale o sono sempre i bulbi di tulipano di cui mi faccio a raffica?

(O magari che tu a forza di ripetermi che se non c'ero bisognava inventarmi finalmente mi hai convinta?)

LGO ha detto...

Magari perché qui da noi anche il livello del pubblico è più basso? Nel senso che la gente si becca quello che c'è e non sta tanto a protestare.
O anche perché non c'è concorrenza, quindi qualunque cagata trasmetti te la canti e la balli da solo?


Comunque, ci stavo pensando prima: basterebbe cominciare a mostrare donne normali, con ciccie normalmente distribuite, e questo loop terribile di tette e culi ovunque si allenterebbe un po'. Insomma, ci vorrebbe poco.

graz ha detto...

MammAm, ma si pure qua la tv c'è ma non è che ce la si fili più di tanto ma sai, ieri era giornata di stiro e non è finita, vorrei che tu vedessi cosa c'è sul mio divano in questo momento!! ed allora la tv torna pure utile. Il batavo invece la usa come sottofondo, non ho capito perchè non ascolta musica invece. Boh ... misteri della batavietà. Per il discorso autostima e piacersi la faccenda è un poco più complicata in effetti ed io non mi sono mica ancora messa d'accordo con il mio cervello ... che dici, ci provo con i bulbi anche io?? ;-)

LGO, io non credo che noi siamo fisiologicamente più deficienti bensì suppongo che anni di malequestioni di vario genere e tipo ci abbiano ormai tolto la capacità di credere, in modo magari un pò naif, a presupposti ideali e teorici. Pù realisti del re insomma ... io stessa su questo blog, per dire, spesso non scrivo commentando indignata di questo e di quello perchè mi sembra così profondamente inutile!! Dimenticando così che il malcontento mio, tuo e di altra gente la differenza alla fine dovrebbe poterla fare, se non altro in termini di presa di posizione di massa.

ziacris ha detto...

Ma scusami tanto, ma non hai niente di meglio dafare durante il giorno che guardare la tele? mavieni qui con noi a cazzeggiare, che ti tiriamo sù noi lavita, te la diamo noi una botta di auto-stima, ma lscia perdere la tele

graz ha detto...

ZiaCris, ottima idea!! la prossima volta riempio il TIR di roba da stirare e vengo da te!! :-))

lerinni ha detto...

ma davvero fanno trasmissioni così!?!? è aberrante!

emily ha detto...

ma xkè nn c'è il mio commento????

graz ha detto...

Emily, cuore mio, io non ho trovato nessun commento tuo!!! già mi pensavo che mi avevi dimenticata!!! ;-))) no, scherzo, dai!! (comunque davvero, di commenti tuoi zero!!)

Paolo ha detto...

Io butterei via sia le diete sia la tv ;)
e poi via di HAES.

ciao!
Paolo
Cicciones.blogspot.com

graz ha detto...

Paolo, benevenuto innanzitutto. Io sono in sovrappeso di una bella quindicina di kg e francamente non ne sono tanto fiera. Nel mio caso ha fatto gioco l'età, una costituzione che tende alla ciccia piuttosto che non, ed una decisa generosità nei confronti di me stessa. O mancanza di disciplina alimentare. So bene cosa dovrei e non dovrei mangiare ma il cibo è appagamento, rifugio, consolazione etc etc .. le sappiamo tutte ste cose, no?

Io non mi sento francamente nel giusto a farmi un vanto di questa condizione perchè se dobbiamo sottolineare HEALTH nella frase health ad every size, allora non è salutare ingerire più calorie di quante tu non ne bruci. Non solo significa ingrassare ma anche non essere in equilibrio.

Dopodichè le motivazioni sono molte ed alla fine una/o fa quel che può. Pertanto non deve essere discriminato ed i costumi non dovrebbero essere così focalizzati sulla magrezza come bene supremo ed il contrario della magrezza come radice di tutti i mali.

Di lì ad esserne fieri però PER ME ce ne corre assai. Ciò detto, tornerò a dare un'occhiata al tuo sito per capire meglio il tuo discorso