Obiettivo Trop Model

gennaio 05, 2011

Lupo lupone lupastro ...

Ho scoperto che nelle nostre montagne, quelle dove camminiamo in questi giorni poffarre!, esistono ben 6 branchi di lupi. Ovvero un 30-40 individui pronti a fare la pelle alla cana bionda scervellata non appena questa li scambierà per cani. Aaargh!!!

Già me lo sento che l'ansia nelle prossime camminate sarà esponenzialmente più altra.

In termini più seri, siamo andati ad una conferenza sulla presenza del lupo nelle montagne dell'arco alpino e più specificatamente in Piemonte. Praticamente estinto fino ad una quindicina di anni fa, oggi è nuovamente presente con una netta tendenza ad aumentare e la Regione Piemonte aderisce ormai da anni alle iniziative di  studio e sostegno del ritorno del lupo così come di supporto della convivenza con le aziende zootecniche del territorio.

Le azioni a sostegno della pastorizia sono sia di prevenzione che di risarcimento. Infatti se uno o più capi vengono abbattuti la Regione se ne fa carico riconoscendo un riborso che un tempo era economico, poi noi il verbo fregare ce l'abbiamo nel sangue ed allora sembra che i pastori svelti di cervello utilizzassero questo stratagemma per liberarsi dei capi ammalati o improduttivi e quindi il rimborso è diventato la sostituzione dell'animale ucciso invece che il vil danaro. Sul fronte della prevenzione invece al pastore che ne fa richiesta (e che vive una condizione di rischio reale) vengono assegnate le reti elettrificate con tanto di generatore, il/i cane/i da guardiania ed eventualmente un aiuto pastore.

Chiaramente  i pastori stavano proprio in grazieddio senza lupi tra le scatole ed a loro sembrava cosa buona e giusta che i loro nonni e bisnonni avessero risolto il problema in modo definitivo ... il concetto che mediamente esprimono è 1) il pascolo o è mio o lo affitto con i miei soldini e quindi è mio lo stesso. Nessuno deve venirmi a dire come mi gestico le mie cose sul mio (dimenticando che l'ambiente non è mai una proprietà di cui disporre ma piuttosto un delicato equilibrio da preservare) 2) io a fare sto lavoro mi faccio già un paiolo tanto e non ho bisogno di complicazioni ulteriori 3) cacchio ne vuoi sapere tu che stai chiuso in un ufficio di cosa devo fare io con le mie pecore ...

Per contro bisogna ammettere che questi signori si fanno effettivamente un coso di dimensioni epiche, le giornate belle e calde in cui star sdraiati tra le erbe profumate guardando il tuo gregge che pascola da queste parti sono in netta minoranza mentre abbondano nebbie, temporali e territori impervi e dovesti caricare sulla gobba tutto quel che serve per un 'pascolo gestito' (ovvero fatto comiddiocomanda) è già, tanto per iniziare, faccenda che non farebbero in molti. (ed infatti non è che pulluli di pastori e greggi, no? ed il giorno in cui non ce ne saranno più sarà una bella disgrazia, ergo rendergli la vita un filo meno difficile non sarebbe poi una cattiva idea, no?)

Io ho una vera e propria fascinazione per il mestiere del pastore vagante così come ritengo cosa buona e giusta favorire il ritorno del lupo in un ecosistema che diversamente zoppica (vedi la popolazione di ungulati e di cinghiali che cresce a dismisura uscendo dalle zone tipiche di residenza ed arrivando a danneggiare le colture agricole). Credo che questo interesse mi derivi dall'amore che ho per la montagna e dal voler comprendere tutti gli elementi che la riguardano.

Leggo pertanto da tempo un blog che ne parla in modo diffuso ed appassionante.

L'appetito vien leggendo e mi trovo a cercare di capire di più e meglio, e come in qualunque altra cosa finisco per rendermi conto che anche questa contrapposizione, che di per sè non dovrebbe aver nulla a che fare con la politica, vede la polarizzazione bipolare tipica di tutta la nostra orribile politica italiana e di conseguenza si finisca per associare all'ambientalismo ed alle posizioni a difesa del lupo un lato politico ed al sostegno ai pastori quello opposto, nella fattispecie si direbbe che la Lega si sia data parecchio da fare per mettere il proprio cappello sul bastone del pastore. Mi chiedo fino a che punto ci sia riuscita ma temo di conoscere la risposta.

Ora, siccome anche qua l'aria è recentemente inverdita - ahimè! - io mi chiedo se quest'ansia a disfare tutto ciò che i comunisti avevano fatto implicherà anche che il progetto a difesa del lupo venga poco a poco depauperato fino al punto da risultare impotente.

E mi chiedo se non si può essere più idioti ..............

4 commenti:

Mammamsterdam ha detto...

Tesoro mio, io ci vedo anche dell'altro. Finché la montagna era montagna, ovvero terreno di lavoro, andava tutto bene, ma oggi la montagna è Disneyland e non sia mai che a Disenyland ci sia il vero lupo cattivo che ti mangia un bambino coglioncello e salterellante.

Ci stiamo disenyficando tutti quanti (e paradossalmente l'istituzione dei parchi e zone protette contribuisce a questo).

Mi tengo breve, ma concordo con quello che dici, se penso che il sogno di mio padre era di andare in pensione e prendersi un gregge sul Gran Sasso (meno male che non l'ha fatto).

graz ha detto...

No, non sono d'accordo. Disneyland è ormai un dato di fatto, qui si viaggia su piani diversi. Ne scrivo un post più tardi che mò se non mi dò una mossa rischio la vita.

Per lo scampato pericolo non posso che congratularmi, ti avrei vista male a bloggare dalle pendici del Gran Sasso circondata dalle pecore (quantunque conosco due nani che se ne avvantaggerebbero senz'altro)

Baci!!!

marzia ha detto...

eccola qui, della del blog sui pastori...
una precisazione: non sono mai stati dati animali in sostituzione di quelli uccisi dal lupo, ma solo rimborsi.
nessun pastore accetterebbe una pecora "qualsiasi" al posto della sua. a noi sembrano tutte uguali, ma... non è così
per il resto... oh, se ce ne sarebbe da discutere...!!!

graz ha detto...

Ciao Marzia!!! bello che tu sia passata!! Come vedi ho ripreso il discorso in un post, che peraltro spero non ti faccia arrampicar sui muri .... ;-))))