Non sapevo come postarla sul tuo blog, la metto qua e spero tu la veda.
La incontrai nei giorni in cui morì il padre dei miei figli, ne feci la traduzione d'impulso, ne stampai un tot di copie da distribuire invece dei ricordini. L'ho dimenticata per anni ed oggi, leggendo il tuo post, mi è tornata in mente. Te la regalo, io l'avevo trovata profondamente consolante. Un abbraccio
5 commenti:
Tu se non mi fai piangere di prima mattina, vero?
I versi li ricordo vagamente, evidentemente parlano a molti di noi che di pietre di quel tipo ne hanno ordinate, lucidate, ripulite la muschio.
verissima
Stampata em essa in bellavista...commovente
Grazie, mi hai fatto piangere, ma grazie, ché preferisco le lacrime all'angoscia. E' bellissima, è così vera per mio padre, le cui ceneri verranno disperse in mare. Come lui voleva. E ora, che ancora non è cenere, noi lo sentiamo ovunque, e ovunque, accanto a noi, lo sentiremo.
Ti prego, fammi sapere chi l'ha scritta.
Un abbraccio grandissimo
Non ricordo assolutamente niente del brano originale se non che ci finii sopra per caso nei giorni immediatamente successivi alla morte del mio ex marito. Amatissimo ex marito trasformatosi in terzo figlio turbolento e problematico. Amato come padre dei miei figli, amico, compagno di strada ma purtoppo non piu come amante marito coniuge. Talmente poco ex che ci sempre insieme e pensavano che stessimo di nuovo insieme. Poi un'emorragia cerebrale se lo porto' via nel giro di una settimana. Aveva 37 anni. Ed io ero disperata per lui, per i suoi figli, per me. Questa poesia ed un libro, entrambi trovati per caso, mi salvarono la vita.
/graz sloggata
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