Obiettivo Trop Model

ottobre 09, 2009

Oslo

Ieri sera siamo poi stati pinzati ed abbiamo cenato assieme agli altri ospiti dell'evento. Bella rottura, il solito pranzo interminabile con cibo immangiabile e conversazioni dove nessuno capisce nessun altro e fan tutti finta di divertirsi un mondo.

Dopo cena una band ha iniziato a suonare quella che doveva essere musica anni '80 e che in effetti era un rock irriconoscibile neanche dopo che avevano annunciato il nome del brano. I vichinghi si sono presi una sediolina e belli precisi si sono messi ad ascoltare il gruppo. Qualcuno batteva addirittura le mani. Qualche sfigatello che la sedia non l'aveva trovata stava in piedi ed accennava a muovere qualche muscoletto.

Mooolto compassati!! Ho chiesto ad uno che mi stava tormentando con una conversazione senza nè capo nè coda la ragione di questa scarsa partecipazione e lui mi ha risposto che i norvegesi sono gentlemen e siccome c'erano poche femmine in circolazione (capirai! un evento tecnico informatico è il massimo per avere un'audience femminile irrisoria) allora non volevano infastidirle buttandosi alla conquista e se ne stavano buonini. Mah ..

Cmq, gentili lo debbono essere davvero se i ragazzi che ieri sera servivano in tavola come camerieri extra hanno evidentemente dormito in albergo e stamane erano nella sala ristorante a fare colazione insieme ai clienti e serviti dai loro colleghi di turno. Qua da noi una roba così, a maggior ragione in un albergo a millemila stelle, non si sarebbe vista per nessuna ragione.

Ad Oslo nel pomeriggio mi sono incappata in una sfilata di corpi d'armata dell'esercito e della marina, di tutto e di più con in testa le varie bande e con la polizia a cavallo e non che teneva a bada la gente che non intralciasse la sfilata. Anche qua la sensazione di irrealtà ha prevalso: tutti questi omarini che camminavano tutti uguali, con l'arma in spalla sinistra ed il braccio destro che faceva su e giù al passo tutti insieme allo stesso ritmo, lo sguardo fisso in avanti, una posizione strana che sembrava che fossero guidati dal naso puntato in mezzo alle scapole di quello della fila davanti, tutti con gli stessi colori di incarnato e capelli, tutti rasati sotto i berretti e cappelli di tutte le fogge, insomma mi parevano degli alieni. Robb de matt. C'erano pure delle figliole militari ma ci mettevi quell'attimo a distinguerle dagli altri e francamente non so nemmeno come avessero i capelli. Glieli avranno rasati pure a loro, povirazze?? Mah ...

Oslo non mi ha impressionato più di tanto per il momento, è molto moderna ma un pò fredda e non mi sembra di aver visto nulla di imperdibile. Tranne l'opera house che è davvero un colpo d'occhio notevole, di giorno come di notte



Domani abbiamo ancora qualche ora e cercherò di capire meglio come funziona questa città. Per il momento mi sono camminata in lungo ed in largo la strada principale che porta più o meno dalla stazione centrale al Palazzo Reale e poi questo nuovo insediamento realizzato sull'acqua che si chiama AkerBrygge e che è una roba di grandi palazzi con pretese di design, destinate ad un insieme di usi dalle abitazioni agli uffici ad una serie di gallerie di negozi (per lo più stracci debbo aggiungere) e poi locali locali locali dai ristoranti ai lounge bar e via narrando. Un luogo della movida direi ma di nuovo un pò freddo nell'insieme.

Il progetto ricorda un pò quello che stanno facendo gli olandesi ad Amsterdam con il quartiere di Ijburg e questa è un'immagine di come dovrà essere il progetto una volta completato, per il momento ne manca ancora una parte significativa e i lavori vanno avanti mi chiedo se finiranno davvero per realizzarlo tutto. Le case sembrano tutte occupate comunque ed hanno pure l'aria parecchio costosa.

Non sono ancora andata alla rocca e non ho visitato musei, quando ho poco tempo preferisco camminare naso all'aria nelle città per cercare di captarne l'anima. Vediamo poi domattina che possiamo fare prima dell'aereo che ci porterà indietro ...

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