Obiettivo Trop Model

aprile 04, 2010

BUONA Pasqua

OK, mia sorella è off line, mio fratello ha scoperto la montagna e ci si è trasferito con la sua famigliola da Mulino Bianco nella nuova casetta comprata con un mucchio di pleuri uno sull'altro, così come se fossero quelli del Monopoli ...

Ed il nostro povero ortorex???? Natale con i tuoi e Pasqua da solo?

No, non è proprio cosa, sientammè. E così siamo rimasti a casa noi ed abbiamo fatto pranzo insieme. Il batavo santo subito che difetti ne ha parecchi perso com'è nella ionosfera informatica ma ammettiamolo che si succhia la mia famiglia per dritto e rovescio senza mai fare un plissè. La princi, poveretta, alle prese con l'esame di Scienza delle costruzioni (che se passa questo vuol dire che ha avuto una mutazione genetica - ma il dubbio è lecito visto che ancora ieri era inchiodata sul concetto di massa e di peso).

Il minimo che potevo fare era preparare un pranzetto. Evvai di spignattamento quindi!!

Sformatini di broccoli con pomodorini confit
Risotto sedano, arancia e mazzancolle
Orata al forno con patate e pomodorini

Il risotto è una delizia con i controfiocchi, realizzabile a sforzo zero. Non so bene da dove arrivi la ricetta, mi viene il sospetto che anche il cavoletto l'abbia pubblicata visto che è la mia bibbia personale ma oggi è stata mia sorella a farmici pensare.

La genesi è che io volevo fare la zuppa di pesce ma ieri al mercato non c'era pesce che andasse bene e quindi ho dovuto cambiare programmi al volo: ho preso un mezzo chiletto di mazzancolle pensando che qualcosa ci avrei fatto e sperando che una buona idea arrivasse ad impedirmi di farle nella solita pasta con gli zucchini. O con pisellini e fave, per dire!

Insomma, ho pulito i gamberi tenendo da parte le teste che ho messo a bollire con un poco di sedano-carota-cipolla. Ora, precisiamo che le teste dei gamberi le ho lavate perdendo un tot del loro contenuto e sicuramente del loro sapore ma ... c'è un limite a tutto, no?

Le code di gambero le ho tagliate a tocchetti (tipo una coda in tre pezzi) e le ho messe a marinare con un pò di olio, una grattatina di pepe e qualche cucchiaio del succo di un'arancia.

Nel frattempo ho preso il cuore (con le foglie) di un sedano bianco e l'ho affettato abbastanza finemente, mettendolo poi in padella con un filo di olio, uno spicchio di aglio intero, una grattatina di pepe e la scorza grattuggiata dell'arancia (in verità ho usato la polvere d'arancia che mi ero preparata qualche giorno fa con le arance bio, quelle della marmellata di palloncini). Ho fatto stufare qualche minuto, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua, lasciando però che rimanesse un pò croccante. Spento e tenuto da parte

In un'altra padella ho messo un filo d'olio ed uno spicchio di aglio intero e ci ho tostato dentro il riso, sfumandolo poi con il succo di arancia rimasto. A succo assorbito ho bagnato con il brodetto di pesce di cui sopra (facendo attenzione a filtrarlo bene che non passassero pezzetti vari). A due minuti dal fine cottura ho aggiunto al riso il sedano ed i gamberi con tutta la loro marinata. Giusto il tempo che i gamberi diventassero opachi e rosa ed ho portato in tavola. Unica aggiunta al momento di mangiare, un'altra grattatina di pepe a chi piace, ma attenzione! il sapore della preparazione è molto delicato quindi piano con altri profumi!!

Provare per credere: delicato, profumato, appena dolce, un piatto elegantissimo!!

2 commenti:

lucia ha detto...

bel pranzetto! io mi sono limitata ad agnello e patate al forno, molto più tradizionale ma succulento... :-)

ah... la massa è una proprietà intrinseca dei corpi, il peso è una forza data dalla massa per l'accelerazione di gravità. se io andassi nella luna sarei molto più felice di pesarmi, per dire, visto che lì l'accelerazione di gravità è molto minore, ma se dessi uno spintone a qualcuno gli farei male come qui, perché la quantità di moto (massa per velocità) sarebbe uguale... hihihihi!

Mammamsterdam ha detto...

Bonooo, se ogni volta cucini così ci credo che il batavo non protesta per la famiglia.

auguri e per il resto ne riparliamo con calma.