Due mo' basta, uno elevato ed altro meno ....
Ieri sera, 25 aprile, ad un concerto dei Manacuma, la cantante, Anna, ha voluto condividere con tutti i presenti questo brano di Erri De Luca tratto da "Il giorno prima della felicità". Io non ci avevo pensato di scriverlo qui per mia personale memoria ma visto che lei mi ci ha fatto pensare ora lo faccio
"... Cominciavano i pensieri di una testa sola. Le persone quando diventano popolo fanno impressione. Così arriva una mattina, una domenica di fine settembre, finalmente piove e sento in bocca a tutti la stessa parola, sputata dallo stesso pensiero: mo' basta. Era un vento, non veniva dal mare ma da dentro la città: mo' basta, mo' basta. Se mi chiudevo le orecchie, lo sentivo più forte. La città cacciava la testa fuori dal sacco. Mo' basta, mo' basta
Questa era Napoli alla vigilia della liberazione, ora mi domando quando e se si potrà riscrivere questo pezzo sostituendo a la città la parola la nazione
Di malattia e di ampiezza di sguardi.
3 mesi fa
2 commenti:
erri de luca è un maestro, un maestro di pensieri e parole...
(... E pure un figo pazzesco, io dico)
Dunque, dicevamo, la semantica dell'autore dove il significante si fa significato e l'analisi etc etc etc etc
:-)))
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