Obiettivo Trop Model

aprile 09, 2011

Ma chi fa da sè fa davvero per tre?

Si diceva nel post precedente e nei commenti del fare da sè e delle cose fatte bene. E' un vizio femminile che detesto quello di arrivare sempre prima dappertutto e poi lamentarsi e rinfacciar le cose. Checchè ne pensi la princi, con la quale siamo particolarmente ai ferri corti in questo momento, io cerco di non farlo mai perchè davvero lo detesto io per prima. Quando faccio una scelta, per banale che sia, succede spesso che io mi penta (che ho sto vizio di lanciare il cuore oltre l'ostacolo) ma ben difficilmente vado in giro a lanciare la mia colpa sulle spalle altrui.

Quindi se scelgo di non chiedere non è che poi giro per casa a sventolare che se non fosse per me etc etc etc

Il mio discorso è più sottile. Il mio problema non è nel chiedere di per sè, se ho bisogno che tu faccia questa roba qua, te la spiego (a volte anche troppo) e poi mi aspetto che tu la faccia, e cerco di non andar troppo per il sottile nel giudicare come tu poi la fai.

La cosa che per me rappresenta un problema è proprio il fatto di dover chiedere, di dover delegare, di dover gestire l'ambardan come un generale d'armata. Io infatti mi aspetterei che i miei coinquilini, tutta gente adulta e vaccinata, si facessero carico spontaneamente di qualche responsabilità e la portassero avanti senza che io debba stare prima a chiedere e poi a verificare che sia arrivato tutto in porto.

Vorrei che ci fossero alcune cose alle quali io non debba porre attenzione. Invece qua io non riesco onestamente a pensare ad una singola cosa che procede per i fatti suoi senza che io me ne debba curare, incluse le cose di cui scelgo di non curarmi e che pertanto non procedono affatto. Ecco, possiamo escludere l'impianto tv e frattaglie varie di cui non ne voglio proprio sapere, quello dell'auto - ad esempio - ci è stato rubato ormai due anni fa. Io non mi sono occupata di farlo sostituire ed infatti si viaggia ancora oggi con il buco. Giusto un piccolo esempio ...

Anche per quanto riguarda la princi, io ritengo che il nucleo da cui mi aspetto qualcosa in modo prevalente sia quello della mia coppia. Credo che i figli grandi in casa siano solo di passaggio e fintanto che la loro presenza non diventa fastidiosa per una qualche ragione non mi aspetto da parte loro un particolare contributo. Il giorno in cui dovessi pensare che la cosa non funziona più credo che potrei senza tanti drammi chiedere di levare le tende. Cosa che feci ripetutamente con il barista e francamente baciai i suoi passi che lo portavano a vivere fuori casa, non senza un certo sconcerto da parte sua che avrebbe di gran lunga preferito pensare allo strazio materno di fronte all'abbandono del nido.

Inoltre ho sempre avuto un pò un vezzo di fronte alla figlia femmina, la voglia di coccolarla in qualche modo e di lasciarla al riparo di incombenze che tanto prima o poi le toccheranno di sicuro. Che tutto ciò possa o meno essere condivisibile non mi interessa più di tanto, e francamente penso che dal punto di vista del principio sia abbastanza una fesseria.

Tutto questo però non esclude il fatto che io mi aspetti da parte sua degli atti spontanei di gentilezza ed attenzione e questi da qualche tempo a questa parte sono rari a venire che la ragazza è persa in un mondo di egocentrismo degno di un'adolescente.

Ovviamente lei è convinta che la megera sono io, che io ho il compasso che ha disegnato il mondo piantato sulla testa, che non le dò mai retta, che non mi occupo dei suoi problemi, che penso solo ai cani e che ho lo span di attenzione di una ranocchia.

Insomma, inconciliabilità allo stato puro. Per un rapporto madre figlia di qualità mi sa che bisogna attendere ancora un pò .... :-(

3 commenti:

Mammamsterdam ha detto...

Senti, forse invece dovresti cominciare a metterle mezzo paletto. Tipo: cara figlia, ho dei progetti per la vecchiaia e poco tempo per realizzarli, gradirei sapere entro quando pensi di laurearti e togliere le tende e nel frattempo esigo che come contributo alla casa tu faccia - tot- senza che io stia a ricordartelo. Proponiglielo come un training mentale tuo, che lei ti deve aiutare a fare, in cui puoi mollare il perfezionismo e il compasso che lei ti attribuisce.

O smetti semplicemente di fare la spesa, cucinare e pulire la cucina per un po', con la scusa della dieta, non ci mettere proprio più piede e portati la macchinetta del caffè in camera. Fai un budget di quello che spendi tu per farli mangiare tutti e lascialo nel barattolo spese di casa precisando che lo riempi quella volta alla settimana e di farseli bastare e non toccare le tue cose che tu hai la dieta fatta, pesata e controllata.

Poi vai a pranzo da Ortorex. Non guardi la cucina manco a morire e visto che non cucini non porti giù la monnezza, adesso è bel tempo e le ciotole delle cane le metti in terrazzo o quasi, prendi tanto Valium che spero non interferisca con la dieta e stai a guardare. Lo so che alla fine darai di matto e ti toccherà far venire la disinfestazione, ma a quel punto non ti può dire più nessuno che sei tu che esageri. (il batavo è escluso in tutto ciò perchè abbiamo capito che non funziona).

Comunque a mio avviso dovresti semplicemente sgombrare la casa paterna e spedire i tuoi figli a vivere lì, tre piccioni con una fava.

Anonimo ha detto...

Carissima, sono d'accordo con te, la fanciulla avrà tutta la vita per fare la "donnina di casa", però che pensi in fretta di imbastire la laurea e poi qualcosina in casa, ma daiiiiii, almeno la spazzatura, la sua camera.
Mammaamsterdam mi fa morire ahahaha!!!!!!!!!!!!!
Sabato sera dopo la festa peruviana, (battesimo e compleanno) di un bimbo bellissimo che conosciamo, ioe Nick siamo partiti per andare al lago da mia cognata.
Mio figlio ha dormito a casa nostra con la sua bella.
Ha preparato lui il letto che è sotto al suo, lenzuola, copertina e.......ieri sera era tutto a posto, in perfetto ordine.
Amorino bello della sua mamma, ah l'amore, l'amore quante cose fa fare l'amore (giovanile eh), ha 24 anni.
Più cresce mio figlio e più gli voglio bene, non è che prima non gliene volessi, no, no, mi sono espressa male, lo ammiro, lo stimo come persona. A volte è più maturo di me. Scherziamo, ridiamo, ci facciamo i dispetti, ci pigliamo in giro reciprocamente, è anche lunatico e lì, mollalo, diventa un tantino antipatico, ma se no è solare.
4 p

graz ha detto...

@MammAM: sfondi il famoso portone. Da un punto di vista di principio l'ho detto io per prima che la mia è una cazzata. Mia suocera ha un detto "la madre pigra fa la figlia virtuosa, la madre virtuosa fa la figlia pigra" ... saggezza popolare eh??!! Per altri versi io insisto, non è il comando di un plotone d'armata che voglio. Io vorrei vivere in un contesto spontaneamente collaborativo ma ... ai presente il concetto di utopia??? ECCO, SIAMO Lì
@4P: questo tuo figliolo dev'essere carino da viverci insieme :-)