Obiettivo Trop Model

maggio 31, 2010

e così ci siamo andate ...

a Palermo, dico. E ad Agrigento.

Mia sorella perfettamente calata nella parte di Thelma ed io, mio malgrado che qualche volta mi piacerebbe passare la mano a qualcuno, novella Louise. Ad Agrigento siamo state ospiti di questa pazza donna con la quale si resiste un par di giorni e poi, se come noi in fondo si ha il Piemonte inside, si deve prendere le distanze.

Eccessiva, sfrontata, volgare senza sapere di esserlo, fisicamente sfatta che si vede una bellezza (beata lei, francamente). Una donna con un coraggio enorme, che ti fa credere di raccontarsi delle palle infinite ma poi alla fine con sé stessa è ferocemente sincera. Una contraddizione continua.

Ha messo su un B&B dal niente, letteralmente, dopo una separazione da un amatissimo marito che la cornificava alla stragrande, dopo aver lasciato per un anno l'isola piena di sole e di mare su cui viveva ed averci pure lasciato un figlio di 14 anni, dopo aver trascorso quest'anno a Milano e adesso racconta che lei si è divertita tanto ma io allora me la ricordo e non aveva affatto l'aria di divertirsi, anzi.

Il B&B è bellissimo, curatissimo ed i suoi ospiti coccolati (e se qualcuno dovesse andare da quelle parti io lo consiglio senza ombra di dubbio) dopodichè le due stanze in cui vive lei sono un macello di pezzi, pezzetti, panni sporchi e puliti, ravatti assortiti; la cucina ti fa passar la voglia di mangiare, francamente.

Ha ristrutturato una stanza per volta, facendo tutto lei, dipingendo pareti, mobili e quadri, cucendo tende e copriletti e disegnando su muri e porte i motivi caratteristici di ogni stanza, tutte diverse ovviamente!

Il terrazzino della colazione è un posto che come ci metti i piedi vorresti prendere la residenza, "io sono arrivata, mandatemi la posta qui ma tenetevi le bollette", pensi appena arrivata. Sei in alto, sotto i tetti, ed ai piedi hai la valle dei templi, al fondo il mare. Per dire. Ho visto posti peggiori.

Una giornata a camminar nei templi con un sole a spacco ed un'aria frizzantina, una passeggiata nei giardini della Kolymbetra che sono uno spettacolare misto di archeologia e coltivazioni, un agrumeto impressionante per qualità e varietà con scorci di colonne e templi che ti chiedi se sei finita dentro un film o che.

Finale in spiaggia prima e ristorantino di pesce poi, da non saper che scegliere (per tacere del ristoratore, sicuramente il più bel maschio che mi sia capitato di vedere in carne e ossa da parecchio parecchio tempo a questa parte, una roba da non stancarsi di guardarlo).

La sera palermitana ci ha finalmente viste core a core, mia sore ed io. Spero davvero che le sia servito questo stacco fuori programma, che il mio modo di vedere le cose le serva per elaborare la sua propria strategia, che decida di smettere di farsi del male o per lo meno che se ne faccia un pò di meno....

Una mattinata a spasso per Ballarò e Vucciria, un acquisto dell'ultimo minuto per non lasciar la carta di credito a riposare sugli allori, un ultimo cannolo e si ritorna nella normalità, quale che essa sia.

Gli occhi pieni di queste città piene di tutto ed il contrario di tutto, questa decadenza che ti lascia annichilita a sognare sugli antichi fasti,


questo convivere di palazzi nobili e stamberghe, questo mix di pelli diverse che ti fa pensare che l'Italia multi culti alla fine esiste davvero, alla faccia di quegli stronzi infilati nelle camicie verdi, prima poi il vento li spazzerà via (Claudio Lolli docet, no?).

Qua nella fattispecie si ritrova il nostro eroe che è riuscito, nonostante la mia assenza, a restare chiuso nella matrice. I cani non hanno imparato a sporcare nel bagno di casa ma poco c'è mancato che di portarli fuori giusto lo stretto necessario. La cana grande ha deciso di iniziare la giga-muta che fa una volta all'anno e che ti porta a considerare seriamente l'ipotesi di lasciarla legata in autostrada. COnsiderando che in quattro giorni non è mai stata spazzolata, tutto il pelo che poteva perdere l'ha perso in casa.

La quantità di pelo che ho rimosso sabato mattina è qualcosa che non si può descrivere. Sul serio.

1 commento:

ziacris ha detto...

che pace nel leggerti